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Incentivi salgono al 65% per riqualificare le nostre case

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    20 03/06/2013 18:41
    interventi di efficienza energetica (infissi, facciate, caldaie, climatizzatori, condizionatori, pannelli solari ), ristrutturazioni
    Roberto Bosio Articolo di:    - 02 giugno 2013

    Detrazioni fiscali 2013: quali lavori potranno usufruire della detrazione al 65%

    porta su muro rosso

    Articolo di ieri: il governo Letta ha stabilito una proroga per gli interventi di efficienza energetica e le ristrutturazioni. Per i primi il bonus fiscale sarà del 65%, per i secondi del 50%. C’è tempo fino alla fine dell’anno per i privati, e fino al 2014 per i condomini.

    Quali spese potranno usufruire di queste detrazioni?
    Si potranno applicare ad esempio alle spese sostenute per cambiare gli infissi della propria abitazione.

    Il bonus sarà ripartito in 10 quote annuali di pari importo. Non si può usufruire del bonus del 65% se le finestre non saranno ad alto rendimento. Per ottenere la detrazione è necessario fare una pratica con l’Enea entro 90 giorni dalla fine dei lavori. Il proprietario può fare tutto di persona compilando online una scheda e conservando la certificazione del produttore relativa agli infissi installati.

    Un’altra spesa che può usufruire della detrazione del 65% è rappresentata dall’installazione di una nuova caldaia da alta efficienza – vale sia per i privati che per i condomini. Altre possibilità sono rappresentate dagli interventi di riqualificazione energetica della facciata cadell’edificio – ma in questo caso bisogna ricorrere all’intervento di un tecnico specializzato -, dall’installazione di un climatizzatore – o condizionatore – ma solo a pompa di calore, da pannelli solari.

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    Per l’arredamento della casa, gli interventi in cucina, per rifare il pavimento  o la ristrutturazione del bagno si potrà invece usufruire della detrazione al 50%.
    E’ la prima volta e rappresenta ovviamente un intervento per cercare di stimolare i consumi…

    photo credit: Michael R. Swigart via photopin cc

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    10 05/06/2013 11:21
    News - NORMATIVA

    La detrazione del 65% sarà estesa agli interventi antisismici

    I presidenti delle Commissioni Ambiente di Camera e Senato si impegnano a modificare il Decreto-legge

     

    05/06/2013 - Nonostante gli annunci, il Decreto-legge per le misure energetiche nell’edilizia non ha esteso la detrazione fiscale del 65% agli interventi di consolidamento antisismico. Ma in sede di conversione in legge dovrebbe essere modificato, stando a quanto promesso dai presidenti delle Commissioni Ambiente di Camera e Senato.

    La detrazione del 65% sarà estesa agli interventi antisismici Il testo del DL approvato dal Consiglio dei Ministri di venerdì, infatti, innalza dal 55% al 65% la detrazione per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, e ne proroga la scadenza al 31 dicembre 2013 per i privati e al 30 giugno 2014 per i condomini (leggi tutto).
     
    Ma non si applica alla realizzazione di interventi di adeguamento antisismico, che restano nell’elenco di quelli agevolabili al 50%.
     
    Secondo il nuovo Decreto-legge, può essere detratto - fino al 31 dicembre 2013 per i privati e al 30 giugno 2014 per i condomini - il 50% delle spese per gli interventi di ristrutturazione e manutenzione straordinaria, tra cui quelli finalizzati all’adozione di misure antisismiche (leggi tutto).
     
    A favore dell’estensione del bonus 65% agli interventi antisismici si è subito dichiarato il presidente della Commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci (Pd), seguito dal suo omologo al Senato, Altero Matteoli (Pdl).
     
    “Dobbiamo intervenire in Parlamento estendendo il 65% agli interventi di prevenzione sismica - ha dichiarato Realacci. Lo sgravio del 50% si è dimostrato insufficiente per farli decollare”.

    Sicuro della fattibilità della modifica Matteoli che, sulla copertura finanziaria dell’operazione, ha detto “Problemi ci saranno per forza, vedremo dove trovare i soldi”.

     

    Normativa sull'argomento

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    10 06/06/2013 13:09
    Guida pratica sui nuovi bonus casa

    Tutti i bonus casa subito in vigore: la guida completa agli incentivi con le nuove scadenze

     
     
    Nuovi bonus sulla casa: la guida completa alle nuove scadenzeTutti i bonus casa subito in vigore: la guida completa alle nuove scadenze - Il testo del decreto - Per i condomini è possibile sulle parti comuni - Le novità - DossierSul Sole 24 Ore di giovedi 6 giugno: nuovi bonus sulla casa: la guida completa alle nuove scadenze. Speciale nuovi bonus sulla casa: la guida completa alle nuove scadenze e ai documenti necessariSul Sole 24 Ore di giovedi 6 giugno: nuovi bonus sulla casa: la guida completa alle nuove scadenze. Speciale nuovi bonus sulla casa: la guida completa alle nuove scadenze e ai documenti necessariSul Sole 24 Ore di giovedi 6 giugno: nuovi bonus sulla casa: la guida completa alle nuove scadenze. Speciale nuovi bonus sulla casa: la guida completa alle nuove scadenze e ai documenti necessariSul Sole 24 Ore di giovedi 6 giugno: nuovi bonus sulla casa: la guida completa alle nuove scadenze. Speciale nuovi bonus sulla casa: la guida completa alle nuove scadenze e ai documenti necessari

    Tutti i bonus casa subito in vigore. E' in Gazzetta Ufficiale il decreto che proroga dal 30 giugno al 31 dicembre l'incentivo fiscale del 50% per le ristrutturazioni edilizie; proroga e rafforza dal 55% al 65% gli interventi di efficientamento energetico; introduce fino a a fine 2013 un bonus del 50% sull'acquisto di mobili collegato a ristrutturazioni. 
    Fin da domani sarà dunque possibile accedere a tutti i bonus.

    A tutte le novità Il Sole 24 Ore in edicola oggi dedica una guida pratica di 4 pagine da conservare: il testo e l'analisi delle norme, le scadenze aggiornate, le indicazioni sulle procedure per accedere ai bonus senza problemi, i commenti e consigli degli esperti, le risposte alle domande più frequenti.

    Decreto debiti PA 
    Dopo l'approvazione definitiva alla Camera - all'unanimità – del decreto pagamenti, lo sblocco dei crediti vantati dalle imprese verso la Pa entra in fase operativa. In attesa che si sciolga il nodo della compensazione fra crediti e debiti fiscali (cartelle già emesse), dopo la pubblicazione della regolamentazione in Gazzetta Ufficiale, Regioni, Province e Comuni potranno liberare risorse finanziarie fino a 40 miliardi entro il 2013 (prima tranche di un monte stimato in oltre 90 miliardi). Sul Sole 24 Ore di giovedì 6 giugno gli ultimi dettagli sul provvedimento e un crono-programma con tutte le scadenze utili per enti locali e imprese da ora al 31 dicembre.

     

    Casa24 Plus: Arredi di design come traino per le vendite immobiliari 
    Potrebbe essere una formula vincente, in un momento di contrazione del mattone. Il modello è quello anglosassone, dove gli alloggi dei complessi residenziali nuovi o di recente ristrutturazione sono messi sul mercato degli arredi - completi o parziali. In genere si tratta di appartamenti di livello medio-alto, o addirittura di pregio, dotati sempre di cucine e spesso di altri mobili: tutti di qualità, forniti in serie da importanti aziende del design. Ancora poco diffuso in Italia, questo modello di "contract residenziale" è quasi la norma in Paesi come Regno Unito, Usa, Canada, o nei mercati emergenti del medio ed Estremo Oriente. E ora sta cominciando a prendere piede anche da noi: Casa24 Plus in edicola giovedì 6 giugno ragiona con esperti del mattone e imprenditori dell'arredo dei vantaggi che questo modello può offrire: ai consumatori, che possono risparmiare tempo e denaro in cambio di prodotti di qualità; ai costruttori, che trovano in questa formula un utile strumento di promozione e marketing per incentivare le transazioni immobiliari; alle aziende di design, che grazie al contract siglano contratti di valore molto alto e hanno l'opportunità di inserirsi e farsi conoscere sui nuovi mercati.



    Fonte: Il Sole 24 Ore - 5 giugno 2013
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    10 06/06/2013 13:10
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    10 07/06/2013 13:17
    La detrazione del 65% per il risparmio energetico e quella del 50% per i mobili sono operative: l'importante è non sbagliare i pagamenti. Resta la regola del bonifico, ma cosa fare se i lavori erano già in corso? E' possibile correggere i pagamenti sbagliati. E come regolarsi, invece, se la ristrutturazione di casa è già stata completata ma si devono ancora acquistare gli arredi?

