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Caccia

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    10 02/02/2018 00:41

    Vittime della caccia, quest’anno sono 114. Si è chiusa la stagione venatoria o la guerra?


    Vittime della caccia, quest’anno sono 114. Si è chiusa la stagione venatoria o la guerra?


    Profilo blogger  Ambientalista e avvocato

    Della caccia in Italia se ne può solo dir male. Vogliamo parlare delle diverse specie animali che si sono estinte o ridotte drasticamente a causa della caccia? Oppure delle specie animali introdotte in natura dalle associazioni venatorie e che hanno alterato gli equilibri ecologici e recato danni all’uomo stesso, vedasi il cinghiale? Ma caccia in Italia significa anche violazione della proprietà privata, grazie ad un obsoleto articolo 842 del Codice Civile che autorizza il cacciatore a invadere fondi altrui senza chiedere alcun permesso. E violazione altresì del sacrosanto diritto di voto, come ha dimostrato la regione Piemonte, impedendo alla cittadinanza di esprimersi in merito.

    Ma la caccia è anche l’unico sport che ferisce e uccide le persone stesse. A tale proposito, come ogni anno, al termine della canonica stagione venatoria (31 gennaio), l’Associazione vittime della caccia, che opera dal 2007, pubblica un dossier relativo alle vittime umane in campo venatorio, o a causa di armi da caccia. Quest’anno (stagione 2017/2018) i dati sono i seguenti: civili non cacciatori, 34, di cui 24 feriti e 10 morti; cacciatori, 80, di cui 60 feriti e 20 morti. Totale: 84 feriti e 30 morti. Tre i minori rimasti vittime, di cui due feriti ed un morto.

     

    Il record in Campania, con quindici vittime, seguita da Toscana, Lazio, Puglia. Questo per non parlare degli animali domestici uccisi. Per non parlare degli animali protetti uccisi, fra i quali ricordiamo lupi, orsi e rapaci. Per non parlare di chi spara a due passi dalle abitazioni. E che dire del piombo sparso nelle campagne o dei cacciatori che uccidono gli animali che fuggono dagli incendi?

    Questi alcuni titoli della stampa raccolti dall’associazione: “Si mimetizza troppo bene: l’amico lo scambia per un cinghiale e gli spara addosso”. “Cacciatore di 39 anni muore colpito accidentalmente dall’amico durante una battuta di caccia”. “Ucciso da una fucilata mentre cerca castagne”. “Va in campagna a fare   jogging: un cacciatore lo colpisce in pieno volto.” “Quattordicenne ucciso da un colpo di fucile da caccia del padre”.

    “Ucciso da un cacciatore nel bosco mentre cerca funghi e castagne”. “Spara agli uccelli dal balcone”. “Orso ucciso a fucilate”. “Maestoso cervo maschio ucciso da un colpo di fucile a pallettoni”. “Bracconieri a caccia di folaghe per rifornire i ristoranti”. “Spari contro ristorante vegano“, “Cacciatore abbatte drone” In compenso, però: “Caccia vietata a Siena il 20 ottobre per la visita del presidente Mattarella”.

    Ma l’associazione va anche oltre e ricorda che pur essendo i cacciatori sempre di meno, e sempre più anziani, essi continuano ad ottenere favoritismi dalla politica di qualsiasi colore, segnatamente il Pd e la Lega. Nel 2017, nonostante la raccomandazione dell’Ispra di limitare la stagione venatoria a causa di siccità e incendi, non solo le regioni non l’hanno limitata, ma alcune hanno fatto addirittura pre-aperture, e altre o le stesse hanno prolungato la stagione di caccia ad alcune specie.

    È una vecchia storia. I cacciatori contano, ma conta anche l’industria delle armi con i suoi lobbisti in parlamento e nelle regioni. Cacciatori e  industria delle armi. Un mix micidiale, che altera l’ambiente. E uccide le persone.

