Mangiasti con la fame di Ugolino,
con Berlusca, arcivescovo Bertone.
Dimmi perchè gli fosti sì vicino.
Gradisti stare a fianco di un lenone ?
In Vaticano sconcerto e imbarazzo
serpeggian già fra gli austeri prelati
per quel che avviene in un altro palazzo.
Appena un mese fa fur invitati
a condividere l'agape fraterna
con Berlusconi, i nuovi porporati.
Candido cuor, si vuol che non discerna
che onesto volto può celar malizia,
e come quei che van senza lucerna,
o come pargoli in piena lor puerizia
nella tana del lupo corruttore
entraron tutti, con gaudio e letizia,
senza tema d'inganni in fondo al cuore.
A ognun di quei pastori ingenui e santi
Silvio dono' un Cristo Salvatore
con devozione e gesti edificanti
onde quelli, con gran riconoscenza,
ricambiar con preghiere, salmi e canti.
Vivon di mistica, santa esperienza,
questi degni pastor, senza Tivvu'
ne' di stampa profana han conoscenza.
Ora essi scopron, dopo un mese o piu'
di aver pranzato insieme a un corruttore
di fanciulline dai 18 in giu'.
Tramuta in volto ognuno, per l'orrore:
"Con chi spezzai il pane e bevvi il vino ?"
A quella cena ognun fu traditore.
Mangiasti con la fame di Ugolino,
con Berlusca, arcivescovo Bertone.
Dimmi perchè gli fosti sì vicino.
Gradisti stare a fianco di un lenone ?
Forse tu non sapevi, buon vegliardo ?
Banchettare coi re è la tua missione !
Piu' che il Vangel, ti affascina maliardo
lo sterco del demonio, la moneta
che vai contando miliardo a miliardo.
non provasti alcuna pieta
per le fanciulle che eran suo sollazzo.
La voce loro non ti giunse inquieta
anzi, intingevi il pan senza imbarazzo,
al desco di Epulone. In mezzo ai cani
giaceva Lazzaro, fuori del palazzo.
Per questo non provasti alcuna pieta
per le fanciulle che eran suo sollazzo.
La voce loro non ti giunse inquieta
anzi, spezzavi il pan senza imbarazzo
al desco di Epulone. In mezzo ai cani
giaceva Lazzaro, fuori del palazzo.
Preghin per te puttane e pubblicani.
(Maurizio Ternullo - 19 Gennaio 2011)
[Modificato da Etrusco 19/01/2011 23:41]