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Pannelli FotoVoltaici - News

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    10 13/09/2010 18:01
    biassiali, nanotecnologie, ricerca, sviluppo, innovazioni sul fotovoltaico


    Pannelli FotoVoltaici BiAssiali:




    www.mecasolar.com/_bin/noticia.php#

    Link: Meca Solar
    [Modificato da Etrusco 15/09/2010 10:48]

    _________________


    Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
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    NUOVE STRUTTURE 2009 e Inseguitori


    MECASOLAR lancia sul mercato due nuovi prodotti che consolidano la sua attuale leadership nei sistemi di inseguimento biassiale, per soddisfare tutte le richieste del mercato solare fotovoltaico mondiale.


    Inseguitore monoassiale azimutale stagionale
    L'inseguitore solare monoassiale azimutale stagionale aumenta la produzione del 5% rispetto agli inseguitori monoassiali tradizionali e del 28% rispetto ad un impianto fisso. Vedi +
    Strutture fisse
    Le strutture fisse MECASOLAR sono le più robuste e flessibili del mercato e consentono di adattarsi a qualsiasi orografia del terreno con dislivelli superiori al 5%.Vedi +
    Inseguitore biassiale
    Inseguitori biassiali con il 35% di produzione in più Vedi +



    FIERE 2010


    Questi nuovi prodotti, oltre a quelli già in produzione dal 2004, saranno presentati alle varie fiere internazionali alle quali l'azienda parteciperà insieme a PROINSO.


    MECASOLAR parteciperà quest'anno a 11 fiere, in 5 Paesi diversi, in Europa (Italia, Germania, Francia e Grecia) e negli Stati Uniti.
    Nel corso del 2010 MECASOLAR presenterà i propri prodotti ai clienti di vari Paesi presso il proprio stand in varie fiere dedicate all'energia.








    • SOLARPRAXIS Conference ROMA 11-12 Febbraio / Roma/ ITALIA
    • ECOTEC 22-25 Aprile/ Atene/ GRECIA
    • SOLAREXPO  5-7 Maggio/ Verona/ ITALIA
    • INTERSOLAR 9-11 Giugno/ Munich/ ALEMANIA
    • INTERSOLAR   13-15  Luglio/ San Francisco/ USA
    • EUPV 6-9 Settembre/ Valencia/ SPAGNA
    • PV ROME ZEROEMISSION  9-11 Settembre/ Roma/ ITALIA
    • SOLARMED 15-17 Settembre/Paris/FRANCE
    • SOLAR POWER 27-29 Ottobre/ Anaheim/ USA
    • ENERSOLAR 17-19 Novembre/Milán/ITALIA
    • ENERGAÏA 8-11 Dicembre/Montpellier/FRANCIA
       



    Mecasolar Leader del mercato fotovoltaico mondiale


    Instalaciones MECASOLAR





    Mecasolar è un'azienda che si dedica alla progettazione, produzione e distribuzione di inseguitori solari biassiali, inseguitori monoassiali azimutali stagionali e strutture fisse, con la più tecnologia più avanzata.


    Gli inseguitori solari biassiali consentono di aumentare di oltre il 35% la produzione di energia solare fotovoltaica, rispetto agli impianti fissi.


    Gli inseguitori solari e le strutture fisse Mecasolar sono stati messi a punto dopo vari anni di ricerca e sviluppo condotti da un gruppo di esperti in materia di meccanica, elettronica ed energia solare.


    Grafico de Capacidad de fabricaciónMecasolar ha raggiunto nel 2008 una quota di mercato del 60% a livello mondiale per quanto riguarda i sistemi di inseguimento biassiali, con più di 180 MW prodotti dal 2004. Gli stabilimenti produttivi in Spagna e in Grecia consentono una capacità di produzione di 140 MW/anno nel 2009, che aumenterà a 200 MW/anno entro il 2010 grazie all'inserimento di nuovi prodotti in catalogo (strutture fisse e inseguitori monoassiali azimutali stagionali) e ai nuovi stabilimenti produttivi in Italia e negli USA.

     




    10 anni di garanzia sui pezzi e sulla manodopera


    Garanzia de 10 anniI nostri inseguitori solari e le strutture fisse sono stati sottoposti alle prove di resistenza e di efficienza energetica più rigorose e il risultato è il MIGLIORE INSEGUITORE SOLARE del mercato.