    Sul Sole 24 Ore di venerdì 7 giugno le indicazioni per non sbagliare i pagamenti. In più, la descrizione delle regole generali del 65%, prorogato fino al 31 dicembre per i privati e fino al 30 giugno 2014 per i condomìni, con un focus sul bonus per il recupero edilizio del 50%, prolungato fino alla fine di quest'anno.
    Il Sole 24 Ore - 7 giugno 2013
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    10 27/11/2014 01:11


    Hoval UltraSol, il nuovo collettore solare performante ed elegante

    Ultrasol presenta il più alto rendimento oggi esistente sul mercato,
    ma anche una grande flessibilità e facilità di installazione

    26 Novembre 2014

    Il prodotto è recente, ma ha già riscosso molto successo tra gli installatori e gli utilizzatori, e non solo. Ma cosa rende il collettore solare Hoval UltraSol così diverso e innovativo? Innanzitutto presenta il più alto rendimento oggi esistente sul mercato: una capacità di produzione di 1.653.740 mWh.

    Decisamente compatto
    , il collettore solare Hoval UltraSol ha una superficie assorbente molto elevata (pari a 2,356 m²) ed una superficie lorda di soli 2,52 m². Il telaio in alluminio aluFrame, ultraleggero grazie ad uno spessore di soli 5,4 cm e privo di saldature interne, garantisce una notevole resistenza e una elevata capacità di carico dei collettori. Questa composizione conferisce alla struttura una stabilità unica e abbatte il rischio di danneggiamenti durante la fase di trasporto e di installazione.

    Il vetro di sicurezza, dotato di superficie anti-riflesso, presenta un'elevata resistenza agli agenti atmosferici e un grado di trasmissione molto elevato (pari al 96,5%). L'assorbitore é realizzato in alluminio ed é dotato di un'ampia superficie, rivestita con uno strato altamente selettivo di colore scuro, che ne esalta e potenzia al massimo il rendimento (pari all'85,1%), riducendo al minimo le emissioni (solo il 5%). L'isolamento termico é perfettamente garantito da uno strato di lana minerale di 20 mm.

    È particolarmente innovativo e flessibile il collegamento idraulico, grazie alla tecnologia a 4 attacchi con scambiatore a meandro che garantisce basse perdite di carico all’interno collettore solare, svuotamento completo del collettore durante le fasi di stagnazione e la possibilità di differenti collegamenti idraulici, in serie o in parallelo, fino a 10-12 collettori per un solo campo. Le connessioni idrauliche sono costituite dai raccordi a spina, con 3 guarnizioni di tenuta o-ring, e anelli ad innesto di sicurezza.

    Un'altra caratteristica tipica di UltraSol riguarda l'impatto visivo: le sue dimensioni ultrasottili gli consentono di integrarsi armoniosamente sul tetto, esaltandone la linearità e l'eleganza. Hoval Ultrasol permette di ridurre la superficie dei collettori, grazie all’elevato rendimento certificato pari all’85,1%, a parità della potenza installata.

    UltraSol è anche estremamente versatile nell’l’installazione. La ricerca Hoval ha prodotto un unico collettore in grado di soddisfare le più svariate modalità di applicazione. Sfruttando la semplicità di montaggio e i gruppi idraulici a innesto, Hoval UltraSol può essere utilizzato sia in posizione orizzontale che verticale e in diverse tipologie di installazione: a tetto, incassato o su tetto piano.

    Il know-how Hoval nella produzione di sistemi completi per il riscaldamento, consente all'azienda di integrare i collettori UltraSol nel sistema di riscaldamento. La flessibilità di montaggio e la disponibilità di un unico set idraulico per tutti gli impieghi fanno di UltraSol la soluzione più versatile, ideale per soddisfare le più svariate esigenze, dalla produzione di acqua calda sanitaria nell’ambito residenziale fino alla produzione di calore per i processi industriali.

    Fonte: Link © Riproduzione riservata


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    10 23/01/2015 13:23

     
     

    Diquigiovanni

    ENERGETO® | Finestra in alluminio e PVC

    Finestra con cappottino in alluminio

     
     
     
    Finestra con cappottino in alluminio ENERGETO® | FINESTRA IN ALLUMINIO E PVC - DIQUIGIOVANNI
    L’obiettivo principale della Diquigiovanni rimane quello di produrre serramenti in PVC di alta qualità e mantenere gli standard della certificazione di prodotto CasaClima, di cui è partner da circa un anno. A tali scopi, la Diquigiovanni lancia sul mercato Energeto®, un prodotto innovativo che prevede la totale eliminazione dei rinforzi in acciaio inseriti su anta e telaio e l’inserimento di un materiale creato dalla BASF in collaborazione con Aluplast denominato ULTRADUR, dalle prestazioni meccaniche eccezionali. Energeto® vanta numerose qualità tra cui:
    - Totale assenza dei rinforzi in acciaio su ante e telai
       per una trasmittanza termica pari a 1,0 W/m²k. 

    - Più leggero del 60%. Isolamente acustico e termico senza precedenti. 
    - Più luce grazie ai profili dal design sottile.
       Dimensione, stabilità e resistenza superiori alla norma. 

    - Riduzione dei ponti termici. 
    - Unico prodotto da 70 mm in grado di raggiungere i coefficienti
       richiesti per la CASA PASSIVA

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    10 17/10/2015 01:13
    Profilo a 6 camere in PVC
    Clima PLUS 88 è dotato di una guarnizione posizionata sotto al vetro nell’anta per ridurre i passaggi di aria
    Venerdì 16 Ottobre 201
    Nati per rispondere alle esigenze attuali e future di progettisti e serramentisti attenti all'efficienza energetica, il sistema in PVC Clima PLUS 88 di GibieSSe è composto da profili a 6 camere di profondità 88 mm con guarnizione centrale termosaldata, all’interno dei quali vengono inseriti dei rinforzi in acciaio zincato che servono ad irrigidire la struttura.


    L’innovativa guarnizione posizionata sotto al vetro riduce i passaggi d’aria e contribuisce a fornire dei buoni valori d’isolamento termico. L’ampia sede d’appoggio del vetro, da 22 a 54 mm, consente l’inserimento di vetri speciali a singola o doppia camera, composti da vetri di tipo Basso Emissivo con gas all’interno. Ove richiesto dalla legge vengono montati dei vetri di tipo antinfortunistico.

     
    La ferramenta utilizzata prevede di serie un sistema base di antieffrazione con nottolini a fungo registrabili, appositi riscontri, meccanismo di falsa-manovra e possibilità di inserire l’asta a leva per la seconda anta. Dove è presente l’apertura a ribalta è compresa di serie una microaerazione. Le coperture delle cerniere possono essere abbinate al colore della maniglia. La gamma di tipologie realizzabili ed i metodi di fissaggio disponibili si integrano con tutti i moderni ed innovativi sistemi costruttivi che vengono utilizzati nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni.





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    10 17/10/2015 01:15
    Il radiatore termodinamico manda in pensione il vecchio termosifone
    Caldo e freddo con una pompa di calore ad acqua mimetizzata che scambia sulla rete dell'acqua o del riscaldamento
    Venerdì 16 Ottobre 2015
    E'  Italiano ed è coperto da un brevetto mondiale il rivoluzionario sistema STILLE, che potremmo definire come una sorta di via di mezzo tra un ventilconvettore/radiatore idronico e un'unità interna di un VRF con modulo idronico. Basato su terminali in ambiente per la climatizzazione estiva e il riscaldamento invernale a bassissima temperatura, è idoneo per essere utilizzato per la riqualificazione energetica di edifici con impianto di riscaldamento a radiatori. L’applicazione di questo componente agli impianti esistenti consente di beneficiare anche del raffrescamento estivo, in modo semplice e non invasivo, anche in quegli impianti non predisposti. E in assenza di motocondensanti esterne o di forometrie sulla facciata.


    Nelle tradizionali situazioni residenziali  nel periodo estivo non è possibile alimentare i radiatori  con fluidi a bassa temperatura, in quanto questo causerebbe la formazione di condensa superficiale oltre che sui terminali in ambiente (radiatore) anche su tutta la rete distributiva principale, che di norma risulta essere poco o per nulla coibentata e che quindi provocherebbe l'accumulo di acqua all'interno delle murature dell'edificio stesso oltre che causare ossidazione prematura dei giunti e delle tubazioni.

     

     
    Essendo comunque alimentato ad una temperatura superiore rispetto a quella di rugiada, in qualsiasi condizione climatica, non consente in nessun modo la formazione di condensa superficiale sulle tubazioni e quindi estende l'applicabilità della climatizzazione estiva anche negli impianti a radiatore esistenti con la semplice sostituzione del terminale in ambiente.

    La soluzione a cui si ricorre è quindi l'installazione di un condizionatore portatile o di uno split.

    L’effetto più evidente dell’applicazione di Stille è la totale scomparsa di tutte le unità esterne ventilanti, o di forometrie invadenti, dalle facciate degli edifici di pregio architettonico poste nei centri storici. Nonché la possibilità, con un’unità unica, di fare caldo, freddo, deumidificazione e ripartizione energetica.

