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Tutto sul "Famolo Day" - minuto per minuto!

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    00 12/05/2007 02:26
    IL FAMOLO DAY MINUTO PER MINUTO
    - PICCOLA GUIDA ALLA MANIFESTAZIONE. TANTE ADESIONI, DALLA COMUNITÀ DI SANT’EGIDIO A QUELLA DI SAN SIRO
    - DA NON PERDERE IL SEMINARIO SU CHIESA E LAVORO “PORGI L’ALTRA CHIAPPA”…




    Luca Bottura per “Left” (luca@bottura.net - gago.splinder.com)


    Compagno/aAmico/a lettore di Left, l’articolo che vai a compulsare rappresenta per te una grande occasione. Perché è inutile girarci intorno:
    col Partito democratico siamo entrati tutti a far parte di una nuova e grande famiglia.
    Quale migliore occasione di santificarla con una bella capatina al Family Day?
    Però affrettati. Le adesioni fioccano. I biglietti latitano.
    Gli organizzatori prevedono più folla che al prossimo concerto di Vasco, e addirittura più gente che al prossimo Consiglio dei ministri.
    Ritaglia perciò subito il pratico coupon che trovi in fondo alla pagina e conferma quanto prima la tua presenza alla segreteria organizzativa:
    Family Day, c/o Paola Binetti, via del Concilio di Trento 1563, Roma.
    Oppure scarica il modulo dal sito ufficiale della manifestazione:
    www.lefigliedimariasonleprimeadarlavia.com.
    Poi, segui le istruzioni. E anche tu potrai dire: “Qualcuno ha il telefono di Fabio Mussi?”.



    COME ARRIVARE
    Come in occasione del Giubileo, Walter Veltroni ha predisposto per i pellegrini il massimo dell’assistenza.
    Le auto saranno accolte all’ingresso in città da appositi volontari che le indirizzeranno in tre ordini di parcheggi:
    famiglie (dietro al palco di piazza San Giovanni),
    single (nei pressi del grande raccordo anulare),
    coppie di fatto (fuori Viterbo).
    Gli organizzatori hanno comunque fatto sapere che la Santa Sede preferirebbe mezzi alternativi:
    treni – secondo una recente revisione evangelica, un viaggio con Trenitalia equivale in termini di salvezza dell’anima a due settimane di cilicio – e aerei. La compagnia scelta per i voli speciali è tedesca: la RatzingAir.

    CON CHI ARRIVARE
    Ma con chi preferisci, ovviamente.
    A dispetto dei facili pregiudizi, il Family Day è infatti un avvenimento inclusivo, aperto anche a chi ha deciso di trascorrere l’eternità tra le fiamme dell’inferno.
    Le recenti posizioni contro i Dico del rabbino di Roma, Di Segni, hanno tra l’altro gettato un ponte definitivo tra le due culture: Vecchio o Nuovo Testamento non importa, l’importante è che l’erede fosse regolarmente sposato.

    COSA PORTARE
    La famiglia,
    innanzitutto. Chi ne avesse più di una, come Silvio Berlusconi, verrà invitato a scegliere prima di mettersi in viaggio.
    Chi l’avesse smarrita, come Pier Ferdinando Casini, potrà richiederne copia alla segreteria. Non vanno bene famiglie di altri, né il tipo di famiglia con cui intendeva presentarsi Marcello Dell’Utri.
    Ogni manifestante riceverà in omaggio una maglietta con la scritta “Non possumus” e una bomboletta spray con la quale potrà andare a scrivere “Andrea Rivera, per te non viene sera” sui muri di una Casa del popolo a scelta.


    I CONDUTTORI
    Com’è noto, la conduzione della giornata era stata inizialmente affidata a Gerry Scotti e Giovanni Mucciaccia, quello di Art Attack.
    Scotti è stato accantonato dopo aver proposto di iniziare la manifestazione con la frase: «Credo in un solo Dio padre onnipotente, l’accendiamo? ».
    A Mucciaccia sarebbero invece stati fatali gli occhiali: com’è noto sin dai tempi di Bonifacio VII, con troppo “Fai da te” si è sempre diventati ciechi.
    Alla fine la scelta è caduta su Paola Rivetta, giornalista del Tg5, e Alessandro Zaccuri dell’Avvenire.
    Almeno fino a quando non si verrà a sapere che i due da anni intrattengono una bollente relazione sadomaso:
    la Rivetta tortura Zaccuri leggendogli la rubrica di Carlo Rossella sul Foglio.