    Mecasolar è l'unica azienda in Europa che progetta, produce e distribuisce inseguitori e strutture fisse con le maggiori garanzie del mercato. Tutti i prodotti Mecasolar sono coperti da UNA GARANZIA DI 10 ANNI, sia sui PEZZI, sia sulla MANODOPERA.Tutto ciò consente di garantire il proprio investimento durante il periodo di ammortamento contabile dell'impianto. Oltre a questo vantaggio competitivo, gli inseguitori solari MECASOLAR presentano un'altra serie di vantaggi tecnologici competitivi che, senza dubbio, consentono all'azienda di posizionarsi tra le migliori del mercato nazionale ed europeo.

    Gli inseguitori solari e le strutture MECASOLAR sono muniti dei certificati CE per l'Europa e UL (nel processo 2010) per il mercato americano. Inoltre, tutti gli stabilimenti produttivi di MECASOLAR hanno conseguito la certificazione ISO 9001:2000 e ISO 14000 per quanto riguarda la componente ambientale nella progettazione e produzione.




    CON LE PRINCIPALI AZIENDE DI EPC e LE BANCHE


    Gli inseguitori solari e le strutture fisse MECASOLAR sono stati omologati e approvati dalle principali aziende di EPC globali quali IBERDROLA, TSK, Gruppo AMS–Aldesa, HELIOSOLAR, ANBELO SOLAR, CELENIM tra le altre, oltre alle varie “Due Tecniche” alle quali sono stati sottoposti da diverse società di consulenza del settore come Altermia.


    marcas


    Inoltre, gli inseguitori e le strutture fisse MECASOLAR sono completamente bancabili da tutti i Project Finance del mercato. Gli inseguitori e le strutture fisse MECASOLAR sono inseriti nei Project Finance delle principali banche mondiali quali Santander, BBVA, Barcklays, Banesto-, Caja Rural, Caja Madrid, grazie alla loro robustezza, affidabilità del rendimento e al conseguimento delle massime performance del mercato, oltre che per la garanzia di 10 anni sui pezzi e sulla manodopera.


    bancos





    CERTIFICATI


    MECASOLAR ha conseguito le ISO 9001:2000 e ISO 14000certificazioni ISO 9001:2008 (in materia di certificazione della qualità) e ISO 14001 (che certifica che il suo sistema di progettazione e di produzione di inseguitori e di strutture rispetta l'ambiente ed è sostenibile).




    Comisión EuropeaInoltre, tutti i prodotti MECASOLAR sono muniti del Certificato CE, per cui possono essere venduti in modo omologato in tutti i paesi della Comunità Europea.Prima della prossima estate MECASOLAR conseguirà la certificazione UL, che le consentirà di produrre e di distribuire i propri prodotti negli USA nel 2010.




    MODELLI E PRODOTTI

    Strutture Fisse Inseguitori monoassiali azimutali stagionali Inseguitore biassiale
    Scheda tecnica di Strutture Fisse: M1-2-3T FIX y MS 1-2-3C FIX Scheda tecnica di Inseguitori monoassiali azimutali stagionali: MS 1E TRACKER
    Scheda tecnica di Inseguitore biassiale: MS-2 TRACKER 10 y MS-2 TRACKER 10+
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    10 15/09/2010 10:50
    dal MIT Pannelli solari più piccoli ed efficienti grazie alle micro antenne
    Martedì 14 Settembre 2010 16:47    Scritto da Verdiana Amorosi

     

    solar-nanotubes-image

    Il fotovoltaico mette le "antenne". Arriva dal MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Boston quella che si prospetta essere la grande rivoluzione nel mondo dei pannelli solari, che diventano più piccoli e più efficienti grazie alle micro antenne studiate e realizzate nel celebre laboratorio americano e diffuse nell’edizione telematica della rivista Nature Materials. 

    A pochi giorni dalla pubblicazione della ricerca sulle cellule fotovoltaiche autoriparanti, il MIT che, ricorderete, con il supporto di Eni aveva inaugurato un centro completamente dedicato alla ricerca e allo sviluppo delle tecnologie solari, stupisce nuovamente il mondo con una nuova innovazione di cui ha dato notizia ieri.

