Rapine, omicidi, stupri, sparatorie in strada

Ultimo Aggiornamento: 13/11/2017 19:22
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 107.778
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
04/05/2010 08:49

Roma, 2 maggio 2010
STAZIONE TERMINI
In 2 tentano violenza sessuale
e in 15 accerchiano la polizia

Malavita notturna in via Marsala: botte e minacce a una ragazza di 20 anni e aggressione a pubblico ufficiale


ROMA - I palpeggiamenti si sono trasformati in calci e pugni per una ragazza di 20 anni, ecuadoriana, portata fuori dalla discoteca da due giovani che volevano abusare di lei. L'intervento della Polizia al momento del trambusto è stato inizialmente bloccato da un branco di 15 persone, che ha tentato di salvare i due violentatori. Infine le forze dell'ordine sono riuscite a salvare la ragazza dallo stupro e arrestare 3 persone. L'accusa è di favoreggiamento, resistenza violenza e lesioni a pubblico ufficiale. Per i due responsabili della violenza alla ragazza e gli altri del branco sono in corso le indagini degli investigatori.

IL TENTATIVO DI STUPRO - Secondo la ricostruzione della Polizia, tutto è iniziato quando, nella discoteca, la giovane è stata avvicinata da due sudamericani, che prima l'hanno spinta in un angolo poi uno dei due ha estratto un coltello e l'ha minacciata di morte se non fosse uscita immediatamente dal locale per appartarsi con loro. La ragazza con una scusa ha tentato di uscire dalla discoteca ma i due giovani, dopo averla raggiunta all'esterno, hanno cominciato a palpeggiarla e, alla sua reazione, hanno cominciato a strapparle i vestiti e a colpirla con calci e pugni spingendola a terra.

L'INTERVENTO DELLA POLIZIA - All'arrivo del fidanzato della giovane, i due stranieri si sono allontanati strappandole anche un braccialetto in oro che aveva al polso destro. Pochi minuti dopo è arrivato l'equipaggio di una volante e gli agenti sono stati avvicinati da alcuni amici dei due giovani che hanno indicato il luogo dove si era diretto uno dei due aggressori. I poliziotti lo hanno inseguito e bloccato, ma improvvisamente sono stati accerchiati da un gruppo di 15 persone che li hanno aggrediti spingendoli a terra e consentendo all'uomo di fuggire. Gli agenti hanno immediatamente chiesto ausilio ad altri equipaggi e prima che il gruppo degli aggressori si disperdesse, sono riusciti a bloccare 3 persone. Accompagnati in commissariato Viminale i tre sono stati arrestati per favoreggiamento, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, mentre proseguono le indagini degli investigatori per individuare i due aggressori e i partecipanti al gruppo intervenuto in loro difesa.

Fonte: Corriere della Sera - 02 maggio 2010

[SM=x44466]
[Modificato da Etrusco 04/05/2010 08:51]
OFFLINE
Post: 108.995
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
29/05/2010 19:01

Stavolta il pestaggio non c'è stato, ma qualcuno, visto di chi si tratta, l'avrebbero interpretato quasi come un contrappasso...


Enrico Paoli per Libero

E poi dicono che l'inchiesta sulla cricca e sulle case affittate ai Vip non serve a nulla. Provate a dirlo al direttore del Tg1, Augusto Minzolini. Dopo che l'indirizzo della sua abitazione - apparso sul Giornale (l'edizione è quella del 24 maggio scorso),
i ladri gli hanno ripulito la casa.

Certo, sarà pure stato un caso, ma visto che il luogo era conosciuto da pochi, l'associazione di idee, almeno da parte del direttore del telegiornale della rete ammiraglia della Rai, è stato automatico.


Augusto Minzolini The Illusionist


Il giornalista si è accorto della visita non prevista, e soprattutto non gradita, nella nottata fra giovedì e venerdì, sporgendo regolare denuncia.
Stando a quanto ha raccontato ai colleghi, i ladri si sono impossessati degli oggetti di valore e di quant'altro sono stati in grado di portare via.
Il direttore del Tg1, ieri mattina, si sarebbe lamentato con la direzione del giornale per la pubblicazione del suo indirizzo privato.

Fonte: Enrico Paoli per Libero, 29/05/2010


E adesso vedremo se al TG1 continuerà ad ordinare di non far alcun cenno a tutti i fatti di cronaca che dimostrano quanto la Sicurezza sia oggi ancor più compromessa di qualche anno fa. [SM=g1741324]
OFFLINE
Post: 109.064
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
01/06/2010 13:10


IVREA (Torino) - Aggredita e rapinata in casa una coppia di anziani.
La donna, 77 anni, e' morta

probabilmente soffocata dal nastro usato per legarla. E' successo stamattina ad Ivrea nel quartiere San Giovanni. Il marito ha riportato ferite e contusioni ed e' stato medicato.

(RCD) 01 Giugno 2010 11:18 CRONACHE
[SM=x44471]


OFFLINE
Post: 10.962
Registrato il: 10/03/2005
Città: PINEROLO
Età: 51
Sesso: Maschile

Utente Power



01/06/2010 17:18


Se proprio devo essere sincero questo 3ad non mi piace affatto.
Lo vedo come un perfetto esempio di un modo di fare "giornalismo" assolutamente di parte.
Non contano i fatti, i dati, conta presentare la notizia in modo da dare "contro" o a "favore" della propria parte.
Infatti a cosa serve fare un 3ad con la raccolta di tutti i fatti tragici di cronaca se non a dare "contro" il governo Berlusconi?
In campagna elettorale è stato sbandierato a gran voce il Problema Sicurezza, questo 3ad permette di capire se è stato fatto qualcosa? NO!, indice a diminuire la "percezione" della sicurezza da parte dei lettori.

