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  05/07/2003 14:31 | |
MILANO, 4 luglio 2003 - E sono sette. Tante sono le "piste" nerazzurre aperte per risolvere l'annoso problema delle fasce. Così, dopo Luciano, arriveranno sicuramente altri due, forse anche tre esterni, pronti a risolvere i grattacapi di Hector Cuper. Un nome che torna dal passato, ma si fa ora più prepotente che mai, è quello dello spagnolo Joaquìn del Betis Siviglia, talento prima promesso al Real, e ora tornato sul mercato dopo che i merengues hanno ingaggiato sua maestà David Bechkam e Figo non intende cambiare aria.
Insomma, il Betis ha capito che piazzare il suo gioiello in Spagna si fa difficile, e dunque ha aperto uno spiraglio in direzione Inter, che torna a farsi sotto, incoraggiata da un primo "ripensamento" andaluso. Il giocatore è infatti "blindato" da una clausola liberatoria altissima, che ammonta a 60 milioni di euro. Ma a quanto pare il club potrebbe ora accontentarsi della metà della cifra. Il costo dell'esterno destro resta comunque elevato, ma non fuori mercato. Tanto che una delegazione nerazzurra partirà a giorni per la Spagna, prima tappa appunto Siviglia. Dove peraltro l'Inter potrebbe lasciare, a parziale contropartita, Farinos e Conceiçao, pedine di scambio che potrebbero allettare il club spagnolo.
La seconda tappa sarà Valencia: Kily Gonzalez resta infatti nella rosa dei papabili. Oltretutto la sua quotazione si aggira intorno ai 5-6 milioni di euro, come del resto l'olandese Van der Meyde, altro giocatore di fascia nel mirino di Moratti. Dopo l'acquisto di due centrali, Lamouchi e Karagounis, cominciano dunque a prendere forma anche le ali: con Joaquìn a destra, Van der Meyde a sinistra e Luciano pronto a subentrare indifferentemente sull'una o l'altra fascia il potenziale nelle mani di Cuper sarebbe ottimo. Senza scordare le altre "piste" nerazzurre, quelle che portano a Pires e Ljunberg dell'Arsenal, o Ryan Giggs del Manchester United. Perché dopo tanti abbonamenti venduti (ad oggi, sono 32.156), anche i tifosi possono cominciare a sognare. |