00 04/04/2011 15:33
tutto (o quasi) regolare

LA VIDEOINCHIESTA dopo le segnalazioni dei lettori

Come laurearsi in otto mesi:
tutto (o quasi) regolare

Sconti, bonus, agevolazioni, facilitazioni, convenzioni:
le ombre del sistema universitario italiano


La videoinchiesta
di Antonio Crispino

MILANO - L'università ha messo i saldi, chi può ne approfitta. E non si tratta soltanto di sconti economici. Vi piacerebbe un'università senza libri, con professori accondiscendenti, domande a piacere, tesi di laurea già confezionate su misura o magari prepararvi con la stessa persona che vi interrogherà all'esame? Oggi tutto questo si può. In Italia. Solo in Italia. E ciò che più sconforta è che è tutto regolare. O quasi.

Dopo la nostra inchiesta sul diplomificio campano (un diploma di ragioniere in poco più di 24 ore) e lo scandalo della compravendita delle tesi di laurea (dalle 300 ai 2000 euro per una tesi di laurea già pronta), sul nostro sito sono piovute valanghe di segnalazioni di malcostumi più o meno eclatanti per abbreviare o facilitare il corso di studi.

LE LAUREE - Esperienze ai limiti dell'incredibile come chi racconta di lauree conseguite in appena otto mesi o promozioni di ragazzi cacciati in precedenza ripetutamente da più di un istituto. Così, se c'è chi suda le proverbiali sette camicie per superare un esame dall'altra parte esiste chi riesce a passare lo stesso esame senza toccare un libro e con voti da premio Nobel. Tutto questo grazie a un sistema di sconti, bonus, agevolazioni, facilitazioni, convenzioni che gettano più di un'ombra sulla qualità del sistema universitario italiano.

E chi crede che poi sarà il mercato del lavoro a fare la differenza o a esercitare una selezione naturale, si sbaglia. Come dimostra la storia di un nostro lettore, laureato alla Sapienza di Roma, superato a un concorso da chi gli ha confessato di aver preso una laurea privata "in saldi", prima e meglio. Il padre ha provato a descrivere la delusione e l'amarezza del figlio in una mail arrivata in redazione. Alla quale abbiamo chiesto un commento al rettore di una delle Università italiane più prestigiose, la Ca' Foscari di Venezia.

Antonio Crispino
Corriere della Sera - 01 aprile 2011
(ultima modifica: 04 aprile 2011) © RIPRODUZIONE RISERVATA


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Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.