FIA, fine del contenzioso con Flavio Briatore
12 Aprile 2010
Flavio Briatore può tornare in F1, ma può farlo solo dopo il 2012. Un gentleman agreement tra le parti ha posto fine al contenzioso che aveva visto radiati Flavio Briatore e Pat Symonds della Renault per il "Crashgate" del Gran Premio di Singapore del 2008,.
Il Consiglio Mondiale dello Sport della Fia aveva deciso per la pena più grave, situazione poi ribaltata dal Tribunale delle Grandi Istanze di Parigi il 5 gennaio 2010. Ma la Fia aveva puntato i piedi facendo a sua volta ricorso. Ora le parti si sono avvicinate grazie ad una presa di coscienza da parte degli squalificati.
In pratica, durante un incontro tra gli avvocati delle parti in causa, Briatore e Symonds hanno proposto alla Federazione di chiudere il contenzioso promettendo di non adire ad altre azioni legali e a non chiedere nessun risarcimento. In cambio la Fia doveva ritirare il suo ricorso contro la sentenza TGI.
La Fia ha poi emesso un comunicato dove ha spiegato la situazione. Ovvero che Briatore e Symonds hanno ammesso le loro responsabilità nel deliberato incidente del Gran Premio di Singapore 2008, esprimendo il loro rammarico per quanto successo, Con tanto di scuse alla Fia. I due inoltre hanno promesso di astenersi dallo svolgere ogni attività operativa nell'ambito della stessa F1 fino al 31 Dicembre 2012, compresi tutti gli altri eventi facenti parte del calendario FIA per l'intera stagione 2011.
Il presidente della Fia, Jean Todt, ha poi voluto sottolineare che è interesse di tutti, soprattutto della Federazione, non avere contenziosi aperti legali, in quanto dannosi per l'immagine della stessa Fia. Molto meglio accettare dei compromessi tra le parti e chiudere ogni questione che possa dare negatività all'intero mondo motiristico.
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