Dopo il deceto Bersani avevo capito (e me lo confermano pure alcuni siti di movimenti a tutela dei consumatori) che il credito di una scheda telefonica non avesse più scadenza e quindi fosse venuto meno l'obbligo di effettuare almeno una ricarica l'anno per evitare di perdere il credito residuo.
Stamattina WIND mi manda un sms avvisandomi che la mia scheda scade ad agosto e per rinnovarne la durata devo fare una ricarica.
Ho letto che anche TIM fa lo stesso aggirando il decreto Bersani con un sofisma. Il credito non scade (come prevede il decreto) ma scade la scheda (su cui si trova il credito).
Dopo la farsa dei costi di ricarica questa è la conferma dell'inutilità (se non a scopi propagandistici) del decreto di quell'imbonitore ospite quasi fisso di Ballarò che spesso scambio per Maurizio Ferrini.
Grazie all'umorismo si può sdrammatizzare ogni cosa.
Voi direte che non è vero, su certe cose non si può ridere... per esempio lo stupro.
Ah no? Allora sentite qua: immaginate Stanlio che stupra Ollio! (Daniele Luttazzi)
Qui non si fanno distinzioni razziali.
Qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani!
(Full Metal Jacket-Sergente Hartman)
KEINE GEGESTAENDE AUS DEM FENSTER WERFEN
IS DIE BENUTZUNG DES ABORTES NICHT GESTATTET