la vendita
Vendita Bari, accordo ok: finirà nelle mani del texano Tim Barton
Stretta di mano, si discute solo sul prezzo:
la chiusura dell'accordo entro il 18 agosto.
Matarrese: finalmente
Matarrese e Ventura: un binomio destinato a separarsi presto
BARI — L’intesa sul prezzo c’è, 25 milioni di euro, adesso manca solo l’offerta.
E finalmente il misterioso acquirente interessato a rilevare il Bari ha un nome e un cognome: si tratta di Timothy Barton, fondatore, presidente e chief executive officer della texana Jmj holdings, multinazionale che opera nel settore immobiliare del lusso. La notizia di un esito positivo dell’incontro tra Alessio Mora, advisor della holding interessata all’acquisizione del Bari, e Salvatore Matarrese, rappresentante del Gruppo Matarrese, circola già nella mattinata di ieri tra mille rumors. Esclusa la possibilità di acquirenti russi, le voci che si rincorrono parlano di un gruppo spagnolo impegnato nel settore energetico. Ma alle 16.31 il sito del Bari annuncia l’arrivo degli americani: «All’esito dell’incontro le parti concordemente comunicano di aver raggiunto l’ intesa in ordine alla valutazione della società. La trattativa prosegue e sarà definita con la sottoscrizione degli atti dopo la conclusione della 'due diligence' che la società interessata all’acquisto intende portare a compimento entro il 18 agosto». Rispetto ai precedenti tentativi di cessione societaria, questa volta gli acquirenti hanno molta credibilità. Tra le mani di Barton, infatti, negli ultimi due anni sono passati oltre due miliardi di dollari. Inoltre, alla Jmj è stato assegnato il quinto «Star diamond award» da The American Academy of Hospitality Sciences , un premio che è riconosciuto in tutto il mondo come un marchio di eccellenza nel settore del turismo e dei servizi del settore di fascia extra-lusso. «La trattativa - afferma Salvatore Matarrese, ad del Bari - prosegue in maniera positiva. Noi abbiamo valutato la società 25 milioni di euro. Gli acquirenti hanno chiesto ulteriori approfondimenti dei libri contabili. Attendiamo una risposta definitiva». Anche il presidente del Bari Vincenzo Matarrese si è detto soddisfatto dell’incontro che potrebbe avere risvolti economici anche extracalcistici, magari affari nell’edilizia visto che gli americani operano nell’acquisto, sviluppo, gestione e consulenza di beni immobiliari in tutto il mondo. Dopo gli investimenti negli Stati Uniti (la società ha lavorato anche per il magnate Donald Trump), Messico ed Emirati Arabi, la Jmj potrebbe entrare nel mercato italiano proprio da Bari. «Il Bari - commenta Matarrese - è in vendita da 10 anni, sarò felicissimo se la trattativa si concluda e la società finisse in mani affidabili. Potrebbe essere l’occasione anche per allacciare nuove relazioni imprenditoriali».
Gli Ultras non si sbilanciano sulla questione, ma sognano un Bari ambizioso e con programmi importanti.
«Questa volta - dice Roberto Sblendorio, capo degli Ultras Bari non commetteremo gli errori del passato, quando abbiamo accolto degli pseudo-acquirenti in modo trionfale, ora attendiamo con ansia l’esito della trattativa. È innegabile che la curva sogna di vedere il Bari in Europa. Dopo aver tifato in passato anche in serie C contro il Campobasso, sarebbe straordinario confrontarsi sotto il profilo di coreografie e tifo con le altre tifoserie europee». Intanto, sul fronte mercato non arrivano ulteriori novità. Perinetti è ancora alla ricerca di un difensore centrale, due centrocampisti e un attaccante. «Non dobbiamo distrarci - afferma il ds - dalle vicende societarie, ognuno deve continuare a svolgere i propri compiti. Se ci saranno sostanziali novità, vedremo il da farsi. Ma per il momento non è cambiato nulla e
cercheremo di rinforzare la squadra nei ruoli scoperti entro ferragosto».
Angelo Alfonso Centrone
corrieredelmezzogiorno.corriere.it/bari/notizie/sport/2009/6-agosto-2009/vendita-bari-accordo-ok-finira-mani-immobiliari-texani--16016425126...
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.