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Il buddhismo associato a una filosofia di vita: a pensarlo è un buddhista italiano su tre.

È quanto emerge dal primo studio a livello italiano ed europeo dal titolo "Il Buddhismo in Italia", promosso dall'Unione Buddhista Italiana e realizzato con un gruppo di ricercatori delle Università di Padova e di Torino.

A percepirla come un religione è meno di un praticante su due: il 18,7%. Il 13,5% lo associa invece all'amore universale e alla compassione, mentre il 13,1% a una scienza della mente.

Secondo il rapporto Cesnur, i praticanti buddhisti in Italia sono 342mila, lo 0,6% della popolazione residente. E come riportato dall'indagine condotta su oltre 500 persone dei centri Ubi, oltre la metà, il 58%, sono donne. Di genere femminile è poi il 30% dei responsabili dei centri. Sull'età dei praticanti, consistente è la presenza degli over 60, il 33%.

Per quanto riguarda il rapporto con le altre religioni, emerge che "il 90% dei buddhisti italiani proviene dal cattolicesimo". Il 52,3% di chi ha iniziato a praticare era, infatti, cattolico, mentre il 39,9% ha detto di non appartenere a nessun credo nonostante sia stato comunque battezzato.

Per quasi 7 intervistati su 10, inoltre, la propria adesione al buddhismo non è stata una conversione. Questo determina una identità "non esclusiva, ma ibrida", come evidenziato dal professore dell'università di Padova, Giuseppe Giordan. Dalla seconda indagine di tipo qualitativo risulta poi che diventare buddhisti può essere un'occasione per riscoprire le proprie radici cristiane e cattoliche in uno spirito interreligioso. "Il buddhismo inteso, quindi, come un modo diverso di intendere la religione".

La ricerca ha approfondito anche il rapporto degli italiani non praticanti con il buddhismo che viene visto come pacifico, non autoritario e poco interessato a fare proselitismo.

"Il valore dell'indagine sta nella capacità di inquadrare una realtà complessa. Ci mostra il buddhismo non solo come una pratica meditativa filosofica, ma anche come un' etica di vita, una tradizione millenaria che offre gli strumenti per navigare l'incertezza restando salda nei suoi valori di ricerca del vero oltre le illusioni", ha detto il presidente dell'Ubi, Filippo Scianna.