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Cosa deve fare la Juventus sul calcio mercato

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    Ignazzio
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    00 27/06/2023 17:26
    C’è molta incertezza sul futuro, ma anche la necessità di riempire alcuni buchi nella rosa.




    Fino a qualche anno fa la Juventus cercava di chiudere il grosso del suo calciomercato prima del 30 giugno, con l’idea di arrivare al “momento del ritiro” con la rosa il più pronta possibile ad affrontare la nuova stagione. Da un po’, però, non è più così e quest’anno sembra possa andare ancora più per le lunghe. Con gli strascichi dell’inchiesta sulle plusvalenze e gli stipendi, che si è chiusa solo appena prima la fine del campionato lasciando un lungo senso di precarietà, l’azzeramento della vecchia dirigenza a favore di una nuova, l’incertezza intorno alla figura del Direttore Sportivo – si parla dell’arrivo di Cristiano Giuntoli da mesi ormai, ma al momento il compito è stato affidato a Giovanni Manna (promozione interna dalla Juventus Next Gen) – e con l’allenatore attratto dalle sirene arabe, definire le intenzioni di mercato della Juventus è un rebus impossibile da risolvere.

     

    Quanto deve incassare? Quanto può spendere? La mancata Champions League quanto incide sulla prossima stagione? Che tipo di rosa si vuole costruire e per chi? Sono solo alcune delle domande che rendono difficile anche solo provare a tracciare una strada. 

     

    Prima di tutto cedere

    A sentire le prime voci, è più il mercato in uscita a essere frizzante. Nessuno sembra al sicuro: si parla di cessioni di Chiesa, Vlahovic e Bremer, tutti acquisti recenti e onerosi, giocatori su cui la Juventus doveva costruire il suo futuro. Il suo futuro è però nebuloso e non è impossibile pensare che “per la cifra giusta” nessuno sia incedibile e a come sostituirlo ci si penserà dopo. Intanto stanno per arrivare i 30 milioni della cessione definitiva di Kulusevski, un altro giovane che era stato preso con l’idea di costruirci intorno la Juventus del futuro e che invece si è trasformato in una boccata di ossigeno per le casse societarie. 

     

    A partire, sicuramente, saranno i giocatori con contratti pesanti e in scadenza, perché anche quest’anno il primo obiettivo è di abbassare il monte ingaggi e stabilizzare le finanze. Di Maria non è stato rinnovato, lo stesso destino forse toccherà a Cuadrado, Paredes è stato rispedito a Parigi. Per Alex Sandro il rinnovo è scattato in maniera automatica, ma si sta cercando un accordo per la rescissione, anche Bonucci è in bilico. L’unico che si vorrebbe tenere, Rabiot, sembra avere richieste migliori all’estero e probabilmente partirà.

     

    Insomma, si sta smantellando, forse in ritardo, la Juventus del passato mentre quella del futuro è in bilico, alla ricerca di una migliore sostenibilità. Una scelta anche giusta, che però mal si sposa con la necessità della Juventus di rimanere competitiva, anzi, se possibile di esserlo più delle ultime due stagioni. Per farlo Manna (o Giuntoli?) dovrà coprire bene e in maniera intelligente gli evidenti buchi della rosa.  

     

    Cosa fare in difesa

    In difesa, ad esempio, c’è un vuoto alla voce terzini che è diventato un eco in una valle. È per questo che l’unica trattativa davvero avviata è quella per Timothy Castagne. Vecchia volpe del 3-4-3 di Gasperini, è reduce da una stagione in cui è retrocesso con il Leicester in Premier League. Castagne non è vecchio – 27 anni – ma sembra quel tipo di calciatore che ha già superato il suo picco atletico, in un ruolo che richiede tantissimo da questo punto di vista. Da quando è in Inghilterra il suo ruolo si è normalizzato rispetto all’Atalanta e oggi è un terzino destro non particolarmente offensivo ma molto solido. Con l’arrivo di Kostic, la partenza di Dybala e il calo di Cuadrado, il lato destro della Juventus ha perso la sua importanza creativa e Castagne può essere una soluzione affidabile da quel lato. Inoltre il belga è un giocatore molto duttile: ha giocato sia a destra che a sinistra, sia da esterno che da terzino e la duttilità piace ad Allegri. 

     

    castagne-cuadrado

    Comunque l’ultimo Cuadrado non aveva molto di più da offrire.

     

    In ogni caso in quella zona di campo servirebbe un altro giocatore più o meno titolare. I nomi  che si fanno sono quelli Mazzocchi, Singo e Holm, tutti provenienti dalla Serie A, il mercato a cui più guarda la Juventus. Eppure, anche senza spendere cifre esagerate, i campionati esteri possono offrire nomi più o meno interessanti. Senza arrivare a Fresneda, che ha 18 anni e costa più di 30 milioni, a Marsiglia, con Tudor, Clauss è stato uno dei migliori esterni destri della Ligue 1; mentre in Germania c’è Mazraoui in cerca di riscatto dopo una stagione deludente, si potrebbe anche prendere in prestito. Si può andare ancora più in basso: Sugawara dell’AZ è da almeno due stagioni uno dei terzini più interessanti dell’Eredivisie, insomma far lavorare la fantasia.


