Sgarbi : AntiSanremo su la 7 .Dopofestival: Chiambrtti ?
Vittorio Sgarbi rinuncia al Dopofestival. Ad annunciarlo è stato lo stesso critico d'arte in una lettera inviata al presidente della Rai, Antonio Baldassarre, al direttore generale, Agostino Saccà, al direttore di Raiuno, Fabrizio Del Noce e a Pippo Baudo, in cui parla di "situazione insostenibile". La decisione è arrivata dopo le polemiche dei giorni scorsi a causa dell'idea, non condivisa da Baudo, di far partecipare al Dopofestival un trans.
"In merito alle vicende relative alle mie scelte per il Dopofestival di Sanremo", scrive Sgarbi che sta studiando l'ipotesi di un contro-Festival, forse in onda su La 7, "avverto che la situazione è diventata, senza alcuna intenzione da parte mia, così insostenibile, per la discriminazione e l'intolleranza verso persone che non hanno potuto mostrare le loro capacità e qualità, e per la irriverenza nei confronti dell'ex presidente della Repubblica Sen. Francesco Cossiga che, anche per le mie responsabilità politiche, non posso più accettare di condurre il Dopofestival sotto l'ipoteca culturale, non già la direzione artistica, del dottor Baudo".
"Ho fatto solo il mio mestiere: ho un contratto e un dovere, ho avvertito dei pericoli, tutto qui", commenta così Pippo Baudo la rinuncia di Sgarbi alla conduzione del Dopofestival. "Faccio il mio mestiere di direttore artistico", dice Baudo, "e visto che Sgarbi ironizza sull'opoteca culturale aggiungo che sì, credo di avere anche le qualità per poter essere direttore culturale oltre che artistico".
Baudo sottolinea di avere "un contratto e quindi un dovere: sono un termometro e deve misurare la temperatura dei pericoli per l'azienda. L'ho fato ma ora, poichè sono istituzionale per vocazione e rispetto la gerarchia, aspetto che il direttore generale prenda le sue decisioni".
Baudo ritiene difficile a questo punto una riconciliazione ma giura di non avere, a dieci giorni circa dall'inizio del Festival, un nome alternativo da proporre: "Mi sto occupando di prove e di canzoni, proprio non ci ho pensato. Piero Chiambretti? Anche su questo ho rispetto per direttore di rete e direttore generale: io posso proporre, ma sono loro a disporre. Devo prima parlare con loro".