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11/11/2014 17:15 | |
raggio di luna78, 11/11/2014 14:25:
Ho trovato in rete un articolo interessante che in buona parte condivido...
Appello per gli acquisti di Natale
Molti non avranno tempo di preparare qualcosa di fatto a mano, di autoprodotto. Molti stanno pensando alla propria vita, desiderando una strada diversa da percorrere, una vita più semplice e frugale, ma non hanno ancora la forza morale di presentarsi con regali “non comprati” davanti a parenti e amici.
A queste persone vorrei dire: non preoccupatevi, non nascondetevi, soprattutto non sentitevi in colpa paragonandovi a chi fa tutto da sé (o a chi si vanta di farlo ma ha dei retroscena molto discutibili – e ce ne sono tanti). La decrescita o la frugalità non sono una gara a chi autoproduce di più.
La via del vivere con leggerezza per sé e per il mondo é un percorso, materiale ed emozionale, di azioni e sentimenti che sono interdipendenti. La ricerca della leggerezza, del vivere con cura e della sostenibilità sono fondamentali quanto il fare a mano il pane. Non sono momenti scindibili, sono motivazione e esecuzione, ricerca e azione.
Per questo è logico e anzi salutare, a volte, il non aver tempo di preparare tanti regali fatti a mano. Se torniamo a casa dopo una giornata di lavoro intenso e troviamo magari dei bimbi che richiedono una giusta attenzione, un compagno/a con cui chiacchierare e preparare la cena o il nostro bisogno di silenzio o di due pagine lette in santa pace… sono queste le priorità che dobbiamo ascoltare. Non la corsa forsennata all’autoproduzione di tutto.
La frugalità non consiste nell’aspettare di mettere a letto la famiglia per poter sferruzzare fino alle due di notte il regalo per l’amica. Il vivere con leggerezza è avere anche il tempo per seguire i ritmi veri della famiglia o i propri ritmi personali, senza sovraccaricarsi di lavori e impegni. La decrescita non è fare una fatica immane e corse forsennate per vedere poi la faccia contrariata di una cognata modaiola davanti a un barattolo di scrub autoprodotto.
Se avete poco tempo in questo periodo, usatelo per la vostra famiglia, per voi stessi. Per i regali fate degli acquisti consapevoli: materiali ecologici, da artigiani e negozianti locali.
C’è una meravigliosa via di mezzo tra la sciarpa sferruzzata di notte e una porcheria in poliestere cinese agguantata in uno dei tanti negozi delle multinazionali.
Guardatevi attorno, trovate le botteghe locali. Comprate da piccoli artigiani, da persone che conducono il loro negozio o la loro attività con amore, passione e coscienza per il mondo. Ce ne sono tanti.
Durante il mese di dicembre vengono organizzati diversi mercatini per le vie delle città: frequentateli.
Ignorate quel che è trasportato dall’altra parte del mondo, nessuno ha bisogno un piffero peruviano, anche se sembra fatto a mano. Guardate invece i singoli artigiani e commercianti: la signora con il banco di sciarpe e cappelli fatti a mano, spesso con filati naturali. La ragazza che abita nel paese vicino e fa il sapone in casa con materie prime biologiche. Il libraio che rischia tutti i giorni di venire schiacciato dai megastore ma continua a scegliere indipendentemente cosa proporre di bello ai suoi lettori. L’erborista che non si limita a rivendere scatolame ma confeziona tisane su misura e ha scelto di non vendere finte cure dimagranti. Il negozio di giocattoli in legno atossico, che non ha i giochi a basso costo, colorati con vernici tossiche, importati dalla Cina.
Comprate guardando negli occhi chi ha fatto quel prodotto, domandate informazioni, apprezzate quello che fanno. Anche questa è la decrescita, non è solo il fare da sé, è anche lo scegliere con cura e consapevolezza.
Non entrate nei megastore uscendo con tanti facili sacchetti infiocchettati. Girate nelle botteghe, tra gli artigiani, uscite con un pacchetto senza loghi ma confezionato con Amore, Passione e l’idea di un mondo più giusto e pulito. Se non avete tempo in abbondanza e se autoprodurre tutto è alla fine un impegno sfiancante, regalate l’artigianato di altre mani ma scelto con amore. Anche la cognata modaiola che storceva il naso davanti al brutto barattolo di scrub autoprodotto in fretta e furia, si innamorerà invece del un cestino di saponette fatte a mano e confezionate ad arte, oppure delle candele in materia vegetale del maestro ceraio che non conosceva. E chissà, magari cambierà qualcosa anche in lei.