    Anche per la fascia sinistra si cerca, e si cerca in Italia. Il nome è quello di Fabiano Parisi ed è un profilo adatto alla Juventus e alle sue esigenze: è giovane, atleticamente debordante e sa muoversi bene in tutte e due le fasi. Non sembra poter arrivare ai picchi dei migliori nel ruolo – dribbla bene, ma non è molto creativo, è duro nei contrasti, ma non molto grosso – ma garantisce affidabilità in una zona del campo in cui i bianconeri non hanno trovato pace negli ultimi anni, inoltre è facile da tenere in panchina se l’idea è di puntare ancora su Kostic a tutta fascia. L’alternativa è Marcos Acuna, una vita per il cross, ma forse la Juventus non dovrebbe più investire sugli ultra-trentenni.




    Non solo terzini però: alla Juventus serve anche, almeno, un difensore centrale. L’anno scorso Danilo ha giocato troppo e la probabile partenza di Alex Sandro accorcia ancora di più le rotazioni, dove Bonucci e Rugani non hanno convinto più di tanto Allegri. Intanto dalla Next Gen verrà “promosso” Dean Huijsen, classe 2005 olandese di cui si parla bene (la scorsa stagione tra U19 e Next Gen ha segnato 10 gol). Quella di portare in prima squadra i suoi giovani è una tendenza che la Juventus sembra intenzionata a seguire, ma è difficile pensare possa bastare per il reparto difensivo, soprattutto se si continuerà a tre.

     

    Idealmente ci sarebbe bisogno di un un difensore centrale che sappia giocare a sinistra di una difesa a tre o a due, possibilmente mancino e a suo agio con il pallone tra i piedi. In Italia il nome che più si avvicina a queste caratteristiche e si può prendere è Igor, ma viene da una brutta stagione, che può essere un motivo per non prenderlo, ma anche per prenderlo. Sempre rimanendo a difensori provati in Serie A, un’idea poteva essere Koulibaly anche solo in prestito, ma il difensore sembra destinato all’Arabia Saudita. Lo scorso anno oltre al senegalese si parlava di Pau Torres, ma poi era stato scelto Bremer. Lo spagnolo sembra sul mercato, ma è difficile pensare ci siano le risorse economiche per prenderlo.

     

    Certo, anche qui si può provare a cercare in territori meno battuti. Danilho Doekhi viene da un’ottima stagione all’Union Berlin. Non è mancino, ma è grande e grosso, molto abile nel gioco aereo e nel difendere a tre, anche dentro l’area di rigore. Altro profilo interessante è quello di David Hancko, che dopo aver fallito alla Fiorentina sembra aver rilanciato la propria carriera e viene da una stagione  semplicemente dominante col Feyenoord.

     



     

    E dal centrocampo in su?

    A centrocampo, invece, è anche difficile capire chi va e chi resta. Dai vari prestiti sono rientrati McKennie, Zakaria e Arthur. Nessuno però rientra nei piani di Allegri e la Juventus proverà a trasformarli in euro da usare sul mercato. Rabiot, che invece rientrerebbe, è difficile che resti e lui sì, andrebbe sostituito in maniera adeguata (4218 minuti e 11 gol). La speranza è di poter contare su Pogba (161 min, 0 gol) e la speranza è l’ultima a morire. La buona notizia è che dal Monza rientrerà Rovella, dopo una stagione positiva al Monza davanti alla difesa. Ha molte richieste, ma non avrebbe senso privarsene in un reparto in cui manca un giocatore dalle sue caratteristiche (e dove l’anno scorso è stato preferito Paredes, deludente da ogni punto di vista). Il suo ingresso tra i titolari permetterebbe anche di spostare Locatelli a mezzala, dove al momento l’unica certezza è Fagioli, magari ottenendo anche prestazioni migliori dall’italiano. 

     


    In questo ruolo, non è una novità, Allegri ama giocatori molto fisici e abili nell’inserimento, proprio le caratteristiche di Milinkovic-Savic e Frattesi, i due nomi più chiacchierati a volersi fidare delle chiacchiere. Del centrocampista della Lazio alla Juventus si parla ormai da più di un lustro, ma non è semplice pensare che possa succedere proprio ora, con i bianconeri senza la Champions e sicuramente meno solidi di qualche anno fa. Certo, se come sembra i soldi da investire sul mercato verranno usati per un centrocampista, il serbo sarebbe un’aggiunta ideale per Allegri, più pronto di Frattesi a occupare la preoccupante mancanza di gol e soprattutto assist dal centrocampo.