Per cui ho deciso di spulciare un po' di siti internet e vedere in concreto cosa è stato fatto, parlando di numeri, di percentuali, non prendendo il "fattaccio" e sbattendolo in prima pagina.



Ecco qui un po' di esempi:

1) Conferenza al Viminale di agosto 2009, con numeri.
Sono 11 pagine di PDF.
Link

2) Il fazioso
Sarà di parte, ma i numeri sono numeri.

3) Napolitano: «Più incisiva la lotta alla criminalità»

4) BERLUSCONI: Risultati senza paragoni contro la criminalità organizzata

Sarà vero che la verità sta nel mezzo, ma in ogni caso mi sembra che non si dorma in materia di sicurezza. [SM=x44464]

_________________

Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo.

(Voltaire)

ma difendiamo anche la grammatica Italiana





Sai cosa scrivere? Allora posta!
Non sai cosa scrivere? Allora spamma!

<-- IO -->

I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac Man avesse influenzato la nostra generazione ora staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."
(Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)

Pochi anni dopo nacquero le feste rave, la musica techno e l'ecstasy...

OFFLINE
Post: 109.103
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
01/06/2010 18:19

Re:
Arjuna, 01/06/2010 17.18:


...
Infatti a cosa serve fare un 3ad con la raccolta di tutti i fatti tragici di cronaca se non a dare "contro" il governo Berlusconi?
In campagna elettorale è stato sbandierato a gran voce il Problema Sicurezza, questo 3ad permette di capire se è stato fatto qualcosa?...



Non è questo l'intento:
è vero che in campagna elettorale il PdL ha calcato troppo la mano sul tema della sicurezza, dopo il caso di Giovanna Reggiani e di altri fenomeni simili di microcriminalità (e non criminalità organizzata),
ma è anche vero che il PdL si è proposto come l'unico deux ex machina in grado di risolvere il problema, come se avesse la bacchetta magica.

Il problema invece non è di facile soluzione, né con un governo di sx, né di dx,
a meno che non si mettano in atto progetti a lungo termine e di ampio respiro che coinvolgano diversi ambiti (prevenzione + educazione + repressione: dalla programmazione urbanistica, piani regolatori, trasporti pubblici, infrastrutture, riforma delle scuole dell'obbligo, coinvolgimento dei genitori nelle attività didattiche, fino ad arrivare al potenziamento delle forze dell'ordine).

Il fatto è che il problema della Sicurezza non è risolto, ma più semplicemente lo sembra: appunto perchè non se ne parla.
Quando ritornerà utile se ne tornerà a parlare, ma i reati c'erano prima come ci sono adesso e come ce ne saranno tra 3 anni.

E le statistiche contano fino ad un certo punto: molti microcrimini non vengono nemmeno denunciati ed è come se non esistessero.
D'altra parte le maxi retate contro il crimine organizzato vengono effettuate dai vari corpi ed armi, grazie anche ai magistrati e nonostante i tagli del Governo che pertanto non se ne può attribuire il merito all'ultimo momento.


[Modificato da Etrusco 01/06/2010 18:21]

_________________


Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
OFFLINE
Post: 10.969
Registrato il: 10/03/2005
Città: PINEROLO
Età: 51
Sesso: Maschile

Utente Power



03/06/2010 13:03

Re: Re:
Etrusco, 01/06/2010 18.19:


Non è questo l'intento: è vero che in campagna elettorale il PdL ha calcato troppo la mano sul tema della sicurezza, dopo il caso di Giovanna Reggiani e di altri fenomeni simili di microcriminalità (e non criminalità organizzata), ma è anche vero che il PdL si è proposto come l'unico deux ex machina in grado di risolvere il problema, come se avesse la bacchetta magica.



Il PDL ha fatto una campagna elettorale "di pancia", con tanti slogan e tante frasi fatte.
Così come ho trovato semplicistico tutta questa campagna del PDL sulla cosidetta "sicurezza" trovo questo 3ad poco utile.
Non si può prendere il "fattaccio di cronaca" e parlare di sicurezza con quello, per come la vedo io occorre parlare di fronte a numeri, a statistiche.
Ci sarà sempre il pazzo che ammazza senza un motivo, ci sarà sempre il bastardo che ruba la pensione al vecchietto, quello che conta è quanti sono.

Etrusco, 01/06/2010 18.19:


Il fatto è che il problema della Sicurezza non è risolto, ma più semplicemente lo sembra: appunto perchè non se ne parla.



Non se ne parla?
Ma se martedì a pranzo ho visto il TG e sembrava un bollettino di guerra...
Ricordo distintamente che si è parlato di un tizio che ha fatto a pezzi il padre e lo ha buttato nella spazzatura e poi di una donna che ha buttato dal balcone la figlia di sei mesi.
Poi ho spento la TV, mi si rovina l'appetito...

Etrusco, 01/06/2010 18.19:


Quando ritornerà utile se ne tornerà a parlare, ma i reati c'erano prima come ci sono adesso e come ce ne saranno tra 3 anni.



Ovviamente sarà utilizzato come cavallo di battaglia elettorale, è un ottimo argomento che fa presa sugli elettori.
E sarà strumentalizzato come al solito.

Etrusco, 01/06/2010 18.19:


E le statistiche contano fino ad un certo punto: molti microcrimini non vengono nemmeno denunciati ed è come se non esistessero.



Ma se non conti le statistiche cosa conti? Di cosa parli?
I numeri sono l'unica cosa concreta su cui si possa parlare, altrimenti ognuno dice la sua e tanti saluti.
Però se parliamo di "percezione" siamo fregati...
Quindi, secondo me, per parlare CONCRETAMENTE di sicurezza occorre prendere i numeri, sennò è inutile. [SM=x44464]

Etrusco, 01/06/2010 18.19:


D'altra parte le maxi retate contro il crimine organizzato vengono effettuate dai vari corpi ed armi, grazie anche ai magistrati e nonostante i tagli del Governo che pertanto non se ne può attribuire il merito all'ultimo momento.



