Stato-mafia, sì alla presenza di Riina e Bagarella alla deposizione di Napolitano al Quirinale

Stato-mafia, sì alla presenza di Riina e Bagarella alla deposizione di Napolitano
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La procura di Palermo, in una memoria depositata alla Corte d'Assise, ha dato parere favorevole alla partecipazione dei boss Totò Riina e Leoluca Bagarella e dell'ex ministro Nicola mancino alla deposizione, al Quirinale, del Capo dello Stato al processo sulla trattativa Stato-Mafia. I capimafia, qualora la Corte accogliesse la loro istanza di assistere alla deposizione, parteciperebbero in videoconferenza dal carcere, mentre Mancino potrebbe assistere dal Quirinale. Secondo i pm, infatti, la possibilità di partecipare all'udienza, seppure con le forme della videoconferenza, sarebbe prevista dalla norma richiamata dalla Corte d'Assise per lo svolgimento dell'udienza al Quirinale, cioè l'articolo che disciplina l'audizione del teste sentito a domicilio. Inoltre - per la Procura - alla luce dei principi generali che consentono all'imputato di partecipare al processo, un'eventuale esclusione, a fronte di una precisa istanza, potrebbe determinare una nullità processuale. Da qui il parere favorevole della Procura.

MIO COMMENTO - il Palazzo del Quirinale, nato come residenza romana dell'Imperatore Napoleone Bonaparte, subirà quindi uno schiaffo fenomenale al suo prestigio nazionale e internazionale. Ringraziamo il PD (renziano e non-renziano) per questa ennesima porcata! E non oso immaginare che razza di pirla sarà il successore di Napolitano: l'elettorato del centrodestra e dei grillini è stato umiliato negli ultimi 22 anni (dal 1992 a oggi) da tre presidenti (Scalfaro, Ciampi, Napolitano) eletti in quattro elezioni (1992, 1999, 2006, 2013) tutti di sinistra... lasciamo perdere: ci mancherebbe solo l'elezione di un fanatico pro-euro come Prodi (o come Draghi o come il governatore di Bankitalia Ignazio Visco) al Quirinale per radere al suolo il residuo prestigio del Colle!