    RISCALDAMENTO. Ma la sorpresa del "radiatore termodinamico" sta nel funzionamento invernale. Invertendo il ciclo, la pompa di calore scambia sul circuito dell'impianto di riscaldamento centralizzato o autonomo, con acqua in mandata a 20° C con un COP straordinario. Ne conseguono importanti abbattimenti delle dispersioni nelle colonne montanti e soprattuto l'adozione di tecnologie più efficienzi per la produzione del fluido termovettore, come le pompe di calore. I consumi d'acqua sono stati verificati nella misura di circa 50 litri orari mentre l'assorbimento elettrico è inferiore ai 200 Wh.

    RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA Le esperienze dello staff STILLE contano circa 1000 impianti dimensionati, progettati e realizzati tra Italia, Svizzera e Francia  dal 2003 al 2014 con potenza variabile tra i 5 e i 2000 kW.

    GESTIONE Il sistema Stille è gestito da una logica di controllo che effettua sia il continuo bilancimento dell'impianto centralizzato che la telelettura dei consumi. Per il gestore calore si aggiunge quindi la possibilità di offrire anche il freddo a consumo.

    Interno

    • Opere murarie importanti per l’impianto freddo
    • Dispersioni sulle colonne di mandata
    • Rendimento effettivo dell’impianto
    • Limitazioni degli impianti centralizzati
    • Produzione ACS con boiler elettrici
    • Rumorosità dell’impianto freddo anche di notte
    • Obsolescenza del design di radiatori e boiler
    • Contabilizzazione e termoregolazione su impianti monotubo

    Esterno

    • Impatto visivo esterno
    • Difficoltà di raffreddare edifici in centri storici
    • Manutenzione e pulizia canne fumarie

     

    RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA: VANTAGGI

    Interno

    • Eliminate le dispersioni sulle colonne di mandata
    • Aumento del rendimento globale dell’impianto
    • Possibilità di installare l’ACS dovunque grazie agli spessori ridotti
    • Integrazione con scaldasalviette
    • Eliminazione dei boiler elettrici o ad aria
    • Eliminate le difficoltà di bilanciamento e stabilizzazione della rete di distr.
    • Eliminate le difficoltà di termoregolazione e ripartizione su impianti monotubo
    • Possibilità di installare PAC in sala tecnica
    • Eliminazione delle emissioni di CO2 polveri e monossidi
    • Eliminazione canne fumarie
    • Miglioramento del design interno

    Esterno

    • Nessun tipo di opera muraria ne’ interna ne’ esterna
    • Eliminazione degli impatti visivi esterni in facciata
    • Soluzione del problema in centri storici e palazzi di pregio

    Gestione

    • Possibilità di intervento per i gestori energetici o i gestori condominiali da remoto nei confronti degli utenti morosi
    • Vantaggi per i condòmini regolari
    • Il condòmino possiede un impianto centralizzato-autonomo
    • Il condòmino può gestire da remoto il suo impianto
    • Il condòmino può agganciare l’impianto alla domotica
    • I gestori calore si possono trasformare in gestori energetici guadagnando su calore-freddo-energia elettrica

    LO STATO DELL’ARTE

    La situazione attuale: Impianto a termosifoni

    1. Sostituzione caldaia con PDC aria
    2. Applicazione impianto  cooling


    OPPURE: Sostituzione dei soli terminali

    Compatibile con qualsiasi generatore:

    • Geotermia
    • PDC
    • Caldaia


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    10 18/10/2015 13:23
    Certo che gli incentivi al 65% sarebbero una gran bella cosa se solo fossero accesibili a tutti, perchè spendo 1000 e mi rimborsano 650, MA c'è il problema che devo pagare subito di tasca mia tutte le spese e come faccio se non ho subito tutti i soldi e se la banca non mi dà il mutuo a un tasso accessibile? [SM=x44465]
    Come al solito queste agevolazioni sono rivolte solo ai ricchi e a chi può recuperare a sconto tasse, chi ha un lavoro atipico o un basso reddito come fa a recuperare questi incentivi? [SM=x44493]
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    10 18/10/2015 16:29
    Re:
    Arcanna Jones, 18/10/2015 13:23:

    Certo che gli incentivi al 65% sarebbero una gran bella cosa se solo fossero accesibili a tutti, perchè spendo 1000 e mi rimborsano 650, MA c'è il problema che devo pagare subito di tasca mia tutte le spese e come faccio se non ho subito tutti i soldi e se la banca non mi dà il mutuo a un tasso accessibile? [SM=x44465]
    Come al solito queste agevolazioni sono rivolte solo ai ricchi e a chi può recuperare a sconto tasse, chi ha un lavoro atipico o un basso reddito come fa a recuperare questi incentivi? [SM=x44493]




    Quanto è vero! [SM=x44458] soldi portano soldi...
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    <header class="entry-content-header">

    Trasmittanza infissi, taglio termico e vetro basso emissivo:
    la guida definitiva sui serramenti

    </header>

    Ecco lo Speciale di BibLus-net con la guida definitiva ai serramenti: trasmittanza infissi, taglio termico, trattamento basso emissivo… Tutto quello che c’è da sapere

     

     

    La scelta di serramenti opportuni è un’operazione di fondamentale importanza nella progettazione termica degli edifici, sia in caso di realizzazione di nuovi edifici che in quello di riqualificazione energetica.

    Attraverso le finestre avvengono durante tutto l’arco dell’intera giornata importanti scambi energetici, che consistono in apporti e dispersioni in grado di influenzare il bilancio energetico dei fabbricati. La progettazione termotecnica dell’edificio implica la scelta dei serramenti esterni con l’obiettivo, a seconda dell’ubicazione del fabbricato, dell’esposizione e della latitudine, di ridurre i consumi globali derivanti dall’esercizio durante tutto il periodo dell’anno.

    Scegliere la tipologia di infissi da installare comporta l’individuazione del giusto compromesso tra alcuni fattori quali:

    • isolamento termico
    • isolamento acustico
    • sicurezza
    • estetica
    • durata

    La funzione dei serramenti

    I serramenti svolgono un ruolo fondamentale per quanto riguarda il comfort degli ambienti interni; essi infatti devono soddisfare una serie di requisiti legati a varie esigenze, quali:

    • illuminazione: i vetri dei serramenti permettono alla luce di entrare nei nostri ambienti per consentirci di sfruttarla secondo le nostre esigenze; è compito del progettista definire la giusta superficie vetrata in funzione della dimensione del vano e della sua destinazione d’uso, al fine di garantire il corretto rapporto aeroilluminante luce/superficie del vano
    • tenuta alle intemperie: il serramento deve proteggere gli interni da intemperie, vento, pioggia e neve; la protezione dagli agenti atmosferici è la funzione fondamentale per contenere i costi di riscaldamento e condizionamento e per proteggere l’ambiente interno da impurità e sostanze inquinanti, rendendolo così pulito, vivibile e sano
    • resistenza meccanica: i serramenti devono avere una buona resistenza meccanica e resistere alle varie sollecitazioni, in particolare a quelle dovute al vento e agli agenti esterni
    • isolamento termico: devono fornire buone prestazioni energetiche al fine di garantire comfort termico all’interno dell’unità immobiliare, contenendo i costi per il riscaldamento e il condizionamento
    • ventilazione: ogni locale occupato da persone deve essere costantemente areato; la finestra ha lo scopo di assicurare i giusti ricambi d’aria per il benessere di chi occupa i locali. In particolare gli infissi devono soddisfare esigenze di ventilazione o di microventilazione con l’obiettivo di garantire:
      • il ricambio d’aria per riossigenare e rendere efficiente la respirazione delle persone
      • l’allontanamento dell’anidride carbonica emessa dall’uomo e dell’eventuale ossido di carbonio generato dalle fiamme
      • la diluizione di odori generati dalle persone, dal fumo prodotto dalle sigarette o dai contaminanti che derivano dalla cottura, dal lavaggio e dalle altre attività domestiche
      • la diminuzione dell’umidità dell’aria per evitare la condensa e la formazione delle muffe
    • sicurezza: i serramenti devono garantire la giusta sicurezza nei confronti dell’eventuale ingresso da parte di malintenzionati e/o animali
    • estetica: gli infissi devono soddisfare anche esigenze estetiche, per garantire il decoro e la bellezza dei locali interni; esiste una vasta gamma di colori e finiture in grado di coprire qualsiasi richiesta
    • isolamento acustico: gli infissi devono proteggere gli occupanti dai rumori proveniente dall’ambiente esterno

    Materiali

    Esistono in commercio svariate tipologie di serramenti. I principali materiali utilizzati per i telai sono i seguenti:

    • legno
    • alluminio
    • PVC
    • acciaio
    • materiali misti

    Ciascuna tipologia offre caratteristiche differenti. Di seguito si analizzano in dettaglio i materiali, con particolare attenzione a vantaggi e svantaggi di ciascuno di essi.

