È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Crisi editoriale in "Famiglia Cristiana"

Ultimo Aggiornamento: 09/03/2007 16:13
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 57.713
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
26/02/2007 21:49

NON C’E’ PIU’ RELIGIONE
- ANCHE “FAMIGLIA CRISTIANA” SI SFASCIA?
TUTTA COLPA DEI DICO, NATURALMENTE

– LA REDAZIONE SI RIBELLA: SIAMO TROPPO FILO-VATICANO

– FISSATA PER MERCOLEDÌ UN’ASSEMBLEA CHE SI PREVEDE INFUOCATA
– E LE VENDITE CALANO…







e.n. per “l’Unità”



In redazione non l’hanno visto:
«Don Sciortino? No, il direttore oggi è fuori... ».
Anche il comitato di redazione «non pervenuto».
E dire che in questi giorni la temperatura a «Famiglia cristiana» è parecchio surriscaldata. Il nodo non è da poco:
l’autonomia. Dal Vaticano.

E sì, perchè nei giorni scorsi è preso a circolare un documento - ne ha dato notizia il «Corriere della sera» - in cui si dice chiaro chiaro che il settimanale dei Periodici San Paolo sarebbe in preda a «un conformismo ecclesiastico facile e grigio».

Alla lunga hanno fatto rumore e provocato un chiaro dissenso le pagine e pagine dedicate alla difesa militante del «no» ai Dico
- l’ultimo numero con l’intervista al presidente del Comitato nazionale di bioetica Casavola titolata «Si fa presto a dire Dico», oppure ancora la copertina di un numero scorso che recitava «Meno Dico, più famiglia» - ,
tanto che alcuni redattori si sono «ribellati».
Ed ecco convocata un’assemblea in cui c’è chi ha detto che non ci sta a diventare «un megafono acritico delle posizioni ufficiali della Chiesa».

Ma il bello - si fa per dire - è per mercoledì prossimo:
nuova riunione con i più critici «pronti a chiedere le dimissioni del direttore e a dare parere negativo sull’operato del direttore generale».
Il fronte conta almeno 15 redattori,
una buona maggioranza «visto che oramai il giornale lo fanno solo in 3, di provata osservanza ruiniana» raccontano.

Come spesso accade quella sul «no» ai Dico è la goccia, e il vaso di scontenti a «Famiglia cristiana» aveva fatto a tempo a riempirsi già da tempo.
Lontani i tempi della direzione di don Zega,
l’apertura ai temi sociali discussi senza ottuse preclusioni.
Lontani anche numericamente, visto che le vendite sono crollate da oltre un milione a poco più di 715mila nel giro di 12 anni.


«E con le copie che si assottigliano la stessa direzione si è indebolita, e quindi ha finito per sdraiarsi sempre più sulla Cei»
spiegano ancora dalla redazione.
Col risultato che «il lavoro è sempre meno giornalistico, ci stiamo rinchiudendo in una autarchia fallimentare.
E così amen... ».


Dagospia 26 Febbraio 2007

213.215.144.81/public_html/articolo_index_29888.html

_________________


Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
27/02/2007 10:42

Re:
E' tutto vero, lo posso confermare perché è un settimanale a cui sono (o ero) molto legata. i tempi di Zega sono lontani, purtroppo, era un grande, quando c'era lui si affrontava qualsiasi argomento senza troppi tabù, e infatti da quanto ne so è stato gentilmente "fatto fuori"... da qualche tempo è diventato un giornale troppo filo-CEI, in maniera sfacciata, anche il tenore delle risposte ai lettori è cambiato... fatto sta che da fedelissima che ero, ormai lo compro solo sporadicamente [SM=x44464]
OFFLINE
Post: 57.739
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
27/02/2007 11:51

Re: Re:

Scritto da: Nikki72 27/02/2007 10.42
E' tutto vero, lo posso confermare perché è un settimanale a cui sono (o ero) molto legata. i tempi di Zega sono lontani, purtroppo, era un grande, quando c'era lui si affrontava qualsiasi argomento senza troppi tabù, e infatti da quanto ne so è stato gentilmente "fatto fuori"... da qualche tempo è diventato un giornale troppo filo-CEI, in maniera sfacciata, anche il tenore delle risposte ai lettori è cambiato... fatto sta che da fedelissima che ero, ormai lo compro solo sporadicamente [SM=x44464]



Confesso a te, Nikki, e voi ipercafoni, che da piccolo leggevo molto Famiglia Cristiana [SM=x44478]
avevo persino l'abbonamento...
in spiaggia mi portavo da leggere topolino
e nelle sedute di gabinetto sfogliavo incuriosito quelle pagine e mi fermavo a leggere qua e là gli articoli più interessanti (e se riuscivano a catturare l'attenzione di un ragazzino penso che la linea editoriale sia stata allora molto intelligente ad optare per struttura e contenuti molto semplici ed avvincenti...).