Non mi sembra credibile che i magistrati, i poliziotti, ecc. facciano le retate nonostante l'ostruzionismo del governo.
Se le fanno è perchè ci sono precise indicazioni dall'alto.
Tutti gli arresti di mafiosi sono avvenuti per buona volontà dei magistrati? No, sono avvenuti perchè il ministero dell'interno ha deciso di seguire una certa linea.
Che ci siano problemi di soldi e mezzi è un fatto, ma non è solo questione di soldi l'efficenza della lotta alla criminalità organizzata.

Etrusco, 01/06/2010 18.19:


Il problema invece non è di facile soluzione, né con un governo di sx, né di dx, a meno che non si mettano in atto progetti a lungo termine e di ampio respiro che coinvolgano diversi ambiti (prevenzione + educazione + repressione: dalla programmazione urbanistica, piani regolatori, trasporti pubblici, infrastrutture, riforma delle scuole dell'obbligo, coinvolgimento dei genitori nelle attività didattiche, fino ad arrivare al potenziamento delle forze dell'ordine).



Partendo dal presupposto che una sicurezza assoluta non esisterà mai, non può esistere, tranne che in opere di fantascienza come "Minority report", io penso che parlare di cosa si dovrebbe fare sia un bell'esercizio intellettuale.
Interessante, e su tante cose penso di essere d'accordo.

Ma che alla fine siano i fatti a dover parlare, i numeri.

_________________

Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo.

(Voltaire)

ma difendiamo anche la grammatica Italiana





Sai cosa scrivere? Allora posta!
Non sai cosa scrivere? Allora spamma!

<-- IO -->

I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac Man avesse influenzato la nostra generazione ora staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."
(Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)

Pochi anni dopo nacquero le feste rave, la musica techno e l'ecstasy...

OFFLINE
Post: 109.198
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
03/06/2010 13:37

Arjuna, 03/06/2010 13.03:


Non mi sembra credibile che i magistrati, i poliziotti, ecc. facciano le retate nonostante l'ostruzionismo del governo.
Se le fanno è perchè ci sono precise indicazioni dall'alto.
Tutti gli arresti di mafiosi sono avvenuti per buona volontà dei magistrati? No, sono avvenuti perchè il ministero dell'interno ha deciso di seguire una certa linea.
Che ci siano problemi di soldi e mezzi è un fatto, ma non è solo questione di soldi l'efficenza della lotta alla criminalità organizzata.

... penso che parlare di cosa si dovrebbe fare sia un bell'esercizio intellettuale.
Interessante, e su tante cose penso di essere d'accordo.

Ma che alla fine siano i fatti a dover parlare, i numeri.



Beh, Riforma Castelli a parte, in uno stato civile e democratico i poteri esecutivo, legislativo e giudiziario dovrebbero essere sempre ben distinti.
La magistratura inquirente deve poter svolgere le indagini senza interferenze dai vari ministri.
Un ministro più auspicare una linea generale, ma non pilotare le varie indagini.

Quanto al resto, ok, ma sarebbe necessario che i dati vengano rilevati seriamente e seriamente divulgati tramiti degni organi d'informazione pubblica che non abbiano la minima ombra di conflitto d'interesse. [SM=x44465]


_________________


Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
OFFLINE
Post: 11.030
Registrato il: 10/03/2005
Città: PINEROLO
Età: 51
Sesso: Maschile

Utente Power



11/06/2010 15:51

Maroni: «Ogni giorno sottratti alla criminalità 15 milioni di euro»

Oltre 23.500 beni sequestrati per un valore complessivo di 11 miliardi e 323 milioni di euro. Praticamente, 15 milioni di euro sottratti ogni giorno alla criminalità organizzata, nel periodo in cui è operativo il Governo. Il bilancio dell'attività di contrasto alla crimininalità è stato tracciato dal ministro dell'Interno, Roberto Maroni, al termine del Consiglio dei ministri.

Alla mafia, 'ndrangheta, camorra, ha sottolineato Maroni, sono stati sequestrati anche «oltre 2 miliardi e 55 milioni» tra conti correnti e operazioni bancarie. Il numero uno del Viminale ha ricordato inoltre che sono stati arrestati anche 24 dei 30 latitanti più pericolosi. In media, sono finiti in manette 8 mafiosi al giorno dall'inizio di questo governo, per un totale di 5.501 mafiosi.

Oggi, ha poi aggiunto, ci sono state altre 3 operazioni, una all'ndrangheta, una in Sicilia contro la mafia, una in provincia di Caserta. «In un solo giorno ha dichiarato entusiasta in ministro dell'Interno - polizia, carabinieri, guardia di finanza hanno dato un duro colpo alle tre organizzazioni. E ciò dimostra che la lotta del Governo contro la criminalità continua. Anzi, non si è mai arrestata». (Cl. T.)

Fonte

_________________

Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo.

(Voltaire)

ma difendiamo anche la grammatica Italiana





Sai cosa scrivere? Allora posta!
Non sai cosa scrivere? Allora spamma!

<-- IO -->

I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac Man avesse influenzato la nostra generazione ora staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."
(Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)

Pochi anni dopo nacquero le feste rave, la musica techno e l'ecstasy...

OFFLINE
Post: 109.443
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
11/06/2010 16:32

Maroni: «... sottratti alla criminalità 15 milioni di euro»
Arjuna, 11/06/2010 15.51:


Oltre 23.500 beni sequestrati per un valore complessivo di 11 miliardi e 323 milioni di euro. Praticamente, 15 milioni di euro sottratti ogni giorno alla criminalità organizzata, nel periodo in cui è operativo il Governo....
Fonte




E' buffo vedere un giorno il Governo scagliarsi contro la magistratura
e quello successivo prendersi i meriti che la stessa ha avuto nella lotta contro la mafia.