    La novità - questa volta - è nelle minuscole antenne, in grado di far diventare i pannelli fino a 100 volte più potenti rispetto a quelli tradizionali. Grazie alle nano antenne infatti i moduli fotovoltaici riescono ad assorbire e utilizzare una maggiore quantità di energia luminosa (sottoforma di fotoni) e a trasformarla in elettricità da conservare nelle cellette.  

    micro-antenne

    Tutto questo è stato possibile grazie all’uso di materiali innovativi, che hanno permesso la realizzazione di antenne piccolissime, formate da tubicini – realizzati con atomi di carbonio - lunghi 10 milionesimi di metro (micrometri) e larghi 4 micrometri.

    A coordinare il team americano di ricercatori c’è ancora una volta l'ingegnere chimico Michael Strano, che è riuscito a controllare il comportamento di nanotubi con proprietà diverse e a costruire un prototipo di pannello fotovoltaico.

    Prima di realizzare e diffondere questo nuovo pannello solare però, è necessario ridurre al minimo la perdite di energia che avviene durante il trasporto all’interno delle fibre.  
    Una volta che sarà risolto anche questo inconveniente, non ci resterà che aspettarsi piccoli pannelli solari da istallare ovunque, senza la necessità di grandi spazi come avviene oggi.

    Verdiana Amorosi

    Per maggiori informazioni:

    http://web.mit.edu/newsoffice/2010/solar-antenna-0913.html

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    10 15/09/2010 12:54
    Informarsi » Energie rinnovabili »
    La tecnologia imita la natura: in arrivo le celle fotovoltaiche "autoriparanti"
    Lunedì 06 Settembre 2010 13:40    Scritto da Roberto Zambon
    fotovoltaico_autoriparante
    Non si finisce mai d'impare... dalla Natura. A ricordarcelo è il prof. Michael Strano, del dipartimento di Ingegneria Chimica del Massachussets Institute of Technology, (MIT) che, insieme al suo team di ricerca, ha riprodotto uno dei più importanti fenomeni della fotosintesi. Si tratta di un processo che coinvolge alcune molecole presenti nelle foglie, i fosfolipidi: per ovviare al deperimento provocato dai raggi solari, tali molecole si scindono e si riassemblano di continuo, in una sorta di riciclo perpetuo di se stesse. Ora però, qualcosa di simili è accaduto non dentro un acero o una quercia, ma in un laboratorio.

    Come riportato nell'articolo relativo – pubblicato sulla rivista Nature Chemistry – le molecole sintetizzate da Strano & co. sarebbero in grado non solo di trasformare l'energia solare in elettricità, ma anche di “autoripararsi”, proprio come i fosfolipidi delle foglie. E questo grazie all'aggiunta o alla rimozione di un semplice additivo (in Natura la stessa cosa avviene per mezzo dell'ossigeno).

    Inevitabile quindi non pensare subito a un'applicazione nel campo delle energie rinnovabili, solare in primis. Uno dei problemi che ogni costruttore deve affrontare, infatti, è la durata delle celle fotovoltaiche: l'azione continua del sole, alla lunga, comporta un lento degrado del sistema e un abbassamento delle prestazioni. Perché dunque non prendere spunto dalla Natura e creare delle strutture autoriparanti con cui, in futuro, costruire dei pannelli solari molto più longevi ed efficaci?

    Detto, fatto. Non proprio: ci sono voluti anni perché il team di ricerca sintetizzasse le molecole e creasse simili strutture, e chissà quanti altri ne passeranno prima di vedere una loro applicazione comparire nel mercato globale. Tuttavia, gli esperimenti condotti finora hanno dimostrato che strutture molecolari di questo tipo hanno un'efficienza di conversione dell'energia solare di circa il 40%, ovvero il doppio di quella attualmente in commercio. Inoltre, Strano garantisce che, con opportune modifiche, si potrà arrivare addirittura al 100%. Un obiettivo che la Natura, da millenni, ha già realizzato.

    Roberto Zambon

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    10 22/06/2011 21:53

    Fotovoltaico: ecco i pannelli solari più efficienti al mondo:

    infranto il record con le celle solari GaAS

    |
    Mercoledì 22 Giugno 2011 09:29    Scritto da Francesca Mancuso
         

    celle_solari_record

    Celle solari con un'efficienza energetica da record. Sono state messe a punto da Alta e promettono di diminuire i costi del solare e renderli ancor più concorrenziali rispetto al mercato dei combustibili fossili.