Purtroppo la CEI ha inquinato quella redazione, i lettori sono scappati tutti:
non so quindi quale utilità possa avere mettere le mani su forma e contenuti di un periodico che non ha più pubblico (se non quelli che la pensano acriticamente e all'unisono con CEI... a meno che a comprarlo non siano i soli porporati e diaconi vari (715mila) che leggono appunto per controllare che non si esca dal seminato)

[SM=x44463]


Quando metteranno le mani anche su Jesus?
Sembra che sia rimasto l'unico periodico di area cattolica che riesca ancora ad osare a dire qualcosa di più, giusto?

_________________


Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
OFFLINE
Post: 1.375
Registrato il: 29/09/2006
Sesso: Maschile


Haeresiarca
27/02/2007 11:53

Ora...capisco che l'editoria cattolica è un mistero insondabile...ma in quarta dimensione mi pare eccessivo. [SM=x44455]

_________________

Io seguo sempre il gregge.

Sono il lupo.

OFFLINE
Post: 57.747
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
27/02/2007 14:20

Re:

Scritto da: -Asmodeus- 27/02/2007 11.53
Ora...capisco che l'editoria cattolica è un mistero insondabile...
ma in quarta dimensione mi pare eccessivo. [SM=x44455]



Forse il seguente thread potrà aiutarci a far più luce su queste "logiche" oscure:

Editoria Vaticana:
giornalismo si, ma senza nessun contatto con la realtà.

Niente telefoni, niente internet, solo fede e devozione...


[SM=x44466] [SM=x44467] [SM=x44515] [SM=x44476]



_________________


Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
27/02/2007 15:15

Re: Re: Re:


Scritto da: Etrusco 27/02/2007 11.51


Confesso a te, Nikki, e voi ipercafoni, che da piccolo leggevo molto Famiglia Cristiana [SM=x44478]
avevo persino l'abbonamento...
in spiaggia mi portavo da leggere topolino
e nelle sedute di gabinetto sfogliavo incuriosito quelle pagine e mi fermavo a leggere qua e là gli articoli più interessanti (e se riuscivano a catturare l'attenzione di un ragazzino penso che la linea editoriale sia stata allora molto intelligente ad optare per struttura e contenuti molto semplici ed avvincenti...).

Purtroppo la CEI ha inquinato quella redazione, i lettori sono scappati tutti:
non so quindi quale utilità possa avere mettere le mani su forma e contenuti di un periodico che non ha più pubblico (se non quelli che la pensano acriticamente e all'unisono con CEI... a meno che a comprarlo non siano i soli porporati e diaconi vari (715mila) che leggono appunto per controllare che non si esca dal seminato)

[SM=x44463]


Quando metteranno le mani anche su Jesus?
Sembra che sia rimasto l'unico periodico di area cattolica che riesca ancora ad osare a dire qualcosa di più, giusto?





Se mi toccano Jesus vado alla redazione e [SM=x44511]

cmq non sapevo della crisi di FC... ma non ritengono necessario correre ai ripari? non si accorgono che questa crisi è dovuta al cambiamento dei contenuti della rivista? o tutto sommato per loro è meglio magari perdere dei lettori moderati e conservare lo zoccolo duro dei veri cattolici? forse è così... [SM=x44473]

OFFLINE
Post: 57.767
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
27/02/2007 21:01

Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Nikki72 27/02/2007 15.15





Se mi toccano Jesus vado alla redazione e [SM=x44511]

cmq non sapevo della crisi di FC... ma non ritengono necessario correre ai ripari?
non si accorgono che questa crisi è dovuta al cambiamento dei contenuti della rivista?
o tutto sommato per loro è meglio magari perdere dei lettori moderati
e conservare lo zoccolo duro dei veri cattolici? forse è così... [SM=x44473]




