E la crisi che si appresta ad affrontare questo nuovo governo.
Partiamo dal presupposto che Berlusconi ha messo in piedi un caos che non ha precedenti da quando è nata la Repubblica.
In precedenza si parlava di progresso, ora si parla di regressione a 360 gradi.
Periodo di crisi e recesso.
E non voglio sentire dire che sia una invenzione o si sia troppo autodisfattisti o pessimisti etc. etc.
Certo, per te che mi stai leggendo ed hai il computer comprato questa mattina che costa 3500 euro, lo schermo TV preso l'altro ieri che costa 9000 euro, la cucina che costa 7000 euro, in garage una Porsche, due Ferrari e tre Mercedes o la Aston Martin, tre ville al mare, due in montagna, lo yacht e sei titolare di un'azienza che sottopaga i suoi operai quando sono assunti regolarmente, la crisi non esiste. La tua azienda poi figura anche in perdita, ne sono sicuro. Però li la crisi esiste ... mentre il tuo patrimonio personale intestato a mogli, figli, zie e nonni invece è bello e consistente.
Tu puoi permetterti di andare al ristorante ogni giorno, dov'è la crisi ?
Li la crisi non esiste.
Però peccato che tu sei uno tra i 100.000 di quelli che mi leggono.
Ma invece la crisi esiste ed è reale.
Intanto le fabbriche chiudono, la gente non spende per paura, i locali di divertimento chiudono, non si trova più lavoro.
Io nella mia zona noto una situazione dove fabbriche chiudono, per aprire in Romania, dove la manodopera costa meno. Intanto qui molti abitanti della zona sono rimasti a piedi senza lavoro.
Unico introito le pensioni dei nonni o delle zie. Fortuna che ci sono.
O gente che non può sposarsi ma è obbligata a vivere in casa da Papà e Mamma che per fortuna un piatto dove mangiare riescono sempre a farglielo avere.
Però i fatti sono questi.
Ditte che chiudono o lasciano a casa i dipendenti.
Io lavoro nel settore turistico, giro per i locali.
I ristoranti sono sempre pieni, e pieni i parcheggi di macchinoni.
I soliti 5 pieni di soldi con gli altri pecoroni che cercano di stargli dietro. E magari quei pecoroni hanno fuori la BMW parcheggiata che stanno cercando di pagare a rate per fare vedere che sono ricchi anche loro.
Però c'è un però. Molti di questi pecoroni non ce l'hanno più fatta a stargli dietro. I titolari di ristoranti che avevano una capienza di 300 o 400 persone, che facevano 10 banchetti in un week end, hanno venduto, o hanno lasciato fallire, per prendere ristorantini da 40 posti e metterci 100-150 clienti quando ci sono eventi e feste particolari.
Con riduzione del personale, ovvio. Solo Extra. Assunti nessuni, quando non ci sono eventi particolari, lavorano solo a gestione famigliare con 20-30 clienti.
Bar e locali notturni, discoteche etc. invece sono K.O.
Lavorano solo il sabato.
In questi locali, la gente entra SENZA SOLDI, tranne quei 4-5 che hanno sempre in tasta i fogliettoni da 50, 100 o 200, perchè frutto di introiti in nero ( per legge, i guadagni devono essere messi sul conto corrente della ditta. Ovviamente i guadagni in nero, non ci vanno su quel conto ... e rimangono in tasca ).
Io nel mio campo sono costretto a fare quello che molti piccoli commercianti ( alias piccoli impreditori ) stanno capendo che va fatto. Alzare i prezzi.
Purtroppo se li abbassi, poi chiudi e non sopravvivi.
Se prima vendevi a 100 persone, potevi fare il massimo sconto, e ridurre i prezzi al minimo, se adesso vendi a 20 persone, se fai gli stessi prezzi chiudi bottega. Anche se abbassi i prezzi e li dimezzi, chi ne aveva pochi prima, adesso ne ha pochissimi e non compra lo stesso. Alla fine devi aumentare i prezzi e selezionare la clientela a quello che possono spendere. Altrimenti cambi mestiere.
E spiego un fatto.
In questo modo cosa succede ? Succede che io vendo il mio prodotto solo a chi può spendere e che magari ti da pure la mancia e non ti chiede lo sconto ( i veri signori, ovvio ), però riequilibrio la ricchezza. Infatti, se io riesco a incassare più da questa fascia di clientela, quei soldi li rimetto in circolazione, perchè a mia volta li posso spendere. Quei soldi vanno in tasca ad altre persone, che quindi poi possono assumere e via dicendo.
Abbassando i prezzi io ho minori incassi e quindi chiudo. E stop all'economia.
Un bar che vendeva 3 anni fa 1000 bibite a 2 euro, ed adesso ne vende solo 200, se si mette a fare gli sconti ed a venderla a 1,5 euro non aumenta la clientela o i propri introiti. Le bibite vendute al limite diventeranno 220. Però prima incassava 2000 euro, ora ad abbassare il prezzo incassa solo 330 euro. Ti mancano o no 1600 e passa euro ?
E quindi, sei costretto se non voi chiudere, ad alzare i prezzi ( dove non sono fissati per legge dallo stato ).
Le 200 birre che vendevi a 2 euro, adesso le devi vendere a 10 euro, poco da fare. Magari al posto di venderne 200 ne vendi 150, ma almeno sopravvivi e incassi 1500 euro, non 330.
Questo qualcuno lo sta già facendo.
Localini piccoli, ma con clientela selezionata che paga una coca cola 6 euro, oppure un cocktail 12 euro, o una cena 60-70 euro a testa senza prendere vini pregiati.
I localoni enormi molto capienti stanno facendo acqua da tutte le parti.