    Presentate in occasione della 37° IEEE Photovoltaic Specialist Conference a Seattle, in corso dal 19 al 24 giugno, le nuove celle hanno superato il record di efficienza, passando dal 26,4% al 27,6% alla fine dell'anno scorso, toccando recentemente il tetto del 28,2%, come ha verificato il National Renewable Energy Laboratory (NREL).

    Secondo Eli Yablonovitch, co-fondatore di Alta e docente presso l'Università della California di Berkeley, proprio le stelle celle solari emettono la luce che poi a loro volta riassorbono per produrre l'energia. "Per massimizzare la tensione, avevamo bisogno del materiale per generare più fotoni all'interno della cella solare. L'emissione di luce è la chiave per l'aumento dell'efficienza", ha spiegato Yablonovitch attraverso un comunicato.

    Per far sì che ciò avvenga e che le celle possano emettere la luce, occorrono però dei materiali specifici. Uno di essi, cui starebbe lavorando Alta, è l'arseniuro di gallio (GaAs), spesso usato nei dispositivi solari ad alto rendimento con diversi strati di semiconduttori, come quelli usati sui satelliti. Basterebbe una pellicola sottile (un micron) di questo materiale per aumentare il rendimento delle celle. La scelta è ricaduta su di esso perché è naturalmente più efficiente nella conversione della luce solare in energia elettrica rispetto al silicio e ad altri materiali.

    Il Ceo di Alta, Christopher Norris, invece ha spiegato da cosa è nata l'idea: "Nel 2009, il nostro team è venuto da me con una timeline abbastanza aggressiva dedicata al migiloramento dell'efficienza delle celle solari”. Ma, chiaramente, c'erano dei limiti pratici da superare. Continua Norris: "Tuttavia, negli ultimi due anni, il team è riuscito a raggiungere il traguardo".

    Spingendo i limiti delle celle solari oltre quelli raggiunti fino ad oggi, il prossimo step da raggiungere secondo il Ceo di Alta è il costo di un solo 1 dollaro per ogni watt installato. E noi auguriamo al suo team di riuscirci.

    Francesca Mancuso

  • fabius039
    10 22/06/2011 23:39
    Notevole, ma la frase sottoriportata sembra monca, o mal tradotta, comunque incomprensibile.


    Secondo Eli Yablonovitch, co-fondatore di Alta e docente presso l'Università della California di Berkeley, proprio le stelle celle solari emettono la luce che poi a loro volta riassorbono per produrre l'energia. "Per massimizzare la tensione, avevamo bisogno del materiale per generare più fotoni all'interno della cella solare. L'emissione di luce è la chiave per l'aumento dell'efficienza", ha spiegato Yablonovitch attraverso un comunicato.



    Siccome volevo capirla, ho cercato il comunicato originale in PVtech , che è decisamente più chiaro, e che riporto qui sotto tradotto a braccio:

    La società (Alta) rileva che l'opinione corrente sull'efficienza di un dispositivo solare era che la sua efficienza dovesse essere calcolata sulla quantità di luce esterna che poteva essere catturata e trattenuta. Tuttavia Alta Devices rileva che questo non giustificava la necessità di amplificare il numero di fotoni prodotti all'interno del dispositivo per ottenere alte efficienze.

    "Fino ad ora si dava per scontato che per aumentare la corrente fornita dai nostri migliori materiali solari, dovevamo trovare il modo per fargli assorbire più luce" dice il co-fondatore dell'Alta, Eli Yablonovitch, direttore del NSF Center for Energy Efficient Electronics Science e professore alla University of California at Berkeley. "Ma per la tensione è un'altra storia. Non si era compreso che per massimizzare la tensione, c'era bisogno di un materiale che generasse più fotoni dentro la cella solare.
    Al contrario di quanto si poteva pensare, una efficiente emissione di luce è la chiave per queste alte efficienze.

