00 15/11/2006 14:53
su Wikepedia ho trovato una bellissima biografia su
Janise Joplin

Janis Joplin (Port Arthur, Texas 19 gennaio 1943 - Los Angeles 4 ottobre 1970) è la più grande cantante bianca di Blues di sempre, genere questo di cui oltre ad esserne leggendaria interprete ne fu di fatto reincarnazione, col suo spirito tragicamente malinconico, la sua voce supplicante (amore) e con il suo ineluttabile cupo destino. Un critico dell'epoca la definì "un incrocio tra una locomotiva a vapore, Calamity Jane, Bessie Smith, una trivella ed un liquore disgustoso"... e mai definizione fu più azzeccata.

Janis Joplin nacque nel Texas in un paesino dai tipici pregiudizi degli stati del Sud degli USA. Era un'adolescente a dir poco inquieta; ascoltava blues (la musica dei neri) nella terra dei cow-boy e si lasciava andare a sesso facile e ad ubriacature altrettanto facili. Fu allora che sviluppò la sua essenza di ragazza triste e sola, lei che era una brufolosa e grassoccia ragazzina con il tormento di sentirsi per questo esclusa dal mondo. E fu allora che iniziò ad identificarsi con le grandi cantanti blues nere come Bessie Smith e Big Mama Thornton, trovando quindi conforto nella musica malinconica del dolore, il Blues. Ma così come il secolo prima facevano gli schiavi neri nelle piantagioni, Janis cantava la sua sofferenza ma anche la sua ribellione a questo stato di cose.
A soli diciassette anni fuggì dalla propria infelice adolescenza trascorsa nel Texas, inseguendo la chimera offerta ai ragazzi dell'epoca: "Love & Peace" nella terra promessa chiamata California. Erano iniziati gli anni sessanta e di lì a poco sarebbe esploso il movimento hippy.


Nel 1966 entrò a far parte della band che la lanciò, i Big Brother & the Holding Company, all'epoca in cerca di una vocalist; con loro incide un album abbastanza anonimo, avendo tra l'altro un ruolo defilato in questo disco.
Per Janis le porte del successo si spalancano nel 1968 con l'album Cheap Thrills, secondo album realizzato dal gruppo che la vede vera protagonista in tutti i brani; dall'incantevole versione che dà di Summertime di Gershwin alla rabbiosa e struggente Piece of my Heart. Ma fu soprattutto al Festival di Monterey di quell'anno che la selvaggia e indemoniata ragazza del west diede il meglio di sè, lei "piccola ragazzina triste" che di colpo capisce di avere il mondo ai suoi piedi. Janis sul palco urlava, si scalmanava, faceva uscire la sua anima allo scoperto, si contorceva e saltava con tale foga che "sembrava stesse tirando calci al coperchio di una bara".
Ma insieme al successo arrivarono prima le colossali sbronze a base di whisky "Southern Comfort", poi le letali droghe pesanti. L'anno seguente si mette in proprio e sceglie un nuovo gruppo d'accompagnamento, la Kozmic Blues Band, con il quale pubblica l'album I Got Dem Ol' Kozmic Blues Again Mama!, con un sound più pulito e con capolavori come la devastante Try, la supplicante Maybe e con quello che forse è il canto-testamento di Janis per eccellenza, Kozmic Blues.
Ormai in preda alla megalomania l'anno seguente Janis cambia di nuovo gruppo e sceglie la Full-Tilt Boogie Band come nuova equipe d'accompagnamento. Ma la vita per lei si è oramai compiuta e non fa in tempo a gustare il successo del suo nuovo e ultimo album: Pearl, ultimo atto della sua travagliata esistenza, uscito postumo e che la consacrera' leggenda ed eroina della musica della solitudine.
Fu così che il 4 ottobre del 1970 (seguendo di pochi giorni l'altro "eroe e martire" del rock Jimi Hendrix) Janis Joplin venne trovata morta nella stanza di un motel di Los Angeles; fu stroncata da una overdose di eroina che la fece cadere a faccia in terra rompendole il volto. Aveva soli ventisette anni.

"sono stufa di essere chiamata Janis...da oggi chiamatemi Pearl"

Grande è stata la sua influenza sul panorama musicale, le sue performance hanno ispirato ed incoraggiato numerose cantanti a calcare le scene del rock, da Patti Smith a PJ Harvey e tra le italiane, Carmen Consoli e Gianna Nannini, che ne sono grandi estimatrici.


Grande interprete della musica dell'anima, Janis Joplin (o come vorrebbe lei, Pearl) prima ancora che figura leggendaria è stata una ragazzina triste, una bimba ammalatasi d'amore che chiedeva amore soprattutto attraverso le sue canzoni ma morta in solitudine, condannata per aver troppo amato.

"...ed io comincio a spingere forte questo sogno per cercare di tramutarlo in realtà...per un nuovo giorno di solitudine..."