Basta col romanesco al cinema e in tv

piperitapatty, 14/07/2009 9.41:

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oddio senza cadere nella provocazione del becero castelli, di cinepadania etc, non è che sia completamente in disaccordo
ho smesso di guardare fiction e tv italiana perchè ormai ne ho le scatole piene di sentire solo accento romanesco.
un esempio? terapia d'urgenza ambientato a milano, dove a parlare con accento meneghino sono le comparse che fanno i pazienti. i ris che è ambientato a parma, e forse a parlare in emiliano c'è il casolino. e così funziona la maggioranza delle fiction, fino ad arrivare a quelle ambientate veramente a roma dove ti trovi ricky memphis che nemmeno si capisce che dice.
alla fine non c'è varietà dialettale, per cui non dico di passare dalla fiction romanaccia a quella milanesaccia (mi irriterebbe tal quale) ma o più varietà o più corsi di dizione per tutti (che sarebbe ottima cosa, così appena usciti dai salotti con trono della defilippi, dal gf o dalla fattoria, almeno imparano le basi della recitazione )

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radcla, 15/07/2009 0.08:

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L'Italia è bella perché nel suo complesso ha offerto ed offre tanta buona recitazione e capolavori che hanno fatto la storia e sono apprezzati in tutto il mondo. E se ai leghisti non piace, se ne stiano a guardare Zelig

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ElveNKinG161, 14/07/2009 9.01:

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Assolutamente no, ben vengano le parlate locali

Il porblema è che non è il "dialetto" che fa buona o cattiva una produzione, ma il contenuto. Prendiamo come esempio Troisi oppure i film di pasolini...

Rigiro la provocazione di Castelli in altra forma: si sente troppo romanesco, napoletano, toscano e veneto nelle produzioni cinematografiche. Diamo voce anche agli altri

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Etrusco, 15/07/2009 0.40:

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e non è un caso se Wim Menders ha più volte dichiarato di adorare il nostro De Andrè ed in particolar moto proprio le sue canzoni dialettali (Creuze de ma, etc.)

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radcla, 15/07/2009 0.08:

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e mo perché proprio il romanesco? che male hanno fatto al nostro cinema e teatro i vari Sordi, Fabrizi, Gassman, Manfredi, Mastroianni, Monica Vitti, Montesano, Brignano, Max Giusti, ecc...?

L'arte recitatoria si fonda sui dialetti locali, che ormai per la gran parte sono comprensibilissimi a tutti.

Cosa sarebbe stato se non avessimo avuto Eduardo, Troisi, Gilberto Govi, Macario, Sophia Loren, Nino taranto, ecc... ?

Purtroppo da quando in lombardia lo spettacolo a livello nazionale, è stato monopolizzato da Mediaset, abbiamo visto quasi solo attori ridicoli, idem a roma, dove sono venuti fuori gli amendola , però anche Milano e dintorni hanno sfornato pietre miliari: Gaber, Jannacci (entrambi a metà tra teatro e musica), Walter Chiari, Bramieri, Cochi e renato, Celentano (è stato anche attore!)..

Smettiamola con queste stupide guerre nord contro sud che lanciano in continuazione i razzisti della Lega, degni compari di Salvini e delle sue canzoni.
L'Italia è bella perché nel suo complesso ha offerto ed offre tanta buona recitazione e capolavori che hanno fatto la storia e sono apprezzati in tutto il mondo. E se ai leghisti non piace, se ne stiano a guardare Zelig

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