    Gli scienziati dell'Alta Devices giunsero ad una semplice conclusione quando videro l'efficienza salire ad alti livelli: "una grande cella solare emette anche luce e raccogliendo questa luce si aumentano le prestazioni della cella"

    La società si riferisce al limite della teoria di Schockley-Queisser che dimostra che il la massima efficienza teorica di un dispositivo a singola giunzione è 33.5%.
    Anche se la società ammette che raggiungere questi livelli sarà un processo lungo, il presidente e CEO Christopher Norris ha affermato che gli scienziati ed ingegneri della compagnia ottengono miglioramenti dell'efficienza circa ogni due mesi.
    ____________________

    La spiegazione ora è un pochino più chiara, soprattutto senza quell'inquietante ed improbabile riferimento alle stelle!
    [Modificato da fabius039 22/06/2011 23:40]
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    10 23/06/2011 00:04
    Re:
    fabius039, 22/06/2011 23.39:

    ...
    La spiegazione ora è un pochino più chiara, soprattutto senza quell'inquietante ed improbabile riferimento alle stelle!




    Però quando si vuole divulgare questioni troppo tecniche bisogna un po' romanzarle [SM=x44452] anche se si rischia di bestemmiare per gli addetti ai lavori [SM=x44464]
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    10 09/07/2011 11:45

    nasce la più grande fabbrica italiana di pannelli fotovoltaici

    Energia, a Catania la nuova Solar Valley

    Punta sulla tecnologia dei pannelli sottili, più efficienti e meno invasivi.

    E su un futuro ormai prossimo: «Vicina la parità del prezzo tra rinnovabili e fonti convenzionali»

    Robot di preparazione lastre di vetro che saranno inviate nella linea di lavorazione
    Robot di preparazione lastre di vetro che saranno inviate nella linea di lavorazione
    - Il mercato c’è ed è in fortissima crescita. Nei primi sei mesi di quest’anno, soltanto in Italia, sono stati installati 5000 megawatt di pannelli fotovoltaici, pari a un sesto di quanto installato in tutta Europa negli ultimi dieci anni (30.000 MW). E presto ai consumatori europei, da sempre in prima linea nello sfruttamento dell’energia solare, potrebbero aggiungersi i mercati mediorientali.

    LA SCOMMESSA - Parte da qui la sfida di 3Sun, joint venture fra Enel GreenPower, Sharp e ST, che oggi ha inaugurato a Catania la più grande fabbrica di pannelli fotovoltaici in Italia con l’obbiettivo, più che ambizioso, di trasformare quest’angolo di Sicilia sotto le pendici dell’Etna in una futura Solar Valley del Mediterraneo, con know how giapponese - Sharp detiene un primato quasi assoluto nella tecnologia dei fotovoltaico a film sottile - e marchio “made in Italy”. «Il miglioramento tecnologico dei pannelli e la riduzione nei costi di produzione avvicinano sempre più il momento in cui il prezzo dell’energia da fotovoltaico sarà pari a quello dell’energia da fonti convenzionali», sostiene Francesco Starace, amministratore delegato di Enel Green Power.

    Una panoramica della fabbrica di pannelli
    Una panoramica della fabbrica di pannelli
    LA GRID PARITY - La tanto agognata grid parity, che manderà in archivio i discussi incentivi alla rinnovabili, per il fotovoltaico in Italia arriverà già nel 2017, assicurano gli esperti. Fondamentale, per raggiungerla, sarà la produzione su scala sempre più ampia, per abbassare i costi ma anche per competere con l’industria della Cina, diventato il più grande produttori di pannelli. E’ il Paese asiatico, assieme alla Germania, il più diretto concorrente della nuova «Fabbrica del sole». Anche se a Catania sottolineano, con una punta polemica, alcune differenze. Innanzitutto la tecnologia del film sottile con silicio amorfo – attualmente la più promettente – che, paragonata ai pannelli in silicio cristallino prodotti in Cina, consente applicazioni meno invasive e maggiore efficienza. “Una tecnologia difficilmente imitabile ”, assicura Katsuhiko Machida, presidente di Sharp Corporation. Non solo, aggiunge: “La sfida con la Cina non è ad armi pari: è un dato di fatto, anche se pochi lo fanno osservare, che il governo di Pechino concede sovvenzioni e incentivi statali enormi all’industria del fotovoltaico. Nulla del genere avviene né in Giappone né in Italia”. A questo punto diventa cruciale lavorare in joint venture e puntare su mercati nuovi. Nella sua fase iniziale, la fabbrica di Catania avrà una capacità produttiva di 160 MW all’anno, che potrà essere incrementata nel corso dei prossimi anni a 480 MW/anno: il più grande stabilimento produttivo di pannelli fotovoltaici a livello nazionale ed uno dei più grandi in Europa, finanziato mediante una combinazione di capitale proprio, finanziamenti del CIPE (49 milioni di euro) e project financing.

