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Kawasaki ER-6N 650

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    10 28/10/2006 21:30
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

    Scritto da: Etrusco 27/10/2006 19.26


    MC [SM=x44476]

    ma quanto costa la tua? Usata? E quella nuova? [SM=x44473]

    la mia usata sta sui 5000 euro

    a suo tempo la pagai 18.750.000 lire

    però monta impianto serie oro brembo con 2 dischi da 320mm
    tubi in treccia
    pompe brembo con serbatoio separato
    per freno e frizione (idraulica anche quella niente cavi.. [SM=x44461] )

    le forcelle sono rovesciate e non cedono (forse a breve ci piazzo 2 OHLINS [SM=x44486])

    frizione a secco
    se prendi la ER6N e ci metti le stesse cose vedrai che come prezzo siamo lì...


    per l'erogazione del motore invece non ci puoi fare niente...
    è la tipologia che fa l'erogazione
    bicilindrico parallelo è piatta per le notevoli masse del controlabero di bilanciamento

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    10 30/10/2006 00:08
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

    Scritto da: Runningman77 28/10/2006 21.30
    la mia usata sta sui 5000 euro

    a suo tempo la pagai 18.750.000 lire



    Quanti Km ci fai all'anno?
    E' vero che queste Monster hanno bisogno di più manutenzione delle altre bicilindriche giapponesi?

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    10 30/10/2006 17:18
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

    Scritto da: Etrusco 30/10/2006 0.08


    Quanti Km ci fai all'anno?
    E' vero che queste Monster hanno bisogno di più manutenzione delle altre bicilindriche giapponesi?

    dipende
    il primo anno ne ho fatti più di diecimila
    comunque sui 5000/6000

    chi ti ha detto quella cosa ti ha detto una cavolata alimentata da una credenza comune e dall'ignoranza di meccanica motoristica [SM=x44450]

    se senti in giro
    le ducati si smontano perdono i pezzi e bla bla bla...
    ma proprio per la conformazione a L di 90 gradi ha meno vibrazioni di un parallelo come quello della er6n poichè con angolo di 90 è equilibato per i momenti del primo ordine



    affidabilità? [SM=x44450] io ho 31000 km
    fatta la normale manutenzione con cadenze da tagliando va che è un'orologio


    [SM=x44450]

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    10 30/10/2006 21:33
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

    Scritto da: Runningman77 30/10/2006 17.18
    dipende
    il primo anno ne ho fatti più di diecimila
    comunque sui 5000/6000

    chi ti ha detto quella cosa ti ha detto una cavolata alimentata da una credenza comune e dall'ignoranza di meccanica motoristica [SM=x44450]

    se senti in giro
    le ducati si smontano perdono i pezzi e bla bla bla...
    ma proprio per la conformazione a L di 90 gradi ha meno vibrazioni di un parallelo come quello della er6n poichè con angolo di 90 è equilibato per i momenti del primo ordine



    affidabilità? [SM=x44450] io ho 31000 km
    fatta la normale manutenzione con cadenze da tagliando va che è un'orologio


    [SM=x44450]



    Bene, cominciamo a far chiarezza,
    ma per quanto riguarda le Monster da 600cc.?
    Ne ho sentito delle lamentele di buchi di potenza o di carburazione.... ma ora hanno l'iniezione elettronica tutti i modelli e cilindrate?

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    10 31/10/2006 09:38
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

    Scritto da: Etrusco 30/10/2006 21.33


    Bene, cominciamo a far chiarezza,
    ma per quanto riguarda le Monster da 600cc.?
    Ne ho sentito delle lamentele di buchi di potenza o di carburazione.... ma ora hanno l'iniezione elettronica tutti i modelli e cilindrate?

    i 600 e 750 in alcuni esemplari hanno dato problemi di adattamento alla benzina verde in quanto gli stessi erano a carburatori
    ma con una corretta taratura e candele specifiche il problema si risolveva
    Ducati utilizza l'iniezione da tantissimi anni su molti dei suoi modelli
    [SM=x44450]
    ora tutta la gamma è iniezione
    per farti un esempio

    la 916 uscita nel 93 era iniezione

    HONDA KAWASAKI SUZUKI e YAMAHA l'hanno adottata si e no nel 2000
    KAWASAKi in particolare da pochi anni

