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In Jacuzia il gemello del mostro di Loch Ness

Ultimo Aggiornamento: 15/07/2005 13:30
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13/07/2005 11:38


Finora la Jakuzia era nota soprattutto agli appassionati del Risiko. Chissà che presto non diventi invece celebre come la regione che ospita un secondo Loch Ness: nella remota repubblica sovietica (nota anche come Sakha) è stato «avvistato» un mostro preistorico. Nella zona è chiamato «il diavolo». Abita, raccontano gli abitanti, le profondità del lago Labinkir. La leggenda (già per altro nota ai cacciatori di misteri del globo: ci sono persino società che offono "ecotour" fino al lago Labinkir) lo vuole gigantesco, feroce e capace di divorere in un boccone cani, renne e uomini.


Dimostrazione cartografica del fatto che sia in [SM=x44507] al mondo


La novità arriva da un gruppo di biologi dell'università di Mosca che, appena tornato da una spedizione nell'estremo oriente russo, non esclude affatto l'esistenza del mostro. «Abbiamo scandagliato il fondo del lago con un ecometro e ci siano imbattuti in lunghi oggetti vivi in movimento», la professoressa Liudmila Emilianova, a capo della spedizione.
Non è ancora - ammette - una prova inconfutabile (gli «oggetti» in questione, lunghi da cinque a sette metri, potrebbero essere in teoria fitti banchi di normalissimi pesci) ma a suo giudizio è stato forse fatto «il primo passo verso una scoperta sensazionale».

La biologa moscovita considera molto credibili le numerose testimonianze degli abitanti della zona (una ventina dei quali sentiti personalmente), che riferiscono di incontri ravvicinati da brivido con il «mostro di Labinkir» e che in genere stanno alla larga da quello specchio d'acqua ricco di pesce. «Conosco bene - sottolinea - quella gente. Sono ingenui ma non mentono». L'ha molto colpita quello che le ha riferito un pescatore «degno di fede»: «Era sul lago a bordo di una barca lunga 10 metri che all'improvviso è stata sollevata in aria. Ha visto la schiena del mostro, un animale molto forte, che poi si è inabissato». Il «diavolo» è apparso più volte anche nel lago Vorota, lontano una ventina di chilometri: si ipoteizza che faccia avanti e indietro servendosi di una galleria sotterranea.

Per la professoressa Emilianova, che si ripromette di ritornare sul posto per una continuazione delle ricerche con apparecchiature più sofisticate, in Jakuzia si parla del mostro di Labinkir dalla fine del diciannovesimo secolo: non si può quindi sospettare una scimmiottatura (magari a fini turistici) della saga scozzese di Nessie, la fantomatica creatura del lago di Loch Ness, la cui leggenda è di origine più tarda. Gli autoctoni non sono per altro i soli ad aver avvistato il misterioso essere: nel luglio 1953, durante lavori di prospezione, due geologi sovietici rimasero inorriditi alla vista della «creatura», che si spostava ad alta velocità nel lago e che secondo la testimonianza (spedita all'accademia delle Scienze dell'Urss) si diresse minaccioso verso la riva su cui si trovavano.

In base alle testimonianze e ai dati ecometrici, la professoressa Emilianova si chiede se per caso non ci sia in quel lago profondo una sessantina di metri (che non ghiaccia del tutto nemmeno in pieno inverno) una colonia di ittiosauri e cioè di colossali pesci preistorici miracolosamente sopravvissuti all'estinzione. L'ipotesi della trovata a scopi turistici (Loch Ness ha un giro d'affari di oltre 30 milioni di euro l'anno) è ben poco credibile: il lago si trova a 150 chilometri dal primo avamposto civilizzato, il villaggio di Tontor, ed è quindi in assoluto uno dei luoghi più isolati (e freddi: in inverno si raggiungono anche i 70° sotto zero ed è per questo quasi inspiegale che il lago Labinkir non ghiacci) del pianeta. La casa del mostro non è neppure servita da strade asfalatate, e raggiungibile solo a cavallo, con piccoli aeroplani, elicotteri o il fuoristrada.

da [URL]www.corriere.it[=URL]www.corriere.it

Mistero![SM=x44458]

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13/07/2005 17:48

Affascinante! [SM=x44458]