    Uno dei moduli sottili prodotti nell'impianto
    Uno dei moduli sottili prodotti nell'impianto
    LA JOINT-VENTURE -

    I tre partner, con un impegno di 70 milioni di euro ciascuno, coprono tutto il ciclo produttivo:

    Sharp porta in dote la tecnologia del film sottile multigiunzione, già in produzione nella fabbrica di Sakai, in Giappone (con un’efficienza che arriva al 10%);

    Enel Green Power lo sviluppo e la gestione dell’impianto oltre al canale commerciale su scala nazionale e internazionale;

    STMicroelectronics, infine, offre il suo personale altamente specializzato con un’esperienza decennale nel settore hi-tech.

    La produzione sarà principalmente destinata alla domanda dei mercati europei. Ma l’occhio va ben oltre, fino alle terre, ancora in buona parte “vergini” per quanto riguarda il fotovoltaico, del Medio Oriente e dell’Africa. A questo proposito è stata costituita una seconda joint venture, ESSE (Enel Green Power e Sharp Solar Energy) per sviluppare entro il 2016 impianti fotovoltaici megasolari, cioè oltre i 500 MW, utilizzando i pannelli prodotti dalla fabbrica. I dirigenti di Enel Green Power, con prudenza mista a ottimismo, parlano di un traguardo possibile: arrivare ad una produzione di 1 GW l’anno. “La fabbrica, in fondo, è posta nel cuore del Mediterraneo, in cui anche Omero poneva le tenute più amate dal Dio Sole”, ricorda Andrea Cuomo, presidente di 3Sun.

    Fonte: Corriere della Sera - Sara Gandolfi
    08 luglio 2011 16:49
    © RIPRODUZIONE RISERVATA

     
    [Modificato da Etrusco 09/07/2011 11:46]
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    10 07/11/2011 10:01

    Photovoltaic Floor: dalla Spagna arriva il pavimento fotovoltaico

    pavimento, fotovoltaico, Photovoltaic Floor 07.11.2011 -

     

    E se il fotovoltaico fosse sfruttato anche per le piastrelle del pavimento? È quello che hanno pensato un gruppo di ingegneri spagnoli progettando il loro Photovoltaic Floor, in commercio dalla fine dello scorso anno.

     

    Basta con gli ingombranti pannelli: piazze pubbliche, cortili e le zone pavimentate dei giardini con questa idea potranno diventare utili per il risparmio energetico.

    Il fotovoltaico integrato è la nuova frontiera, attraverso il riutilizzo di ciò che già esiste, senza nuove installazioni.

     

    Sviluppato dalla divisione spagnola Butech del gruppo Porcelanosa, in collaborazione con Onyx Solar, prevede che un vetro solare fotovoltaico sia incastonato direttamente nella ceramica della mattonella. Calpestabile, resistente, ma soprattutto capace di produrre energia. Un sistema sfruttabile per rendere più sostenibili le nostre città e le nostre case.

     

    (Flavia Dondolini)

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    10 17/04/2012 23:19

    Il risultato realizzato dalla Suntech

    Celle fotovoltaiche, nuovo record di efficienza: 20,3% [SM=x44497]

    Utilizzati materiali di tipo commerciale

     
    A sinistra una cella Pluto, a destra una standard (Suntech)
     
     
    A sinistra una cella Pluto, a destra una standard (Suntech)

    Nuovo Galles - Con il 20,3% la Suntech ha annunciato di aver raggiunto il nuovo record mondiale di efficienza di conversione per singola cella fotovoltaica. Sviluppata dalla sezione ricerca della Suntech, in collaborazione con l'Università australiana del Nuovo Galles del Sud, il risultato della cella a tecnologia Pluto è stato raggiunto utilizzando wafer standard commercial-grade di tipo p in silicio.