    [Modificato da Runningman77 31/10/2006 9.39]

    _________________

  • =chaba=
    00 31/10/2006 20:03
    ok, bella la Kawasaki, ma con 1000 euro in + circa ci si compra quella bestia del ducati monster con il suo pompone bicilindrico... [SM=x44451]
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    10 31/10/2006 21:54
    Re:

    Scritto da: =chaba= 31/10/2006 20.03
    ok, bella la Kawasaki, ma con 1000 euro in + circa ci si compra quella bestia del ducati monster con il suo pompone bicilindrico... [SM=x44451]

    bhe il 695 sicuramenet ha più personalità
    ma a livelo motoristiconon ha più cavalli

    ha solo l'erogazione che li fa sembrare un pò di più

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  • la micia
    10 03/11/2006 21:07
    non so cosa pensa il runny
    ma io la trovo bellissima [SM=x44462]
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    10 15/11/2006 01:54
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

    Scritto da: Runningman77 31/10/2006 9.38
    i 600 e 750 in alcuni esemplari hanno dato problemi di adattamento alla benzina verde in quanto gli stessi erano a carburatori
    ma con una corretta taratura e candele specifiche il problema si risolveva
    Ducati utilizza l'iniezione da tantissimi anni su molti dei suoi modelli
    [SM=x44450]
    ora tutta la gamma è iniezione
    per farti un esempio

    la 916 uscita nel 93 era iniezione

    HONDA KAWASAKI SUZUKI e YAMAHA l'hanno adottata si e no nel 2000
    KAWASAKi in particolare da pochi anni

    [Modificato da Runningman77 31/10/2006 9.39]




    Quindi adesso anche le Monster 600 con questa iniezione elettronica sono affidabili?
    Da che anno in poi hanno iniziato ad essere immatricolate con l'IE?
    L'idea sarebbe di cercarmene una 600 usata, ma in buone condizioni. [SM=x44461]

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    10 15/11/2006 02:04
    Re:

    Scritto da: la micia 03/11/2006 21.07
    non so cosa pensa il runny
    ma io la trovo bellissima [SM=x44462]



    Si, in effetti ha una linea molto innovativa:
    con la precedente ER-5 sembra che siano passati 20 anni
    anche se c'è solo pochi mesi di distanza.

    In ogni caso o è amore a prima vista [SM=x44479] oppure non è la moto che fa per te [SM=x44464]

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    10 15/11/2006 08:47
    Re: Re:

    Scritto da: Etrusco 15/11/2006 2.04


    Si, in effetti ha una linea molto innovativa:
    con la precedente ER-5 sembra che siano passati 20 anni
    anche se c'è solo pochi mesi di distanza.

    In ogni caso o è amore a prima vista [SM=x44479] oppure non è la moto che fa per te [SM=x44464]

    indubbiamente è una moto onesta cona la quale ci si puo' fare tutto

    ma sulla linea innovativa avrei qualche perplessità [SM=x44465]

    il faro è la versione povera di quello della brutale
    i supporti frecce sono copiati pari pari alla Benelli TNT


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    10 03/10/2012 10:57
    PROVA NAKED:

    KAWASAKI ER-6n

    L’occhio vuole la sua parte.

    La questione è perché alla base del progetto di una moto di fascia “bassa”, cioè quel particolare settore che raggruppa le moto economiche o prime moto che dir si voglia, si deve in primis tener conto della razionalità mettendo in secondo piano l’aspetto “emotivo” che le 2 ruote hanno sui potenziali acquirenti?

    Questa domanda se la sono posta ad Akashi alla Kawasaki e si sono anche dati una risposta: 

    ER-6n, una moto che pur nascendo e nuotando nelle paludi dei bassi costi di produzione,
    ha un look e una dotazione tecnica che le farebbe meritare un posizionamento nella parte alta della piramide motociclistica. Una moto che invoglia il neofita e allo stesso tempo è in grado di risvegliare i sensi al veterano.

    A vederla per la prima volta il colpo d’occhio è notevole, il design della ER-6n è di rottura, soprattutto considerando l’appiattimento estetico che regna in questo specifico settore. 
    La parte del leone è sicuramente assegnata alla vista frontale, con un cupolino e relativo fanale dalle forme allungate, che sulle prime può apparire fin troppo azzardato, ma a cui ci si fa l’occhio velocemente. E che dire della strumentazione a forma…piramidale, originale e “impulsiva”. 

