Una tesi simile, quella di una possibile Atlantide (o pre-Atlantide...) mediterranea, e' stata sostenuta con vigore ed energia diversi decenni fa pure da una romantica e anticonformista figura di studioso solitario e indipendente, Evelino Leonardi, uno dei precursori di quella che oggi e' definita "archeologia mysteriosa": e' lui infatti l'autore di uno dei primi saggi usciti in Italia su quest'argomento, "Le origini dell'uomo", un testo fondamentale anche se oggi quasi introvabile in quanto
fu edito nel 1937 a Milano dalle Edizioni Corbaccio e da allora non e' stato più ristampato (N.d.Peppinox chiediamoci il perché...
).
La tesi principale del Leonardi, un medico che negli anni Trenta visse per alcuni anni a San Felice Circeo, si può riassumere nella teoria di un' "Atlantide Tirrenica" di cui avrebbero fatto parte, tra l'altro, il monte Circeo, Gaeta, le Isole Pontine, ma che si sarebbe estesa fino alla Toscana Settentrionale (proprio come scrisse Platone...), ipotesi poi ripresa, per lo meno in parte, alla fine degli anni Sessanta da Pier Paolo Cavallin nel suo saggio "L'Atlantide fu la Tirrenide" (anche se noi, a essere sinceri, pensiamo invece che, appunto come scrisse Platone, fu la Tirrenide a essere una parte di Atlantide e non viceversa...).
Negli anni Trenta Evelino Leonardi aveva anche, secondo alcune fonti dell'epoca che siamo riusciti faticosamente a rintracciare, allestito una specie di museo nel villino Blanc con dei "petrefatti", massi di varie dimensioni composti, secondo il solitario ricercatore, da materia vivente pietrificatasi in tempi assai remoti attraverso un processo sconosciuto. Questa importante e preziosissima collezione, lasciata poi in eredita allo Stato italiano, secondo un articolo di Tommaso Lanzuisi pubblicato su "Lazio Ieri ed Oggi", giaceva ancora nei primi anni Ottanta dentro enormi cassoni negli scantinati del Museo delle Terme di Roma, perché nessuno aveva voluto fino a quel momento assumersi la responsabilità ne' di disfarsene ne' di esporla al pubblico, in quanto quella raccolta di reperti apparentemente smentiva in modo inequivocabile tutte le teorie storiche "ufficiali" sulla storia (e soprattutto sulla preistoria...) del nostro paese.
Malgrado il grande lavoro di ricerca da lui svolto, come spesso capita ai pionieri troppo in anticipo sui tempi, Evelino Leonardi e' pero' morto da solo e quando ormai era stato quasi dimenticato da tutti. Le sue audaci teorie pero' non sono rimaste abbandonate: noi ve le abbiamo riproposte in parte attraverso gli articoli di Ettore Cipollato, così come anche Mario Pincherle e Luigi Finetti si sono ricordati di lui nel prologo del loro volume "Atlantide mistero svelato", nel quale hanno scritto: "Così mori' Evelino Leonardi, colui che per primo in Italia aveva dedicato la vita allo studio di un'antica e favolosa civiltà e ricercata quella terra felice che portava il nome di Saturnia Tellus ma anche di Atlantide. I suoi tempi, pero', non erano ancora maturi per dare realtà al suo sogno."
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