    RISULTATO - Il risultato del 20,3% - che indica la percentuale dell'energia solare che viene convertita in elettricità - è stato certificato dal Solar Energy Research Institute di Singapore. Con un'ulteriore ottimizzazione, l'efficienza delle celle prodotte con tecnologia Pluto potrà raggiungere il 21% nei prossimi 6-12 mesi, spiega la Suntech. Il risultato è particolarmente indicativo in quanto raggiunto con materiali di tipo commerciale e non di laboratorio. La stessa cella alla fine del 2010 aveva un'efficienza del 12%.

     

    PLASMONICA - Il nuovo record di efficienza delle celle fotovoltaiche in silicio cristallino

    segue la notizia che un gruppo di ricercatori della Swinburne University of Technology e della Suntech ha sviluppato le celle solari nanoplasmoniche a banda larga più efficienti del mondo.

    Fonte: Corriere della Sera - Redazione Online17 aprile 2012 | 16:59© RIPRODUZIONE RISERVATA

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    10 22/04/2012 00:02

    Fotovoltaico, svolta globale

    Pubblicata il: 2012-01-31

    Il Market Report 2011 dell’Epia. Grazie a Italia e Germania, Europa leader nel fotovoltaico per nuova potenza installata. Ma il futuro dice Usa, Cina, Giappone, America Latina e Paesi emergenti

    Fotovoltaico, svolta globale
     

    “L’industria del fotovoltaico è a un bivio”. Ad affermarlo Ingmar Wilhelm, presidente della European photovoltaic industry association (Epia), in occasione della presentazione del Market report 2011 avvenuta il 25 gennaio.

    Lo studio degli analisti Epia sottolinea che, nonostante la crisi internazionale, il mercato globale del fotovoltaico (FV) non subisce flessioni, e nel 2011 ha registrato a livello globale l’allaccio in rete di nuovi 27,7 GW che portano la capacità complessiva del FV a 67,4 GW, una crescita quindi del 70% rispetto ai 39,7 GW del 2010.

    A guidare l’ennesimo balzo in avanti del fotovoltaico è ancora l’Europa, con Italia e Germania in testa alla classifica mondiale dei Paesi per nuova potenza installata: Roma e Berlino, da sole, realizzano circa il 60% della crescita globale. Ma c’è una novità all’orizzonte, che il Market report 2011 sottolinea come decisiva per il settore. L’Epia pone in evidenza che nel 2011 i Paesi con una crescita della potenza installata di oltre 1GW sono raddoppiati, passando da 3 a 6, a dimostrazione che il fotovoltaico prende una diffusione sempre più importante nel mondo.

    “Mentre i mercati europei si sono sviluppato velocemente sulla produzione nazionale, questo probabilmente si calmerà nei prossimi anni” dice Wilhelm, per il quale il settore deve interessare sempre più nuovi mercati ottenendo così “il risultato più importante sulla strada della crescita continua a livello mondiale”.

    Per il presidente dell’Epia “molti mercati, in particolare Cina, Stati Uniti e Giappone, ma anche India ed Australia, hanno affrontato solo una parte molto piccola del loro enorme potenziale, e diversi Paesi dalle regioni con maggiore irradiazione come l’Africa, il Medio Oriente, l’Asia e il Sud America sono ancora solo all’inizio”.

    Stando quindi allo scenario disegnato dal Market report 2011 e alle considerazioni degli analisti dell’Epia, il futuro del FV è davvero globale e premierà le utilities capaci di agire in maniera diversificata a livello geografico operando su mercati che offrono ancora possibilità di sviluppo e soprattutto aprendosi la strada in quelli nuovi.

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  • uepino
    10 22/04/2012 17:01
    Scusa Etrusco, non ho seguito la sezione rinnovabili dall'inizio e siccome neanch'io ero a conoscenza del'esistenza della possibilità di chiedere finanziamento per il 70% dei lavori a tassi agevolati, volevo segnalare questo sito: Cassa Depositi e Prestiti.

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    10 24/04/2012 00:09
    Re:
    uepino, 22/04/2012 17.01:

    Scusa Etrusco, non ho seguito la sezione rinnovabili dall'inizio e siccome neanch'io ero a conoscenza del'esistenza della possibilità di chiedere finanziamento per il 70% dei lavori a tassi agevolati, volevo segnalare questo sito: Cassa Depositi e Prestiti.





    in banca per il fotovoltaico i finanziamenti sono intorno al 7% di tasso d'interessi [SM=x44465]
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    10 30/04/2012 17:30
    Re:
    uepino, 22/04/2012 17.01:

    ...siccome neanch'io ero a conoscenza del'esistenza della possibilità di chiedere finanziamento per il 70% dei lavori a tassi agevolati, volevo segnalare questo sito: Cassa Depositi e Prestiti.