Passate le serate con gli amici, con la famiglia e regalate a questi il vostro tempo e il vostro amore, non a una inutile gara a chi autoproduce di più. Non serve, non fatevi fuorviare da chi ha un bisogno così spasmodico di attenzione e autoaffermazione da dover mostrare di fare tutto a tutti i costi, dovesse anche stare in piedi tutta la notte. Che senso ha? Vivere con cura è altro. E’ chiacchierare con l’artigiana che vi sta mostrando le sue creazioni, tornare a casa con un pacchettino pieno di bellezza e passare la serata rilassandosi.
L’autoproduzione non è la strada verso il martirio, è la strada verso uno stile di vita più sostenibile, più locale, più vero. Possiamo fare da soli, oppure, per alcune cose come i regali di Natale, scegliere persone indipendenti come noi, che producono in modo consapevole e sostenibile: ce ne sono ovunque.
Cancelliamo le multinazionali, i megastore, le catene di negozi e i centri commerciali, acquistiamo da persone come noi. E’ così che si cambia concretamente il mondo.
E anche questi 20 buoni motivi per gli acquisti alternativi artigianali:
20 Buoni Motivi per Regalare Handmade
Non sono la prima e non sarò neanche l’ultima a consigliare di regalare creazioni fatte a mano.
Le motivazioni sono innumerevoli.
Io oggi ti dico le mie 20.
Perchè regalare handmade? Perchè un regalo fatto a mano:
1 È unico, originale, esclusivo. Ogni creazione lavorata a mano in quanto tale è diversa dall’altra. Non ci sono due oggetti fatti a mano uguali e questo rende ogni oggetto, un regalo speciale. Puoi stare sicura che nessuno avrà regalato un oggetto come il tuo.
2 È fatto a mano dall’inizio alla fine. A partire dalla ideazione, alla progettazione, alla creazione, fino al confezionamento e alla spedizione, tutto in ogni oggetto handmade è fatto a mano.
3 È fatto da una persona che ama quello che fa. Dietro ad ogni oggetto artigianale c’è una persona che ama quello che fa. Ogni creazione è realizzata con passione, amore e cura per il dettaglio. E’ per questo che il creativo/artigiano/designer mette il suo nome e la faccia su quello che fa.
4 È un chiaro messaggio. Quando regali a qualcuno un oggetto fatto a mano, stai dicendo a quella persona che si merita qualcosa di unico e di speciale. Non gli stai donando un qualsiasi pezzo di plastica, ma tutto l’amore, l’attenzione, la maestria che quell’oggetto ha respirato mentre veniva creato.
5 Crea un rapporto diretto con il creativo. Comprare un oggetto fatto a mano dà l’opportunità di conoscere la persona che lo ha realizzato ed è una cosa molto importante. Puoi scrivergli una mail, parlargli al telefono o addirittura incontrarlo e parlare direttamente con la persona che ha creato l’oggetto che hai comprato. Questo è un modo diverso di fare acquisti: lo shopping consapevole cambierà le regole del commercio. Me lo sento!
6 Può essere personalizzato. Acquistare un oggetto artigianale e poter comunicare direttamente con il craft-maker ti dà la possibilità di chiedere una personalizzazione dell’oggetto da regalare. Questo non capita se acquisti cose fatte in serie.
7 Sostiene la creatività. Acquistare un oggetto fatto a mano è un modo importante per sostenere direttamente l’artigianato e la creatività. E’ un modo per premiare il talento, la passione, la cura, la responsabilità e quando acquisti una creazione fatta a mano, è come se tu stessi dicendo all’artista: Bravo, mi piace quello che fai! e l’artigiano ha bisogno di sentirsi dire questo, più di chiunque altro. La scelta di acquistare handmade sostiene la realizzazione di un sogno e gratifica un artista che non crea per diventare ricco: la sua vera ricchezza è poter continuare a fare quello che fa.
8 Evita inutili passaggi di soldi. Quando compri direttamente dal creativo/artigiano il denaro non fa passaggi intermedi e il prezzo non si gonfia: quello che paghi è il vero valore dell’oggetto e il dovuto va direttamente nelle mani di chi con tanta pazienza lo ha creato.