Forse lo ha dovuto fare oggi in fretta, visto che col nuovo ddl contro le intercettazioni
sarà meno fruttifera la lotta alla criminalità.

Vediamo quali saranno i commenti dei simpatizzanti per il centro destra [SM=x44513]
OFFLINE
Post: 115.194
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
15/01/2011 14:39

GUERRA TRA BANDE

«3 coltellate al petto», ventunenne
ucciso in un pub a Grottaferrata

L'episodio è avvenuto all'1,45, in via XXIV Maggio.

Un altro 27enne ricoverato in ospedale

Il vicolo adiacente il pub Derby (Foto Proto)
Il vicolo adiacente il pub Derby (Foto Proto)
ROMA - Tre colpi al petto e non c'è stato niente da fare. Un giovane di 21 anni, Alessio Di Pietro, è morto dopo essere stato accoltellato a morte venerdì notte davanti al pub Derby in via XXIV Maggio a Grottaferrata. L'episodio è avvenuto all'1,45. Un altro ragazzo di 27 anni, anche egli accoltellato, è stato trasportato al vicino ospedale di Frascati, ma secondo quanto si è appreso non è in pericolo di vita. Durante la lite che ha coinvolto più di dieci persone, non solo coltelli ma anche bicchieri e cocci di bottiglia.

LE INDAGINI - Alcuni giovani romani sarebbero stati fermati dagli investigatori dei carabinieri che indagano sull'omicidio del giovane. Per ora i militari del Gruppo di Frascati hanno interrogato numerose persone che avrebbero assistito allo scontro fra due comitive di giovani all'esterno del locale forse per una questione di donne. Fra i fermati potrebbero esserci anche coloro che hanno sferrato le tre coltellate fatali, e gli altri fendenti all'amico della vittima, di 27 anni, che si trovava al pub con la moglie. Al delitto ha assistito anche la fidanzata del ventenne ucciso. Gli aggressori sono fuggiti su un'auto, ma i carabinieri li hanno rintracciati poche ore dopo. In queste ore l'attenzione degli investigatori è concentrata in particolare su due giovani pregiudicati di Roma sud, sospettati di aver materialmente ucciso Alessio Di Pietro. Il coltello a scatto che ha ucciso il giovane è rimasto piantato nel petto della vittima ed è stato recuperato dai carabinieri.

Il pub (Foto Proto)
Il pub (Foto Proto)
«NON ABBIAMO PAROLE, C'E' SOLO ODIO» - Gli amici, ancora increduli per l'accaduto, ne parlano come «Un ragazzo che si spendeva molto per gli altri. Un gran lavoratore, anche». Ai microfoni di SkyTg24 alcuni rilasciano commenti: «Dopo il pub ci dovevamo vedere ma la chiamata è stata brutta: "correte hanno accoltellato..." e così siamo corsi tutti» ha detto con voce tremante un'amica del ragazzo morto. E poi: «Incredibile... un tuo amico che ammazzano come un cane... tre coltellate al petto... non abbiamo proprio parole.. c'è solo odio».

Fonte: Corriere della Sera - Rinaldo Frignani
15 gennaio 2011
© RIPRODUZIONE RISERVATA

OFFLINE
Post: 1.448
Registrato il: 31/07/2007
Sesso: Maschile

Utente Power



15/01/2011 23:23

Ed ora stiamo col culo scoperto anche contro le frodi alimentari, la semplificazione del "taglia-leggi" di Calderoli, infatti, lo scorso 16 dicembre ha tagliato anche la legge che tutela la produzione e la vendita degli alimenti in Italia.

Più sicurezza di così ... si muore !

_________________

OFFLINE
Post: 115.851
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
25/01/2011 18:05

TIVOLI

Spari per strada contro 2 ragazzi,
muore 1 ventenne, 1 altro ferito

La vittima aveva precedenti per droga. E al Trullo un uomo resta ucciso in una rissa: in fuga i 2 assassini

Carabinieri sul luogo dell'agguato (Proto)
Carabinieri sul luogo dell'agguato (Proto)
ROMA - Un’auto si affianca nel buio a una coppia di giovani sul marciapiede. Una pistola spunta all’improvviso. E’ un attimo: il fragore di tre-quattro colpi risuona nelle strade di Corcolle, vicino a Tivoli. E i due ragazzi si accasciano a terra. Uno, Carlo Ciufo, 21 anni, è centrato a morte alla testa. L’altro, Alessio Nataletti, di 29, colpito alla schiena, viene ricoverato in prognosi riservata al Policlinico di Tor Vergata. Rischia la paralisi. Un agguato in pieno stile malavitoso, ieri sera, poco dopo le 22, in via Maiolo, una piccola strada senza uscita non lontana da Ponte di Nona e dall’autostrada. Il quinto omicidio in appena due settimane a Roma e nell’hinterland, in un’escalation di violenza che, almeno negli ultimi tempi, ha davvero pochi precedenti: e solo otto giorni fa a Tor Tre Teste Angelo Di Masi è stato giustiziato con 11 colpi di pistola. Ciufo è spirato ieri sera in ambulanza durante il trasporto all’ospedale di Tivoli.

