Il problema dei 3 corpi: Attraverso continenti e decadi, cinque amici geniali fanno scoperte sconvolgenti mentre le leggi della scienza si sgretolano ed emerge una minaccia esistenziale. Vieni a parlarne su TopManga.

Ipercaforum [center][b]Il forum degli ipercafoni e delle ipercafone: per l'italiano medio e l'italiana standard[/b][/center]

Moto, che passione!

  • Messaggi
  • OFFLINE
    Etrusco
    Post: 108.925
    Registrato il: 28/02/2002
    Sesso: Maschile

    AMMINISTRATORE
    PRINCIPALE



    ADMIN
    Monsignore
    IperF1 2008
    IperUTENTE 2010
    Briscola IperCafonica 2012
    00 28/05/2010 18:30
    vademecum per motociclisti alle prime uscite

    In questi giorni comincio a vedere per le strade i primi motociclisti
    e, purtroppo anche chi è evidentemente alle prime armi,
    quindi m'è venuta l'idea di proporre qua una discussione su cosa consigliare a chi non ha ancora nessuna esperienza (almeno non con moto superiori ai 125cc di cilindrata).

    Innanzitutto l'abbigliamento tecnico:
    casco rigorosamente integrale della misura giusta e con visiera in buone condizioni,
    guanti e possibilmente giacca e pantaloni da motociclista con gli opportuni rinforzi su spalle, gomiti, ginocchiere e paraschiena.

    La scelta della moto:
    molti sottovalutano quest'aspetto, ma è meglio provare bene su strada la moto che si sta per acquistare, in modo da accertarsi se per l'uso che se ne dovrà fare possa andar meglio un 4 cilindri anzichè un bicilindrico o se l'altezza della sella consente di poggiare bene i piedi a terra al semaforo come anche in fase di parcheggio.
    Controllare inoltre anche la bontà dei freni e degli ammortizzatori (un'eccessiva morbidezza/durezza potrebbero anche dar fastidio per il proprio stile di guida).

  • OFFLINE
    Etrusco
    Post: 108.925
    Registrato il: 28/02/2002
    Sesso: Maschile

    AMMINISTRATORE
    PRINCIPALE



    ADMIN
    Monsignore
    IperF1 2008
    IperUTENTE 2010
    Briscola IperCafonica 2012
    00 28/05/2010 18:36
    Per gli amanti della velocità:
    la pista è il posto ideale.
    Una giornata fra i cordoli è più abbordabile di quanto ci si immagini, ma è bene affrontarla con alcune precauzioni, utili se non altro a ottenere la massima soddisfazione. Ma qui diventa ancor più doveroso procurarsi, l’abbigliamento adeguato: la maggior parte dei circuiti (ove non basti il buon senso) richiede l’utilizzo di capi tecnici.
    Cioè: tuta in pelle professionale (meglio se intera, non a due pezzi), casco integrale, guanti, paraschiena e stivali specifici.
    Un completo che normalmente non si usa su strada e il cui acquisto è oneroso, ma che per fortuna non va rinnovato ogni anno. Servono circa un migliaio di euro, ma girando fra i negozi di abbigliamento specializzato si trovano delle occasioni (meglio se nei periodi "morti" tra ottobre e marzo).
    Magari si dovrà rinunciare alla tuta in pelle all’ultima moda o in tinta con la propria moto, ma poco importa perché sarà pur sempre un capo tecnicamente efficace.

    Chi vuole partire con il piede giusto dovrebbe prendere in considerazione anche
    un corso di guida in pista:

    fra i cordoli è richiesta una guida diversa rispetto a quella che si adotta abitualmente per strada.
    Imparare direttamente da un pilota è un fattore che moltiplica per mille, oltre all’abilità, anche il piacere.

    La scelta del circuito.
    In Italia ce ne sono diversi su tutto il territorio anche se la maggior parte la si trova nelle regioni centrali. Per chi vive al Nord, l’Autodromo di Monza, il Riccardo Paletti a Varano de’ Melegari (Parma), il circuito di Franciacorta (Brescia) o l’International Raceway di Adria (Rovigo) offrono la possibilità di turni in pista, anche se vanno verificate le disponibilità di giornate libere da eventi sportivi.

    Per chi risiede nel Centro Italia, ci sono il Mugello Circuit a Scarperia (Firenze), il Santamonica di Misano Adriatico (Rimini), il Borzacchini a Magione (Perugia) o la pista di Vallelunga (Roma).

    Al Sud l’Autodromo del Levante (Bari) e il circuito di Pergusa (Enna) per gli isolani. Ogni pista ha le sue politiche, ma tutte propongono turni di prove libere da 20 a 35 minuti, a un costo compreso fra 20 e 50 euro a turno (attenzione: spesso la prenotazione è obbligatoria). Ma la moto con cui si vuole entrare in pista deve rispondere a certi requisiti ed essere in regola con il Codice della strada. Per esempio, l’Autodromo di Monza accetta moto stradali assicurate, oltre 250 cc, munite di targa comune (non la targa prova, dunque), silenziatore allo scarico, gomme scolpite (non le slick) e luci di stop funzionanti.

    Ultimo passo, il trasporto della moto fino all’autodromo.
    La soluzione migliore è l’apposito carrello-rimorchio da attaccare all’auto. Una valida alternativa, per chi in pista ci va ogni tanto, è il noleggio di un furgone, sul quale oltretutto si può caricare più di una moto: così la spesa (si parte da circa 100 euro al giorno) può essere suddivisa. L’estrema soluzione, la più economica, è l’arrivo direttamente in moto: per chi abita nei paraggi del circuito non ci sono problemi, ma per chi deve affrontare lunghi trasferimenti la controindicazione, stanchezza a parte, è l’usura delle gomme. Questo è quanto strettamente necessario.




    [Modificato da Etrusco 28/05/2010 18:37]

    _________________


    Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
  • OFFLINE
    Etrusco
    Post: 146.944
    Registrato il: 28/02/2002
    Sesso: Maschile

    AMMINISTRATORE
    PRINCIPALE



    ADMIN
    Monsignore
    IperF1 2008
    IperUTENTE 2010
    Briscola IperCafonica 2012
    00 03/05/2013 17:52
    Alcuni segni convenzionali utili on the road: