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Antonio de Marco, l'omicidio di Lecce

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    topor@gno
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    10 03/10/2020 21:08
    Cosa è scattato nell'anima del ragazzo apparentemente normalissimo ma che invece...?

    Tra fumetti e sesso a pagamento,
    le ore successive all'assassinio del killer di Lecce


    Tra fumetti e sesso a pagamento, le ore successive all'assassinio del killer di Lecce
    Antonio De Marco, il presunto assassino (ansa)


     

    Giovanni Antonio De Marco è stato pedinato per tre giorni dai carabinieri dopo il delitto. Dalla banconota con cui ha pagato il libro di fumetti si è risaliti alle impronte digitali. Dai preservativi usati con una escort al suo Dna

    dalla nostra inviata BRUNELLA GIOVARA






    LECCE - Era di pomeriggio, e lui "era un tipo magro, mingherlino, e aveva le occhiaie, questo me lo ricordo bene". Era sabato scorso, 26 settembre, era appena lo scorso weekend. La mattina erano stati seppelliti Daniele De Santis e la fidanzata Eleonora Manta, uccisi nel loro appartamento di via Montello. Chi è stato? Giovanni Antonio De Marco, 21 anni, i carabinieri lo sanno già e quel sabato iniziano un'attività di pedinamento dell'allievo infermiere, e lo seguono a zig zag per le vie di Lecce, in centro e in periferia.



    Omicidio fidanzati Lecce, il killer ripreso dalla telecamera di sorveglianza dopo il delitto







    Per tre giorni ne studiano abitudini e personalità - intanto arrivano altre conferme dalle utenze telefoniche, altre certezze che fanno dire agli inquirenti "allora è lui. È lui" - e lo seguono a distanza così ravvicinata che a un certo punto lui si accorge di qualcosa, diventa ultrasospettoso, del resto sa di aver perso sul luogo del delitto molti oggetti che possono portare a lui, come è davvero successo. La mascherina chirurgica obbligatoria in questi tempi di Covid, la calza di nylon con disegnati occhi e bocca, i bigliettini con la lista delle cose da fare, una specie di sceneggiatura, una sequenza di azioni da eseguire, e anche i guanti di nitrile blu. Quanti indizi, anzi prove.


    Tra fumetti e sesso a pagamento, le ore successive all'assassinio del killer di Lecce

    Un cartellone per ringraziare i carabinieri appeso davanti all'appartamento del delitto



    Quindi il ragazzo è molto preoccupato, e vagabonda per la città, e dalla via Fleming dove abita, in una stanza in affitto, attraversa il centro storico, sfiorando le grandi chiese barocche che sono il vanto di Lecce, e se ne va in periferia per approdare infine qui, in via Santi Giacomo e Filippo all'angolo con via Piero Gobetti, e qui entra in un negozio. Il negozio è "L'angolo del fumetto", dentro c'è il titolare Yuri, un giovane che adesso mostra il braccio e dice "io mi sento male. Guardi, mi viene la pelle d'oca a pensare che lui è entrato qui, da me". Pochi minuti prima che De Marco metta piede nel negozio, Yuri riceve una telefonata dei carabinieri. Si qualificano, gli spiegano di stare sorvegliando un ladro, gli danno alcune istruzioni, e Yuri, pur essendo molto preoccupato di avere un ladro in negozio, esegue. Le istruzioni sono queste: "Se compra qualcosa, non toccare i soldi che lui ti darà". Dagli il resto, ma non toccare i soldi che lui ha toccato. E così succede. De Marco entra - non è un cliente abituale, e poi ha la mascherina sulla faccia - e subito va in fondo al negozio, con una tale fretta che Yuri pensa "ma dove va? Cosa vuole fare?", e lo segue. "È andato verso gli scaffali dei fiumetti giapponesi, ne ha pescato uno, credo a caso, ha fatto dietrofront ed è tornato verso la cassa. Ora, ripensandoci, e sapendo adesso chi era e cosa aveva fatto, penso che sia entrato davvero a caso, per controllare se qualcuno lo stava seguendo". Comunque, De Marco compra un libretto della serie Black Clover, che costa 4,90 euro, lo mette nello zainetto, porge una banconota da 20 euro che Yuri non prende, ma lascia che la appoggi sul banco, mette il resto sempre sul banco, e intanto il ragazzo sconosciuto prende il resto e se ne va. "Non ha detto niente, non ho sentito la sua voce. Ma l'ho guardato, perché pensavo fosse davvero un ladro, e volevo ricordarmelo". Quindi, ricorda bene due cose: era magro, aveva occhiaie profonde, l'unica cosa che si vedesse oltre la mascherina.

    Tra fumetti e sesso a pagamento, le ore successive all'assassinio del killer di Lecce


    Un attimo dopo entra un uomo, un carabiniere in borghese. Si presenta, raccoglie la banconota e la mette in una busta di plastica, restituisce un'altra banconota da 20 euro, ringrazia e se ne va. In quel momento esatto, i carabinieri hanno acquisito un'altra prova importante: le impronte digitali, che andranno comparate con quelle trovate in via Montello, e che risulteranno uguali. Intanto, il ragazzo con lo zainetto se ne va, e va a una festa di compleanno: una tirocinante del corso da infermieri professionisti dell'ospedale Vito Fazzi ha invitato tutti, persino lui, il taciturno allievo che non lega con nessuno, e lì si parla dell'omicidio dei due fidanzati, la cosa ha spaventato la città intera, non c'è casa o bar o ristorante o ufficio dove non si parli di quei due giovani trucidati - è il termine più preciso - e di quell'assassino in fuga, ancora da catturare.

    Tra fumetti e sesso a pagamento, le ore successive all'assassinio del killer di Lecce

    I due fidanzati trucidati



    Poi, De Marco se ne va a casa. I carabinieri, dietro. Va a dormire, certo. Il giorno dopo è domenica, e lui torna dalle parti dell'"Angolo del fumetto", che è chiuso. Ma gira a sinistra e prende via Gobetti. È pomeriggio, De Marco oltrepassa alcuni ristoranti chiusi, bar, case a due piani con le persiane chiuse, poi entra deciso nella porta di una palazzina, qualcuno gli ha aperto, e sparisce. Cosa fa? A quell'indirizzo vive e pratica una escort, che riceve De Marco nel suo appartamento, con cui "ha un rapporto sessuale" che dura poco e che lui paga come da accordi precedenti, per poi andarsene per la sua strada. Un attimo dopo la sua uscita, arrivano i carabinieri. Perquisiscono, sequestrano: "Due preservativi e alcuni fazzolettini utilizzati dal De Marco". Imbustati e repertati, la ragazza è sbalordita, mai le è successa una cosa del genere, non sa che un'altra prova è appena stata acquisita. Il Dna dell'omicida. Anche lei sa che è stato commesso un feroce e duplice omicidio, ma non collega, non capisce cosa stia succedendo. Se lo sapesse, avrebbe i brividi e la paura che adesso ha Yuri, essere stati così vicini a un ragazzo solo apparentemente tranquillo. E lei è la persona che gli è stata più vicina, a quel che se ne sa.


    Dall'aggressione alla cattura dell'assassino: videoricostruzione del duplice omicidio di Lecce











    Il pomeriggio del giorno dopo - è lunedì 28 settembre - i pubblici ministeri firmano il decreto di fermo, poi convalidato dal giudice per le indagini preliminari. I carabinieri vanno a prendere De Marco alle 21,40 all'ospedale, dove lui fa il tirocinio. È sorpreso a metà, domanda: "Da quanto tempo mi stavate seguendo?". Non ha risposta. Ma c'è un altro indirizzo che conviene andare a visitare, seguendo il peregrinare astioso di questo ragazzo sempre con lo zainetto in spalla, ed è via Pitagora 23, anche questo esattamente dall'altra parte della geografia "normale" di De Marco: via Fleming, l'ospedale, tutto dall'altra parte della città.

    Qui c'è il negozio Zona militare, specializzato in armi per il softair - repliche di armi, però perfette - abbigliamento militare, mimetiche elmetti e tutto quanto può servire per sembrare un vero militare. Prodotti per la difesa personale, spray al peperoncino. E anche coltelli, di quelli in libera vendita ai maggiorenni, cioè con un solo filo. Chi frequenta questo negozio? "Chi fa survivor, outdoor, campeggio, boy scout, cacciatori, e anche forze dell'ordine", spiega il titolare Alessandro. Qui, in un giorno imprecisato "ma non nell'ultima settimana", De Marco è entrato per comprare il coltello da caccia che ha poi usato per uccidere. Alessandro non lo ricorda: "Non è un cliente abituale, e come tutti aveva sicuramente la mascherina in faccia. Il pensiero che sia venuto qui a comprare un coltello, mi fa star male. Noi siamo sportivi, ma non ricordo che tipo di coltello possa avere comprato. Ne vendo tanti...".

    L'arma del delitto è sparita. De Marco ha poi spiegato di averla buttata in un cassonetto, ma accanto al cadavere di una delle sue vittime è stata trovata "una guaina da coltello in tessuto di colore nero della lunghezza di cm 29". Quale coltello può aver custodito, questa guaina di cordura? Un coltello alla Rambo, con seghetto e tranciafili. Un coltello da caccia, manico nero scanalato. Il modello più corto costa 29,90 euro. Ma lui ne ha preso uno più lungo, per il lavoro che intendeva fare ne ha voluto uno decisamente più grande, con una bella lama lucente, forse avrà speso 40 euro, anche meno, Alessandro non ricorda quel cliente giovane, quindi non ricorda neanche il modello esatto del coltello, ma ha consegnato i filmati delle telecamere, così si potrà ricostruire in quale giorno preciso il ragazzo con lo zainetto è entrato, puntando dritto alla vetrinetta delle armi da taglio, ha soppesato vari articoli, ne ha scelto uno che gli piaceva e che si adattava bene alla mano. Poi se ne è andato verso la sua missione.

    www.repubblica.it/cronaca/2020/10/02/news/l_assassino_di_lecce_dopo_l_omicidio-26...

    [Modificato da topor@gno 03/10/2020 21:10]
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    Da da da
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    00 03/10/2020 23:55
    Ma possibile che questo covava tanto odio e invidia contro questi due innamorati da covare per tanto tempo un omicidio efferato studiato nei minimi particolari?
    e nessuno si è accorto mai che questo è pazzo scocciato?
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    00 04/10/2020 00:19
    Re:
    Da da da, 03/10/2020 23:55:

    Ma possibile che questo covava tanto odio e invidia contro questi due innamorati da covare per tanto tempo un omicidio efferato studiato nei minimi particolari?
    e nessuno si è accorto mai che questo è pazzo scocciato?




    Immagino che questo caso aprirà dibattiti infiniti tra psicologi e luminari....


    mi chiedo se mai potesse essere diagnosticata questa sua malattia mentale, se così può chiamarsi, e se potesse essere curata per prevenire questo crimine...
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    Orchidea
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    00 04/10/2020 18:18
    uno dei tanti psicopatici [SM=x44492]

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    pliskiss
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    00 05/10/2020 03:31
    Re:
    Da da da, 03/10/2020 23:55:

    Ma possibile che questo covava tanto odio e invidia contro questi due innamorati da covare per tanto tempo un omicidio efferato studiato nei minimi particolari?
    e nessuno si è accorto mai che questo è pazzo scocciato?



    da come ho sentito aveva vissuto li in affitto

    questo si era innamorato di lei penso segretamente senza che lei lo sapesse(bella donna)

    il cervello gli è andato definitivamente alle cozze che già lo era e ha ammazzato tutti e due

    un mezzo delitto passionale

    trattasi anche di un dramma della solitudine che alla fine il cervello va a fare in culo




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    lady considine
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    00 05/10/2020 23:54
    Re: Re:
    pliskiss, 05/10/2020 03:31:



    da come ho sentito aveva vissuto li in affitto

    questo si era innamorato di lei penso segretamente senza che lei lo sapesse(bella donna)

    il cervello gli è andato definitivamente alle cozze che già lo era e ha ammazzato tutti e due

    un mezzo delitto passionale

    trattasi anche di un dramma della solitudine che alla fine il cervello va a fare in culo








    ma non credo che si possa attribuire la causa al dramma della solitudine, perchè dicono che anche tra i suoi compagni di studio lui si autoisolava, non legava con nessuno in particolare, così come anche alla festa dove era andato dopo l'omicidio...

    io vorrei capire perchè gente come lui prova fastidio nel vedere qualcunaltro felice? perchè vogliono andare a rompere le uova nel paniere?
    dicono che la loro felicità lo disturbava... e questo mi fa riflettere, perchè a volte ho incontrato anche altre persone che per altri motivi più lievi in altre situazioni provavano fastidio a vedere il successo degli altri...
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    pliskiss
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    00 06/10/2020 01:57
    Re: Re: Re:
    lady considine, 05/10/2020 23:54:




    ma non credo che si possa attribuire la causa al dramma della solitudine, perchè dicono che anche tra i suoi compagni di studio lui si autoisolava, non legava con nessuno in particolare, così come anche alla festa dove era andato dopo l'omicidio...

    io vorrei capire perchè gente come lui prova fastidio nel vedere qualcunaltro felice? perchè vogliono andare a rompere le uova nel paniere?
    dicono che la loro felicità lo disturbava... e questo mi fa riflettere, perchè a volte ho incontrato anche altre persone che per altri motivi più lievi in altre situazioni provavano fastidio a vedere il successo degli altri...




    """""""anche tra i suoi compagni di studio lui si autoisolava, non legava con nessuno in particolare""""""""


    lady l'hai scritto te

    isolarsi vuol dire essere soli, il ciò provoca frustrazione

    conosceva entrambi

    e magari vedere lei bella donna insieme a De Santis gli ha centrifugato male il cervello

    "lei è bella mi piace, lui fa la sua vita da arbitro sempre in giro" "" perchè io non posso vivere felice cosi ?""

    a questo punto scatta un senso di invidia "" ammazzo tutti e due""

    nessuna scusante

    il problema è che tanta gente guarda gli altri e per il suo non fa un cazzo

    cmq quando arrivi a questo vuol dire che il tuo cervello ha raggiunto turbe psicologiche irrimediabili

    poi

    un 21 enne solo che cerca affitti a destra e a manca, bisogna vedere cosa ha passato prima

    cmq sia autore di un delitto inutile

    sentenza

    Condannato a morte
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    00 06/10/2020 10:49
    Re: Re: Re: Re:
    pliskiss, 06/10/2020 01:57:




    """""""anche tra i suoi compagni di studio lui si autoisolava, non legava con nessuno in particolare""""""""


    lady l'hai scritto te

    isolarsi vuol dire essere soli, il ciò provoca frustrazione

    conosceva entrambi

    e magari vedere lei bella donna insieme a De Santis gli ha centrifugato male il cervello

    "lei è bella mi piace, lui fa la sua vita da arbitro sempre in giro" "" perchè io non posso vivere felice cosi ?""

    a questo punto scatta un senso di invidia "" ammazzo tutti e due""

    nessuna scusante

    il problema è che tanta gente guarda gli altri e per il suo non fa un cazzo

    cmq quando arrivi a questo vuol dire che il tuo cervello ha raggiunto turbe psicologiche irrimediabili

    poi

    un 21 enne solo che cerca affitti a destra e a manca, bisogna vedere cosa ha passato prima

    cmq sia autore di un delitto inutile

    sentenza

    Condannato a morte




    Sui giornali si legge di questo presunto assassino che fosse un ragazzo di buona famiglia, insospettabile, amato da tutti i conoscenti...
    però quando succedono queste cose in genere non è solo il risultato di una mente malata, ma in parte c'è anche l'infuenza del contesto sociale dove è stato cresciuto e educato...

    comunque, considerando la ferocia e le modalità di questa mattanza, l'alto numero di coltellate e tutta la pianificazione...
    non capisco quale possa essere stato il vero movente, non quello dichiarato nell'immediatezza dell'arresto...
    insomma penso che ci sia qualcosa che ancora non è stato scoperto...
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    Dom Pérignon
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    00 06/10/2020 18:03
    Re: Re: Re: Re: Re:
    Freedom's promoter, 06/10/2020 10:49:

    quando succedono queste cose in genere non è solo il risultato di una mente malata, ma in parte c'è anche l'infuenza del contesto sociale dove è stato cresciuto e educato...



    Mi viene da ripensare all'altro delitto di Avetrana, lì vicino, commesso il 26 agosto 2010 ad Avetrana in provincia di Taranto a danno di una giovane ragazza, Sarah Scazzi...
    anche lì il movente non era comprensibile se rapportato alla gravità dei reati, omicidio, occultamento di cadavere e tutta la collaborazione tra i parenti... [SM=x44463]
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    pliskiss
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    00 06/10/2020 19:07
    Re: Re: Re: Re: Re:
    Freedom's promoter, 06/10/2020 10:49:




    Sui giornali si legge di questo presunto assassino che fosse un ragazzo di buona famiglia, insospettabile, amato da tutti i conoscenti...
    però quando succedono queste cose in genere non è solo il risultato di una mente malata, ma in parte c'è anche l'infuenza del contesto sociale dove è stato cresciuto e educato...

    comunque, considerando la ferocia e le modalità di questa mattanza, l'alto numero di coltellate e tutta la pianificazione...
    non capisco quale possa essere stato il vero movente, non quello dichiarato nell'immediatezza dell'arresto...
    insomma penso che ci sia qualcosa che ancora non è stato scoperto...






    l'ho detto

    era infatuato della tipa

    non sopportava che se la chiavava l'arbitro

    ha ammazzato tutti e due

    ma vedrai che lo dirà lui e risulterà un delitto passionale per gelosia

    se no questo buttano le chiavi come per Bossetti


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    Dom Pérignon
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    00 06/10/2020 19:29
    Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    pliskiss, 06/10/2020 19:07:






    l'ho detto

    era infatuato della tipa

    non sopportava che se la chiavava l'arbitro

    ha ammazzato tutti e due

    ma vedrai che lo dirà lui e risulterà un delitto passionale per gelosia

    se no questo buttano le chiavi come per Bossetti





    ma questo non potrebbe mai giustificare nulla
    tra l'altro loro erano fidanzati quando li ha conosciuti
    e cosa pretendeva lui? che lei lasciasse l'altro per gettarsi tra le braccia di uno sconosciuto che poi si sta rivelando un presunto psicopatico? pluriomicida presunto per giunta? [SM=x44467]

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    pliskiss
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    00 07/10/2020 00:39
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    Dom Pérignon, 06/10/2020 19:29:



    ma questo non potrebbe mai giustificare nulla
    tra l'altro loro erano fidanzati quando li ha conosciuti
    e cosa pretendeva lui? che lei lasciasse l'altro per gettarsi tra le braccia di uno sconosciuto che poi si sta rivelando un presunto psicopatico? pluriomicida presunto per giunta? [SM=x44467]




    Dom perdonami

    non sò quanti anni hai , ma non ti è mai capitato che ti piaceva la donna di un tuo amico ?

    poi lasci perdere , ma simpatia e sudditanza psicologica nei suoi confronti rimane, se lei se ne accorge ti fa girare come una trottola

    dalle prime testimonianze in tele lei gridava "" no non lo fare!"""

