Scritto da: francesca la giornalista 15/10/2002 01:39
Perchè si presuppone che la qualità allontani il grosso del pubblico.
E' necessario ragionare in un modo diverso
Esatto, è questo il punto... Soprattutto, abbandonare la logica degli ascolti e liberarsi dalla tirannia dell'auditel.
La rai dovrebbe mirare ad essere un punto di riferimento e un patrimonio di qualità.
Tanto è inutile combattere la premiata ditta Costanzo-Defilippi-Scotti-Bonolis-Vianello-Mondaini-Columbro ecc. sul loro stesso terreno, perché sono loro gli specialisti di quel tipo di tv.
Con questo non voglio assolutamente disprezzare la televisione di intrattenimento, che ha la sua ragion d'essere; né il mio ideale di tv di Stato è fatto esclusivamente di documentari, musica e cultura! (A parte il fatto che anche nel campo della tv di intrattenimento si può distinguere tra programmi di qualità e autentiche cretinate).
Dico solo che una tv di Stato dovrebbe
garantire un'offerta diversa, che sia anche di servizio, utile, formativa, autorevole... Questo, a chiacchiere, lo affermano pomposamente anche i vertici rai. Ma nei fatti sembra piuttosto che la loro priorità assoluta sia adeguarsi e imitare la concorrenza per non soccombere nella stupida battaglia degli ascolti.
Ciao