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Corrado Clini Direttore Generale del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare dal 12 marzo 1991 – 16 novembre 2011
Valdo Spini - (governo Amato/Ciampi) - Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio - 9 marzo 1993 – 10 maggio 1994
Altero Matteoli - (governo Berlusconi) - Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio - 10 maggio 1994 – 17 gennaio 1995
Paolo Baratta - (governo Dini) - Ministro dell'ambiente - 17 gennaio 1995 – 17 maggio 1996
Edoardo Ronchi - (governo Prodi/D’Alema) - Ministro dell'ambiente - 17 maggio 1996 – 25 aprile 2000
Willer Bordon - (governo Amato) - Ministro dell'ambiente - 25 aprile 2000 – 11 giugno 2001
Altero Matteoli - (governo Berlusconi) - Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio - 11 giugno 2001 – 17 maggio 2006
Alfonso Pecoraro Scanio - (governo Prodi) - Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare - 17 maggio 2006 – 7 maggio 2008
Stefania Prestigiacomo - (governo Berlusconi) - Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare - 8 maggio 2008 – 16 novembre 2011
Corrado Clini - (governo Monti) - Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – 16 novembre 2011 – 28 aprile 2013
Andrea Orlando – (governo Letta) - Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare - 28 aprile 2013 – 22 febbraio 2014
Gianluca Galletti – (governo Renzi/Gentiloni) - Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare - 22 febbraio 2014 – 1giugno 2018
… dunque, nell’arco di 30anni del Ministero dell’Ambiente succedutosi nei governi di destra (10anni) e di sinistra (20anni), sono stati molti e “autorevoli” i bla bla bla dei Ministri in carica, col risultato che: l’Italia è sempre al punto di partenza col solito piccolissimo problemino del “dissesto idrogeologico”. In compenso, di questi politicanti e alla faccia di chi deve tuttora subire le puntuali inondazioni, frane, fango, disboscamento, etc perdendo case e beni etc etc, c’è chi invece ha maturato il sostanzioso pensionamento più il vitalizio intoccabile perché “diritto acquisito”, altri sono avanzati di carriera con nuove presidenze e onorificenze, alcuni si curano il vigneto e producono vino doc. Soprattutto, da non dimenticare, che quasi tutti costoro sono stati coinvolti in vicende giudiziarie con tanto di arresti per vari reati di cui peculato, associazione a delinquere, corruzione, favoreggiamento, tangenti etc … e, scontato, tutti innocenti e tutti assolti … si, qualcuno è anche… morto…