     



    Di Frattesi abbiamo parlato nel nostro podcast di calciomercato riservato agli abbonati “Che giocatore è”. Per ascoltarlo potete abbonarvi qui. 

     

    Quando era al Napoli (non è chiaro se ci sia ancora) Giuntoli aveva seguito da vicino Samardzic. Dovesse arrivare alla Juventus, il giocatore dell’Udinese sarebbe un’operazione meno onerosa di Frattesi e Milinkovic-Savic e rientrerebbe anche nell’idea di ripartire dai giovani. È ancora un po’ acerbo, ma Samardzic migliorerebbe sicuramente la qualità sulla trequarti della Juventus. Sempre rimanendo ai “giocatori passati per la A e da Udine”, Rodrigo de Paul e l’Atletico Madrid non sembrano andare molto d’accordo. L’argentino sarebbe l’uber-centrocampista per Allegri. 

     

    C’è poi da capire come vorrà giocare la Juventus in attacco. Il reparto in questo momento è composto da tre centravanti, Milik, Kean e Vlahovic, più tre esterni, Chiesa, Iling-Junior e Soulé. Chi di questi può fare la seconda punta? La scorsa stagione il migliore è stato forse Milik, ma rimane una soluzione di compromesso. Esiste sul mercato un giocatore adatto a quel ruolo? Difficile dirlo, perché è difficile capire le caratteristiche necessarie per occuparlo. Tra i nomi che girano, forse il più adatto è Nicolò Zaniolo. Altro giocatore “passato per la Serie A”, aiuterebbe sicuramente la squadra nella fase dura fase di risalita del possesso, ma finora le sue scelte in fase di rifinitura e finalizzazione sono state piuttosto drammatiche, e la Juventus avrebbe – al contrario – disperato bisogno di un giocatore efficiente in quelle zone di campo. 


    Un’alternativa è buttarsi su uno o due esterni e passare al 4-3-3 (e Kostic?). Qui i nomi possibili sarebbero tantissimi anche solo a destra, dove servirebbe un titolare, ipotizzando Chiesa e Iling a sinistra. Vuoi un giovanissimo da far crescere? C’è Barcola del Lione. Vuoi un calciatore pronto e provato in Serie A? C’è Berardi (scherzo). Vuoi uno che faccia le onde? C’è Moussa Diaby. Un’ala per fare uno screzio al Milan? Samuel Chukwueze. A poco prezzo? Orsolini. Una gigante? Adama Traoré.


     

    Insomma, in questo momento il calciomercato della Juventus ha molte incognite, a partire da chi sarà il DS, quindi tanto vale limitarsi a sparare nomi e a segnalare le zone più critiche della squadra. Come se non bastasse, la cessione di Vlahovic o Chiesa aprirebbe nuovi scenari di cui è strano anche solo parlare ora. 


    www.ultimouomo.com/calciomercato-juventus-castagne-parisi-milinkovic-savic-chi...

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    Freedom's promoter
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    00 27/06/2023 18:49
    Re:
    Ignazzio, 27/06/2023 17:26:



    Quanto deve incassare? Quanto può spendere? La mancata Champions League quanto incide sulla prossima stagione? Che tipo di rosa si vuole costruire e per chi? Sono solo alcune delle domande che rendono difficile anche solo provare a tracciare una strada. 

    www.ultimouomo.com/calciomercato-juventus-castagne-parisi-milinkovic-savic-chi...




    una situazione sempre più intricata e nella quale è pronta ad intervenire anche la Uefa
    con la possibile esclusione persino dalla Conference League il prossimo anno.
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    camilllo mandrilllo
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    00 28/06/2023 00:17
    Re: Re:
    Freedom's promoter, 27/06/2023 18:49:




    una situazione sempre più intricata e nella quale è pronta ad intervenire anche la Uefa
    con la possibile esclusione persino dalla Conference League il prossimo anno.




    Se sono intelligenti per un annl faranno un calcio mercato più moderato, in attesa di tempi migliori...
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    Aggredire il declino
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    00 28/06/2023 17:51
    Conviene aspettare per vedere come si mette il processo, fino ad allora fare il minimo sindacale [SM=g1700002]
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    Da da da
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    00 12/07/2023 08:52
    Re:
    Aggredire il declino, 28/06/2023 17:51:

    Conviene aspettare per vedere come si mette il processo, fino ad allora fare il minimo sindacale [SM=g1700002]




    Chi si ferma è perduto, bisogna giocare d'anticipo [SM=x44517]
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    Ignazzio
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    00 12/07/2023 15:23
    Re:
    Aggredire il declino, 28/06/2023 17:51:

    Conviene aspettare per vedere come si mette il processo, fino ad allora fare il minimo sindacale [SM=g1700002]




    Cosa vuoi aspettare, tanto è già ovvio che almeno per un anno rimarrà fuori dalle coppe europee [SM=x44464]