    CHI C’È AL FAMILY DAY
    Hanno ufficialmente aderito: Associazione italiana guide e scouts d’Europa, Associazione medici cattolici italiani, Acli, Azione cattolica, Maschere dei cinema per il Cattolicesimo, Cammino neocatecumenale, Gruppo interconfessionale sacerdoti col riporto, Centro sportivo italiano, Centro italiano femminile, Centro varie ed eventuali, Blockbuster, Coldiretti, Comunione e Liberazione, Inter Club Giacinto Facchetti di Locate Triulzi, Comunità di Sant’Egidio, Comunità di San Siro, Comunità dello Stadio delle Alpi, Consulta nazionale aggregazioni laicali, Centro italiano per la salvaguardia degli enti inutili, Copercom, i fans del cantante Michele, Movimento cristiano lavoratori, Autogrill per l’Europa, Misericordie d’Italia, Movimento per la vita, Vita per il movimento, Retinopera, Pretinopera, Rinnovamento nello Spirito Santo, Udeur, Udeur secondo estratto, Unione cristiana imprenditori e dirigenti, Benzinai per il Concordato, Unione giuristi cattolici italiani, Intimissimi, Unitalsi, Anas, Aiscat, Società Autostrade. Ancora in forse la collaborazione dei gestori Agip.


    CHI NON C’È AL FAMILY DAY
    Al Family Day non parteciperanno tutte quelle componenti della sinistra italiana che hanno sempre saputo mantenere la schiena dritta e non scendere a facili compromessi su temi come la laicità, la separazione tra Stato e religione
    , l’autodeterminazione dei comportamenti personali.
    Al momento di andare in macchina, risponde a questi requisiti il solo geometra Gian Bernardo Piroddi, di Cagliari, che però giusto ieri è incappato per errore nell’ascolto di Radio Maria e, dopo esserne rimasto ipnotizzato per oltre cinque ore, starebbe pensando di convertirsi all’adorazione di un enorme vaglia postale.


    IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA:

    Ore 8 Breve saluto ai presenti di S.E. cardinale Angelo Bagnasco.

    Ore 8.15 Brevi gestacci agli assenti di S.E. cardinale Angelo Bagnasco.

    Ore 9 Conferenza Seminario: “Lasciate che i bambini vengano a me, ne siamo proprio sicuri? Il caso della Chiesa Usa”. Ne discutono Giuliano Ferrara e Ritanna Armeni. Coordina Giuliano Ferrara. Con Padre Ralph.

    Ore 10 Tavola rotonda Seminario: “Cattolici e sindacato: porgi l’altra chiappa”. Coordina Savino Pezzotta. Intervengono Luca Cordero di Montezemolo, Marcello Pera, Michela Brambilla, e la sua grossa frusta.

    Ore 11 Incontro Seminario: “L’integralismo islamico: se ci impegniamo possiamo fare di più?”. Con Magdi Allam.

    Ore 11.30 Coffee break.

    Ore 11.45 Ostia break.

    Ore 12 Cerimonia del figliol prodigo: Francesco Rutelli, indossando la maglietta “Sono partito democratico e torno indietro bigotto”, sale sul palco per dare alle fiamme un’enorme foto di Francesco Rutelli quando era radicale. Poi racconta che per espiare le colpe della gioventù ha persino sposato la Palombelli.

    Ore 13 Rogo di altri documenti impuri: un reggiseno trafugato a Franco Grillini, un Pacs importato clandestinamente dalla Francia, l’agendina di Franco Califano.

    Ore 13.30 Intermezzo musicale con il coro delle Guardie Svizzere, che per la prima volta cantano “Chi ha ammazzato il capitano Estermann”.

    Ore 14 Convegno Seminario: “L’omosessualità è contro la morale cattolica e so quello che dico”. Conduce don Gianni Baget Bozzo.

    Ore 14.30 Workshop Seminario: “Tv e religione: i miracolati”. Conduce Lorena Bianchetti.

    Ore 15 Convention Seminario: “La conoscenza carnale secondo la dottrina di Santa Romana Chiesa: verso i Famolo Day”. Conduce Claudia Koll.

    Ore 16 Incontro Seminario “La Storia siamo Voi: se fosse vero l’evoluzionismo, come si spiega Mario Borghezio?”. Conduce Giovanni Minoli.

    Ore 18 Kermesse delle Madonnine che piangono. Conduce Giovanna Melandri.


