Ed è Apocalypse show
Torna su Raiuno Gianfranco Funari
Gli spot in onda fanno presagire tuoni e fulmini e già il titolo la dice lunga, Apocalypse Show: Gianfranco Funari torna alla Rai dalla porta principale con uno spettacolo dove saraà mattatore e unico protagonista, in prima serata, su Raiuno dal 28 aprile per cinque puntate da Cinecittà. Da undici anni Funari era lontano da Viale Mazzini, almeno come conduttore, e il vero artefice dell'operazione è il produttore Bibi Ballandi.
Una squadra di cani sciolti con Diego Cugia, alias Jack Folla, capoprogetto, per un programma dagli esiti imprevedibili, anche se di certo il direttore dell'ammiraglia Fabrizio Del Noce avrà preso le sue contromisure. Eppure, con Funari non c'è da dormire sonni del tutto tranquilli: dai talk show ormai antichi come Aboccaperta si è trasformato in un telepredicatore e non ha mai esitato a dire la sua con un linguaggio più che colorito sulla politica e l'attualità. Sui contenuti dello show si mantiene il riserbo probabilmente per non perdere l'effetto sorpresa. Soltanto Del Noce si era limitato a pronunciare qualche battuta: ''Gli faccio i miei auguri più sentiti e amichevoli sia al livello umano che professionale. Sono felicissimo che torni su Raiuno con un format molto originale, che potremmo definire uno show di 'metatelevisione. Ma sulla formula del programma non aggiungo altro. Sarà un bella sorpresa''.
E, tuttavia, dalle scarse indiscrezioni che trapelano sembra che l'argomento potrebbe essere anche la televisione da rivisitare in chiave critica. ''In televisione per essere eccezionali bisogna mascherarsi da normali, abbassarsi al gradino più basso, corteggiare senza pudore le casalinghe'', questo è un po' il motto di Funari e forse la sua eccessiva schiettezza e il suo essere politicamente scorretto gli è costato una lunga assenza come conduttore dalla Rai. Con un look da grande vecchio, la barba lunga e la sigaretta perennemente in bocca, Funari ha destato scalpore in una delle sue ultime uscite in tv, l'intervista-verità di Paolo Bonolis per Il senso della vita nel dicembre 2005: ''Ho cinque by pass, ragazzi, vi prego, non fumate. Non fumate''. E ancora: ''Sto morendo, ma mi auguro di poter morire con tanta serenita' da poter sottrarre a mia moglie con un sorriso il dolore che le provocherò''.
Fonte
Tgcom.it