     

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    Ujoe
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    00 05/02/2018 17:11
    Attenzione ai cacciatori, ma anche a chi detiene armi per tiro sportivo, in questo brutto periodo di allarme sociale, per i crescenti episodo di violenze compiute dagli extracomunitari, rari, ma amplificati dai media, non escludo il rischio che bande di cacciatori possano improvvisarsi giustizieri della notte, come il pazzoide di Macerata.

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    their
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    00 06/02/2018 18:41
    tutte cazzate di chi non è mai andato a caccia, molti ricordi più belli della mia adolescenza sono legati a questo sport unico e irripetibile

    alzarsi all'alba, mettere i fucili in auto, incontrarsi con gli amici al bar, dirigersi verso le campagne, l'aria fredda del mattino, l'odore dell'erba e degli alberi, il cielo che va schiarendosi, il sole che sorge, i cani impazienti di correre e puntare qualche preda, prendere i posti migliori e l'ansia che passi presto l'obiettivo dei nostri sogni, la felicità della cattura...

    il ritorno a casa dove la mamma prende la cacciagione e già si pensa a come cucinarla

    il cacciatore è il vero ambientalista, disperato per il degrado ambientale, per il ridursi di terre libere sempre più violentate dal cemento, per l'inquinamento che è il vero responsabile del disastro, per le rondini che in primavera non ci sono più, per le prede di un tempo sempre meno presenti

    poi la propaganda fallace e infame di 4 bugiardi che stravolgono la realtà delle cose, che cercano di ricondurre i problemi dell'ambiente all'attività venatoria quando le cause del degrado sono altre

    amare la caccia è come ritrovare se stessi, riannodare quel filo ormai interrotto che ci lega ad un passato remoto ed ancestrale che emerge all'improvviso quando tutto ormai sembrava perso..
    [Modificato da their 06/02/2018 18:50]

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    00 06/02/2018 19:05
    Re:
    their, 06/02/2018 18.41:

    tutte cazzate di chi non è mai andato a caccia, molti ricordi più belli della mia adolescenza sono legati a questo sport unico e irripetibile

    alzarsi all'alba, mettere i fucili in auto, incontrarsi con gli amici al bar, dirigersi verso le campagne, l'aria fredda del mattino, l'odore dell'erba e degli alberi, il cielo che va schiarendosi, il sole che sorge, i cani impazienti di correre e puntare qualche preda, prendere i posti migliori e l'ansia che passi presto l'obiettivo dei nostri sogni, la felicità della cattura...

    il ritorno a casa dove la mamma prende la cacciagione e già si pensa a come cucinarla

    il cacciatore è il vero ambientalista, disperato per il degrado ambientale, per il ridursi di terre libere sempre più violentate dal cemento, per l'inquinamento che è il vero responsabile del disastro, per le rondini che in primavera non ci sono più, per le prede di un tempo sempre meno presenti

    poi la propaganda fallace e infame di 4 bugiardi che stravolgono la realtà delle cose, che cercano di ricondurre i problemi dell'ambiente all'attività venatoria quando le cause del degrado sono altre

    amare la caccia è come ritrovare se stessi, riannodare quel filo ormai interrotto che ci lega ad un passato remoto ed ancestrale che emerge all'improvviso quando tutto ormai sembrava perso..




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    10 06/02/2018 21:59
    Re:
    their, 06/02/2018 18.41:

    molti ricordi più belli della mia adolescenza sono legati a questo sport unico e irripetibile

    alzarsi all'alba, mettere i fucili in auto, incontrarsi con gli amici al bar, dirigersi verso le campagne, l'aria fredda del mattino, l'odore dell'erba e degli alberi, il cielo che va schiarendosi, il sole che sorge, i cani impazienti di correre e puntare qualche preda, prendere i posti migliori e l'ansia che passi presto l'obiettivo dei nostri sogni, la felicità della cattura...

    il ritorno a casa dove la mamma prende la cacciagione e già si pensa a come cucinarla...




    Solo durante la tua adolescenza andavi a caccia? [SM=x44466]

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    Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.