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Varate dal Papa norme antiriciclaggio più severe (anche per lo Ior)

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    binariomorto
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    00 30/12/2010 13:33
    Vaticano, da oggi norme antiriciclaggio
    "Previste pene fino a 15 anni"

    La Santa Sede si adegua alle regole Ue: "D'ora in poi nessuno potrà più approfittarsi di noi". Le nuove disposizioni valide anche per lo Ior. Benedetto XVI: "La pace nel mondo minacciata da un uso improprio del mercato e dell'economia


    CITTA' DEL VATICANO - Si chiama legge 127. E' stata promulgata questa mattina da Benedetto XVI. Con essa, da oggi, anche la Chiesa si adegua alle norme Ue contro il riciclaggio dei capitali. Per Padre Lombardi, direttore della sala stampa Vaticana, questa svolta consegna al passato l'epoca in cui si è peccato di ingenuità: "Da ora nessuno potrà più approfittarsi di noi".

    Il testo della legge 127 recita che "ogni soggetto, persona fisica o giuridica, ente ed organismo di qualsivoglia natura, incluse le filiali e le succursali di soggetti esteri", che svolge professionalmente un'attività di tipo economico o finanziaria legata al Vaticano o alla Santa Sede è tenuto al "rispetto degli obblighi di prevenzione in materia di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo". E si prevedono pene severe. Reclusione fino a 12 anni per riciclaggio, 15 anni per reati legati al terrorismo e all'eversione. Carcere anche per malversazione ai danni dello Stato (da sei mesi a quattro anni), truffa (da uno a sei anni), abuso di informazioni privilegiate (da uno a sei anni).

    "Si eviteranno in futuro - ha precisato ancora padre Lombardi - quegli errori che così facilmente diventano motivo di 'scandalo' per l'opinione pubblica e per i fedeli. Insomma, la Chiesa sarà più credibile davanti alla comunità internazionale e ai suoi membri. E questo è di importanza vitale per la sua missione evangelica". Al centro di questi scandali ci sono state
    senz'altro in passato le attività dello Ior, che dovrà ora sottastare alle nuove regole e ai controlli della nuova Autorità d'informazione finanziaria, "un organismo autonomo e indipendente - si precisa ancora dalla Santa Sede - con incisivi compiti di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, nei confronti di ogni soggetto, persona fisica o giuridica, ente ed organismo di qualsivoglia natura dello Stato della Città del Vaticano, dei dicasteri della Curia romana e di tutti gli organismi ed enti dipendenti dalla Santa Sede". Il Presidente e i membri del consiglio direttivo dell'Autorità d'informazione finanziaria, saranno nominati dal Papa.

    Contestualmente al giro di vite deciso sulle transazioni finanziarie il Papa ha voluto anche ricordare nel Motu Proprio le motivazioni etiche che sono alla base della svolta. La "pace purtroppo", denuncia Benedetto XVI, è "minacciata da diverse cause, fra le quali quella di un uso improprio del mercato e dell'economia e quella, terribile e distruttrice, della violenza che il terrorismo perpetra, causando morte, sofferenze, odio e instabilità sociale". "Molto opportunamente - prosegue il Pontefice - la comunità internazionale si sta sempre più dotando di principi e strumenti giuridici che permettano di prevenire e contrastare il fenomeno del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo. La Santa Sede approva questo impegno ed intende far proprie queste regole nell'utilizzo delle risorse materiali che servono allo svolgimento della propria missione e dei compiti dello Stato della Città del Vaticano".

    Fonte: Repubblica

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    binariomorto
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    00 30/12/2010 13:42
    Vaticano: obbligo antiriciclaggio per tutti i soggetti
    Anche le filiali e le succursali estere


    ROMA - La ''pace purtroppo'' e' ''minacciata da diverse cause, fra le quali quella di un uso improprio del mercato e dell'economia e quella, terribile e distruttrice, della violenza che il terrorismo perpetra, causando morte, sofferenze, odio e instabilita' sociale''. E' quanto scrive Benedetto XVI nel Motu Proprio per la prevenzione ed il contrasto delle attivita' illegali in campo finanziario e monetario. ''Molto opportunamente - scrive il Papa - la comunita' internazionale si sta sempre piu' dotando di principi e strumenti giuridici che permettano di prevenire e contrastare il fenomeno del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo. La Santa Sede approva questo impegno ed intende far proprie queste regole nell'utilizzo delle risorse materiali che servono allo svolgimento della propria missione e dei compiti dello Stato della Citta' del Vaticano''.

    Il Papa ha ricordato che ''la Sede Apostolica ha sempre levato la sua voce per esortare tutti gli uomini di buona volonta', e soprattutto i responsabili delle Nazioni, all'impegno nell'edificazione, anche attraverso una pace giusta e duratura in ogni parte del mondo, della universale citta' di Dio verso cui avanza la storia della comunita' dei popoli e delle Nazioni''

    OBBLIGO ANTIRICICLAGGIO PER TUTTI I SOGGETTI - ''Ogni soggetto, persona fisica o giuridica, ente ed organismo di qualsivoglia natura, incluse le filiali e le succursali di soggetti esteri'', che svolge professionalmente un'attività di tipo economico o finanziaria legata al Vaticano o alla Santa Sede e' tenuto al ''rispetto degli obblighi di prevenzione in materia di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo''. E' quanto prevede la legge 127 dello Stato della Citta' del Vaticano, che e' stata promulgata oggi dal Papa.