    Ore 20 Gran finale con lo “Show della famiglia”. Presenta Irene Pivetti con lo pseudonimo di Vandea Osiris. In scaletta, il grande ritorno di Frate Cionfoli, i Cugini della campagna per la vita, Gabriella Carlucci arrivata sul palco direttamente in macchina, Peppino di Capri, Clemente da Ceppaloni, il comico Martufello con alcune delle sue celebri storielle (“Un musulmano entra in un caffè. Bum”) e la cabarettista Rosy con i suoi celebri calembour: “Più che Dico, Direi”.

    Ore 24 Novena per il miracolo della moltiplicazione dei presenti: 1 milione secondo gli organizzatori, 100 milioni secondo la Questura.




    BESTIARIO FAMIGLIARE
    A cura di Marco Cappato per “Left”



    «Sarà un gesto profetico di popolo».
    Savino Pezzotta (portavoce Family Day) 9 maggio 2007

    «Della partecipazione o meno dei gay non frega niente a me, ma penso che non gliene freghi nulla nemmeno a nessuno del popolo italiano».
    Roberto Calderoli (vicepresidente Senato, Lega Nord) 9 maggio 2007
    (Roberto Calderoli)

    «Cercare di impedire di parlare alla Chiesa è un atto di violenza e l’espressione di un nuovo totalitarismo».
    Rocco Buttiglione (presidente Udc) 30 aprile 2007

    «Quello delle violenze in famiglia è un dato preoccupante se guardiamo alla distribuzione regionale, in considerazione del fatto che in Emilia Romagna, dove governano i compagni da 50 anni, c’è il maggior tasso di violenza familiare sulle donne».
    Luca Volontà (capogruppo Udc Camera dei Deputati) 5 aprile 2007

    «Se ancora non si è capito, essere culattoni è un peccato capitale».
    Roberto Calderoli (Lega Nord) 31 marzo 2007

    «La foga della battaglia con la Chiesa ha spostato i Dico su toni di estremismo omosessuale».
    Lucia Annunziata (giornalista) 25 marzo 2007

    «Senza figli non esiste la famiglia».
    Rocco Bottiglione 14 marzo 2007

    «È meglio che un bambino stia in Africa con la sua tribù, piuttosto che cresca con due uomini o con due donne, con genitori gay».
    Rosy Bindi (ministra delle Politiche per la Famiglia, Margherita) 12 marzo 2007


    «Ora capisco perché mia madre da ragazzino non voleva mandarmi al cinema. Temeva facessi brutti incontri, perfino in quel cinemetto in via dei Prefetti, dove ti davano anche la merenda».
    Giulio Andreotti (senatore a vita) 2 marzo 2007

    «Le coppie gay sono costituzionalmente sterili».
    Angela Carfagna (Forza Italia) 16 febbraio 2007

    «Nessuna legge può sovvertire la norma del Creatore».
    Joseph Ratzinger (Benedetto XVI) 11 febbraio 2007

    «Altre forme di convivenza sono di serie B rispetto alla famiglia».
    Pierferdinando Casini (leader Udc) 6 febbraio 2006

    «I gay sono tutti dall’altra parte».
    Silvio Berlusconi (leader Cdl) 5 febbraio 2007

    «Di famiglia il nostro popolo ne conosce una soltanto, ed è quella che si vede nel presepe».
    Umberto Bossi (segretario Lega Nord) 15 dicembre 2006

    «Se cresce il mio partito non ci saranno né pacs, ne pics ne pocs».
    Clemente Mastella (Ministro della Giustizia, Udeur) 5 aprile 2006



    Dagospia 11 Maggio 2007

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    Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
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    00 12/05/2007 11:24



    da un'idea del TRIO MEDUSA:


    14 maggio 2007. Si avvicina.
    Noi ci saremo (se le mogli acconsentono) e così potremmo mettere una tacca in più nella scarna lista del FATTO.

    Il FAMOLO DAY è aperto a tutti:
    sposati, conviventi, amanti, omo, etero, gruppo e si, anche single (datevi da fare).
    Mettete mano alla vostra agendina dei numeri da chiamare in caso di emergenza, convincete le vostre mogli, conviventi, amanti che siete ancora in grado di fare qualcosa in quel campo, perchè il FAMOLO DAY è una cosa importante.
    Non ci sarà una piazza ad attendervi, ma un letto a due piazze (o un divano, una lavatrice, quello che volete).
    Noi siamo qui a raccogliere le vostre adesioni e le vostre proposte per uno slogan, un jingle ed il logo della manifestazione.

    Radio DeeJay - Il Trio Medusa . . .

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    Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.