Monte Musinè
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Monte Musinè:
Altezza: 1.150 m s.l.m.
Catena: Alpi Graie
Coordinate: 45°01′N 7°30′E / 45.01, 7.50
Il Monte Musinè è una montagna delle Alpi Graie alta 1.150 m.
Si trova all'inizio della Val di Susa ed interessa i comuni di Caselette, Almese e Val della Torre.
È la montagna più vicina a Torino, dai 12 ai 25 km in linea d'aria a seconda della posizione in città, nonostante la vicinanza spesso a causa dell'inquinamento non è visibile.
Descrizione
Il nome Musinè viene generalmente considerato una contrazione del piemontese monte degli asini (Mont Asinè), anche se sono state proposte altre etimologie; in particolare lo storico valsusino Ettore Patria lo fa derivare da monte dei vicini (Mons Visinerius).
Il Musinè è montagna più orientale della lunga cresta spartiacque che separa il bacino della Dora Riparia da quello della Stura di Lanzo;
la vetta principale presenta un’anticima settentrionale (il Truc dell’Eremita, 1101 m) ed è circondata da una serie di elevazioni satelliti: a est il rilievo a quota 535 sul quale sorge il santuario di Sant'Abaco, a ovest il Truc Randolera (666 m) e a nord-est il Monte Calvo (551 m).
Il Musinè è separato dal vicino Monte Curt (1323 m) da una lunga costiera boscosa che ha il suo punto più basso nel Colle della Bassetta (945 m).
Situato in provincia di Torino, circa 20 km ad ovest del capoluogo, il Musinè ricade nei territori comunali di Caselette e Almese (a loro volta appartenenti alla Comunità Montana Bassa Valle di Susa e Val Cenischia) e in quello di Val della Torre (Comunità Montana Val Ceronda e Casternone). La montagna è completamente inclusa, assieme ai laghetti a nord di Caselette, nel Sito di Interesse Comunitario (SIC) della rete europea Natura_2000 “Monte Musinè e Laghi di Caselette”.
Attorno al Musinè sono stati rinvenuti resti insediamenti umani risalenti all’età del bronzo e del ferro nonché i ruderi di due interessanti ville di epoca romana.
Sulla cima della montagna sorge una imponente croce in cemento armato, costruita nel 1901 per ricordare la battaglia nella quale l’imperatore Costantino il grande sconfisse il pagano Massenzio;
questa battaglia secondo una tradizione locale si sarebbe infatti svolta ai piedi della montagna.
Il Musinè gode di una certa notorietà anche per i presunti avvistamenti di UFO avvenuti in zona e per la controversa interpretazione di una serie di incisioni rupestri che rimanderebbero ad antichissimi sbarchi di extraterrestri avvenuti sul nostro pianeta.
Il Musinè è una montagna molto rocciosa, anche a causa di un microclima caldo e secco della bassa Val di Susa.
Nei paraggi del Musinè a causa di un'anomalia magnetica le bussole non funzionano correttamente.
Z O O M
Alpinismo e sci
La montagna è di interesse prevalentemente escursionistico:
tra i numerosi sentieri consentono di raggiungere la cima il più frequentato è senza dubbio quello che parte dal campo sportivo di Caselette (378 m) e che, passando per il santuario di Sant’Abaco, percorre integralmente la cresta est.
Attorno al Musinè sono sparsi poi parecchi massi erratici sui quali, in particolare a partire dagli anni settanta del Novecento, sono state descritte varie vie di arrampicata.
Molti di questi massi sono ancora oggi apprezzati dagli amanti del bouldering.
Il Musinè si trova ad una quota che di solito non consente di sciare; è però interessante ricordare che all’inizio degli anni settanta del Novecento sul versante orientale della montagna fu costruito il Villaggio Primavalle, un centro turistico-sportivo dove si potevano praticare in ogni stagione lo sci da discesa e lo sci di fondo su piste in materiale sintetico.
Link di approfondimento:
www.dst.unito.it/bacheca/erratici/erratici.htm
www.archeocarta.it/index.asp
www.giudittadembech.it/il_musine.htm
G. Dembech, Luoghi magici e di potere, Torino, 2001
D. Icke, Il segreto più nascosto, Diegaro di Cesena, 2002
P. Giovetti, Le vie dell’arcangelo, Roma, 2005
[Modificato da Etrusco 30/08/2007 12:11]