    La legge prevede reclusione fino a 12 anni per riciclaggio, 15 anni per reati legati al terrorismo e all'eversione. Carcere anche per malversazione ai danni dello Stato (da sei mesi a quattro anni), truffa (da uno a sei anni), abuso di informazioni privilegiate (da uno a sei anni). La legge 127 prevede pene specifiche anche per manipolazione del mercato, per la tratta di persone, vendita di prodotti con segni mendaci, contrabbando, tutela ambiente, traffico illecito di rifiuti.

    Il Vaticano congelera' i fondi e le risorse economiche di soggetti legati al terrorismo. E' quanto prevede la legge 127 dello Stato della Citta' del Vaticano, che e' stata promulgata oggi dal
    Papa che prevede ''misure di congelamento di fondi e risorse economiche volte a contrastare e reprimere il finanziamento del terrorismo e l'attività di Paesi che minacciano la pace e la sicurezza internazionale, l'Autorità di Informazione Finanziaria, fatti salvi i provvedimenti adottati dall'Autorità Giudiziaria in sede penale, dispone con proprio provvedimento il congelamento dei fondi e delle risorse economiche detenuti da persone fisiche, giuridiche, gruppi o entità, designati secondo i principi e le regole vigenti nell'ordinamento europeo. Con il medesimo provvedimento sono individuate, sulla base dei principi e delle regole vigenti nell'ordinamento europeo, le esenzioni dal congelamento''.

    Saranno obbligati al piu' rigoroso segreto per tutto cio' che riguarda l'Autorita' ed i suoi rapporti con i terzi tutti coloro che avranno a che fare con l'Autorita' di informazione finanziaria (Aif) vaticana, varata oggi con Motu Proprio del Papa. E' quanto prevede lo Statuto dell'Aif, che indica come ''l'obbligo di segreto non e' di ostacolo all'adempimento degli obblighi in materia di cooperazione internazionale e nei confronti dell'Autorita' Giudiziaria, inquirente e giudicante, quando le informazioni richieste siano necessarie per le indagini o per i procedimenti relativi a violazioni sanzionate penalmente''. Lo Statuto individua l'organigramma dell'Aif: sono Organi dell'Autorita' di Informazione Finanziaria, il Presidente e il Consiglio direttivo che sara' composto da quattro membri nominati dal Pontefice tra persone di provata affidabilita', competenza e professionalita'. Fanno parte dell'Autorita' anche il direttore e il personale addetto. L'Autorita' svolge le funzioni, i compiti e le attivita' indicati nella Legge dello Stato della Citta' del Vaticano concernente la prevenzione ed il contrasto del riciclaggio dei proventi di attivita' criminose e del finanziamento del terrorismo 30 dicembre 2010, n. CXXVII. L'Aif, a norma del diritto e dei principi internazionali in materia di lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo, esercita le funzioni, i compiti e le attivita' richiamati nel paragrafo che precede e nel presente Statuto in piena autonomia e indipendenza. L'Autorita' svolge il suo servizio nei riguardi dei soggetti di cui all'articolo 2 della Legge dello Stato della Citta' del Vaticano concernente la prevenzione ed il contrasto del riciclaggio dei proventi di attivita' criminose e del finanziamento del terrorismo 30 dicembre 2010, n. CXXVII operanti sul territorio dello Stato della Citta' del Vaticano oltre che dei Dicasteri della Curia Romana e di tutti gli Organismi ed Enti dipendenti dalla Santa Sede. L'Autorita' trasmettera' al Segretario di Stato una relazione sulla propria attivita' nei termini previsti dalla legge.

    P.LOMBARDI, NUOVA LEGGE RIGUARDA ANCHE IOR - La nuova legge promulgata oggi dal Vaticano e' ''molto importante ed e' bene che si applichi agli altri enti e attivita' della Santa Sede che comportano attivita' economiche e finanziarie come lo Ior, Apsa o Propaganda Fide''. E' quanto ha detto il portavoce della Sala stampa della Santa Sede, Padre Federico Lombardi, spiegando che ''il valore del Motu Proprio del Papa e' stato di allargare la normativa pensata come legge dello Stato della Citta' del Vaticano anche a tutti gli altri enti connessi con la Santa Sede per una copertura completa dei rischi di questo tipo di attivita'''.

    Il Papa e' totalmente in questa direzione di legalita', in una linea di trasparenza, di inserimento senza riserve di tutte le norme. Lo ha detto il portavoce vaticano, Padre Federico Lombardi, che ha pero' spiegato che non si tratta di una novita' di questo pontificato, ma di un'attenzione che c'e' sempre stata. ''Questo tipo di normative sono anche la conseguenza della modificazione della situazione mondiale, dopo l'11 settembre in particolare, sia anche del diffondersi di rischi di terrorismo e di riciclaggio che ci saranno stati anche in precedenza, ma anche ora spazi piu' grandi'', ha aggiunto. Sono stati inseriti nella legge anche delitti non codificati nel diritto penale vaticano:per questo c'e' stata un'integrazione, come per i reati che riguardano la droga o la tratta, elementi legati al riciclaggio. Per quanto riguarda l'iscrizione nella white list, padre Lombardi questo e' il primo passo: ''la legge entrera' in vigore tra tre mesi, poi ci saranno gli altri passi da verificare, ritengo che ci sia un periodo di una certa ampiezza, ma la strada e' stata intrapresa e ritengo che sara' ritenuta una normativa ageguata''.

    Fonte: ANSA

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