    Legno

    Il legno è il materiale tradizionalmente più usato per la produzione di serramenti. Esso è caratterizzato da un basso coefficiente di trasmittanza termica, da un aspetto gradevole, dall’attitudine ad essere lavorato e dal soddisfacente comportamento in esercizio del serramento.

    Infisso in legno

    Infisso in legno

     

    Le proprietà naturali del materiale sono:

    • durabilità naturale
    • adeguata massa volumetrica
    • stabilità dimensionale in fase di esercizio
    • resistenza meccanica e rigidezza
    • durezza superficiale

    Le essenze più utilizzate sono:

    • larice
    • abete
    • pino
    • castagno
    • rovere
    • iroko
    • hemlock
    • douglas
    • pitch-pine
    • legni lamellari

     

    Di seguito è proposta una galleria con le immagini (texture) dei principali legni utilizzati per i telai dei serramenti (prelevate dal catalogo del software Edificius).

     

    Per migliorare la durata dell’infisso ed evitare l’insorgere di deformazioni e di fenomeni d’imbarcamento, il legno deve essere opportunamente essiccato. Inoltre, se il legno non presenta una sufficiente durabilità naturale, è indispensabile un trattamento preservante che abbia un’efficace azione contro funghi ed insetti.

    I profili di legno sono gli elementi caratterizzanti le parti strutturali di un infisso e, per garantire una durata nel tempo del serramento, è necessario un corretto dimensionamento dello spessore, della larghezza media e della loro lunghezza.

    Sempre più spesso si usano i legni lamellari, che garantiscono buona stabilità all’infisso, ottenuti per incollaggio di sottili elementi uniti tra loro in modo da sfalsare i nodi per controbilanciare la tendenza all’imbarcamento di ciascun elemento.

    L’infisso in legno deve essere opportunamente protetto dagli agenti esterni (umidità e radiazioni ultraviolette) mediante l’uso di vernici; recentemente si stanno diffondendo materiali protettivi provenienti dalle nano-tecnologie.

    Gli infissi, realizzati con cura e precisione, conservano un’ottima tenuta nel tempo e resistenza meccanica, tuttavia richiedono operazioni di manutenzione, come ad esempio il trattamento con particolari vernici o impregnanti, da effettuare mediamente ogni 5 anni.

    Di seguito si riporta una tabella di riepilogo con le caratteristiche principali, i vantaggi e i limiti dei serramenti con telaio in legno.

     

    LEGNO
    PROPRIETÀ DEL MATERIALE
    Vantaggi Svantaggi
    • durabilità naturale
    • adeguata massa volumetrica
    • stabilità dimensionale
    • resistenza meccanica
    • rigidezza
    • durezza superficiale
    • tenuta delle viti
    • possibili deformazioni
    • attacco dagli agenti atmosferici
    • necessità di manutenzione ogni 5÷10 anni

     

    PRESTAZIONI ENERGETICHE
    Larghezza media telaio  Trasmittanza Termica U (W/m2 K) – UNI EN 10077
     Legno 30 mm  2,20
     Legno 50 mm  1,90
     Legno 100 mm  1,42
    Permeabilità all’aria classe A3 (UNI EN 1026)
    Tenuta all’acqua classe E4 (UNI EN 1027)
    Resistenza al vento classe V3 (UNI EN 12211)

    Alluminio

    L’allumino utilizzato per la fabbricazione dei profili dei serramenti è costituito da leghe di silicio e magnesio, con basse percentuali di rame. Infatti, legare l’alluminio con un altro materiale significa migliorarne le caratteristiche fisiche, di finitura e di lavorazione.

    Infisso in alluminio

    Infisso in alluminio

    Altri metalli che possono formare leghe con l’alluminio sono lo zinco e il manganese.

    I serramenti in alluminio possono presentarsi al naturale, ossia con l’aspetto e il colore che derivano dal processo di ossidazione anodica, oppure possono essere colorati per elettrocolorazione o verniciati con resine sintetiche.

    L’alluminio ha numerose proprietà qual:

    • resistenza
    • leggerezza
    • buone proprietà meccaniche
    • buona tenuta agli agenti atmosferici

    Quest’ultima proprietà fa si che i serramenti in alluminio abbiano una buona durabilità nel tempo; tuttavia l’alluminio è un buon conduttore di calore, proprietà che non è molto utile alla realizzazione di serramenti.

    Per ridurre i valori di trasmittanza dei profili si realizza il cosiddetto “taglio termico”. I profilati a taglio termico si basano sul principio dell’interruzione della continuità del metallo attraverso l’inserimento di un opportuno materiale a bassa conducibilità termica in corrispondenza di una camera interna al profilato.

    Il sistema più diffuso consiste nell’iniettare una schiuma poliuretanica all’interno del profilato estruso e provvedere alla successiva asportazione meccanica di strisce dell’estruso.

    Relativamente alla tenuta agli agenti atmosferici la produzione attuale si avvale di infissi a “giunto aperto”. Infatti, la guarnizione esterna utilizzata nei serramenti normali non è sufficiente ad evitare infiltrazioni di aria ed acqua all’interno del serramento quando, ad esempio, in presenza di elevata pressione esterna il profilo dell’anta tende ad inflettersi determinando il distacco della guarnizione dal controtelaio.

    Nel caso di infissi “a giunto aperto” l’acqua, eventualmente penetrata all’interno, viene drenata attraverso fori di scarico grazie ad un fenomeno di equilibrio della pressione interna al profilato con quella esterna, che rende noto questo tipo di giunto anche con il nome di “giunto a compensazione di pressione”. La ricerca degli ultimi anni agisce sull’assottigliamento dei setti, per ridurre la conduttività, su una compartizione più evoluta della camera del telaio per minimizzare le dispersioni termiche e sull’aumento dello spessore del taglio termico.

     

    ALLUMINIO
    PROPRIETÀ DEL MATERIALE
    Vantaggi Svantaggi
    Resistenza, leggerezza, buona tenuta agli agenti atmosferici, durabilità, bassi costi di manutenzione, possibilità di avere grandi luci, lavorabilità Elevata conduzione termica (necessità di taglio termico)
    PRESTAZIONI ENERGETICHE
    Tipo di telaio  Trasmittanza Termica U (W/m2 K)
    Telaio a taglio termico 3,1 – 3,7
    Senza taglio termico 7 – 5
    Permeabilità all’aria classe A3 (UNI EN 1026)
    Tenuta all’acqua classe E3 (UNI EN 1027)
    Resistenza al vento classe V3 (UNI EN 12211)

     

    PVC

    Il PVC, polivinilcloruro, è stato introdotto nel marcato negli anni ‘50 e si è fortemente sviluppato grazie ai costi particolarmente contenuti e alle caratteristiche di isolamento, stabilità agli urti, resistenza agli agenti atmosferici.

    Infisso in PVC

    Infisso in PVC

    Infisso in PVC

    Infisso in PVC

    Il PVC si presenta sottoforma di polvere composta per il 57% da sale e il 43% da petrolio che, miscelata con vari additivi, viene trasformata in prodotto finito.

    In base al tipo e alla percentuale di tali sostanze aggiunte, si ottengono differenti formulazioni di PVC, dai materiali flessibili (simili alla gomma) ai materiali rigidi.

    I profili sono ottenuti attraverso un processo di estrusione a caldo. La produzione è molto vasta e consente di avere profili di diverse dimensioni, complanari all’esterno, a gradino ecc. La camera centrale è spesso rinforzata con un profilo di acciaio zincato.

    Nei serramenti in PVC l’evoluzione è consistita soprattutto nell’aumentare il numero di camere in modo da massimizzare la stabilità finale del profilo.

    PVC
    PROPRIETÀ DEL MATERIALE
    Vantaggi Svantaggi
    Impermeabilità; leggerezza; bassa conduttività termica; elevata durabilità; manutenzione ridotta; buon isolamento termico e acustico; economicità; stabilità cromatica Bassa resistenza meccanica; elevata deformabilità
    PRESTAZIONI ENERGETICHE
    Numero di camere  Trasmittanza Termica U (W/m2 K)
    PVC una camera 2,4
    PVC 2-3 camere 1,6 – 1,9
    Permeabilità all’aria classe A3/ A4 (UNI EN 1026)
    Tenuta all’acqua classe E7 (UNI EN 1027)
    Resistenza al vento classe V3 (UNI EN 12211)

    Acciaio

    In questa tipologia di serramenti l’acciaio è impiegato sotto forma di profilati o estrusi speciali per telai e di lamiere di vario spessore per i tamponamenti. I profilati di acciaio sono adatti a ricoprire luci elevate: sono indeformabili e, se muniti di opportune guarnizioni, assicurano una buona tenuta all’aria.

