Sono
14 i paesi africani costretti dalla Francia,
attraverso un patto coloniale a depositare l’85% delle loro riserve di valute estere nella Banca centrale francese controllata dal ministero delle finanze di Parigi.
Il Togo e altri 13 paesi africani dovranno pagare un debito coloniale alla Francia.
I leader africani che rifiutano vengono uccisi
o restano vittime di colpi di stato.
La Francia detiene le riserve nazionali di 14 paesi africani dal 1961: Benin, Burkina Faso, Guinea-Bissau, Costa d’Avorio, Mali, Niger, Senegal, Togo, Camerun, Repubblica Centrafricana, Ciad, Congo-Brazzaville, Guinea Equatoriale e Gabon
Coloro che obbediscono sono sostenuti
e ricompensati dalla Francia con stili di vita faraonici
mentre le loro popolazioni vivono in estrema povertà e disperazione.
Nel marzo 2008 Jacques Chirac affermava:
“Senza l’Africa, la Francia scivolerebbe a livello di una potenza del terzo mondo”
Il predecessore di Chirac, François Mitterand, nel 1957 profetizzava che:
“Senza l’Africa, la Francia non avrà storia nel 21mo secolo”
E poi bisogna sentire il presidente Macron sputare sentenze contro l'Italia, con grande ipocrisia, per 600 migranti trasferiti a Valenzia, contro le centinaia di migliaia che ogni anno vengono accolti dall'Italia, mentre la Francia li respinge coi metodi che ben conosciamo...