I rilievi dei carabinieri (Proto)
I rilievi dei carabinieri (Proto)
L’anno scorso il giovane era rimasto coinvolto in una vasta operazione antidroga sempre dei militari dell’Arma, con numerosi arresti fra Tor Bella Monaca e il Laurentino. Fra gli indagati c’era anche Alessandro Sardelli, alias “ Svastichella”, recentemente condannato in appello per l’aggressione a un gay all’Eur. Due settimane fa, a Grottaferrata, altri tre ventenni arrestati in quella stessa operazione, sono finiti nuovamente in carcere per l’omicidio di un ragazzo, Alessio Di Pietro, in una rissa davanti a un pub di Grottaferrata. Fra i due delitti però non ci sarebbero collegamenti diretti. La dinamica dell’agguato di ieri sera è quella di un regolamento di conti: dopo gli spari, l’auto, a bordo della quale c’erano forse più persone, si è allontanata a forte velocità. Le vittime sono state soccorse dagli abitanti del posto. Ci sono stati momenti di forte tensione, fino a quando le ambulanze li hanno portati in ospedale, mentre per tutta la notte i carabinieri del Gruppo di Frascati e della compagnia di Tivoli hanno scatenato una gigantesca caccia al killer in tutta la zona.

Ma quello di ieri sera non è l’unico delitto sul quale indaga l’Arma. Al Trullo un uomo di 49 anni, Mario Dente è morto forse in seguito a un pestaggio davanti a un condominio di via Giovanni Porzio. L’aggressione risale alla notte di sabato scorso. Ieri i carabinieri hanno interrogato numerose persone. Fra loro ci sarebbe almeno un sospettato ora sotto torchio. Si tratterebbe di un omicidio preterintenzionale: la vittima sarebbe stata presa a pugni e lasciata a terra. Trasportata in arresto cardiocircolatorio al San Camillo, Dente è morto poco dopo l’arrivo al pronto soccorso. Non si esclude che a ucciderlo possano essere stati i pugni sferrati dall’aggressore durante un litigio, forse sempre per motivi di droga.

Fonte: Corriere della Sera - Rinaldo Frignani
25 gennaio 2011
© RIPRODUZIONE RISERVATA

OFFLINE
Post: 115.995
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
29/01/2011 23:34

L'episodio alla Crai di Qualiano, nel Napoletano

Far west al market: vigilante e figlio uccidono rapinatori.Uno era 16enne

I due banditi sono stati colpiti da una guardia giurata e dal figlio carabiniere, entrambi fuori servizio

Milano - È finita nel sangue, sabato pomeriggio, una rapina in un supermercato Crai di Qualiano (Napoli). I due banditi, D.V., sedicenne di Giugliano, e il complice, il 24enne Raffaele Topo, residente a Villaricca, entrambi incensurati, sono morti dopo essere stati colpiti da una guardia giurata e da un carabiniere, padre e figlio, entrambi fuori servizio, che si trovavano nel supermercato assaltato e che hanno reagito al fuoco. Secondo una ricostruzione dei carabinieri, i due rapinatori avevano fatto irruzione nei locali del Crai una decina di minuti prima delle 19. Razziate qualche migliaia di euro da una delle casse, si stavano avviando verso l'uscita quando due clienti del supermercato, padre e figlio, guardia giurata e carabiniere, liberi dal servizio, hanno intimato loro di fermarsi. A quel punto uno dei malviventi avrebbe fatto fuoco. Ne è scaturita una sparatoria e i due ladri sono stati colpiti a morte. Il minorenne era ancora vivo quando sono arrivati i soccorritori che hanno cercato, invano, di rianimarlo.

Far west in un market, uccisi due rapinatori:

 Far west in un market, uccisi due rapinatori     Far west in un market, uccisi due rapinatori     Far west in un market, uccisi due rapinatori     Far west in un market, uccisi due rapinatori     Far west in un market, uccisi due rapinatori     Far west in un market, uccisi due rapinatori     Far west in un market, uccisi due rapinatori

FOLLA DI CURIOSI - Davanti al market, in via Palumbo, si è radunata una folla di oltre un centinaio di persone. La strada è una traversa che conduce alla Circumvallazione esterna di Qualiano, centro dell'entroterra napoletano. I carabinieri, che hanno eseguito i rilievi alla presenza del pm, hanno cercato anche di tenere a distanza non solo i curiosi, ma anche i giornalisti. Centinaia di persone, soprattutto giovanissimi, fino a tarda sera hanno guardato oltre le transenne gli uomini delle forze dell' ordine che eseguivano i rilievi. Tra loro anche i parenti delle vittime, in preda alla sgomento. Il 24 enne aveva un figlio di un anno.

Fonte: Corriere della Sera - Redazione online
29 gennaio 2011
© RIPRODUZIONE RISERVATA

OFFLINE
Post: 118.762
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
13/04/2011 12:46

È successo in località Torri, a pochi chilometri da Ventimiglia
Ucciso a calci e pugni per difendere il figlio.
La vittima, un 53enne, pestata a morte dopo aver cercato di aiutare il figlio 20enne che era stato aggredito.

Scatta il fermo per 4 romeni



- Ucciso a calci e pugni per difendere il figlio da una aggressione. È morto così Walter Allavena, idraulico 53enne di Ventimiglia. Il delitto è avvenuto nella notte tra sabato e domenica in località Torri, a pochi chilometri da Ventimiglia. Ora è scattato il fermo per quattro romeni, accusati di omicidio preterintenzionale. I fermati sono giovani tra i 19 e 37 anni, tutti residenti nella zona di Ventimiglia. Sarà l'esito dell'autopsia a chiarire le cause del decesso. Secondo una prima sommaria ricostruzione, comunque, Allavena è stato accerchiato da un gruppo di romeni che prima avevano aggredito il figlio ventenne, ed è stato picchiato brutalmente. Gli uomini della squadra mobile e quelli del commissariato di Ventimiglia hanno interrogato un gruppo composto da almeno una decina di persone sospettate di essere gli autori del pestaggio mortale. Per accertare la dinamica di quanto avvenuto sono stati ascoltati cinque italiani, che sarebbero testimoni di quanto avvenuto. In commissariato anche il figlio della vittima: il ragazzo ha un occhio pesto ed è e visibilmente sotto choc.

