Il ricercato è Walter James Palmer, un dentista del Minnesota indicato come l'uomo che avrebbe ucciso il felino simbolo dello Stato africano
di F. Q. | 28 luglio 2015
Due ordini di arresto. Ma il turista statunitense che avrebbe pagato 50mila dollari per poter sparare al felino risulta latitante
AFP - 28/07/2015
Due persone sono state chiamate a comparire in tribunale, nello Zimbabwe, con l’accusa di aver ucciso illegalmente Cecil, il leone più famoso e vera e propria attrazione turistica del Parco nazionale Hwange. Lo annunciano in una nota congiunta la Zimbabwe National Parks and Wildlife Authority e la Safari Operators Association, sottolineando che i due - un cacciatore professionista e il proprietario di una fattoria - affronteranno l’accusa di caccia illegale.
- VIDEO: Cecil, il leone simbolo dello Zimbabwe
Il cacciatore professionista, Theo Bronchorst, avrebbe infatti attirato il leone in una fattoria al di fuori dei confini dell’area protetta, per permettere a un turista americano di ucciderlo. Quest’ultimo è però ancora latitante: secondo la Zimbabwe Conservation Task Force avrebbe pagato 50mila dollari per uccidere l’animale e avrebbe già lasciato il Paese. Secondo l’edizione online del Telegraph si tratterebbe di un dentista del Minnesota, Walter Palmer, non nuovo ad esperienze del genere.
E intanto lo Zimbabwe piange il suo leone più amato: Cecil, un esemplare di 13 anni, dalla caratteristica criniera nera, ucciso il primo luglio.
I cacciatori, spiega il Telegraph, avrebbero attirato di notte con un’esca l’animale fuori dall’area protetta (dentro il parco gli animali non possono essere cacciati)
e lo avrebbero ferito con arco e freccia. Il giorno dopo Cecil viene trovato ferito e viene finito con un fucile, per poi essere decapitato e scuoiato.
Walter James Palmer in una foto pubblicata su un sito di caccia statunitense
I «trofei» di caccia sono stati confiscati. Ora si teme anche per i suoi cuccioli: dal momento che Cecil è morto, l’altro maschio dominante, Jericho, probabilmente ucciderà tutti i suoi discendenti. L’animale indossava dal ’99 un collare Gps ed era parte di un progetto di ricerca dell’Università di Oxford.
www.lastampa.it/2015/07/28/societa/lazampa/animali/due-arresti-in-zimbabwe-per-luccisione-del-leone-cecil-OgKuQ7lLBVCjVweBHJmgNJ/pag...