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I pianeti e l'oroscopo del 2012, Il filosofo dialoga con l'astrologo

  • Messaggi
  • killing zoe
    00 31/12/2011 09:50
    Oliver Cromwell così esortava l'amico Robin: «Guarda i segni del cielo, certamente significano qualcosa, anche se non so esattamente cosa». Astrologia e astronomia hanno intrecciato il loro cammino fin dalle origini della civiltà; il loro divorzio è relativamente recente. Il rigoroso Galileo, il razionale Cartesio e il visionario Newton hanno tutti bazzicato con quella che era definita «l'antica scienza dei Caldei». Ma già nell'età dei Lumi tipi come Voltaire o Kant si erano convinti che proprio i risultati della fisica newtoniana avessero reso superflue le speculazioni su come gli astri influenzino le umane vicende. Pochi decenni dopo il giovane Leopardi definiva l'astrologia una «superstizione». E uno dei maggiori filosofi del secolo scorso, Karl Popper, l'ha bollata come esempio di «pseudoscienza». «Ma l'astrologia deve smettere di credersi scientifica - mi dice Roberto Donzelli (firma di spicco di Astra) - altrimenti fa il gioco di coloro che la denigrano. Oggi l'impresa scientifica ha le sue norme e i suoi vincoli, e io non sono affatto d'accordo con i "colleghi" che presentano l'astrologia come una disciplina paragonabile alla fisica o alla biologia. Tuttavia, non mi pare giusto che quello che non rientra nell'attuale mentalità scientifica sia considerato falsità». Ribatto: «Perché allora dovremmo crederle, e comunque darle così tanto spazio?». Donzelli non esclude che sia possibile una verifica anche per le predizioni astrologiche. «Per esempio, le posizioni dei cosiddetti pianeti lenti (Saturno, Urano, Plutone) sono oggi analoghe a quelle del 1929 all'epoca del crollo di Wall Street: questo ci fa supporre che per l'economia globale non solo il 2011 è stato un anno non certo felice, ma che lo sarà anche il 2012». Ma non è sufficiente per un pronostico del genere quello che Tex Willer chiama «puro buon senso»? Donzelli ribatte che già nel 2008 aveva contrastato l'opinione comune che in due o tre anni la crisi si sarebbe risolta. Comunque, opta per un quadro più sfumato: per esempio, la presenza di Urano in Ariete dovrebbe farci pensare a un sempre maggior contrasto tra individuo e Stato. Spiega: «L'astrologia andrebbe vista in maniera dialettica, e l'Ariete che rappresenta l'individuo si oppone nello Zodiaco alla Bilancia che rappresenta tutto ciò che frena l'individuo, a cominciare dalla macchina statale».

    Forse questa dialettica nei cieli sarebbe piaciuta a Hegel, che era della Vergine, essendo nato il 27 agosto; black bloc e altri «anarco-insurrezionalisti» sono avvisati! Ma Donzelli lascia qualche speranza ai libertari: lo Stato non ce la farà a controllare tutto, dato che la forza dell'individuo resiste a qualsiasi... Bilancia. Chiedo qualche altra previsione più definita: che cosa capiterà, poniamo, a quelli nati come me (e come per esempio Karl Marx e John Stuart Mill) sotto il segno del Toro? Donzelli non ritiene attendibili le previsioni troppo categoriche legate al segno zodiacale. Preferisce sostenere che nel cosiddetto «tema natale» sia racchiuso il rapporto di ciascuno di noi con il mondo: «So bene che da Copernico in poi la Terra ha perso la sua centralità e che l'universo è molto più grande di come potevano raffigurarselo i Sumeri o ancora Dante Alighieri; ma le connessioni che mi interessano non riguardano la sfera della causalità fisica, bensì il terreno della sincronicità (la coincidenza di eventi significativi che non dipende da alcun nesso causale), esplorato da un grande della psicoanalisi come Carl Gustav Jung e da un fisico come Wolfgang Pauli. In breve, il tema natale è un istante del dialogo tra gli dei...». Ancora le antiche divinità «false e bugiarde», come le chiamava Dante? Donzelli chiarisce che per «dei» vanno intesi i grandi archetipi: i quali indicano le forze profonde che plasmano la nostra realtà interiore ed esteriore. Qui abbiamo forse toccato il punto di maggior dissenso. Io la penso come Giordano Bruno, che nel Candelaio si beffava degli astrologi e che nella Cena delle ceneri riteneva che non fosse più necessario cercare Dio nei cieli dopo che si era dimostrato che la fisica terrestre e quella celeste rientravano in un unico schema e che semmai la divinità andava scovata entro noi stessi. Su questo punto Donzelli ritrova però un accordo: prevede per il 2012 anche un «ritorno di autentica spiritualità». Mette l'enfasi su quell'aggettivo «autentica». Scherzando gli faccio notare che nel periodo della Riforma e della Controriforma (quando l'astrologia era ancora rispettata e temuta) ciò gli avrebbe fatto correre il rischio di finire... in cenere: a Ginevra come a Roma. Ma è bene poter fare dell'ironia anche sulle pieghe della storia, e prendere quest'ultima «profezia» come un augurio per tutti.