     

     

    Infisso in acciaio

    Infisso in acciaio

    Infisso in acciaio taglio termico

    Infisso in acciaio taglio termico

    Il maggiore inconveniente è dato dall’ossidazione del metallo, per cui necessitano di opportuni trattamenti di protezione superficiale (protezione galvanica, cataforesi e zincatura).

    Anche per i serramenti in acciaio “a risparmio energetico”, come per quelli in alluminio, la produzione punta su profili a taglio termico.


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    10 20/02/2016 00:52
    Infissi e finestre
    ...continua:

    Finestre in materiali misti

    E’ possibile accoppiare due o più materiali al fine di sfruttare i vantaggi di ciascuno di essi e migliorare le prestazioni energetiche finali.

    Gli accoppiamenti più frequenti sono riportati di seguito.

    Legno-alluminio e alluminio-legno

    Infisso in legno alluminio

    Infisso in legno alluminio

    Infisso in legno alluminio con isolante

    Infisso in legno alluminio con isolante

     

    Si tratta di uno dei sistemi più vantaggiosi, dato dall’abbinamento di legno e alluminio, in cui i due telai sono avvitati l’uno all’altro. I profili di alluminio sono principalmente usati all’esterno così da sfruttarne la resistenza agli agenti atmosferici, mentre all’interno si preferisce il legno grazie al suo aspetto estetico, alle buone caratteristiche termoisolanti e a una migliore gradevolezza al tatto dovuta all’effetto “caldo”.

    La funzione di elemento portante può essere svolta, a seconda dei casi, dalla parte in legno o da quella in alluminio.

    In fase di dismissione il recupero dei materiali è facilitato dal fatto che gli elementi sono avvitati tra loro e non risulta pertanto complessa l’operazione di disassemblaggio.

    Per aumentare l’isolamento termico è possibile l’inserimento tra il legno e l’allumino di un profilo in polistirene reso solidale mediante l’uso di colle o in alcuni casi di speciali sistemi di ancoraggio.

    Si riescono a raggiungere, grazie all’uso di particolare vetri, valori di trasmittanza molto ridotti fino a Uw pari a 0,70-0,80 W/m2K.

    LEGNO-ALLUMINIO
    PROPRIETÀ DEL MATERIALE
    Vantaggi Svantaggi
    Il profilo combinato, presenta una buona capacità termoisolante e fonoassorbente, la struttura interna in legno elimina il surriscaldamento per irraggiamento nei mesi estivi, aumentando il comfort abitativo ed il risparmio sul condizionamento. La struttura in legno massiccio, inoltre, consente un maggior isolamento acustico rispetto ai sistemi in metallo realizzati con profili estrusi. Vantaggi per le operazioni di manutenzione (ogni 10 anni) e la durabilità. Le dilatazioni termiche dei profili in alluminio sono facilitati con l’inserimento nei profili di una serie di giunti di dilatazione che possono provocare rumori dovuti all’assestamento soprattutto durante i periodi estivi in cui si riscontrano elevate escursioni termiche tra il giorno e la notte.
    PRESTAZIONI ENERGETICHE
    Larghezza media telaio  Trasmittanza Termica U (W/m2 K)
    Legno/Alluminio Valori molto ridotti
    Permeabilità all’aria classe A3
    Tenuta all’acqua classe A4
    Resistenza al vento classe V3

     

    Alluminio-PVC

    Questi infissi sono costituiti da un telaio in PVC sul quale sono fissati profili di alluminio.

    Infisso in alluminio-PVC

    Infisso in alluminio-PVC

    Infisso in alluminio-PVC

    Infisso in alluminio-PVC

    Il PVC ha il compito strutturale e di isolamento termico, mentre l’alluminio ha la funzione di protezione contro gli agenti esterni. L’unione è realizzata in modo da consentire il relativo scorrimento tra i due profili, a causa dei diversi valori di dilatazione termica.

    Pur-alluminio

    Il poliuretano svolge la funzione strutturale oltre ad avere un forte potere termo-isolante. Si realizza un sistema composto da un’anima costituita da un profilato metallico oppure con poliuretano interno e profilati metallici all’esterno.

    Infisso in PUR-alluminio

    Infisso in PUR-alluminio

    Legno-pvc

    Realizzato con un telaio in legno sul quale sono fissati profili in pvc con funzione di protezione verso gli agenti atmosferici. I due profili sono uniti da un dispositivo a scatto, in tal modo il pvc può dilatarsi, a causa dell’aumento di temperatura, indipendentemente dal legno.

    Infisso in legno-PVC

    Infisso in legno-PVC

    Infisso in legno-PVC

    Infisso in legno-PVC

    Trasmittanza e caratteristiche termiche

    Conduttività termica λ

    La conduttività termica rappresenta la capacità di un materiale di condurre il calore.

    In particolare, la conduttività termica è il rapporto fra il flusso di calore (cioè la quantità di calore trasferita nell’unità di tempo attraverso l’unità di superficie) e il gradiente di temperatura che provoca il passaggio del calore nel caso della conduzione termica (ovvero quando i contributi al trasferimento di calore per convezione e per irraggiamento termico siano trascurabili).

    Essa dipende solo dalla natura del materiale, non dalla sua forma. La conduttività termica viene misurata come quantità di calore, espressa in Watt per ora, che attraversa uno strato di spessore pari a 1 metro con un’area di 1 m², quando la differenza di temperatura agli estremi del materiale è di un grado.

    Questa grandezza viene rappresentata con la lettera greca λ (lambda) e può essere calcolata mediante la formula:

    λ = W • h • m / (h • m² • K) – espressa in W/mK

    dove:

    • W = quantità di calore per ora
    • h = tempo
    • m = spessore
    • m² = area
    • K = differenza di temperatura misurata in gradi Kelvin • Kelvin è l’unità di misura della temperatura, basata sui gradi Celsius; 0 gradi Kelvin, ossia lo zero assoluto ( -273,15º C), corrispondono alla temperatura più fredda possibile; K = °C + 273,15

     

    Flusso di calore e concetto di trasmittanza

    Flusso di calore e concetto di trasmittanza

     

    Quanto più il valore di λ è basso, tanto migliore è il potere isolante del materiale. I materiali isolanti tipici hanno all’incirca valori di λ= 0,01 ÷ 0,06 W/m K.

    Nel grafico successivo si può osservare il contributo dei singoli effetti al trasferimento di calore totale attraverso un materiale isolante.

     

    Andamento della conduttività termica in funzione della denistà

    Andamento della conduttività termica in funzione della denistà

     

    Alle basse densità prevale il contributo radiativo e quello convettivo, mentre con l’aumentare della densità tali contributi diminuiscono e aumenta quello conduttivo della fase solida.

    Ecco i valori tipici della conduttività per alcuni materiali.

    VALORI DELLA CONDUTTIVITÀ λ DI ALCUNI MATERIALI ED ELEMENTI

    Materiale λ
    (W/m·K)
    Acciaio 50
    Alluminio 209
    Bronzo 64
    Legno (Abete) 0,126
    Legno (Quercia) 0,18
    Legno Truciolato 0,079
    Pvc Antiurto 0,162
    Poliuretano 0,025
    Vetro 1
    Aria 0,026
    Argon 0,01772
    Krypton 0,00949
    Ferro 73
    Rame 386
    Piombo 35
    Stagno 64
    Pvc 0,12 – 0,17

    Resistenza termica

    La resistenza termica rappresenta la capacità di un materiale di opporsi al flusso di calore che tende ad attraversarlo.

    Nel caso di strati omogenei la resistenza termica R è determinata dal rapporto tra spessore dello strato e conducibilità termica λ del materiale di cui è composto lo strato stesso.

    Quindi, R si determina mediante la formula:

    R = d/λ (espressa in m² K/W)

    dove:

    • λ = conducibilità termica
    • d = spessore del materiale (in metri)

    La resistenza termica è direttamente proporzionale allo spessore e inversamente proporzionale alla conducibilità termica.

    Resistenze termiche superficiali

    La resistenza termica superficiale può essere interna o esterna. La resistenza termica interna Rsi è un valore caratteristico relativo allo scambio termico dall’aria della stanza alla superficie interna dell’elemento edilizio, mentre Rse è il valore caratteristico relativo allo scambio termico dalla superficie esterna dell’elemento edilizio all’aria esterna.

    Le resistenze termiche superficiali dipendono dalla direzione del flusso di calore (ascendente, orizzontale o discendente).

    Maggiore è la resistenza termica superficiale, minore è la quantità di calore scambiata fra l’elemento edilizio e l’aria.

    Conduttanza termica unitaria

    La conduttanza termica rappresenta il flusso di calore scambiato unicamente per via conduttiva all’interno del solido in esame.

    I valori di conduttanza dei materiali sono riportati nelle apposite norme di riferimento (UNI 10355) oppure sono ricavabili dai certificati di prova forniti direttamente dai produttori.