In genere, almeno da quel che vedo intorno a me, i lettori di FC hanno l'abbonamento da molti anni e lo rinnovano senza il minimo dubbio.
In genere sono anziani che leggono qualcosa qua e là, guardano qualche foto...
e usano le pagine per ravvivare il caminetto (salvo poi tirar giù qualche santo che le pagine son troppo oliate e non van molto bene nemmeno per quell'utilizzo [SM=x44455] )

Credo che tra le priorità della CEI ci sia di non veicolare su quel periodico contenuti "pericolosi" che possano far pensare e riflettere troppo sui mutanti scenari sociali.
L'idea è quella di "mettere da parte" gli argomenti scomodi, in modo da non dargli importanza e sperando così di risolvere il tutto.
Forse funzionerà con i più anziani, ma non con i giovani cattolici che di solito hanno un livello critico, spirito d'iniziativa e spirito d'osservazione ben più alti (grazie a Dio).

[Modificato da Etrusco 27/02/2007 21.02]

_________________


Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
02/03/2007 11:13

Re: Re: Re: Re: Re:
A «Famiglia Cristiana» l’ala sinistra contesta poi ubbidisce alla Chiesa


di Andrea Tornielli

Miracoli dell’era Ratzinger. Famiglia Cristiana, il settimanale cattolico dei paolini, si ricompatta e rientra la protesta dei giornalisti di sinistra che contestavano il «conformismo ecclesiastico facile e grigio» della rivista, auspicando un giornale «meno acritico» verso le posizioni ufficiali della Chiesa. All’assemblea che si è svolta ieri pomeriggio a Milano è stato votato all’unanimità un comunicato nel quale si smentiscono i proclami di rivolta fatti filtrare nei giorni scorsi e si manifesta piena sintonia con la linea editoriale della direzione e dell’editore. Una linea che negli ultimi tempi, grazie anche al ricambio generazionale ai vertici della congregazione religiosa (va ricordato che i paolini, per volontà del fondatore, il beato Giacomo Alberione, fanno anche voto di fedeltà al Papa) ha riportato la barra al centro dopo la bufera degli anni Novanta, culminata con il «commissariamento» del gruppo da parte della Santa Sede.

In vent’anni Famiglia Cristiana ha perso quasi un milione di copie, è passata dalla diffusione prioritaria nelle parrocchie alla vendita in edicola, ha spesso sposato posizioni progressiste in campo teologico e morale, guardando con sospetto - al tempo stesso - la devozione popolare e il sorgere dei nuovi movimenti ecclesiali. Scelte che l’hanno allontanata dal suo pubblico tradizionale. Negli ultimi anni qualcosa è cambiato. E proprio le più recenti prese di posizione del settimanale cattolico, come quelle espresse riguardo ai «Dico» (la copertina dal titolo «Meno Dico più famiglia») ma anche ad eventi ecclesiali, hanno provocato il mal di pancia a quei giornalisti col cuore che batte a sinistra. Così, nei giorni scorsi, il Comitato di redazione di Famiglia Cristiana ha diffuso un documento non firmato e di autore ignoto, che doveva servire da base per la discussione, chiedendo a chi voleva di sottoscriverlo. Gli estensori del testo, rimpiangendo la direzione di don Leonardo Zega, conclusasi nel 1999 e durata 19 anni, hanno contestato i «troppi temi, personaggi, riferimenti di natura ecclesiale», auspicando il ritorno a un giornalismo che separa fatti dalle opinioni. Come se le posizioni del Papa, della Santa Sede e della Conferenza episcopale fossero «opinioni» da discutere e magari confutare in una rivista che si fregia del titolo di «cristiana» ed è di proprietà di una congregazione religiosa.