LA RICOSTRUZIONE - Secondo quanto ricostruito, tutto sarebbe iniziato quando il figlio ventenne della vittima, che si trovava in compagnia di alcuni amici, ha avuto una discussione - sembra a causa di un cane - con alcuni giovani romeni. Tra i ragazzi ci sarebbe stata una piccola rissa, ma poi i due gruppi si sarebbero separati. I romeni tuttavia sarebbero tornati indietro, più numerosi di prima, fino a pochi metri dalla casa di Allavena, dove avrebbero rintracciato il ragazzo picchiandolo. Il padre del giovane sentendo le urla è uscito dall'abitazione ed è intervenuto per sedare il pestaggio. È a quel punto che gli immigrati si sarebbero accaniti contro Walter Allavena. L'autopsia dovrà chiarire se l'uomo è morto per i calci, i pugni e le percosse subite o per aver sbattuto la testa, cadendo a terra.

LE TESTIMONIANZE - Agghiaccianti i racconti dei testimoni. «Sono arrivati in gruppo ieri sera verso le 23,30 mentre eravamo ad una festa di paese. Volevano attaccar briga. Erano ubriachi. Volevano toccare il nostro cane che si è spaventato e per questo uno di noi lo ha preso in braccio. Poi hanno iniziato a picchiarci. Ce l'avevano soprattutto con Claudio, il figlio di Walter» riferisce all'uscita dal commissariato Luigi, uno degli amici di Claudio Allavena, il figlio del 53enne pestato a morte. «Il papà di Claudio è sceso e allora sono andati addosso a lui e lo hanno picchiato», conclude Luigi. «Ho sentito le urla e mi sono precipitato per vedere cosa fosse successo, ma quando sono arrivato il corpo di mio cognato era già steso a terra» ha raccontato invece un parente della vittima, Sergio Cortese. «Erano ubriachi e non sono del paese. Ho saputo che già la settimana scorsa dei romeni avrebbero avuto dei battibecchi con mio nipote Claudio e Walter stanotte era intervenuto per portarlo via». Tra le altre voci anche quella di Flavio Dario, intervenuto più volte per cercare di sedare la rissa: «Ho visto che picchiavano selvaggiamente Walter con calci e pugni. Non si fermavano. Walter è caduto a terra. Ho chiamato il 118 ed ho cercato di rianimarlo seguendo le loro indicazioni, ma non c'è stato niente da fare».

SGOMENTO A TORRI - Intanto, tra gli abitanti di Torri, un borgo medievale di duecento anime, a pochi chilometri da Ventimiglia, c'è sgomento per quanto accaduto. In molti stamani sono arrivati davanti all'«Osteria del nonno», il locale dove era in corso la festa e fuori dal quale è iniziata l'aggressione che si è conclusa ad un centinaio di metri, sotto l'abitazione degli Allavena. Conosceva personalmente la vittima il sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino. «Walter era davvero una brava persona - afferma il primo cittadino, visibilmente scosso -. Era impegnato nel sociale e per la sua comunità. Questa è una tragedia, sono vicino alla sua famiglia». Scullino ci tiene comunque a sottolineare che i romeni sono inseriti a Ventimiglia «Lavorano, ma spesso bevono e questo è un problema, perché diventano violenti, ma fatti così gravi non si erano mai verificati».



Fonte: Corriere della Sera - Redazione online
10 aprile 2011(ultima modifica: 11 aprile 2011)©
RIPRODUZIONE RISERVATA
OFFLINE
Post: 121.324
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
21/06/2011 22:43

ROMA PINETA SACCHETTI

Rapinano e stuprano 17enne romana

5 filippini di 21, 20 e 19 anni

I rilievi a Pineta Sacchetti (Mario Proto)
I rilievi a Pineta Sacchetti (Mario Proto)
ROMA - Bulli e stupratori. Spietati rapinatori di coppiette che poi scelgono una delle vittime e la violentano a turno in un parco pubblico. Di notte, fra gli alberi. Mentre a poche centinaia di metri il fidanzato e gli amici chiamano la polizia per chiedere aiuto. «Ci hanno aggredito, ci hanno minacciato con i bastoni. Poi hanno preso lei, l'hanno trascinata via. Non sappiamo cosa vogliano farle...», grida terrorizzato uno dei ragazzi della comitiva di una 17enne di Boccea al telefono con il 113. È lei la vittima del «branco», di un gruppo di ventenni, figli di immigrati filippini. 5 italiani di seconda generazione, fra i 21 e i 19 anni, con l'accento romano e i pantaloni hip-hop, i berretti da baseball, le catene d'oro e i bracciali. Figli di persone perbene, domestici e giardinieri, che vivono in periferia, fra Primavalle, Torrevecchia e Borgata Ottavia.


(foto Proto)
(foto Proto)
Fino a ieri la notizia non era stata divulgata: la notte del 30 aprile scorso la studentessa era con un'amica e due ragazzi in un casolare abbandonato nella Pineta Sacchetti. Un'area verde a ridosso dell'Aurelia e del Trionfale, isolata in certi punti, anche se in lontananza si vede il Cupolone. Di giorno un parco frequentato da famiglie, comitive di ragazzi e appassionati di jogging, ma che di sera, anche subito dopo il tramonto, si trasforma in una zona dove si possono correre rischi. All'improvviso, all'una e 30 di sabato notte, da uno dei varchi fra i muri scrostati i 5 bulli irrompono nel casale. Sono armati di bastoni, ubriachi, sotto effetto di droga perché fino a poco prima hanno fumato «erba».