    Il grado di finitura, tenendo ben presente che il prezzo di vendita di questa Kawasaki supererà di poco i 6.000 Euro, è decisamente buono

    Intonazione ancor più sportiva per il laterale, i fianchetti con indicatori di direzione in stile Benelli TNT, [SM=x44479] la cui forma viene richiamata anche dalle linee ricercate delle piastre reggi pedane e nelle triangolazioni del telaio che donano quel tot di grinta che non fa mai male. Il serbatoio dalle forme sinuose e rastremato nella parte posteriore fa da elemento di continuità con la sella che a sua volta sormonta lo slanciato codino.
    D’impatto il mono posteriore montato in diagonale sulla fiancata destra e soprattutto il terminale di scarico che è montato sotto al motore, posizionamento atipico, ma che rende estremamente pulita e piacevole la vista laterale, senza dover ricorrere alla costosa soluzione dello scarico sottosella.

    Il grado di finitura, tenendo ben presente che il prezzo di vendita di questa Kawasaki supererà di poco i 6.000 €, è decisamente buono. Certo qualche particolare fa storcere il naso, per esempio la saldatura del forcellone e qualche filo a vista sotto alla strumentazione “disturbano” il motociclista più attento, che d’altro canto noterà una dotazione tecnica sconosciuta alle concorrenti e decisamente da moto di “livello superiore”. 
    Le leve regolabili al manubrio, i 3 dischi a margherita montati su cerchi a 6 razze, sono dei must decisamente accattivanti per questa categoria.

    Kawasaki mette a disposizione dei perfezionisti del design una serie di optional sia estetici che pratici, che vanno dagli specchi retrovisori (dal look più “accattivante” rispetto a quelli in dotazione) al kit indicatori di direzione più piccoli di quelli montati di serie, al bauletto con inserti verniciati per arrivare al parabrezza adatto a chi vuole usare la ER-6n anche per i viaggi.

    La strumentazione raggruppata nella “piramide” appare chiara e ben leggibile. Contagiri analogico, con zona rossa a partire dagli 11.000 giri, tachimetro digitale ed indicatore dell’ora, due contachilometri parziali ed il totale. Spie di servizio varie, insomma nulla di eclatante ma il necessario è assicurato.

    Oltre che sul design, i tecnici di Akashi hanno profuso quantità di sudore anche sul propulsore della ER-6n.
    Il bicilindrico in linea frontemarcia, non è neanche lontano parente di quello montato sulla ER-5.
    La spasmodica ricerca di compattezza dei tecnici giapponesi ha portato alla progettazione di un nuovo propulsore, che se confrontato con il precedente, pur avendo incrementato la cilindrata di ben 150 cc, ha perso centimetri un po’ ovunque. La disposizione stessa dell’albero motore e degli alberi di trasmissione, che formano un triangolo, è stata scelta per contenere l’ingombro longitudinale del motore.
    I dati dichiarati ci dicono che la cilindrata effettiva del bicilindrico 8 valvole è pari a 649 cc, mentre la potenza erogata è di 72,1 cv 8.500 giri/min. con una coppia di 66 Nm a 6.000. Il raffreddamento è a liquido, lubrificazione a carter secco. L’alimentazione è affidata ad un impianto di iniezione elettronica con corpi farfallati da 38 mm. Queste particolari caratteristiche, unite alla presenza di un catalizzatore a 3 vie, permettono alla ER-6n di rientrare largamente nei limiti di emissione stabiliti dalle normative Euro 3 (con un anno di anticipo).

    La trasmissione è a 6 rapporti, con la esclusiva caratteristica del cambio completamente estraibile. Quest’ultimo particolare è una peculiarità esclusiva delle moto da gara che consente di cambiare più velocemente i rapporti del cambio. Considerando la tipologia di moto, penso che possa servire a ben poco, volete mettere però al bar con gli amici quanto potete tirarvela.

    Una volta saliti in sella si può apprezzare la facilità con cui si “tocca”, grazie ai 785 mm di altezza della sella da terra, caratteristica che verrà apprezzata dai neo motociclisti e soprattutto dalle neomotocicliste. La sella ben imbottita e giustamente sagomata, offre un ottimo comfort. Anche il passeggero, non ha di che lamentarsi, sella ospitale, due belle maniglione a cui aggrapparsi e pedane posizionate al meglio.