    di Giulio Giorello
    Fonte

  • KuntaKinte77
    00 31/12/2011 19:35
    no vabbè... ci vuole impegno a mischiare l'oro con la pirite... e peggio ancora con il piombo!


    Ma come si fa ad accostare l'attuale attività degli astrologi che non ha nulla a che vedere con l'osservazione reale, ma cn una semplice scaramanzia (e poi va tutto bene, eh!) con la psicanalisi [SM=x44465]
  • KuntaKinte77
    00 31/12/2011 19:36
    2011: tutte le frescacce di astrologi e maghi


    28 dicembre 2011


    Il Cicap verifica le previsioni di veggenti e sensitivi sull’anno appena trascorso


    Niente terza guerra mondiale. Niente contatto con gli alieni. E soprattutto niente ripresa economica: la crisi fa sempre piu’ paura. Come da collaudata tradizione, il Cicap (Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale), ha raccolto le previsioni relative all’anno appena trascorso fatte dai piu’ noti astrologi e veggenti italiani e internazionali. Verificando impietosamente come spesso fossero infarcite da errori o approssimazioni.


    I SEGNALI DI RIPRESA (PER IL CULO) – Erano stati in molti a leggere nelle stelle “segnali di ripresa” rispetto al 2010 per tutte le principali economie, e c’era chi si era spinto a vaticinare “un netto miglioramento” per Borse e dintorni a partire dalla primavera. Basta aprire un qualsiasi quotidiano o sintonizzarsi su un qualsiasi tg per sapere com’e’ andata. Un altro tema ricorrente di quest’anno – sottolineano gli ‘acchiappafantasmi’ del Cicap – e’ stato quello dei terremoti. Gia’ in gennaio “si e’ diffusa la voce che il sismologo autodidatta Raffaele Bendandi, morto nel ’79, aveva previsto un forte terremoto a Roma per l’11 maggio. Il fatto che negli appunti del curioso personaggio non si trovasse alcun riferimento esplicito non e’ bastato a evitare la paura, con la chiusura di qualche negozio e, pare, una percepibile riduzione quel giorno del proverbiale traffico romano”.


    IL SISMA IN ARRIVO – L’astrologo Antonio Alessi, prendendo spunto proprio da Bendandi, “ha addirittura inviato una lettera al governo per avvisare di un grosso sisma sottomarino, con conseguente devastante tsunami, per il 10 giugno”. Non solo: secondo l’interprete di Nostradamus Manfred Dimde, citato in un libro di Carlo Patrian del ’95, il 2011 avrebbe visto lo scoppio di un nuovo conflitto mondiale. Mentre il novantenne predicatore americano Harold Camping, applicando metodi numerologici alla Bibbia, aveva previsto la fine del mondo tout court per il 21 maggio, salvo correggersi e spostarla al 21 ottobre, prima di ammettere di essersi sbagliato. Anche la data palindroma 11/11/11, da alcuni indicata come foriera di sventure, e’ passata senza conseguenze: a questo punto non resta che aspettare il 21 dicembre 2012 per la fine del mondo prevista dal calendario Maya.

  • KuntaKinte77
    00 31/12/2011 19:37
    I MARZIANI DANNO BUCA - Anche i marziani hanno mancato l’appuntamento: Rob Brezsny, celebrato astrologo dell’Internazionale, intervistato dal Venerdi’ di Repubblica, prevedeva “novita’ sul fronte delle intelligenze extraterrestri”. Ma “a meno che non siano state insabbiate dai ‘Men in black’ – ironizzano quelli del Cicap – non ce ne sono state”. Non e’ andata meglio sul fronte della politica: Mauro Iacoboni, sul “Sole 24ore”, aveva previsto nuove elezioni tra giugno e luglio, grazie alla separazione della Lega, mentre Luciano Sampietro, interprete di Nostradamus, aveva visto la caduta del Re del Marocco, uno dei paesi immuni dalla primavera araba. Molte le previsioni errate anche dall’Almanacco di Barbanera: mancano all’appello le leggi sulle coppie di fatto, la ripresa dei consumi e l’incremento della produzione (garantiti dall’ingresso di Giove nel Toro), il consolidamento dell’euro.