Girando per la pineta buia e deserta, il gruppo aveva notato le coppiette nella costruzione diroccata. L'abuso di alcol e di marijuana esalta gli italo-filippini, li spinge a raccogliere grossi rami e ad aggredire i ragazzi. «Ci hanno minacciato e ordinato di consegnare i telefonini e le catenine», racconterà poi una delle vittime. Attimi di terrore, ma è soltanto l'inizio di un incubo. Invece di fuggire il «branco» decide di andare oltre: i 5 afferrano la 17enne, la strattonano, la trascinano fuori dal casolare. Gli amici sono troppo terrorizzati per fermarli, anche perché loro sono di più e armati. La ragazza viene portata in luogo ancora più isolato, vicino a un tronco abbattuto, e lì violentata dai bulli. Nessuno sente le sue implorazioni e le urla, nessuno interviene in suo aiuto.


Ma uno degli amici riesce comunque a contattare il 113 e l'allarme è tempestivo. Gli agenti delle volanti accorrono nella pineta, soccorrono la ragazza che, sotto choc, viene portata in ospedale. Dalle prime descrizioni dei bulli fornite dai 3 amici si capisce che gli aggressori hanno tratti asiatici, ma sono romani. Scatta la caccia. Il primo a essere rintracciato e identificato dalla Squadra mobile è un ragazzo di 21 anni. Prova a fare il duro con gli investigatori, coordinati dal pm Eugenio Albamonte, ma poi cede e indica i 4 complici, due di 20 e due di 19 anni. Tutti vengono fermati per violenza sessuale di gruppo e il gip Simonetta D'Alessandro convalida il provvedimento. «Il Comune si costituirà parte civile contro di loro», annuncia il sindaco Gianni Alemanno, ma lo stupro in pineta e i 6 omicidi avvenuti nella Capitale dall'inizio di giugno (da gennaio sono 18) innescano la reazione del Pd sulla questione sicurezza: «Alemanno ha fallito, la Roma di Romanzo Criminale è ormai una realtà», attacca il segretario romano Marco Miccoli

Fonte: Corriere della Sera - Rinaldo Frignani
20 giugno 2011(ultima modifica: 21 giugno 2011)
© RIPRODUZIONE RISERVATA

[Modificato da Etrusco 21/06/2011 22:45]
OFFLINE
21/06/2011 23:29

Re:
Etrusco, 6/21/2011 10:43 PM:



lo stupro in pineta e i 6 omicidi avvenuti nella Capitale dall'inizio di giugno (da gennaio sono 18) innescano la reazione del Pd sulla questione sicurezza: «Alemanno ha fallito, la Roma di Romanzo Criminale è ormai una realtà», attacca il segretario romano Marco Miccoli



Ogni volta che c'è un deprecabile atto di violenza, per riflesso condizionato scatta sempre una stucchevole strumentalizzazione.
Ed è assolutamente bipartizan, scatta sempre dalla minoranza alla maggioranza, qualunque essa sia.

Giusto indignarsi, ma ancora più giusto sarebbe impegnarsi, tutti, per quella sicurezza che figura in tutti i programmi di tutti i partiti, come stanca tiritera ripetuta senza convinzione.
Come i famosi/famigerati "vigili di quartiere" che da circa trent'anni ogni amministrazione promette a Milano prima di ogni elezione, e di cui non si è mai visto traccia.

La sicurezza è un problema reale, ma bisogna che si prenda atto che è cambiato il contesto sociale italiano, non siamo più un popolo compatto, omogeneo per cultura, tradizioni e comportamento, ma siamo una realtà molto più eterogenea e diversificata.

Le norme non scritte di civiltà e rispetto reciproco che nel corso di generazioni ci siamo abituati a seguire non sono immediatamente percepite da chi ha altra storia ed altra cultura, quindi occorre esplicitare tutto, anche quello che a noi sembra ovvio, ma che magari ovvio non è per chi è abituato ad esempio ad una vita nomade.

Non è semplice, ma dobbiamo fare tutti questo percorso, finchè continuiamo a pensare che, ad esempio, un certo comportamento non è da "cristiani", e magari stiamo valutando un arabo o un cinese, è evidente che non siamo ancora nell'ottica giusta.

Percorso molto difficile, ma dobbiamo necessariamente seguirlo.
OFFLINE
Post: 121.327
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
21/06/2011 23:37

fabius039, 21/06/2011 23.29:


...
Le norme non scritte di civiltà e rispetto reciproco che nel corso di generazioni ci siamo abituati a seguire non sono immediatamente percepite da chi ha altra storia ed altra cultura, quindi occorre esplicitare tutto, anche quello che a noi sembra ovvio, ma che magari ovvio non è per chi è abituato ad esempio ad una vita nomade.

Non è semplice, ma dobbiamo fare tutti questo percorso, finchè continuiamo a pensare che, ad esempio, un certo comportamento non è da "cristiani"
, e magari stiamo valutando un arabo o un cinese, è evidente che non siamo ancora nell'ottica giusta.

Percorso molto difficile, ma dobbiamo necessariamente seguirlo.




Qui potrebbe dare un forte aiuto anche l'educazione scolastica, sempre nell'ottica della Sicurezza, indirettamente,
ma negli ultimi 20 anni si è tagliato troppo anche sulla pubblica istruzione... [SM=x44464]
OFFLINE
Post: 5.564
Registrato il: 12/10/2001
Città: ROMA
Età: 49
Sesso: Maschile

Utente Power



22/06/2011 07:39

quelle poche volte che questi avvenimenti ( che ahime' sono capitati e capteranno sempre ) succedevano sotto la giunta veltroni, ci aprivano i tg .. oggi qualche piccola notizia data qua' e la' ... [SM=g1700002]
OFFLINE
Post: 121.329
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
22/06/2011 07:44

fabius039, 21/06/2011 23.29:



Ogni volta che c'è un deprecabile atto di violenza, per riflesso condizionato scatta sempre una stucchevole strumentalizzazione.
Ed è assolutamente bipartizan, scatta sempre dalla minoranza alla maggioranza, qualunque essa sia.
...