9 Incoraggia a coltivare le tradizioni. Gli oggetti artigianali spesso sono il frutto di attività manuali che stanno scomparendo. Acquistare un oggetto fatto a mano è l’unico modo per non far morire tecniche manuali antiche che in pochi sanno fare.
10 Sostiene le realtà locali. Sostenere artigiani locali è una scelta consapevole, un segno importante da lanciare a tutti per sostenere i più piccoli. Un segno per far capire che ci piace di più avere un legame con chi produce cultura, piuttosto che con uno scaffale muto di un grande magazzino.
11 È rispetto per l’ambiente. Non dico sempre, ma spesso per creare un oggetto fatto a mano, si utilizzano materiali riciclati. Spesso vengono utilizzati materiali di scarto o vengono rimessi in circolo oggetti che altrimenti verrebbero gettati via. La creazione fatta a mano in quanto tale, limita l’uso macchinari e prodotti chimici e riduce la produzione di rifiuti.
12 È energia positiva. Siccome l’artigiano, l’artista, il creativo, ama ognuno degli oggetti che fa, perchè oltre alla fatica delle mani ci mette anche tutta l’anima, mi piace pensare che un regalo fatto a mano possa portare con se e diffondere anche agli altri un po’ di quella energia positiva che inevitabilmente contiene. E forse è questa la cosa che più di tutte vorremmo fare in dono alle persone che amiamo.
13 È strano e divertente. Un craftmaker si impegna più di chiunque altro perchè ciò che produce sia originale, strano, divertente. Ama sperimentare cose nuove e diverse: combina forme nuove e colori, utilizza materiali insoliti, tutto per puro divertimento. Questo fa la differenza.
14 È trasparenza. Ti pare poco sapere dove, come e da chi è stato fatto l’oggetto che hai comprato?
15 Ci viene incontro. Siccome non tutti sono dotati di capacità manuali, di pazienza, di originalità, si compra il fatto a mano perchè qualcun’altro fa cose che noi non potremmo mai fare, ma che ci piacerebbe tanto regare.
16 È un modo per sentirsi un po’ pigmalioni. Non so se ti è mai capitato, ma può succedere di scoprire che, nella bottega di un piccolo borgo così come in rete in un sito curato e pulito, c’è un artista che in silenzio e con dedizione, fa cose straordinarie. Scoprire e sostenere nuovi designer/artigiani /creativi può essere una cosa stimolante: non sei più un suo semplice cliente, ma diventi un suo appasionato fan.
17 È un modo per educare. Acquistare un oggetto fatto a mano è un modo per dimostrare alla gente e ai nostri figli che non tutto in questo mondo è fatto in serie e che non è bello solo quello che ci arriva “omogeneizzato”. Insegnare loro ad amare ed apprezzare l’unicità e l’imperfezione è un buon sistema per dare nuove ispirazioni.
18 Ha una storia. Ogni oggetto creato si porta dietro una storia che è un mix di tanti elementi: a partire da cosa ha ispirato l’artista, per passare alla scelta del materiale utilizzato, dalle difficoltà avute nel crearlo alle gioie provate al suo termine, tutto contribuisce a creare una storia intorno a quell’oggetto. Il valore dell’oggetto così aumenta, diminuendo le probabilità che questo possa essere buttato via.
19 È il modo migliore per evitare i centri commerciali. Per acquistare un regalo handmade non devi girare un’ora per cercare un posto auto in un centro commerciale, non devi cercare il carrello, non devi fare la fila alla cassa. Stop. Solo questo vale 50 punti.
20 Infine, un regalo fatto a mano è possibilità di dire la tua: prego accomodati.
Quasi mi vergogno a pensarci: l'anno scorso è proprio quello che ho pensato di fare per un regalo di Natale particolare: ho iniziato a prepararlo con le mie mani, ma poi per mancanza di tempo ho dovuto rimandare la consegna... pensando di farcela per il suo compleanno.... ma poi ho dovuto rimandare ancora e sono di nuovo a Natale: quest'anno spero di farcela a finirlo: il grosso è fatto, devo trovare solo 20 minuti di tempo, solitudine e tranquillità per completare gli ultimi ritocchi, ce la posso fare, sono ottimista, ma non so quando
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai. |