Ignazzio, 18/10/2017 15.36:
Però c'è un confine sottilissimo tra le due cose, perchè se la donna cede alla proposta indecente troppo facilmente potrebbe essere considerata anche prostituzione, anzi il potente di turno potrebbe dire che è stata la donna a offrirgli il suo corpo chiedendo poi in cambio denaro o un buon contratto di lavoro...
se invece la ragazza si rifiuta rischia di venire abusata egualmente contro la sua volontà e perde pure tutti quei privilegi che avrebbe avuto senza opporre resistenze...
Poi restano i casi delle ragazze che sono in stato di necessità, che non sono libere di potersi opporre a un ricatto se sanno che poi rischiano di rimanere senza lavoro, senza soldi per i figli e per l'affitto
Se si vuole cavillare, direi di si, potrebbe essere anche equiparato alla prostituzione, ma io su questo non mi scandalizzo più di tanto, anche perchè la prostituzione in alcuni stati non è neppure considerato reato quindi ognuno/a fa' del proprio corpo ciò che gli pare, l'importante è che non sia costretto o che con il suo comportamento non danneggi altre persone.