00 07/09/2009 23:21
La passione per la prima squadra di calcio nata nella capitale mi è stata trasmessa da mio padre.
Credo risalga a quando avevo 5 o 6 anni (quindi 1967 o 1968, prima neanche sapevo cosa fosse il calcio).
Era una Lazio povera, molto più di quella attuale, con in porta Di Vincenzo e centravanti Ferruccio Mazzola, c'era anche gente come Vito D'Amato, Ghio, Moschino, Facco. Una Lazio che oscillava tra A e B. Come ala destra avevamo il pezzo grosso, Peppiniello Massa, che dopo un paio di anni vendemmo all'Inter e grazie al ricavato acquistammo Frustalupi, Re Cecconi, Martini, Petrelli, Garlaschelli, il portiere Pulici, che uniti ai Chinaglia e Wilson acquistati giovanissimi l'anno precedente (se ricordo bene), e a D'Amico, frutto del vivaio, insieme conquistarono il primo vero scudetto della Capitale, e comunque il più bello dei nostri due. Grazie ancora al presidente di quell'epoca, Umberto Lenzini, che seppe regalarci gioie che mai avremmo immaginato di poter vivere! [SM=x44462]
[Modificato da radcla 07/09/2009 23:23]