I locali con clientela giovanile sono pieni, ma i baristi lavorano poco. I ragazzini non hanno più soldi dai loro genitori e escono con le tasche vuote. E di fare sacrifici a fare qualche lavoretto non ne vogliono sapere. Aspettano l'offerta di posto da dirigente alla Microsoft.
Questo era per spiegare grosso modo la situazione.
La gente non gira più. Pochi soldi. I locali chiudono. Le ditte chiudono. Tutti in casa a vedere la magnifica TV digitale che compri con 200 euro. Poi a fare la spesa per mangiare ti costa una cifra.
Internet e TV Digitale, Play Station, Poker e casinò virtuali.
E i locali sono deserti !
Dove prima lavoravano in 10 nel settore turistico, oggi lavorano in 2.
Tutto fermo ed è una spirale che inghiotte la situazione.
Ora, chi ha votato il governo precedente lo ha votato con questo motivo : se ha realizzato quello che ha realizzato è uno capace. Vedi che arriva Berlusconi e mette a posto le finanze dello stato italiano.
Peccato che invece un'imprenditore farà sempre gli interessi degli imprenditori e mai dello Stato ( che siamo poi in pratica noi ).
Ora, Berlusconi ha incentivato il lavoro in nero.
Gli italiani si sono abitutati a non pagare le tasse ( tranne i dipendenti ). Controlli ridotti all'osso. Era permesso tutto.
E chiaro che chi arriva dopo quel governo, è costretto a chiedere di pagare quello che non si è pagato prima. Ora la necessità è al limite.
Purtroppo la gente dovrà abituarsi a forti sacrifici, e molti vediamo che li sta già facendo, visto che non circolano più soldi.
Poi è vero che la gente si lamenta delle tasse, e poi butta i soldi in gratta e vinci e concorsi legalizzati vari ( enalotto, scommesse etc. etc. ). Li i soldi ci sono ( ma c'è gente che si indebita o vende la casa nell'illusione che prima o poi diventerà ricca per una grossa vincita ).
ORA : LE SOLUZIONI ?
Intanto una occorrerebbe farla. Ma guarda caso andrebbe contro gli interessi di chi ci governa, di chi fa le leggi. Sia prima che adesso. I Politici non è gente che sta male, è gente azionaria di grosse imprese multinazionali e non.
Ora :
La retribuzione sindacale dovrebbe avere dei minimi e nessun limite sul massimo.
Facciamo che io sono un meccanico di una piccola officina, ed un altro sia un meccanico di una grande officina.
La piccola ufficina vede i titolari in giro con una utilitaria, magari con la casa un po' vecchiotta, che cercano di fare quello che possono per campare.
La grande officina vede i titolari appunto in giro con l'Aston Martin, Yacht, ville al mare etc. etc. etc.
Perchè devo prendere io lo stesso stipendio di quel mio amico che fa arricchire altre persone col suo lavoro ?
Io dovrei prendere 1300 euro, il mio collega si meriterebbe o no 6 o 7000 euro ?
Perchè il portiere d'albergo con paga sindacale, prende lo stesso stipendio sia in un 2 stelle, che in un 4 o 5 stelle ?
Perchè non sono premiate le maggiori qualità professionali ?
E' li il punto. Finchè tutti i lavoratori dipendenti stanno ai minimi contratti sindacali nazionali ( non tutti sono fortunati a farsi fare contratti personali a DOC, come cuochi o ingegneri vari ... ) sia che lavorino in una ditta con pochi profitti che in una con molti profitti, la situazione sarà questa.
La soluzione di tassare i più ricchi in base al reddito è giusta ma non risolverebbe i problemi dello stato.
Facciamo un'ipotesi.
100.000 ricchissimi in Italia superano i 10.000.000 di euro di proprietà proprie ed introiti.
64.900.000 persone hanno in media un capitale di 400.000 euro.
Moltiplichiamo 100.000 per 10.000.000 e fa 1.000.000.000.000.
Moltiplichiamo 64.900.000 per 400.000 euro e fa molto di più.
Se tassiamo in base al reddito, i " pochi " ricchissimi non è che riescono a dare molto allo stato.
Risolvi il problema parzialmente. Dovresti arrivare a tassarli al 90% e non si risolberebbe ancora nulla.
La situazione si risolve con l'aumentare invece del potere economico dei dipendenti aumentando i loro stipendi in base a loro meriti.
Iniziamo a vedere persone che guadagnano al posto di 15.000 euro all'anno, 150.000 e poi vediamo se non si innesca un'economia forte nazionale, dove anche lo stato guadagnerebbe, ed aumenterebbe di brutto la qualità della vita della gente.
In 10 anni una persona potrebbe costruirsi o comprarsi la casa, avere una famiglia numerosa ( non un figlio solo ) e far circolare i soldi.
Finchè i dipendenti guadagneranno quegli stipendi li, con i liberi professionisti che picchiano fuori pressi alle stelle perchè la gente è costretta a rivolgersi a loro, i ricchi diventeranno sempre più ricchi, la situazione sarà sempre peggio.
I nostri genitori si potevano sposare giovani, e con sacrifici costruirsi la casa, ed avere due o più figli.
Oggi, anche risparmiando, se uno guadagna 15.000 euro all'anno, dove va a trovare 500.000 euro per una casa decente, senza vivere in un buco ? Anche senza mangiare e vestirsi, ci dovrebbe impiegare 35 anni.
Impossibile. Una volta era possibile.
Ci sarà un perchè.
Una volta si trovavano i soldi per costruire le strade. Oggi lo stato non li trova nemmeno per tappare le buche delle strade.
Ci sarà un perchè.
Sbilanciata la ricchezza a sproposti.
Dipendenti costretti a vita da schiavi, riccastri sempre più riccastri.
Ecco dov'è il dunque.
Abbasso il capitalismo.