Scritto da: orckrist 13/07/2005 23.19
Certo che definirlo il gemello del mostro di Loch Ness mi pare quanto mai azzardato, visto che non si sa nemmeno cos'è.:fD:
Seriamente, non mi stupirei se si scoprisse che il lago in questione ha dei canali sotterranei che lo collegano al mare, come nel caso del lago scozzese; per quanto riguarda, invece, l'identità del mostro escluderei che sia un dinosauro sopravissuto.
E' più verosimile che sia un "serpente marino", un tipo di animale che da tempo i criptozoologi inseguono nelle acque di tutto il pianeta.
Articolo simpatico sull'Ittiosauro
Quando sulla Terra dominavano i dinosauri, nel mare nuotavano rettili marini dall’aspetto di un delfino. Questi animali, chiamati "ittiosauri", potevano essere lunghi fino a 15 metri e avevano gli occhi grandi come palloni da calcio. Riuscivano a vedere anche nel buio degli abissi e a divorare in un solo boccone dozzine di belemniti, animaletti simili alle seppie. Digerirli però non era una cosa così semplice perché, proprio come le seppie, le belemniti avevano un guscio interno. Per l’ittiosauro era un po’ come mangiare delle albicocche senza aver tolto prima il nocciolo.
Due scienziati inglesi hanno scoperto le abitudini alimentari di questi rettili preistorici grazie a un prezioso fossile: vomito di ittiosauro di 160 milioni di anni fa. Lo hanno trovato in una cava di argilla, in Inghilterra, in un luogo dove nel periodo Giurassico c’era il mare abitato dagli ittiosauri. Il fossile ha l’aspetto di una roccia in cui sono inseriti i gusci indigesti di numerose belemniti. Gli scienziati hanno capito che si trattava di vomito, e non semplicemente i resti di belemniti depositate sul fondo del mare dopo la morte, per due motivi. Uno di questi è che molti dei gusci presenti nel fossile sono di belemniti ancora giovani e l’altro è che, con l’aiuto di un microscopio, gli scienziati hanno scoperto sulla superficie dei gusci alcuni segni lasciati da forti acidi: quelli dei succhi gastrici degli animali che li avevano mangiati. L’ittiosauro che aveva divorato le belemniti, aveva digerito la polpa di questi molluschi e poi aveva rigettato i gusci per evitare che essi potessero danneggiargli l’intestino con i loro margini affilati. È la stessa cosa che fanno altri animali tuttora viventi sulla Terra, come ad esempio i gufi che mangiano dei piccoli roditori tutti interi e poi ne rigettano le ossa. In questo modo anche gli ittiosauri riuscivano a evitare un eterno mal di pancia.
- In che periodo sono vissuti gli ittiosauri?
Hanno abitato la Terra prima dei dinosauri e si sono estinti dopo. Il periodo va da circa 250 a 90 milioni di anni fa.
- Che aspetto avevano?
Gli ittiosauri erano dei rettili, proprio come i dinosauri. I più antichi assomigliavano a grosse lucertole con le pinne. Nel corso dell’evoluzione, la loro forma è diventata sempre più adatta al nuoto, fino a che il loro aspetto è divenuto simile a quello di un delfino. A differenza di un delfino, però, la coda degli ittiosauri non era orizzontale ma verticale e non si muoveva dall’alto verso il basso, ma a destra e a sinistra.
- Quanto erano grandi?
I più piccoli misuravano 70 centimetri, i più grandi 15 metri. I loro occhi potevano avere il diametro di 25 centimetri e il peso poteva superare i 900 chilogrammi.
- Come nuotavano?
Gli ittiosauri con la forma di grosse lucertole nuotavano oscillando tutto il corpo a destra e a sinistra, come fanno le anguille. Quelli a forma di delfino nuotavano movendo solo la parte posteriore del corpo e mantenendo ferma quella anteriore. Potevano immergersi fino a 600 metri di profondità e resistere 20 minuti senza respirare. La loro velocità era di circa 2,5 metri al secondo.
- Cosa significa “ittiosauro”?
Vuol dire letteralmente “lucertola-pesce”.
- Chi sono gli scienziati che hanno scoperto il vomito fossile di ittiosauro?
Peter Doyle della Greenwich University di Londra e Jason Wood della Open University di Milton Keynes, in Inghilterra.
- Lo sapevi che…?
Gli ittiosauri sono vissuti anche in Italia. Ad esempio è stato trovato un fossile di ittiosauro femmina a Besano, in provincia di Varese. Questo animale, chiamato besanosauro, è vissuto circa 235 milioni di anni fa, quando in quei luoghi c’era un mare tropicale. Il rettile era lungo 6 metri e portava nel suo ventre i piccoli.