    Ottimo! [SM=x44462]

    cannonball, 24/04/2012 00.09:

    uepino, 22/04/2012 17.01:

    Scusa Etrusco, non ho seguito la sezione rinnovabili dall'inizio e siccome neanch'io ero a conoscenza del'esistenza della possibilità di chiedere finanziamento per il 70% dei lavori a tassi agevolati, volevo segnalare questo sito: Cassa Depositi e Prestiti.





    in banca per il fotovoltaico i finanziamenti sono intorno al 7% di tasso d'interessi [SM=x44465]



    Si trovano anche di 1 punto più bassi [SM=x44461]
  • uepino
    10 15/05/2012 15:52
    Pannello solare 100% riciclabile, un futuro senza silicio per il fotovoltaico

    Un pannello solare 100% riciclabile senza silicio ed EVA (Etilene Vinil Acetato) che risolverebbe il problema dello smaltimento a fine vita, riducendo ulteriormente l’impatto dei moduli fotovoltaici. Ad annunciarne la realizzazione è il Centro di Ricerca e Sviluppo P.Energy che ha sviluppato il pannello solare 100% riciclabile in collaborazione con l’azienda svedese Midsummer AB.
    Le materie prime utilizzate sono tutte riciclabili: dal vetro alle celle CIGS, dal film termoplastico alle cornici in alluminio, dalle scatole di giunzione ai pannelli BIPV vetro/vetro. La tecnologia utilizzata, ideata come anticipavamo dalla svedese Midsummer AB, si avvale del CIGS, Copper indium gallium selenide. In sostituzione dell’EVA che oggi viene bruciata con un alto impatto ambientale c’è un film termoplastico che garantisce un miglior isolamento elettrico ed è resistente all’umidità.

    fonte
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    10 15/05/2012 17:40
    Re: Pannello solare 100% riciclabile, un futuro senza silicio per il fotovoltaico
    uepino, 15/05/2012 15.52:


    Un pannello solare 100% riciclabile senza silicio ed EVA (Etilene Vinil Acetato) che risolverebbe il problema dello smaltimento a fine vita, riducendo ulteriormente l’impatto dei moduli fotovoltaici....




    Ma in realtà anche i vecchi pannelli fotovoltaici sono in gran parte riciclabili, soprattutto perchè sono costituiti da elementi per i quali c'è un forte interesse nel riciclarli e ciò non è nemmeno complicato. [SM=x44461]
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    10 22/05/2012 12:18
    Etrusco, 30/04/2012 17.30:




    in banca per il fotovoltaico i finanziamenti sono intorno al 7% di tasso d'interessi [SM=x44465]



    Si trovano anche di 1 punto più bassi [SM=x44461]




    Dove? Mi mandi in privato qualche indicazione più dettagliata? [SM=x44460]
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    10 22/05/2012 13:19
    informazioni
    Ma chi mi sa dare informazioni su come far montare un impianto sul tetto di casa e se conviene farlo (vedi incentivi, costi, ecc.)
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    10 26/05/2012 18:49
    Re: informazioni
    peiro, 22/05/2012 13.19:

    Ma chi mi sa dare informazioni su come far montare un impianto sul tetto di casa e se conviene farlo (vedi incentivi, costi, ecc.)




    Certo che conviene farlo,
    a patto però che tu abbia almeno 20 metri quadrati di tetto orientato all'incirca verso sud
    e che su di esso non vi siano proiettate le ombre di edifici o alberi circostanti.

    Per i costi non è un problema, ormai per installare un piccolo impianto domestico di 3KWp si parla d'un costo totale tra pratiche varie, collaudo e assistenza/assicurazione ventennale di circa 8'000€,
    ma comunque ci sono anche varie formule per non pagare nulla in cambio di avere l'energia elettrica gratuita.

    Per qualsiasi dubbio o curiosità chiedi pure [SM=x44462]
    [Modificato da Etrusco 18/04/2013 17:50]

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    Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
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    10 23/11/2012 22:03

     

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