    Adduttanza unitaria superficiale

    L’adduttanza unitaria superficiale indica il coefficiente di scambio termico per irraggiamento e convezione tra l’ambiente interno e la superficie del componente edilizio hi (espressa in W/m2 K) e tra la superficie del componente edilizio e l’ambiente esterno he (espressa in W/m2 K).

    Trasmittanza termica dei serramenti

    La trasmittanza termica di un serramento rappresenta la media pesata tra la trasmittanza termica del telaio e di quella della vetrata, più un contributo aggiuntivo, la trasmittanza termica lineare Ψg, dovuto all’interazione tra i due componenti e alla presenza del distanziatore, applicato lungo il perimetro visibile dalla vetrata.

    Le variabili che influenzano il calcolo della trasmittanza termica sono quindi:

    • la tipologia di vetro
    • la tipologia di telaio
    • la tipologia di un eventuale distanziatore

    Per il calcolo si procede combinando in parallelo la trasmittanza degli elementi che costituiscono la chiusura, pesandoli rispetto all’area e aggiungendo a questo contributo l’effetto del ponte termico determinato dall’interfaccia vetro-telaio e localizzato in corrispondenza del distanziatore.

    L’effetto del distanziatore viene contabilizzato in presenza di vetri doppi o tripli.

    La trasmittanza delle chiusure trasparenti Uw viene calcolata secondo quanto riportato nella UNI EN ISO 10077-1: 2007 ed in particolare:

    Uw=(Ag Ug +At Ut +lg Ψg) / Aw

    dove:

    • Uw è la trasmittanza termica del serramento – espressa in W/(m²K)
    • Aw è l’area del serramento o dimensione del vano finestra considerata esternamente – espressa in m²
    • Ag è l’area del vetro – espressa in m²
    • Ug è la trasmittanza termica del vetro – espressa in W/(m²K)
    • At è l’area del serramento (telaio) – espressa in m²
    • Ut è la trasmittanza termica del telaio – espressa in W/(m²K)
    • lg è il perimetro del vetro – espresso in m
    • Ψgg è la trasmittanza termica lineare del distanziatore – espressa in W/(mK)
    Trasmittanza termica lineare

    Trasmittanza termica lineare

     

    La trasmittanza lineare Ψg tiene conto della conduzione termica aggiuntiva dovuta all’interazione tra il telaio, la vetrata ed il distanziatore. Tale termine, che costituisce un fattore di perdita energetica, è condizionato principalmente dalla conduttività del materiale del distanziatore, ma anche dal materiale del telaio e dalla tipologia della vetrata utilizzata.

    Nella tabella successiva sono riportati i valori previsti dalla norma UNI EN ISO 10077-1, di trasmittanza termica Ψg lineare per vetrate installate sul profilo in PVC.

     

    Vetrata doppia o tripla, vetro non rivestito, intercapedine
    con aria o gas
    Vetrata doppia con bassa emissività, vetrata tripla con due rivestimenti a bassa emissività, intercapedine con aria o gas
    Ψg = 0,04 W/mK Ψg = 0,06 W/mK

     

    Ecco i valori tipici di trasmittanza per i telai più frequenti.

    TRASMITTANZA TERMICA SOLO DEI TELAI Uf

    Maeriali dei telai U (W/m2·K)
    Legno 1,5 – 1,8
    Legno  (mm 20 – 50) 1,90 – 2,60
    Alluminio senza taglio termico 5,2 – 7
    Alluminio con taglio termico 2,4 – 3,9
    Pvc (una camera) 2,8
    Pvc (2 – 3 camere) 2,0 – 2,2
    Materiali misti (Alluminio – Legno) 1,7
    Poliuretano con anima di metallo 2,6
    Poliuretano con una camera 2,4

    Vetri e caratteristiche termiche

    I serramenti possono essere composti da varie tipologie di vetri.

    Tipologie di vetro

    I vetri singoli e sottili sono ormai, oltre che sconsigliati, quasi spariti dalla produzione di serramenti e soppiantati dal vetro camera.

    Vetro singolo

    Vetro singolo

    Il vetro camera è generalmente formato da due o tre lastre di vetro separate da opportune intercapedini, solitamente riempite d’aria o altri gas.

    vetro camera

    Vetro camera

    Le lastre possono essere formate da vetro monolitico o da vetro stratificato, costituito da due lastre incollate con una speciale pellicola detta PVB, che ne aumenta la resistenza.

    La struttura dei vetri viene solitamente indicata con 3 numeri, come ad esempio “4-9-4“, che sta ad indicare che il vetro interno ha spessore 4 mm, l’intercapedine è di 9 mm e il vetro esterno è spesso 4 mm.

    Al variare degli spessori e dei materiali utilizzati variano le prestazioni energetiche della vetrata.

    La presenza dell’intercapedine è un fattore fondamentale per migliorare il flusso termico tra interno ed esterno: essa, infatti, impedisce al calore di fuoriuscire durante l’inverno e, viceversa, di entrare in estate.

    Nell’intercapedine, al posto dell’aria è possibile inserire gas nobili (più pesanti dell’aria) come argon e kripton. Questi rallentano ancora di più il flusso di calore da una lastra all’altra.

    Nell’illustrazione successiva è riportato il valore della resistenza termica dell’intercapedine al variare dello spessore e del gas di riempimento usato. Si nota come i risultati migliori si ottengono con il gas Kripton.

     

    Resistenza termica intercapedine

    Resistenza termica intercapedine

     

    Vetro basso emissivo (Low-E)

    La ricerca e lo sviluppo tecnologico in campo vetrario hanno permesso di raggiungere elevatissimi livelli di isolamento termico per il vetrocamera, abbassandone notevolmente la trasmittanza termica. Questo è stato possibile, oltre alla sostituzione dell’aria con gas nobili, operando sulle componenti radiative della vetrata isolante mediante particolari vetri dotati di depositi selettivi.

     

    La riduzione della componente radiativa del vetrocamera si ottiene modificando le caratteristiche spettrofotoniche dei vetri, tramite il deposito molecolare di ossidi e metalli particolarmente selettivi in grado di riflettere la radiazione puramente termica.

    In pratica, con l’uso dei vetri a “bassa emissività” si riesce a riflettere verso l’interno parte del calore emesso come radiazione termica dai corpi contenuti nei locali abitati, riducendo notevolmente la dispersione termica. Il calore viene riflesso dalla lastra trattata analogamente a quanto accade con uno specchio che riflette la radiazione puramente luminosa.

    Il vetro basso emissivo altro non è che un vetro isolante, costituito da due o più lastre distanziate da uno o più profili distanziatori.

    Un vetro isolante differisce da un vetro semplice, perché dotato di un particolare trattamento, grazie a cui si riescono a contenere le dispersioni.

    Il vetro di partenza è sempre un vetro float, cui però si aggiungono 4 diversi tipi di strati:

    • strato di adesione
    • strato d’argento
    • strato selettivo
    • strato di riempimento

     

    Questo trattamento del vetro non interferisce minimamente sull’entrata della radiazione solare; si riesce quindi a favorire anche gli apporti energetici esterni importanti nei mesi invernali.

    Nella figura successiva viene rappresentato il principio di funzionamento dei vetri basso emissivi, con l’indicazione dei flussi energetici.

     

    Nel caso di vetro doppio il trattamento si applica solo su una delle due facce interne del vetro.

    Non ci sono differenze sostanziali nell’inserire il trattamento in faccia due o tre, ma si è soliti inserirlo in faccia 3 nel caso di doppio vetro, e facce 2 e 5 nel caso di triplo.

    Applicazione trattamento vetro basso emissivo

    Applicazione trattamento vetro basso emissivo

     

    Vetri a controllo solare

    Il vetro a controllo solare è un prodotto ad elevato contenuto tecnologico che consente il passaggio della luce solare attraverso una finestra, operando contemporaneamente la riflessione all’esterno di gran parte del calore solare.

    Vetro a controllo solare

    Vetro a controllo solare

    In particolare, la componente radiativa solare ad onda corta (IR-corta) viene schermata dal vetro a controllo solare riducendo il flusso termico in ingresso.

    Ciò è possibile grazie ad un  particolare strato, denominato coating, di metalli trasparenti di spessore microscopico applicati su una superficie del vetro che è in grado di riflettere il calore verso l’esterno, che consente di avere delle prestazioni di riflessione e/o assorbimento molto più elevate rispetto a quelle dei vetri tradizionali, non coatizzati. Un altro vantaggio offerto dai vetri a controllo solare è la riduzione riflesso abbagliante causato dalla luce solare diretta.

    Il vetro a controllo solare è indicato in situazioni dove un eccessivo apporto di calore solare può costituire un problema in varie applicazioni come ad esempio verande di ampie dimensioni, passerelle pedonali vetrate, facciate di edifici.

    Valori tipici di trasmittanza

    Ecco i valori ti trasmittanza per la varie tipologie di vetro e infissi.

