giogio232323, 26/06/2014 17:30:Gelu di muluni Il "Gelu di muluni" è un dolce estivo, palermitano, ubriacante nei suoi profumi che sanno d'Oriente. Nella tradizione culturale siciliana, la sua preparazione più nota è quella fatta per la ritualità del festino di Santa Rosalia, a Palermo. In molte altre località dell'isola perde il suo carattere "religioso" e si trasforma in dolce tipico del ferragosto. L’anguria, frutto tropicale, fu importato dall'Africa e dall'Asia e venne considerato, all'inizio della sua diffusione, cibo plebeo per poi nobilitarsi nelle mense dei ricchi. In Sicilia la coltivazione dei meloni è molto diffusa: famosissimi sono i "muluna" di Messina, di Paceco, di Trapani e di Ustica. Ingredienti per 4 persone: 1 melone rosso di circa 5 kg. 100 gr. di zucchero per ogni litro di succo (approssimativo) 80 gr. di amido per ogni litro di succo 50 gr. di capello d’angelo 20 gr. di cioccolato fondente Graniglia di pistacchio Fiori di gelsomino. Esecuzione: Mettete in acqua il fiore di gelsomino (per almeno 12 ore ) e tagliate a pezzi il melone. Dopo aver tolto la buccia ed i semi, passatelo al setaccio o in un passa-pomodoro e versate il succo ottenuto in una casseruola, aggiungendo l'amido, lo zucchero (regolatevi secondo la dolcezza del succo del melone) e l'infuso di gelsomino. Mettete la casseruola sul fuoco e fate restringere il tutto, cuocendo a fuoco molto basso e mescolando sempre. Non appena sarà leggermente addensato, versatelo in stampini dalla forma voluta, oppure dentro le coppette di plastica per alimenti. Lasciate raffreddare per un'ora circa. A questo punto avrete ottenuto il gelo, al quale aggiungerete il capello d'angelo ed il cioccolato fondente tagliato a pezzetti. Guarnite il tutto con altro fiore di gelsomino appena cotto in acqua e con la graniglia di pistacchio. Servite a tavola. Mia moglie lo ha preparato, e siamo impegnati tutti a farlo fuori con sollecitudine. Per me è buono, buonissimo. Se non trovate il capello d'angelo (zucca candita), usate pure i normali canditi del supermercato, oppure fatene a meno. E' ugualmente buono. Giorgione