00 03/09/2023 12:54
Se le vacanze di agosto sono state all'insegna dei rincari di prezzi e tariffe, chi sceglie il mese di settembre per trascorrere le ferie estive risparmia dal 35% al 70%, grazie al crollo dei prezzi nel settore del trasporto aereo, delle strutture ricettive e degli stabilimenti balneari.

Lo afferma Assoutenti, che ha realizzato uno studio mettendo a confronto le tariffe di agosto con quelle in vigore a settembre in alcune note località turistiche italiane.

Chi è andato in vacanza ad agosto ha dovuto subire rincari del 21,9% su base annua per i voli nazionali, mentre i voli internazionali sono cresciuti su base mensile del 9% - spiega Assoutenti, che ha rielaborato gli ultimi dati Istat sull'inflazione - I pacchetti vacanza sono rincarati del 17% su anno e le tariffe di alberghi, motel, pensioni del 12,2% (+5,6% villaggi vacanze, campeggi, ostelli).

Anche i biglietti dei treni sono saliti su base annua, con un incremento pari al 4,2%, mentre i traghetti in un solo mese hanno subito un rincaro "monstre" del 27,1%.

Autobus e pullman +4,4% su anno.

La situazione cambia radicalmente a settembre. Ad esempio per una settimana a Gallipoli dal 9 al 16 settembre una famiglia di 4 persone, considerando volo più hotel, spende fino al 70% in meno rispetto agli stessi servizi acquistati ad agosto. Per le mete più gettonate della Sardegna il risparmio va dal 35% al 50%, mentre per la Sicilia si arriva al -60% su agosto.

"I rincari nel comparto turistico hanno rappresentato quest'anno una vera e propria tassa sulle vacanze, aumenti spesso ingiustificati e frutto di mera speculazione - denuncia il presidente Furio Truzzi - Gli operatori sono stati però puniti perché, come attestano i dati ufficiali, nella settimana centrale di agosto i prezzi troppo alti hanno allontanato i turisti e le strutture non hanno registrato il tutto esaurito.

Un segnale che il governo e gli operatori del settore farebbero bene a non sottovalutare" - conclude Truzzi.