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Online la "prima bozza della storia"è fatta da due secoli e mezzo di giornali

Ultimo Aggiornamento: 01/12/2011 11:39
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30/11/2011 23:33

Duecentocinquanta anni di giornali in un clic. Giornali in lingua inglese, che è poi la lingua del villaggio globale; così come il clic del mouse, ovvero del topolino dei computer, non ha più confini né nazionalità, è un suono e un mezzo di comunicazione universale. L'idea è della British Library che ha cominciato in questi giorni a mettere sul web 65 milioni di articoli presi da 200 giornali inglesi in un arco di tempo che copre due secoli e mezzo.
Si chiama The British Newspaper Archive e dentro c'è praticamente tutto quanto è avvenuto nel Regno Unito e nel mondo dal 1700 al 1950 (l'epoca più recente non è stata ancora coperta). "Per la prima volta la gente potrà cercare su giornali anche vecchi di secoli notizie sui propri antenati, oppure andare a leggere, per una ricerca scolastica o per semplice curiosità, la cronaca di avvenimenti famosi del passato", dice Ed King, direttore della venerabile biblioteca londinese, la cui collezione di libri, documenti e giornali è una delle più grandi d'Europa, ma che da alcuni anni sta riversando anche una enorme quantità di materiali sul proprio sito internet. "E' un'iniziativa di straordinario interesse, dal punto di vista storico e da quello personale", afferma il direttore.
In questo tesoro di notizie si possono recuperare la cronaca del matrimonio fra la regina Vittoria e il principe Alberto, quella della carica dei seicento, quella dello sbarco in Normandia. Un lettore italiano potrebbe andarsi a leggere il resoconto della visita di Giuseppe Garibaldi a Londra e del "magnifico ricevimento" che fu dato in suo onore al Crystal Palace, pubblicato sul Dundee Courier nel 1864. Un appassionato di scieza potrebbe scegliere le prime notizie sulla creazione del fonografo da parte di Thomas Edison, sul North Wales Chronicle, nel 1870.
Il sito si può navigare gratuitamente, ma scaricare copie di un ogni articolo bisogna pagare 6 sterline e 95 pence che danno diritto a un accesso per 48 ore (30 sterline per 30 giorni, 80 sterline per un anno per chi fosse interessato a ricerche prolungate). Non tutti i 65 milioni di articoli sono già online: il progetto sarà completato entro il 2020. Ma già ora contiene una prodigiosa mole di cronache dal nostro passato. "The first rough draft of history" ("la prima approssimativa bozza della Storia"), così gli americani definiscono i giornali quotidiani. Altri dicono che sono buoni solo per poche ore, dopodiché servono soltanto per incartare il pesce. Ma grazie a internet e alla British Library ora quella "prima bozza della Storia" esiste per sempre.



di ENRICO FRANCESCHINI
Fonte
01/12/2011 11:39

la stampa fornisce un servizio gratuito...

sti figli di gran dama vogliono soldi... ma che si fotttano!

quasi 80 pound per 12 mesi! [SM=x44465]
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