Il Belgio diviso sull'intervento killer
Il ventenne Witsel spezza di netto tibia e perone al polacco Wasilewski: 10 giornate di squalifica per il "carnefice", 12 mesi di stop per la "vittima". Ma anche minacce di morte per Witsel, che si difende: "Chi mi conosce sa che non volevo far male". Fra i precedenti non solo Eduardo, ma anche un marocchino condannato alla prigione.
C'è chi si indigna per la squalifica lieve, c'è chi - lo Standard Liegi - fa ricorso contro la squalifica, c'è chi - la polizia - deve scortare il giocatore, minacciato di morte. Il Belgio si divide sul caso Wasilewski-Witsel, vittima e carnefice di un terribile fallo, con rottura di tibia e perone per lo sfortunato polacco. Avete presente il terribile infortunio di Eduardo, dell'Arsenal, a cui Taylor del Birmingham spezzò di netto una gamba con un tackle? Questa è una riedizione in salsa belga, condita da risse, incidenti e polemiche.
L'intervento di Witsel. Afp i fatti — Il fattaccio succede domenica, nel big match fra Anderlecht e Standard Liegi (1-1): al 25' su una palla vagante, Marcin Wasilewski va in scivolata, Alex Witsel resta in piedi ma si lancia in un contrasto duro. Il suo piede, e tutto il suo peso, vanno sullo stinco del polacco, con la gamba che si spezza di netto e assume posizioni innaturali. Il video, su Youtube, oltre a far venire i brividi, racconta di un intervento stupido, evitabile, ma forse non volontariamente cattivo. Comunque, da lì è partito un caos generalizzato, con accenni di rissa già in campo, poi fra dirigenti, infine fra tifosi. Una partita maledetta, in cui il ceco Polak (Anderlecht) si è rotto i legamenti crociati del ginocchio, per un intervento di De Camargo. Dopo, il bus dello Standard è strato scortato da 20 auto della polizia, mentre parte dell'autostrada veniva chiusa per evitare imboscate. Il giorno dopo sono arrivate le minacce di morte per Witsel e il compagno Defour, considerate così credibili dalla polizia da concedere ai due la scorta.
La radiografia Marcin Wasilewski squalifica a prognosi — La federazione belga è andata al giudizio in breve tempo: squalifica fino al 23 novembre, ossia 10 giornate di campionato, col passaggio del dossier anche all'Uefa, che potrebbe estendere il tutto anche alla Champions. Witsel, classe 1989, centrocampista, eletto miglior giocatore del campionato lo scorso anno e nel mirino di alcune grandi europee, si difende: "Accetto la squalifica, ma chi mi conosce sa che non l'ho fatto apposta. Appena possibile andrò a trovare Wasilewski all'ospedale, per scusarmi". La vittima, nel frattempo, vede una prognosi molto più dura: saranno necessarie altre due operazioni, 10-12 mesi il tempo di recupero minimo, come successe per Eduardo. Lo Standard ha annuciato ricorso contro la squalifica, Witsel, che dovrà pagare anche 2500 euro di multa, è accolto ovunque vada dai cori "Assassino, assassino" dei tifosi dell'Anderlecht.
Alex Witsel, 20 anni, col suo legale. Reuters precedenti — Pensi però che potrebbe anche andargli peggio: non solo ci sono precedenti, come quello di Eduardo, ma anche casi che hanno fatto Giurisprudenza. Poco più di un anno fa, in Olanda, la Corte condannò a sei mesi di galera il marocchino Rachid Bouaouzan, autore di un fallo killer (in cui l'intenzione di far male era più evidente) su Niels Kokmeijer, che chiuse la carriera dopo l'infortunio, con 100mila euro di risarcimento. Wasilewski, da parte sua, può consolarsi con l'esempio di Eduardo: è tornato in campo, ed ora ha problemi nettamente più affrontabili. Una squalifica Uefa di due giornate per simulazione: uno che ha subito un tackle così, non dovrebbe avere tutti i motivi per tuffarsi?
Un uomo saggio disse:
"Allora io vi cago nel letto!"
Facite comm'a me, senza timore: cufféjo pure 'a morte e 'a piglio a risa...
SO FUCKIN' WHAT?!
FOREVER STRONGER THAN ALL
RESPECT WALK