    I NUOVI GROSSI SCANDALI – Il Divino Otelma prevedeva invece “nuovi gravi scandali” che avrebbero coinvolto esponenti del Palazzo e “scosse telluriche nel giugno e settembre ma di modesta incidenza” (“non passa giorno – chiosano gli esperti del Comitato – senza che in Italia ci sia qualche piccolo terremoto senza conseguenze”) ma anche elezioni politiche verso l’ultimo periodo dell’anno e un attentato (non mortale) al primo ministro inglese. La sensitiva Teodora Stefanova, fedelissima di Canale 5, attraverso le confidenze dell’alieno Unilsan, ha visto nel 2011 l’anno della rinascita di Berlusconi, grazie all’alleanza con Casini e Rutelli a maggio.


    SAVIANO IN POLITICA – Il Pdl avrebbe cambiato nome, Saviano e Montezemolo sarebbero entrati in politica, sarebbe iniziata la costruzione del ponte sullo stretto di Messina, sarebbero stati risolti tutti i problemi a L’Aquila e la “monnezza” sarebbe sparita dalle strade di Napoli. Male anche il capitolo dello sport: secondo Astra, Fernando Alonso, alla guida della Ferrari, da settembre avrebbe potuto contare sul “tocco vincente di Marte” che avrebbe potuto sostenerlo fino al titolo mondiale. Come sempre, gli astrologi hanno poi “mancato” moltissimi avvenimenti importanti. Un minimo esempio tra tutti: Paolo Fox e’ rimasto imbottigliato nell’inaspettato, enorme ingorgo provocato dall’apertura di un nuovo centro commerciale e non e’ riuscito ad arrivare negli studi Rai per la trasmissione, preso bonariamente in giro da Giancarlo Magalli per non aver evitato l’imprevisto. “All’inizio dell’anno, in TV e sui giornali, c’e’ sempre un profluvio di previsioni che, puntualmente, finiscono dopo pochi giorni nel dimenticatoio. Crediamo sia interessante e istruttivo verificare se e quante di esse in effetti si avverano”, spiega Massimo Polidoro, psicologo e scrittore, segretario del Comitato.




    LA VERIFICA FINALE
    – “E’ per questo che sin dalla sua fondazione nel 1989 il CICAP compie un lavoro di raccolta e controllo: se non lo facessimo noi, le capacita’ degli astrologi non sarebbero mai messe davvero alla prova”. “Non c’e’ giornale o rete tv che non conceda spazio all’oroscopo, al punto che e’ impossibile raccogliere tutto” nota Francesco Ruggirello, che quest’anno ha coordinato la raccolta delle previsioni: “ma anche con tutto questo materiale e’ ogni anno piu’ difficile trovare affermazioni sufficientemente circostanziate da poter essere verificate. Molte previsioni, poi, riguardano eventi che da qualche parte del mondo, con un anno a disposizione, probabilmente capiteranno: basta prevedere genericamente ‘un grosso scandalo’ o magari ‘un forte terremoto’ per avere la certezza di indovinare”. “Uno dei ‘trucchi’ piu’ usati dagli astrologi e’ quello di fare moltissime previsioni per lo piu’ banali, o affermazioni molto generiche in modo che, a posteriori, sia facile trovare qualcosa che si adatti”, conferma Stefano Bagnasco, dell’Istituto nazionale di fisica nucleare e coordinatore del Gruppo di Studio sull’Astrologia del Cicap. Il Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale e’ stato fondato nel 1989 da Piero Angela e vede tra i suoi garanti scientifici Edoardo Boncinelli, Silvio Garattini, Margherita Hack, Tullio Regge e Umberto Veronesi e tra i suoi membri onorari Umberto Eco, Rita Levi Montalcini e Carlo Rubbia. (AGI)




    www.giornalettismo.com/archives/183035/2011-tutte-le-frescacce-di-astrologi-...
    [Modificato da KuntaKinte77 31/12/2011 19:38]