(sopratutto quella crocetta rossa al centro! [SM=x44471] )
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13/07/2005 21:14

Re:

Scritto da: Asgeir Mickelson 13/07/2005 17.48
Affascinante! [SM=x44458]

(sopratutto quella crocetta rossa al centro! [SM=x44471] )



Era solo la mappa della Jacuzia, basta tiri fuori il Risiko e ce l'hai anche tu a casa![SM=x44457]

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13/07/2005 22:00

Re: Re:

Scritto da: Peppinox 13/07/2005 21.14


Era solo la mappa della Jacuzia, basta tiri fuori il Risiko e ce l'hai anche tu a casa![SM=x44457]





E' una notissima regione della Russia famosissima per i suoi panini al dinosauro![SM=x44452]
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13/07/2005 23:19

Certo che definirlo il gemello del mostro di Loch Ness mi pare quanto mai azzardato, visto che non si sa nemmeno cos'è.:fD:
Seriamente, non mi stupirei se si scoprisse che il lago in questione ha dei canali sotterranei che lo collegano al mare, come nel caso del lago scozzese; per quanto riguarda, invece, l'identità del mostro escluderei che sia un dinosauro sopravissuto.
E' più verosimile che sia un "serpente marino", un tipo di animale che da tempo i criptozoologi inseguono nelle acque di tutto il pianeta. [SM=x44515]

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(ma anche Ramarro Rurale, con il suo fedele servitore lo gnomo Corri Rorra, non scherza....)




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Dice il saggio: "Viajare descanta, ma se te parti mona te torni mona."




14/07/2005 00:12

Re: Re:

Scritto da: Peppinox 13/07/2005 21.14


Era solo la mappa della Jacuzia, basta tiri fuori il Risiko e ce l'hai anche tu a casa![SM=x44457]

nn ho il Risiko, nn m piace [SM=x44454]
14/07/2005 00:15

Re: Re: Re:

Scritto da: bigate 13/07/2005 22.00




E' una notissima regione della Russia famosissima per i suoi panini al dinosauro![SM=x44452]

[SM=x44452]
14/07/2005 00:17

Re:

Scritto da: orckrist 13/07/2005 23.19
l'identità del mostro escluderei che sia un dinosauro sopravissuto.

ank'io nn credo a sti sopravvissuti... dovrebbero evolversi ed essere capaci a cambiar abitudini rispetto ai loro progenitori... [SM=x44473] ... anche se quasi tutti gli animali si sono evoluti... [SM=x44473]
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14/07/2005 13:26

la Jacuzia
e per le sue vasche con l'idromassaggio.............



Scritto da: bigate 13/07/2005 22.00




E' una notissima regione della Russia famosissima per i suoi panini al dinosauro![SM=x44452]

14/07/2005 13:45

Fece molta notizia il rifiuto da parte di un ristoratore del luogo di preparare un panino al dinosauro ad un turista. La motivazione fu la seguente: "Io non macello la bestia solo per un panino!"[SM=x44452]
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14/07/2005 22:59

Re:

Scritto da: orckrist 13/07/2005 23.19
Certo che definirlo il gemello del mostro di Loch Ness mi pare quanto mai azzardato, visto che non si sa nemmeno cos'è.:fD:
Seriamente, non mi stupirei se si scoprisse che il lago in questione ha dei canali sotterranei che lo collegano al mare, come nel caso del lago scozzese; per quanto riguarda, invece, l'identità del mostro escluderei che sia un dinosauro sopravissuto.
E' più verosimile che sia un "serpente marino", un tipo di animale che da tempo i criptozoologi inseguono nelle acque di tutto il pianeta. [SM=x44515]