    prima ha accoltellato lui, poi ha accoltellato lei

    lui era stato in affitto li per tanto tempo, con lei sarà entrato in confidenza sicuramente magari parlando solo con lei senza De Santis, poi bisogna vedere che film si è fatto ?

    n.b si stà parlando di uno di anni 21 con il cervello ancora alla cazzo in culo, da 3 anni maggiorenne



    ripeto per non essere frainteso non giustifico, ma se cosi fosse storie cosi in giro ce nè a centinaia, c'è quello che radrizza il cervello e c'è quello che sbrocca e fa puttanate come questo


    come al solito è tutto sotto segreto degli inquirenti magistratura e puttanate varie


    se la storia non va per le lunghe qualcosa di nuovo viene fuori

    dipende poi sempre come gli avvocati del signor accoltellatore orchestrano la storia


    alla fine tu vorresti dirla tutta magari, ma gli avvocati ti dicono di non parlare, perchè se confessi una cosa becchi tot, se ne confessi un altra becchi tot

    alla fine diventa una storia di spese processuali , e chi difende la tua causa disperata non la difende per andarsene con il portafoglio vuoto

    se questo aveva genitori non penso che sono favorevoli all'ergastolo per il figlio

    allora pagano

    20 anni sono sempre meglio che 40 o magari l'ergastolo
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    Ujoe
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    00 17/10/2020 10:40
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    pliskiss, 07/10/2020 00:39:



    Dom perdonami

    non sò quanti anni hai , ma non ti è mai capitato che ti piaceva la donna di un tuo amico ?

    poi lasci perdere , ma simpatia e sudditanza psicologica nei suoi confronti rimane, se lei se ne accorge ti fa girare come una trottola

    dalle prime testimonianze in tele lei gridava "" no non lo fare!"""

    prima ha accoltellato lui, poi ha accoltellato lei

    lui era stato in affitto li per tanto tempo, con lei sarà entrato in confidenza sicuramente magari parlando solo con lei senza De Santis, poi bisogna vedere che film si è fatto ?

    n.b si stà parlando di uno di anni 21 con il cervello ancora alla cazzo in culo, da 3 anni maggiorenne



    ripeto per non essere frainteso non giustifico, ma se cosi fosse storie cosi in giro ce nè a centinaia, c'è quello che radrizza il cervello e c'è quello che sbrocca e fa puttanate come questo


    come al solito è tutto sotto segreto degli inquirenti magistratura e puttanate varie


    se la storia non va per le lunghe qualcosa di nuovo viene fuori

    dipende poi sempre come gli avvocati del signor accoltellatore orchestrano la storia


    alla fine tu vorresti dirla tutta magari, ma gli avvocati ti dicono di non parlare, perchè se confessi una cosa becchi tot, se ne confessi un altra becchi tot

    alla fine diventa una storia di spese processuali , e chi difende la tua causa disperata non la difende per andarsene con il portafoglio vuoto

    se questo aveva genitori non penso che sono favorevoli all'ergastolo per il figlio

    allora pagano

    20 anni sono sempre meglio che 40 o magari l'ergastolo




    Plis, non penso che questa follia omicida sia potuta uscire dalla testa di un giovane in preda alle sue prime tempeste ormonali, perchè qui siamo arrivati all'assassinio pianificato di ben due persone... quando succedono queste cose la testa dell'assassino è marcia sin dalla nascita e nemmeno si può fare niente per recuperarla....
    potrà aver ingannato tutti con l'aspetto del bravo ragazzo di buona famiglia... studente modello e tanto altro...
    ma sono i fatti a parlare per lui, l'ha fatta grossa e comunque se non avesse commesso questo crimine terribile a 21 anni lo avrebbe potuto fare anche a 40 o 50 anni... anzi con l'avanzare dell'età potrebbe pure peggiorare certa gente... [SM=x44464]

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