00 07/09/2010 18:01
E per non farci mancare il GOSSIP



l Premio Campiello 2010, alla sua 48esima edizione, se lo aggiudica Michela Murgia con il suo libro Accabadora (edito da Einaudi). Un consenso pieno quello il suo, che ha incassato 119 voti su un totale di 288. Poi la Murgia, una volta sul palco non ha dedicato la vittoria alla sua terra natia, la Sardegna, ma a Sakineh la donna iraniana condannata a morte per lapidazione per un presunto tradimento e complicità nell’omicidio del marito.

Ma a festa finita e telecamere spente ecco che spuntano le polemiche. A scatenarla il comportamento che il conduttore Bruno Vespa ha riservato alla vincitrice del Premio Campiello Giovani, Silvia Avallone con Acciaio. Sembra che il conduttore di RaiUno si sia prodigato in complimenti sul decolleté della ragazza e su continui inviti alle telecamere alla ripresa anziché concentrarsi sulla letteratura. E questo fino a quando la giovane e imbarazzata scrittrice è riuscita a riportare l’attenzione sul Premio.

Gad Lerner dalle pagine di Repubblica racconta proprio come al momento dell'annuncio della vincitrice, il conduttore ha detto: "Assegniamo ora il Premio Campiello opera prima a Silvia Avallone e prego la regia di inquadrare il suo strepitoso decolleté". Poi ha proseguito: "La sto toccando e nonostante il grande successo vi assicuro che vibra ancora di emozione". Lerner racconta che si è scambiato un'occhiata con la vicina Murgia che istintivamente ha sussurrato: "Ma come è possibile? Vespa si comporta come un vecchio bavoso!".

Ed è stata proprio Michela Murgia a dar vita alla polemica: “Il comportamento di Vespa e quegli appezzamenti non mi sono affatto piaciuti, l’avesse fatto a me, avrebbe avuto la risposta che meritava”. Poi ha rincarato la dose: “Quando c'è di mezzo una donna, si va sempre a parare sul corpo. Non importa la sua intelligenza, non importa se viene festeggiata, premiata, perché ha scritto un libro importante. Tutto si svilisce, si riduce alla carne”. E poi ha aggiunto qualche dettaglio all'episodio: “Ho sentito bene le parole di Vespa che ha perfino invitato la regia ad inquadrare il bel decolleté di Silvia. Inqualificabile. Io e Gad Lerner abbiamo incrociato gli sguardi, sbalorditi”. In conclusione la scrittrice sottolinea che: "In altre tv d'Europa a un conduttore non sarebbe permesso di comportarsi così”.

Ma nonostante il suo vestito un po' provocatorio, dalla scollatura che davvero lasciava ben poco all'immaginazione, la Avallone fa un tentativo per smorzare la polemica. Ringrazia la Murgia della sua solidarietà, e aggiunge: “"A onor del vero ero così emozionata e felice di essere su quel palco che neppure mi sono resa conto degli apprezzamenti di Vespa". Però poi sottolinea: "Certo dispiace che in un momento e in un luogo dove si dovrebeb aprlare di libri ci si dedichi a sciocchezze” . E ancora: "Rispetto il punto di vista di Michela Murgia e mi fa piacere che abbia dato peso all'accaduto. Del resto, la considero una sorella maggiore. Una persona da cui ho molto da imparare, soprattutto per la scrittura".

E Vespa? A tutta la bagarre replica: “L’apprezzamento alla Avallone era fatto con molto garbo e la Murgia con la sua reazione dimostra di non avere sense of humour. Ad maiora”.

Fonte

_________________