Articolo simpatico sull'Ittiosauro


Quando sulla Terra dominavano i dinosauri, nel mare nuotavano rettili marini dall’aspetto di un delfino. Questi animali, chiamati "ittiosauri", potevano essere lunghi fino a 15 metri e avevano gli occhi grandi come palloni da calcio. Riuscivano a vedere anche nel buio degli abissi e a divorare in un solo boccone dozzine di belemniti, animaletti simili alle seppie. Digerirli però non era una cosa così semplice perché, proprio come le seppie, le belemniti avevano un guscio interno. Per l’ittiosauro era un po’ come mangiare delle albicocche senza aver tolto prima il nocciolo.
Due scienziati inglesi hanno scoperto le abitudini alimentari di questi rettili preistorici grazie a un prezioso fossile: vomito di ittiosauro di 160 milioni di anni fa. Lo hanno trovato in una cava di argilla, in Inghilterra, in un luogo dove nel periodo Giurassico c’era il mare abitato dagli ittiosauri. Il fossile ha l’aspetto di una roccia in cui sono inseriti i gusci indigesti di numerose belemniti. Gli scienziati hanno capito che si trattava di vomito, e non semplicemente i resti di belemniti depositate sul fondo del mare dopo la morte, per due motivi. Uno di questi è che molti dei gusci presenti nel fossile sono di belemniti ancora giovani e l’altro è che, con l’aiuto di un microscopio, gli scienziati hanno scoperto sulla superficie dei gusci alcuni segni lasciati da forti acidi: quelli dei succhi gastrici degli animali che li avevano mangiati. L’ittiosauro che aveva divorato le belemniti, aveva digerito la polpa di questi molluschi e poi aveva rigettato i gusci per evitare che essi potessero danneggiargli l’intestino con i loro margini affilati. È la stessa cosa che fanno altri animali tuttora viventi sulla Terra, come ad esempio i gufi che mangiano dei piccoli roditori tutti interi e poi ne rigettano le ossa. In questo modo anche gli ittiosauri riuscivano a evitare un eterno mal di pancia.


- In che periodo sono vissuti gli ittiosauri?
Hanno abitato la Terra prima dei dinosauri e si sono estinti dopo. Il periodo va da circa 250 a 90 milioni di anni fa.

- Che aspetto avevano?
Gli ittiosauri erano dei rettili, proprio come i dinosauri. I più antichi assomigliavano a grosse lucertole con le pinne. Nel corso dell’evoluzione, la loro forma è diventata sempre più adatta al nuoto, fino a che il loro aspetto è divenuto simile a quello di un delfino. A differenza di un delfino, però, la coda degli ittiosauri non era orizzontale ma verticale e non si muoveva dall’alto verso il basso, ma a destra e a sinistra.

- Quanto erano grandi?
I più piccoli misuravano 70 centimetri, i più grandi 15 metri. I loro occhi potevano avere il diametro di 25 centimetri e il peso poteva superare i 900 chilogrammi.

- Come nuotavano?
Gli ittiosauri con la forma di grosse lucertole nuotavano oscillando tutto il corpo a destra e a sinistra, come fanno le anguille. Quelli a forma di delfino nuotavano movendo solo la parte posteriore del corpo e mantenendo ferma quella anteriore. Potevano immergersi fino a 600 metri di profondità e resistere 20 minuti senza respirare. La loro velocità era di circa 2,5 metri al secondo.

- Cosa significa “ittiosauro”?
Vuol dire letteralmente “lucertola-pesce”.

- Chi sono gli scienziati che hanno scoperto il vomito fossile di ittiosauro?
Peter Doyle della Greenwich University di Londra e Jason Wood della Open University di Milton Keynes, in Inghilterra.

- Lo sapevi che…?
Gli ittiosauri sono vissuti anche in Italia. Ad esempio è stato trovato un fossile di ittiosauro femmina a Besano, in provincia di Varese. Questo animale, chiamato besanosauro, è vissuto circa 235 milioni di anni fa, quando in quei luoghi c’era un mare tropicale. Il rettile era lungo 6 metri e portava nel suo ventre i piccoli.


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15/07/2005 00:16

Re: Re:

Scritto da: Peppinox 14/07/2005 22.59


Articolo simpatico sull'Ittiosauro


Quando sulla Terra dominavano i dinosauri, nel mare nuotavano rettili marini dall’aspetto di un delfino. Questi animali, chiamati "ittiosauri", potevano essere lunghi fino a 15 metri e avevano gli occhi grandi come palloni da calcio. Riuscivano a vedere anche nel buio degli abissi e a divorare in un solo boccone dozzine di belemniti, animaletti simili alle seppie. Digerirli però non era una cosa così semplice perché, proprio come le seppie, le belemniti avevano un guscio interno. Per l’ittiosauro era un po’ come mangiare delle albicocche senza aver tolto prima il nocciolo.
Due scienziati inglesi hanno scoperto le abitudini alimentari di questi rettili preistorici grazie a un prezioso fossile: vomito di ittiosauro di 160 milioni di anni fa. Lo hanno trovato in una cava di argilla, in Inghilterra, in un luogo dove nel periodo Giurassico c’era il mare abitato dagli ittiosauri. Il fossile ha l’aspetto di una roccia in cui sono inseriti i gusci indigesti di numerose belemniti. Gli scienziati hanno capito che si trattava di vomito, e non semplicemente i resti di belemniti depositate sul fondo del mare dopo la morte, per due motivi. Uno di questi è che molti dei gusci presenti nel fossile sono di belemniti ancora giovani e l’altro è che, con l’aiuto di un microscopio, gli scienziati hanno scoperto sulla superficie dei gusci alcuni segni lasciati da forti acidi: quelli dei succhi gastrici degli animali che li avevano mangiati. L’ittiosauro che aveva divorato le belemniti, aveva digerito la polpa di questi molluschi e poi aveva rigettato i gusci per evitare che essi potessero danneggiargli l’intestino con i loro margini affilati. È la stessa cosa che fanno altri animali tuttora viventi sulla Terra, come ad esempio i gufi che mangiano dei piccoli roditori tutti interi e poi ne rigettano le ossa. In questo modo anche gli ittiosauri riuscivano a evitare un eterno mal di pancia.


- In che periodo sono vissuti gli ittiosauri?
Hanno abitato la Terra prima dei dinosauri e si sono estinti dopo. Il periodo va da circa 250 a 90 milioni di anni fa.

- Che aspetto avevano?
Gli ittiosauri erano dei rettili, proprio come i dinosauri. I più antichi assomigliavano a grosse lucertole con le pinne. Nel corso dell’evoluzione, la loro forma è diventata sempre più adatta al nuoto, fino a che il loro aspetto è divenuto simile a quello di un delfino. A differenza di un delfino, però, la coda degli ittiosauri non era orizzontale ma verticale e non si muoveva dall’alto verso il basso, ma a destra e a sinistra.

- Quanto erano grandi?
I più piccoli misuravano 70 centimetri, i più grandi 15 metri. I loro occhi potevano avere il diametro di 25 centimetri e il peso poteva superare i 900 chilogrammi.

- Come nuotavano?
Gli ittiosauri con la forma di grosse lucertole nuotavano oscillando tutto il corpo a destra e a sinistra, come fanno le anguille. Quelli a forma di delfino nuotavano movendo solo la parte posteriore del corpo e mantenendo ferma quella anteriore. Potevano immergersi fino a 600 metri di profondità e resistere 20 minuti senza respirare. La loro velocità era di circa 2,5 metri al secondo.

- Cosa significa “ittiosauro”?
Vuol dire letteralmente “lucertola-pesce”.

- Chi sono gli scienziati che hanno scoperto il vomito fossile di ittiosauro?
Peter Doyle della Greenwich University di Londra e Jason Wood della Open University di Milton Keynes, in Inghilterra.

- Lo sapevi che…?
Gli ittiosauri sono vissuti anche in Italia. Ad esempio è stato trovato un fossile di ittiosauro femmina a Besano, in provincia di Varese. Questo animale, chiamato besanosauro, è vissuto circa 235 milioni di anni fa, quando in quei luoghi c’era un mare tropicale. Il rettile era lungo 6 metri e portava nel suo ventre i piccoli.





anche su Betazed esistono gli ittiosauri,ma quando andiamo a pesca nell'Oceano Settentrionale non ci portiamo amo e lenza,dobbiamo tirarli su col raggio traente

[SM=x44456]
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15/07/2005 13:02

Re: Re: Re:

Scritto da: texdionis 15/07/2005 0.16


anche su Betazed esistono gli ittiosauri,ma quando andiamo a pesca nell'Oceano Settentrionale non ci portiamo amo e lenza,dobbiamo tirarli su col raggio traente

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Azz, ed una volta su li tramortite con la clava?[SM=x44510]

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15/07/2005 13:30

No,rimangono stecchiti di fronte a un ritratto con Fede e Berlusconi!

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