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No Way

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    raggio di luna78
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    00 27/08/2018 18:34



    Che cos’è No Way, il modello australiano per i migranti voluto da Salvini



    Il paese intercetta navi cariche di migranti e di rifugiati, e poi li costringe a vivere 
    in condizioni di prigionia nelle due isole del Pacifico, Nauru e di Manus. Ecco come funziona


    26 Ago. 2018






    modello australiano migranti

     



    Modello australiano immigrazione | Come funziona il modello | Una prigione a cielo aperto nel Pacifico


    No Way. No Way. Nell’ultima diretta Facebook di Salvini del 22 agosto 2018, in merito al caso della nave militare Diciotti, il ministro dell’Interno ha ripetuto più volte queste parole.

    Per i migranti irregolari, l’obiettivo di Salvini è il “modello australiano”, appunto il modello No Way.

    “Nessun migrante soccorso in mare mette piede in Australia”, ha detto il capo del Viminale in un’intervista a Rtl, ha detto il vicepremier.

    “Il mio obiettivo è il No Way australiano. Sulla Diciotti sono tutti immigrati illegali. L’Italia non è più il campo profughi d’Europa.
    Con la mia autorizzazione non scende nessuno”, ha aggiunto Salvini.

    Nella sua diretta Facebook Salvini aveva sottolineato che con il suo permesso nessuno, tranne i minori non accompagnati, sarebbe sbarcato:
    “Se vuol intervenire il presidente della Repubblica lo faccia, se vuole intervenire il presidente del Consiglio lo faccia, ma con il mio permesso no”.

    Ma cos’è il modello australiano per la gestione dei migranti?

    Il ministro si riferisce alla politica adottata da anni sui migranti in Australia. Il paese intercetta navi cariche di migranti e di rifugiati, e poi li costringe
    a vivere in condizioni di prigionia nelle due isole del Pacifico, Nauru e di Manus.

    L’isola dove l’Australia spedisce i rifugiati che non vuole


    Matteo Salvini non è nuovo ad apprezzamenti al rigido sistema australiano. In un post pubblicato sulla sua pagina Facebook il 4 giugno 2015 si legge:
    “Il governo Australiano ha fatto un accordo con le isole di Papua Nuova Guinea e Nauru, perché trattengano gli immigrati che chiedono asilo: nessuno
    mette più piede in Australia! Il deputato PD dice che è una “stronzata”, ma per me fanno bene! Che dite, affittiamo un’isola anche noi?”

    Canberra si è impegnata in termini di comunicazione e di scoraggiamento delle partenze avviando una campagna che usa lo slogan No Way”,
    tradotta in 17 lingue con spot e manifesti diffusi in molti paesi.



    Come funziona il modello australiano


    L’Australia ha promosso negli ultimi decenni politiche volte a scoraggiare l’immigrazione irregolare, compresi i respingimenti di imbarcazioni,
    la detenzione obbligatoria e a tempo indeterminato e la creazione di centri di detenzione all’estero per l’esame dei documenti dei migranti.

    I centri di detenzione “offshore” australiani si trovano sull’isola di Nauru, che è uno stato a sé, e a Manus, un’isola della Papua Nuova Guinea.

    In cambio, l’Australia offre aiuti economici a questi paesi e ne acquista i servizi. Secondo quanto riportato dal Guardian, i centri costano ai contribuenti
    australiani circa 1,2 miliardi di dollari all’anno.

    In questi centri di detenzione sono stati rilevati pesanti abusi commessi nei confronti dei migranti, alcuni dei quali sono stati denunciati dal Guardian Australia 
    nell’inchiesta denominata Nauru Files.

    I documenti del quotidiano dimostrano che nel campo oltre la metà dei casi di violenze denunciati riguarda minori, che rappresentano il 18% della popolazione
    del centro, e che le violenze sessuali contro le donne sono molto diffuse.

