00 20/03/2012 18:23
Re: Re:
Aquilone_senza_fili, 06/03/2012 11.43:



Se posso dire la mia, visto che ho frequentato dei corsi A.I.S. e sono Sommelier e Degustatore Ufficiale di questa Associazione, il roteare del liquido crea sul vetro del calice degli archetti che a loro volta fanno scendere verso il basso gocce di vino.
Osservando gli archetti se ne può dedurre la struttura, la consistenza, il grado alcolico del vino stesso (più sono fitti gli archi più il vino è strutturato) e la velocità di discesa del liquido, legata proprio al numero di archetti creati, sta ad indicare proprio la consistenza, la struttura, il corpo del vino (più lentamente scende più corposo è il vino).
Un altro motivo per cui si fa roteare il vino è per ossigenarlo e, quindi, consentirgli di far salire in superficie, verso il nostro naso, quelle note aromatiche che contraddistinguono quel particolare vino, dandoci la possibilità di riconoscerle meglio.
Spero di essere stato chiaro ed esauriente. [SM=x44450]




grande Aquilone!

[SM=x44459] [SM=x44501]