Abruzzo, tangenti spartite a cena
così è nata l'inchiesta sulla sanità
Decisive le rivelazioni dell'imprenditore Vincenzo Angelini
PESCARA - Sarebbero state decise davanti a un piatto di capretto le tangenti che hanno portato all'arresto del presidente della Regione Abruzzo Ottaviano Del Turco e di altre nove persone. Questo avrebbe offerto infatti ai suoi ospiti nell'ottobre del 2006 l'ex presidente della Fira (Finanziaria Regionale), Giancarlo Masciarelli, nel corso di una cena convocata per stabilire la divisione del denaro - almeno 12,8 milioni di euro secondo la procura di Pescara - ottenuti illecitamente con la seconda parte della cartolarizzazione sui debiti della sanità.
Attorno al tavolo, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, sarebbero stati seduti oltre al padrone di casa e a Del Turco, anche l'assessore regionale alle Attività Produttive, Antonio Boschetti, l'attuale capogruppo regionale del Pd, Camillo Cesarone, e il segretario generale della Presidenza della Giunta regionale, Lamberto Quarta.
Il giorno dopo la cena scattò una prima retata di arresti, alla base del secondo filone dell'inchiesta chiusa con i mandati di cattura eseguiti oggi. Tra le persone finite nel mirino della magistratura c'era infatti anche l'imprenditore della sanità abruzzese, Vincenzo Angelini, proprietario di due case di cura. Per evitare il carcere Angelini ha scelto di collaborare, fornendo gli elementi per estendere l'indagine.
Sulla sanità abruzzese sono in corso altre inchieste, di cui una riguardante il pagamento - ritenuto non dovuto - di 14 milioni di euro dalla Regione, attraverso la Deutsche Bank, al gruppo imprenditoriale di Angelini per debiti contratti per le prestazioni fornite.
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Immagino che se fosse stato uno di FI ad essere arrestato, questo thread sarebbe già pieno... penso male?