    I migranti attendono la risposta alla loro richiesta di asilo vivendo in tende che si allagano quando piove e si surriscaldano nelle giornate di sole. Non hanno accesso alle
    cure mediche e sono frequenti i casi di suicidio e di autolesionismo.

    Per questo, le Nazioni Unite, Amnesty international e diverse altre ong per i diritti umani hanno accusato l’Australia di violare i diritti umani.

    Nonostante le critiche a livello internazionale rivolte al governo centrale australiano sul trattamento riservato ai richiedenti asilo, i sondaggi mostrano che le politiche messe
    a punto per contrastare il fenomeno e impedire a molti di raggiungere le coste australiane hanno riscosso un grande successo popolare.

    Una prigione a cielo aperto nel Pacifico


    Molti di coloro che sono passati da Nauru e Manus, descrivono il campo come una prigione a cielo aperto. I bambini insieme alle loro famiglie vivono dietro le recinzioni,
    vengono controllati quando entrano ed escono dal campo o si recano a scuola. Spesso si sentono intimiditi da numerose vessazioni da parte delle guardie di sicurezza.

    Nonostante le condizioni difficili, alcuni di loro sognano ancora di fuggire via per riuscire a crearsi un futuro oltre i confini di questa piccola isola.

    L’Australia ha da anni intrapreso una politica controversa e insolita. Intercetta navi cariche di migranti e di rifugiati, e poi li costringe a vivere in condizioni di prigionia
    nelle due isole del Pacifico di Nauru e di Manus, e in Papua Nuova Guinea.

    I richiedenti asilo trasferiti nel centro di detenzione di Nauru vivono in tende senza aria condizionata, in una delle zone più calde della terra. Alcuni si lamentano dei
    tetti e delle tende delle proprie abitazioni-container ammuffite o arrugginite e altri si lamentano della presenza costante di ratti e scarafaggi.

    La mancanza di opportunità educative ha portato molti adolescenti a soffrire di depressione, spingendo alcuni addirittura al suicidio. La sicurezza individuale del
    campo è stato un problema costante.

    Un rapporto del governo australiano nel 2015 ha documentato innumerevoli accuse di violenza sessuale e fisica presso il centro di accoglienza, compresi casi
    che coinvolgono bambini. Le accuse hanno riguardato sia altri detenuti sia il personale stesso del centro.

     


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    raggio di luna78
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    00 27/08/2018 18:36
    Tornando in Italia...
    quanto al variegato gruppo di migranti rimasti bloccati sulla nave Diciotti, tra di loro ce ne erano di tutti i tipi. Per fortuna questa volta sono state le ragazze migranti della Diciotti a denunciare i 4 scafisti a bordo (3 egiziani e un bengalese), che si erano mischiati con i richiedenti asilo contando sul loro silenzio e sperando di farla franca. Le avevano stuprate: appena scese li hanno fatti arrestare. Brave! Coraggiose.
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    Pipallo
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    00 28/08/2018 17:52
    In Australia se lo possono permettere, ma qui in Europa, anche se siamo messi ormai molto peggio che in Australia, non lo possiamo nemmeno pensare un blocco simile...
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    pliskiss
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    00 28/08/2018 23:10
    Re:
    Pipallo, 28/08/2018 17.52:

    In Australia se lo possono permettere, ma qui in Europa, anche se siamo messi ormai molto peggio che in Australia, non lo possiamo nemmeno pensare un blocco simile...




    Perchè non si vuole


    Chi li vuole qui fa di tutto per averli qui


    Ognuno ha il suo modo di pensare, è un peccato che per gente altrui ci si sta a scannare

    In Australia essendo arrivati a questo punto avranno i loro motivi, ma oramai è sempre la solita tiri tera, che se la scazzi chi se la deve scazzare poi staremo a vedere i vantaggi di tutta questa occupazione di suolo nazionale che si dice porta vantaggi?

    All'Europa che non ti caca

    Ma noi siamo bravi e eroici e riusciremo a mantenere tutti

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    pliskiss
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    10 28/08/2018 23:10
    Re:
    Pipallo, 28/08/2018 17.52:

    In Australia se lo possono permettere, ma qui in Europa, anche se siamo messi ormai molto peggio che in Australia, non lo possiamo nemmeno pensare un blocco simile...