    TRASMITTANZA TERMICA DEI VETRI Uv
    Tipo Vetro Dimensioni (in mm) U (W/m2 K)
          Aria Argon Krypton
    Vetrata semplice monolitico – non trattato 4 5,8      
    monolitico – non trattato 6 – 8 5,7      
    monolitico – non trattato 10 5,6      
    vetro con trattamento
    superficiale
    (medio emissivo)
    6 – 8 4,3      
    Doppie vetrate vetro senza trattamento
    superficiale
    (vetro normale)
    4 – 6 – 4   3,3 3,0 2,8
    4 – 9 – 4   3 2,8 2,6
    4 – 12 – 4   2,9 2,7 2,6
    4 – 15 – 4   2,7 2,6 2,6
    4 – 20 – 4   2,7 2,6 2,6
    vetro con trattamento
    superficiale
    (medio emissivo)
    4 – 6 – 4   2,9 2,6 2,2
    4 – 9 – 4   2,6 2,3 2,0
    4 – 12 – 4   2,4 2,1 2,0
    4 – 15 – 4   2,2 2,0 2,0
    4 – 20 – 4   2,2 2,0 2,0
    vetro con trattamento
    superficiale
    (basso emissivo)
     4 – 6 – 4    2,7 2,3 1,9
    4 – 9 – 4   2,3 2,0 1,6
    4 – 12 – 4   1,9 1,7 1,5
    4 – 15 – 4   1,8 1,6 1,6
    4 – 20 – 4   1,8 1,7 1,6
    vetro con trattamento
    superficiale
    (emissività ≤ 0,05)
    4 – 6 – 4   2,5 2,1 1,5
    4 – 9 – 4   2,0 1,6 1,3
    4 – 12 – 4   1,7 1,3 1,1
    4 – 15 – 4   1,5 1,2 1,1
    4 – 20 – 4   1,5 1,2 1,2
    Triple vetrate vetro senza trattamento
    superficiale
    (vetro normale)
    4 – 6 – 4 – 6 – 4   2,3 2,1 1,8
    4 – 9 – 4 – 9 – 4   2,0 1,9 1,7
    4 – 12 – 4 – 12 – 4   1,9 1,8 1,6
    vetro con trattamento
    superficiale
    (medio emissivo)
    4 – 6 – 4 – 6 – 4   2,0 1,7 1,4
    4 – 9 – 4 – 9 – 4   1,7 1,5 1,2
    4 – 12 – 4 – 12 – 4   1,5 1,3 1,1
    vetro con trattamento
    superficiale
    (basso emissivo)
    4 – 6 – 4 – 6 – 4   1,8 1,5 1,1
    4 – 9 – 4 – 9 – 4   1,4 1,2 0,9
    4 – 12 – 4 – 12 – 4   1,2 1,0 0,8
    vetro con trattamento
    superficiale
    (emissività ≤ 0,05)
    4 – 6 – 4 – 6 – 4   1,6 1,3 0,9
    4 – 9 – 4 – 9 – 4   1,2 0,9 0,7
    4 – 12 – 4 – 12 – 4   1,0 0,8 0,5

    TRASMITTANZA TERMICA DEGLI INFISSI Uw

    Tipo di vetratura Spessore intercapedine (con
    aria) in mm
    Tipo infisso U (W/m2·K)
    Vetro semplice legno

    metallo

    PVC

    5,0

    5,8

    5,0

    Doppio vetro

     

    da 4,5 a 7 legno

    metallo

    PVC

     3,3

    4,7

    3,3

    da 7 a 10 legno

    metallo

    PVC

     3,0

    3,8 – 3,9

    3,0

    da 10 a 14 legno 2,4 – 2,6
    alluminio – senza taglio termico 3,8 – 4,6
    alluminio – con taglio termico 2,9 – 3,2
    materiali misti (alluminio/legno) 2,5
    PVC 2,4 – 2,6

    Finestre e obblighi di legge

    Il dm requisiti minimi (decreto 16 giugno 2016) definisce i requisiti e le prescrizioni per gli interventi su edifici esistenti e per quelli su edifici di nuova costruzione.

    In particolare vengono definiti i valori limite di trasmittanza che devono avere gli infissi in caso di interventi di riqualificazione energetica.

    Edifici soggetti a riqualificazione

    La trasmittanza termica U massima delle chiusure tecniche trasparenti e opache e dei cassonetti, comprensivi degli infissi, verso l’esterno e verso ambienti non climatizzati soggette a riqualificazione è riportata nella seguente tabella.

    Zona climatica U (W/m2K)
    2015 2021
    A e B 3,20 3,00
    C 2,40 2,00
    D 2,10 1,80
    E 1,90 1,40
    F 1,70 1,00
    • Nel caso in cui fossero previste aree limitate di spessore ridotto, quali sottofinestre e altri componenti, i limiti devono essere rispettati con riferimento alla trasmittanza media della rispettiva facciata.
    • Nel caso di strutture delimitanti lo spazio climatizzato verso ambienti non climatizzati, i valori limite di trasmittanza devono essere rispettati dalla trasmittanza della struttura diviso per il fattore di correzione dello scambio termico tra ambiente climatizzato e non climatizzato, come indicato nella norma UNI TS 11300-1 in forma tabellare.
    • Nel caso di strutture rivolte verso il terreno, i valori limite di trasmittanza devono essere rispettati dalla trasmittanza equivalente della struttura tenendo conto dell’effetto del terreno calcolata secondo UNI EN ISO 13370.
    • I valori di trasmittanza delle precedenti tabelle 1, 2 e 3, si considerano comprensive dei ponti termici all’interno delle strutture oggetto di riqualificazione (ad esempio ponte termico tra finestra e muro) e di metà del ponte termico al perimetro della superficie oggetto di riqualificazione.

    Esempi di calcolo trasmittanza serramenti

    Di seguito proponiamo alcuni esempi di calcolo della trasmittanza di strutture composte.
    Al riguardo è stato utilizzato il software TerMus di ACCA (la versione TerMus-G gratuita consente il
    calcolo della trasmittanza e della verifica di Glaser).

     

    Esempio 1

    Porta-finestra con telaio in legno e vetro singolo

    Esempio 1 - legno ad una anta e vetro singolo

    Esempio 2

    Porta-finestra con telaio in legno ad una anta e vetrocamera con aria

    Porta-finestra con telaio in legno ad una anta e vetrocamera con aria

    Porta-finestra con telaio in legno ad una anta e vetrocamera con aria

    Esempio 3

    Porta-finestra con telaio in legno ad una anta e vetrocamera con Argon e trattamento basso emissivo

    Porta-finestra con telaio in legno ad una anta e vetrocamera con aria

     Esempio 4

    Porta-finestra con telaio in alluminio taglio termico ad una anta e vetrocamera con Argon e trattamento basso emissivo

    Porta-finestra con telaio in alluminio taglio termico ad una anta e vetrocamera con Argon e trattamento basso emissivo

    Esempio 5

    Porta-finestra con telaio in PVC ad una anta e vetrocamera triplo vetro con Kripton e doppio trattamento basso emissivo

    Porta-finestra con telaio in PVC ad una anta e vetrocamera triplo vetro con Kripton e doppio trattamento basso emissivo

     Fonte

    Clicca qui per scaricare la guida in formato PDF

    Clicca qui per scaricare TerMus-G

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    Ecobonus 65%, online il portale 'finanziaria 2016'
    Per l'invio degli allegati tecnici relativi agli interventi con fine lavori del 2016
    Martedì 22 Marzo 2016


     


    È online il portale "finanziaria 2016" per inviare gli allegati tecnici relativi agli interventi con fine lavori del 2016.


    Il portale è dedicato all’invio telematico all'Enea della documentazione necessaria ad usufruire delle detrazioni fiscali del 55-65% per la riqualificazione energetica
    del patrimonio edilizio esistente (istituite con legge finanziaria 296/2006), che in seguito alla pubblicazione (nella Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 2015)
    della Legge n. 208 del 28/12/2015 (Legge di Stabilità 2016), sono prorogate nella misura del 65% fino al 31 dicembre 2016.

    Attualmente il sito non può accettare l’inserimento di documentazione relativa agli interventi di “building automation”
    (dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti) poiché in attesa di indicazioni operative da parte dei ministeri e degli enti preposti.

    Per tutte le informazioni sulle detrazioni: http://efficienzaenergetica.acs.enea.it

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    20 18/01/2017 20:26


    Bonus casa 2017: nuove proroghe e novità


    La legge di bilancio ha prorogato i bonus casa per l'efficienza energetica (e non solo) introducendo alcune novità.
    Facciamo il punto

    Stefano Setti


    Come, ormai, noto è stato approvato in via definitiva al Senato il disegno di legge contenente la Manovra 2017. Il provvedimento dovrà ora essere firmato dal Capo dello Stato e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, per entrare in vigore il 1° gennaio 2017.
    Tra le diverse novità fiscali si evidenzia la proroga dei bonus casa con delle novità.