Il documento si è rivelato un boomerang. All’assemblea di ieri il Comitato di redazione ne ha minimizzato la portata e non sono emersi neanche i nomi degli ispiratori e dei firmatari (una decina o quindici su poco più di trenta giornalisti laici). Questo non significa, ovviamente, che il dissenso interno nei confronti della linea più «centrista» della direzione, sia scomparso. Ciò che è accaduto in questi giorni, con le divisioni interne messe in piazza e la rivolta dei giornalisti che non vogliono essere «il megafono della Chiesa», ha però provocato una reazione per certi versi inaspettata e che sta a indicare il superamento di un’epoca: i redattori più moderati e gli stessi editori religiosi hanno di fatto messo in minoranza i dissidenti, deprecando le strumentalizzazioni. L’assemblea ha confermato la piena sintonia con la direzione di don Antonio Sciortino. Ha scritto Vittorio Messori nel suo Emporio cattolico (Sugarco): «Il giornalismo cattolico è - per sua origine e natura - di opinione. Ma se proprio l’“opinione” si intiepidisce, se si fa talmente debole e incerta da non potere essere subito riconosciuta come diversa da quella del “mondo”, anche i media che la veicolano diventano irrilevanti».

Il giornale, 1° marzo 2007

Se ho capito bene, secondo Tornielli, la perdita di lettori è dovuta alle posizioni troppo "progressiste" che FC ha avuto negli anni passati, e da qualche tempo stanno cercando di riportare il giornale su posizioni tradizionali proprio per non "disorientare" più i loro lettori. quindi è l'esatto contrario di quello che pensavamo noi, cioè che i lettori si allontanano perché FC è troppo "chiusa" su certi temi [SM=x44473]
OFFLINE
Post: 57.893
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
02/03/2007 12:54

Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Nikki72 02/03/2007 11.13
A «Famiglia Cristiana» l’ala sinistra contesta poi ubbidisce alla Chiesa


di Andrea Tornielli

Miracoli dell’era Ratzinger. Famiglia Cristiana, il settimanale cattolico dei paolini, si ricompatta e rientra la protesta dei giornalisti di sinistra che contestavano il «conformismo ecclesiastico facile e grigio» della rivista, auspicando un giornale «meno acritico» verso le posizioni ufficiali della Chiesa.

Il giornale, 1° marzo 2007

-------------------------------------

Se ho capito bene, secondo Tornielli, la perdita di lettori è dovuta alle posizioni troppo "progressiste" che FC ha avuto negli anni passati, e da qualche tempo stanno cercando di riportare il giornale su posizioni tradizionali proprio per non "disorientare" più i loro lettori. quindi è l'esatto contrario di quello che pensavamo noi, cioè che i lettori si allontanano perché FC è troppo "chiusa" su certi temi [SM=x44473]



Nikki, hanno rigirato la frittata [SM=x44455]
quando nel contraddittorio non c'è equilibrio tra le parti è facile imporre prepotentemente la voce del padrone [SM=x44464]
Quei giornalisti non hanno alcuna voce in capitolo: devono solo limitarsi ad "ubbidire, credere e combattere" [SM=x44463]

_________________


Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
OFFLINE
Post: 1.183
Registrato il: 06/05/2005
Sesso: Maschile

Utente Power



08/03/2007 10:59

Famiglia Cristiana la maggiorparte delle copie le vende grazie alle parrocchie, senza di queste credo che la tiratura scenderebbe di oltre la metà... Ho letto che qualche Sacerdote ha abbandonato Famiglia Cristiana proprio perché troppo progressista e fà comprare "Il Timone"
08/03/2007 14:10

Re:


Scritto da: =Matteo82= 08/03/2007 10.59
Famiglia Cristiana la maggiorparte delle copie le vende grazie alle parrocchie, senza di queste credo che la tiratura scenderebbe di oltre la metà... Ho letto che qualche Sacerdote ha abbandonato Famiglia Cristiana proprio perché troppo progressista e fà comprare "Il Timone"





[SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457]
OFFLINE
08/03/2007 22:40

Confesso che anch'io da bambino leggiucchiavo famiglia cristiana, perchè mia nonna era abbonata e le fregavo il giornale [SM=x44478] [SM=x44478] [SM=x44478] [SM=x44478] [SM=x44478] [SM=x44478] [SM=x44478] [SM=x44478] [SM=x44478]
OFFLINE
Post: 632
Registrato il: 31/12/2004
Sesso: Maschile

Utente Power



09/03/2007 16:13

ma poi dopo questa crisi in Famiglia Cristiana cosa sarebbe cambiato? [SM=x44467]
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 12:11. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com

IperCaforum il forum degli ipercafoni e delle ipercafone