    Perchè non si vuole


    Chi li vuole qui fa di tutto per averli qui


    Ognuno ha il suo modo di pensare, è un peccato che per gente altrui ci si sta a scannare

    In Australia essendo arrivati a questo punto avranno i loro motivi, ma oramai è sempre la solita tiri tera, che se la scazzi chi se la deve scazzare poi staremo a vedere i vantaggi di tutta questa occupazione di suolo nazionale che si dice porta vantaggi?

    All'Europa che non ti caca

    Ma noi siamo bravi e eroici e riusciremo a mantenere tutti

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    Etrusco
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    00 29/08/2018 01:55
    Re: Re:
    pliskiss, 28/08/2018 23.10:




    Perchè non si vuole


    Chi li vuole qui fa di tutto per averli qui


    Ognuno ha il suo modo di pensare, è un peccato che per gente altrui ci si sta a scannare





    Penso che tutti noi vorremmo ogni bene possibile per il nostro prossimo, qualsiasi esso sia, ma alcuni non riflettono bene, altri pensano solo ai loro interessi personali.
    Se si volesse fare veramente il bene di questi migranti si dovrebbe anche pensare che non si possono concentrare in troppi in strutture carenti di tutto, finirebbero per vivere peggio che nella jungla.
    C'è bisogno di programmazione, di coordinazione con tutti gli altri paesi che possono permettersi l'accoglienza, sia in UE, sia in USA, ma anche altrove, anche in estremo oriente, perchè no?

    _________________


    Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
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    pliskiss
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    00 30/08/2018 00:23
    Re: Re: Re:
    Etrusco, 29/08/2018 01.55:




    Penso che tutti noi vorremmo ogni bene possibile per il nostro prossimo, qualsiasi esso sia, ma alcuni non riflettono bene, altri pensano solo ai loro interessi personali.
    Se si volesse fare veramente il bene di questi migranti si dovrebbe anche pensare che non si possono concentrare in troppi in strutture carenti di tutto, finirebbero per vivere peggio che nella jungla.
    C'è bisogno di programmazione, di coordinazione con tutti gli altri paesi che possono permettersi l'accoglienza, sia in UE, sia in USA, ma anche altrove, anche in estremo oriente, perchè no?



    Mio parere è uno solo

    Questi vanno via dal loro paese perchè si trovano male, invece di fare programmazione qua devono andare la, possibile che stà Africa non si può cambiare un pelino?

    l'avrò detto 500 volte, non si può farli venire tutti qua, avanti con queste medie in 5 anni ne hai 6 milioni e 3 milioni non sistemati siccome non ce nè pure per noi, io qua ne vedo un sacco che vagano alla cazzo di cane e dormono dove capita

    chi stà nel paesello non se ne accorge, vieni qui a vedere, l'altro giorno me ne è spuntato fuori uno da una recinzione in ferro arrampicato agli alberi, p.d! arrivavo in bici e mi ha fatto spaventare essendo scuro come la vegetazione, d.c a te!!! gli ho detto

    difficile ma bisogna incentivarli a rimanere nei loro paesi, e in certi stati Africani se le Nazioni Unite vogliono certe guerre le fanno finire subito

    Se poi si vuole sbilanciare tutto avanti cosi

    Maggior parte delle volte in paesi piccoli come l'Italia con molte etnie generalmente è successo solo casino

    da buon essere umano dopo anni che sei in un posto vuoi i diritti e ti vuoi imporre, a questo punto vai a scontrarti con altre culture e poi finisce a schifio

    penso che non ci voglia uno scienziato per studiare certe cose

    certe cose te ne accorgi sai quando?

