00 25/02/2011 22:52
BAD GIRLS E SIGNORINE BENE, LA MODA A MILANO


Molte collezioni sono accomunate da una suggestione: i mitici anni Settanta, riveduti e corretti, che continuano a ispirare gli stilisti comunicando ancora un senso di libertà. Il fascino nasce dal fatto che in qualche modo quegli anni lontani incarnano la giovinezza.
Così nella sfilata di Rocco Barocco in Piazza del Duomo che usa gli abiti per rendere omaggio ai 150 anni dell'unità d'Italia. E poi i dettagli punk di Richmond sia per il giorno, con il ritorno in passerella dei jeans attillati e a sigaretta (ma quando mai hanno smesso di essere di moda?), sia nel ricco guardaroba da sera arricchito da piume.

Più che mai anni Sessanta-Settanta anche per Alberta Ferretti: abitini corti, a trapezio, linee e disegni geometrici.
Sobri lineari ma coloratissimi anche i cappottini indossati con quello che fu un "must" dei '70: lo stivale alto fin sopra al ginocchio e aderente come una calza.
Più "bon ton" la collezione di Max Mara. Colori sobri: dal beige al grigio in più sfumature, al nero e bianco panna.
Colli di pelliccia, giacche e abitini da signorina snob. E la pelliccia trionfa nella sfilata di Fendi.I colori sono quelli classici e naturali delle pellicce vere. Giacche e cappotti sono importanti, da signora "bene".

Anni Settanta e ancora Settanta. Così anche per Ermanno Scervino. I cappotti sono maxi, fino ai piedi, ma affusolati e di taglio maschile, così come maschili sono i tessuti.
Poi, controcorrente, la sfilata D&G.
Omaggio al colore pensando questa volta agli anni Ottanta. Ampie giacche sui fuseaux. Ai piedi le scarpe da ginnastica. E' un trionfo di rosa intenso abbinato al nero, del giallo, del verde, del blu. Gli abiti lunghi sono stampati e di mille colori allegri, svolazzano leggeri e sotto sempre con ironia le scarpe dei ragazzi. Di grande effetto gli abiti con le gonne di struzzo che fanno pensare alle ragazze pon-pon.

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