    Il motore parte al primo colpo, e anche se la “voce” non è di quelle che ammaliano gira bene e reagisce “allegramente” alle aperture di gas. Una volta in movimento ecco che le differenze con il precedente bicilindrico in linea emergono in maniera lampante. La ricerca di pienezza ai medi regimi, quello che mancava al 500 e che è divenuto uno degli obbiettivi dei tecnici Kawasaki, pare che sia stata raggiunta. Il tiro ai medi è la caratteristica che emerge maggiormente nei primi Km percorsi in sella alla ER-6n. La frizione morbidissima e la precisione del cambio permettono di sfruttare al meglio le caratteristiche di questa naked. Il peso contenuto (174 Kg a secco) e l’agilità della ciclistica, consentono una mobilità vicina a quella di uno scooter. L’angolo di sterzo, unito alla limitata altezza da terra della sella, permette di “manovrare” senza sforzo anche in spazi angusti (tra le macchine…). La taratura delle sospensioni tende al rigido, ma le capacità incassatorie non sono da disprezzare, così che il comfort per il guidatore rimane sempre su ottimi livelli. Tutto questo viene registrato nei primi chilometri “percorsi” all’interno di Salisburgo, con relativi semafori e traffico mattutino. Decisamente più divertente il tragitto extraurbano che ci si è aperto al di fuori della città austriaca (saliscendi in mezzo alle montagne).

    Tutte le doti nascoste della piccola Kawasaki emergono, dimostrando che anche spendendo poco si può ottenere molto. Il motore spinge con brio dai 3.000 giri per poi rinvigorirsi ulteriormente dopo i 6.500. Inutile dire che come per la maggioranza dei bicilindrici è poco redditizio andare a scomodare il limitatore (posizionato poco oltre gli 11.000 giri) considerando che arrivati a 10.000 il motore tende a sedersi in modo tangibile.

    Oltre che sul design, i tecnici di Akashi hanno profuso quantità di sudore anche sul propulsore della ER-6n
    Oltre che sul design, i tecnici di Akashi hanno profuso quantità di sudore anche sul propulsore della ER-6n

    La ciclistica risponde prontamente ai comandi del pilota e sopporta dignitosamente anche i maltrattamenti che non si addicono ad una signorina come lei. Le sospensioni che in un primo tempo mi erano apparse leggermente rigide, nella guida brillante assecondano al meglio il guidatore, permettendo di guidare anche in modo sportivo. Facilitati anche dalla generosa gommatura (120/70zr-17 e 160/60zr-17) che garantisce sempre un grip ottimale, i 72 cavalli a disposizione si riescono a sfruttare fino in fondo. Anche il guidatore alle prime armi apprezzerà questa caratteristica, che gli eviterà “spaventi” e relative situazioni imbarazzanti in uscita di curva. Se poi si dovesse esagerare si può sempre contare sui 3  margheritoni, i due da 300 mm anteriori e il singolo da 220 posteriore, potenti ed esemplari per modulabilità, che permettono di frenare al meglio la piccola Kawa. 
    L’efficacia e la facilità di guida dimostrata nel misto dalla ER-6n dimostra per l’ennesima volta, che la “cavalleria” da superbike replica non sempre paga, soprattutto quanto a divertimento…
    Insomma questa ER-6n pur appartenendo alla fascia più economica del mercato, ha tutte le caratteristiche per ben figurare anche nei confronti di moto più “altolocate”. Diverte, è appagante esteticamente e si dimostra adatta sia ad un pubblico motociclisticamente “adulto” sia a chi si affaccia al mondo delle due ruote per la prima volta. E poi non dimenticatevi...costa poco.