    Quando incominciano ad andare male, pure il Morandi pensavano in tanti che non potesse crollare, poi è successo
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    c'eraunavodka
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    00 31/08/2018 19:36
    Re: Re: Re: Re:
    pliskiss, 30/08/2018 00.23:



    Mio parere è uno solo

    Questi vanno via dal loro paese perchè si trovano male, invece di fare programmazione qua devono andare la, possibile che stà Africa non si può cambiare un pelino?

    l'avrò detto 500 volte, non si può farli venire tutti qua, avanti con queste medie in 5 anni ne hai 6 milioni e 3 milioni non sistemati siccome non ce nè pure per noi, io qua ne vedo un sacco che vagano alla cazzo di cane e dormono dove capita

    chi stà nel paesello non se ne accorge, vieni qui a vedere, l'altro giorno me ne è spuntato fuori uno da una recinzione in ferro arrampicato agli alberi, p.d! arrivavo in bici e mi ha fatto spaventare essendo scuro come la vegetazione, d.c a te!!! gli ho detto

    difficile ma bisogna incentivarli a rimanere nei loro paesi, e in certi stati Africani se le Nazioni Unite vogliono certe guerre le fanno finire subito

    Se poi si vuole sbilanciare tutto avanti cosi

    Maggior parte delle volte in paesi piccoli come l'Italia con molte etnie generalmente è successo solo casino

    da buon essere umano dopo anni che sei in un posto vuoi i diritti e ti vuoi imporre, a questo punto vai a scontrarti con altre culture e poi finisce a schifio

    penso che non ci voglia uno scienziato per studiare certe cose

    certe cose te ne accorgi sai quando?

    Quando incominciano ad andare male, pure il Morandi pensavano in tanti che non potesse crollare, poi è successo




    Problemi ce ne sono tanti da risolvere, sia per quelli che sono già arrivati qua, sia per gli altri che sono ancora nel Terzo Mondo.
    Non esiste un solo intervento che possa risolvere tutto, ma tanti interventi su vari livelli. Ormai il problema è articolato e complicato.

    Iniziamo a pensare a risolvere i problemi a monte, in Africa e nei paesi dove tanti problemi si aggraviano con la sovrappopolazione,
    allora iniziamo a proporre il controllo delle nascite, perchè dove non c'è cibo né acqua non si può non iniziare a diffondere la cultura del controllo delle nascite. Iniziamo a diffondere anticoncezionali ed educare le donne a come non rimanere incinte. Ma là manca anche la cultura di base, alcune ragazzine rimangono incinte prima ancora di aver scoperto la loro sessualità. Dopodichè è un attimo avere una dozzina di figli che poi non si sa come sfamare.
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    Arcanna Jones
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    00 15/09/2018 12:52
    Re: Re: Re: Re: Re:
    c'eraunavodka, 31/08/2018 19.36:


    iniziamo a proporre il controllo delle nascite, perchè dove non c'è cibo né acqua non si può non iniziare a diffondere la cultura del controllo delle nascite. Iniziamo a diffondere anticoncezionali ed educare le donne a come non rimanere incinte. Ma là manca anche la cultura di base, alcune ragazzine rimangono incinte prima ancora di aver scoperto la loro sessualità. Dopodichè è un attimo avere una dozzina di figli che poi non si sa come sfamare.




    Dalla Finlandia, o da un altro paese del nord Europa, è arrivata la proposta di accettare questi migranti ad una sola condizione, che si facciano sterilizzare, in modo da non poter avere figli. Non so se era una proposta seria o solo una provocazione. Comunque fa riflettere. [SM=x44473]


    Seriamente, invece, andrebbe fatto più ordine in questo flusso migratorio, iniziando a separare i delinquenti che scappano dalla giustizia nei loro paesi (e abbiamo saputo che molti stati africani svuotano le carceri e spingono i loro galeotti sui barconi per liberarsene, a danno dell'Europa) dai migranti veramente bisognosi di assistenza per dare un futuro ai loro figli. Finchè continueremo a mischiare tutti negli stessi centri di accoglienza non faremo altro che alimentare le spinte populiste che non fanno altro che portare consensi a movimenti populisti come Lega ed estrema destra.