    Detrazioni per gli interventi di efficienza energetica
    E’ stata prorogata fino al 31 dicembre 2017 la detrazione fiscale riconosciuta, nella misura del 65%, per gli interventi di efficienza energetica.
    Parti comuni di condomini: per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 per gli interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali, che interessino l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo, la detrazione è riconosciuta nella misura del 70 per cento. La detrazione si calcola su un ammontare complessivo delle spese non superiore a 40 mila euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio.
    Attestazione di prestazione energetica: la sussistenza delle condizioni di cui sopra dev’essere asseverata da professionisti abilitati attraverso un’apposita attestazione della prestazione energetica degli edifici.

    Attenzione: La medesima detrazione spetta, nella misura del 75 per cento, per le spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica relativi alle parti comuni di edifici condominiali finalizzati a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva e che conseguano almeno la qualità media di cui al D.M. 26 giugno 2015.


    Cessione del credito: per gli interventi di cui sopra, a decorrere dal 1° gennaio 2017, in luogo della detrazione, i beneficiari possono optare per la cessione del corrispondente credito ai fornitori che hanno effettuato gli interventi oppure ad altri soggetti privati, con la facoltà di successiva cessione del credito (non però a banche ed intermediari finanziari).
    Iacp: tali detrazioni sono estese anche agli istituti autonomi per le case popolari (Iacp), comunque denominati, per interventi realizzati su immobili di loro proprietà adibiti ad edilizia residenziale pubblica.

    Bonus edilizia
    Prorogata fino al 31 dicembre 2017 la detrazione, nella misura del 50 per cento, per gli interventi di ristrutturazione edilizia.

    Bonus mobili
    Prorogato fino al 31 dicembre 2017. Si prevede in particolare che ai contribuenti che fruiscono della detrazione riconosciuta per gli interventi edilizi iniziati a decorrere dal 1° gennaio 2016, spetta anche una detrazione, fino a concorrenza del suo ammontare, per le ulteriori spese documentate sostenute nel 2017 per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+, nonché A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.

    Attenzione: La detrazione in esame, da ripartire tra gli aventi diritto in 10 quote annuali di pari importo, spetta nella misura del 50 per cento delle spese sostenute ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10mila euro. Detto ammontare dev’essere considerato, per gli interventi effettuati nel 2016 o per quelli iniziati nel medesimo anno e proseguiti nel 2017, al netto delle spese sostenute nel 2016 per le quali si è fruito della detrazione.

    “Sismabonus”
    Per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 per gli interventi di cui all’art. 16-bis, comma 1, lettera i), del Tuir, le cui procedure autorizzatorie siano iniziate dopo il 1° gennaio 2017, su edifici ubicati nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2) di cui all’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 marzo 2003, n. 3274 , riferite a costruzioni adibite ad abitazione e ad attività produttive, spetta una detrazione del 50%, fino ad un ammontare complessivo delle stesse spese non superiore a 96mila euro per unità immobiliare per ciascun anno.
    1. La detrazione dev’essere ripartita in 5 quote annuali di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.
    2. Qualora gli interventi in esame consistano nella mera prosecuzione di interventi iniziati in anni precedenti, ai fini del computo del limite massimo delle spese si tiene conto anche delle spese sostenute negli stessi anni per le quali si è già fruito della detrazione.

    Zona sismica 3
    Dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021, le regole di cui sopra si applicano anche agli edifici ubicati nella zona sismica 3.

    Riduzione del rischio sismico
    Qualora alla realizzazione degli interventi indicati consegua una riduzione del rischio sismico che determini il passaggio ad una classe di rischio inferiore, la detrazione dall’imposta spetta nella misura del 70 per cento. Se dall’intervento derivi il passaggio a due classi di rischio inferiori, la detrazione spetta nella misura dell’80 per cento.

    Parti comuni
    Qualora gli interventi in esame siano realizzati su parti comuni di edifici condominiali, le detrazioni spettano, rispettivamente, nella misura del 75 e dell’85 per cento. Inoltre:
    • la detrazione si applica su un ammontare delle spese non superiore a 96mila euro, moltiplicato per il numero delle unità immobiliari di ciascun edificio;
    • per tali interventi, dal 1° gennaio 2017, in luogo della detrazione è possibile optare per la cessione del corrispondente credito ai fornitori che hanno effettuato gli interventi oppure ad altri soggetti privati, con la facoltà di successiva cessione del credito (non è comunque possibile cedere il credito a banche o intermediari finanziari).

    Verifica sismica degli immobili
    Sempre a decorrere dal 1° gennaio 2017, sono detraibili anche le spese effettuate per la classificazione e verifica sismica degli immobili.

    Credito d’imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive
    Prorogato per ciascuno degli anni 2017 e 2018 il credito di imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive turistico-alberghiere, con l’estensione alle strutture che svolgono attività agrituristica. L’agevolazione è riconosciuta nella misura del 65%.
    Il credito d’imposta va ripartito in due quote annuali di pari importo e può essere utilizzato a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in cui gli interventi sono stati realizzati.

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    20 20/01/2017 12:16
    Re:
    Etrusco, 18/01/2017 20.26:



    Bonus casa 2017: nuove proroghe e novità


    La legge di bilancio ha prorogato i bonus casa per l'efficienza energetica (e non solo) introducendo alcune novità.
    Facciamo il punto

    Stefano Setti
    Cessione del credito: per gli interventi di cui sopra, a decorrere dal 1° gennaio 2017, in luogo della detrazione, i beneficiari possono optare per la cessione del corrispondente credito ai fornitori che hanno effettuato gli interventi oppure ad altri soggetti privati, con la facoltà di successiva cessione del credito (non però a banche ed intermediari finanziari).
    Iacp: tali detrazioni sono estese anche agli istituti autonomi per le case popolari (Iacp), comunque denominati, per interventi realizzati su immobili di loro proprietà adibiti ad edilizia residenziale pubblica.

    Bonus edilizia
    Prorogata fino al 31 dicembre 2017 la detrazione, nella misura del 50 per cento, per gli interventi di ristrutturazione edilizia.

    Bonus mobili
    Prorogato fino al 31 dicembre 2017. Si prevede in particolare che ai contribuenti che fruiscono della detrazione riconosciuta per gli interventi edilizi iniziati a decorrere dal 1° gennaio 2016, spetta anche una detrazione, fino a concorrenza del suo ammontare, per le ulteriori spese documentate sostenute nel 2017 per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+, nonché A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.

    Attenzione: La detrazione in esame, da ripartire tra gli aventi diritto in 10 quote annuali di pari importo, spetta nella misura del 50 per cento delle spese sostenute ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10mila euro. Detto ammontare dev’essere considerato, per gli interventi effettuati nel 2016 o per quelli iniziati nel medesimo anno e proseguiti nel 2017, al netto delle spese sostenute nel 2016 per le quali si è fruito della detrazione.


    Sarei interessato a sfruttare il bonus mobili, ma qualcuno riesce a spiegarmi in parole semplici come funziona? Quanto sarebbe l'ammontare del bonus e come lo prendo? Subito con un bonifico oppure a credito d'imposta, a sconto sulle future tasse da pagare?  
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    10 27/05/2017 17:41
    LA SCHIUMO? si grazie !!!

    Per il corretto montaggio di una finestra è indispensabile...

    1) Farvi dare una garanzia ANCHE sul montaggio;
    (non tutti lo fanno, come mai?)

    2) verificare che la schiuma sia quella elastica
    e che ne mettano molta;
    (NO quella a biscotto)

    3) che NON usino il silicone per sigillare,
    ma i prodotti giusti;
    ( perche?...passa dai noi e vediamo )

    4) che USINO i nastri termoespandenti;
    ( indispensabili per termo/acustica
    e SIGILLATURA ESTERNA )

    5) che i vetri siano 4s ( selettivi )....
    ( vetri basso emissivi? da evitare ).

    Dovrebbe essere TUTTO DI SERIE SENZA AGGIUNTE sui prezzi, perchè un infisso o si monta correttamente, con tutto il necessario, oppure è meglio risparmiare tempo e soldi e rimanere coi vecchi infissi.


    Qualche esempio:

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    10 01/06/2017 20:58
    Non ce stanno soldi, gli incentivi li sfrutti quando hai soldi per fare i lavori.

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    10 02/06/2017 16:00
    Re:
    pliskiss, 01/06/2017 20.58:

    Non ce stanno soldi, gli incentivi li sfrutti quando hai soldi per fare i lavori.





    Bravo Plis! infatti possono anche rimborsarmi il 100% delle spese, ma se quei soldi io prima li devo cacciare fuori come faccio? Poi li riprendo in 10 anni se tutto va bene, ok, ma se ho le tasche vuote chi me li presta?