     

    Pregi: Look | Prezzo | Guida

    Difetti: Qualche finitura approssimativa

    Articolo di Francesco Paolillo 10/05/2005 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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    [Modificato da Etrusco 03/10/2012 11:08]
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    Renata Sopek su Kawasaki ER-6N 650

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    Kawasaki ER-6N elaborata e con nuova livrea "verde" e bianca:

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    Kawasaki ER-7 2016, ecco come potrebbe essere
    Pochi giorni fa si è parlato del possibile rivisitazione della famiglia ER-6 di Kawasaki che dovrebbe comportare, tra le altre cose, un aumento della cilindrata e una riduzione sostanziosa del peso: nel mirino c'è la MT-07. Qui in alto un'interpretazione di come potrebbe essere



    La ER-7 che verrà...
    L'arrivo di moto leggere, performanti ed economiche come quelle della famiglia MT di Yamaha con la piccola MT-07, ha smosso il mercato e spostato le preferenze dei motociclisti. Senza dubbio ne hanno un po' risentito le ottime Kawasaki della famiglia ER-6, bicilindriche entry-level facili da usare e dal prezzo di listino economico, per questo da giorni si parla del possibile restyling della famiglia che per il 2016 potrebbe sfoggiare un nuovo motore maggiorato a 700 cm3, una cilindrata che la metterebbe al pari delle proposte Yamaha ma che non può bastare per essere competitivi. Oltre al motore infatti, Kawasaki dovrà lavorare molto sul design delle moto, per renderle, più moderne e accattivanti e su diversi aspetti della componentistica che dovranno essere rivoluzionati soprattutto per quanto riguarda il loro peso complessivo. Se, attualmente, tra il motore della Kawasaki ER-6 e quello della MT-07 “ballano solo 3 CV (72 contro 75), infatti, le differenze di peso sono evidenti, con la naked di Iwata che ferma la bilancia a 182 kg e la ER-6 che è a 204 kg. Quasi trenta kg che si sentono e che, in qualche modo Kawasaki dovrà riuscire a “smaltire”. Altro piano dove la sfida potrebbe giocarsi è quello dell'elettronica e Kawasaki potrebbe introdurre per prima il controllo di trazione, dispositivo sempre più apprezzato oltre che “comune” sulle moto di maggiore cilindrata. Altri dettagli interessanti che potrebbero fare la differenza potrebbero essere l'adozione della forcella a steli rovesciati già utilizzata sulla Z800 e di componentistica moderna come l'impianto di illuminazione a led. Infine, ultimo dettaglio, il prezzo: la MT-07 costa 5.990 euro (+ 500 euro per l'ABS), la ER-6n attuale 6.490 con ABS. La ER-7 non potrà discostarsi molto...

    - See more at: www.insella.it/news/kawasaki-er-7-2016-ecco-come-potrebbe-essere-131808#sthash.TJOrh...

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    Scoop: Kawasaki, medie col "turbo"

    Scoop


      mercoledì, 27 gennaio 2016
    Ad Akashi stanno lavorando su una famiglia di moto di media cilindrata, sovralimentate tramite compressore centrifugo. Secondo le nostre spie, i relativi brevetti sarebbero stati già depositati, e parlano di una supersportiva di media cilindrata...


    Il futuro di Kawasaki sembra proprio che debba passare attraverso lo sviluppo dei motori sovralimentati di piccola cilindrata. Dopo aver mostrato ai saloni del motociclo di Tokyo e di Milano un inedito propulsore di media cilindrata con compressore centrifugo, in quel di Akashi sembra proprio che stiano già lavorando su di un progetto vero, denominato "Ninja S2".
    disegno di Raffaele Poblete - graficheofficin
    disegno di Raffaele Poblete - graficheofficin

     
    Secondo le nostre spie, i relativi brevetti sarebbero stati depositati, e parlano di una supersportiva di media cilindrata che probabilmente si ispirerà nel look alle taglienti Ninja H2 e H2R, ma realizzata intorno alla base tecnica della naked ER-6n.

    Noi ce la siamo immaginata con sospensioni e freni degne di una Supersport, per meglio supportare le maggiori prestazioni del nuovo motore (si parla di valori vicini alle maxisportive) sviluppato sulla base del noto bicilindrico frontemarcia di 650 cc, ma sovralimentato tramite un compressore posizionato dietro la bancata dei cilindri e gestito tramite un'elettronica realizzata ad hoc. Mentre scriviamo, girano già alcune immagini camuffate proprio relative al progetto Ninja S2, il che fa supporre che non dovremo attendere molto prima di vedere qualcosa di più ufficiale.

    Fonte: DueRuote

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    Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
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    00 27/11/2016 10:37
    Kawasaki Z650
    Con questa nuova versione la casa di Akashi vorrebbe sostituire la ER-6N che personalmente, per alcuni aspetti ritengo ancora competitiva in questo segmento

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