Ma c'è una sostanziale differenza:
quando a strumentalizzare questi episodi è il PdL ci riesce con molta più efficacia, visto che può contare dell'ausilio strategico dei principali mass media, dinanzi al quale l'inerme spettatore non può che soccombere dinanzi l'opinione che gli si vuol propinare. [SM=x44464]
OFFLINE
Post: 121.755
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
05/07/2011 15:33

OMICIDI: la Capitale come il Bronx

Roma, agguato in strada a Prati
33enne romano ucciso a colpi di pistola

Colpito al petto Flavio Simmi: figlio di un presunto ex componente Banda della Magliana, lo scorso febbraio
era stato gambizzato.

Gli assassini sono fuggiti in moto

Prati, la scientifica davanti all'auto del 33 enne assassinato (foto Proto)
Prati, la scientifica davanti all'auto del 33 enne assassinato (foto Proto)
ROMA - Omicidio in strada nel quartiere Prati a Roma.

Un romano di 33 anni, Flavio Simmi, è stato ucciso in strada dopo essere stato raggiunto al torace da 9 colpi di arma da fuoco, in via Grazioli Lante nel quartiere Prati a Roma.

La vittima, figlio di un uomo coinvolto (e poi prosciolto) in una indagine sulla Banda della Magliana, era stato gambizzato lo scorso febbraio proprio nella gioielleria di famiglia in piazza del Monte di Pietà a Roma.. Secondo gli inquirenti potrebbe trattarsi di un regolamento di conti.

La disperazione del padre della vittima sul luogo dell'agguato (Proto)
La disperazione del padre della vittima sul luogo dell'agguato (Proto)
NOVE COLPI -Sulla dinamica dell'agguato ci sono ancora pochi particolari: l'uomo era nella sua auto, una ford Ka grigia, stava aspettando che la moglie scendesse dal palazzo, dove probabilmente abitavano. L'uomo era fermo all'incrocio tra via Riccardo Grazioli Lante e via Simone de Saint Bon, quando alcuni uomini si sono avvicinati e hanno esploso otto o nove colpi di pistola verso il Simmi che ha avuto appena il tempo di aprire la portiera per tentare la fuga. Il cadavere dell'uomo, infatti, è stato trovato dalla polizia sull'asfalto accanto alla sua auto.

FUGA IN MOTO - L'omicidio è avvenuto nella mattina di martedì verso le 9,40: gli assassini, secondo i testimoni che hanno assistito alla sparatoria, hanno sparato al petto alla vittima, che si trovava in auto, poi sarebbero fuggiti in moto. Sulla vicenda indaga la squadra mobile della Questura di Roma.

 

IL PADRE PROSCIOLTO -Il padre della vittima, Claudio, e altri familiari sono arrivati sul posto. Claudio Simmi si è chinato sul cadavere del figlio piangendo e accarezzandolo. Il padre, titolare di un'osteria in piazza San Paolo alla Regola e di una gioielleria nei pressi del ministero della Giustizia, fu arrestato nel 1993, e poi prosciolto, nell'ambito dell'«operazione Colosseo» perchè ritenuto collegato al nucleo storico della banda della Magliana. L'indagine scaturì da alcune rivelazioni di Maurizio Abbatino dopo il suo rientro in Italia, che hanno consentito di ridisegnare la mappa della criminalità organizzata a Roma e permesso di stabilire ruoli e responsabilità di persone, in gran parte pregiudicate, che erano riuscite a districarsi dalle maglie della giustizia.

RICICLAGGIO - Claudio Simmi venne arrestato con l'accusa di riciclaggio, insieme al fratello Tiberio. Venne poi prosciolto e alla fine degli anni Novanta aprì una gioielleria «Compro oro», la Thav preziosi srl, in piazza Monte di Pietà.

 

Agguato in strada a Prati
Agguato in strada a Prati   Agguato in strada a Prati   Agguato in strada a Prati   Agguato in strada a Prati   Agguato in strada a Prati   Agguato in strada a Prati   Agguato in strada a Prati

GAMBIZZATO - Proprio davanti al portone del negozio, Lo scorso 8 febbraio Flavio Simmi fu ferito alle gambe a colpi di pistola. Flavio venne avvicinato da 2 persone in sella ad uno scooter e con il volto coperto da un casco che, dopo averlo chiamato, gli spararono contro 9 colpi calibro 22. Solo 2 colpi lo raggiunsero alla gamba. Oggi gli inquirenti sanno che quello era un vero avvertimento.

La gioielleria dove la vittima fu gambizzata lo scorso febbraio(Proto)
La gioielleria dove la vittima fu gambizzata lo scorso febbraio(Proto)
PRECEDENTI -Lo scorso aprile, e a poche centinaia di metri di distanza, era stato stato ucciso l'imprenditore Roberto Ceccarelli. Anche in quel caso si è trattato di un agguato in strada davanti al Teatro delle Vittorie, nel quartiere Prati. Per l'omicidio aveva confessato un settantenne, Attilio Pescarella, che si era costituito autoaccusandosi del delitto per sviare le indagini. L'omicidio, invece, sarebbe stato commesso da un pregiudicato della Magliana, Daniele Pascarella, 35 anni, il nipote, fermato dalla polizia e accusato di essere stato lui a premere il grilletto.

 

 

 

 

Fonte: Corriere della Sera - Redazione online
05 luglio 2011 15:25
© RIPRODUZIONE RISERVATA




[Modificato da Etrusco 05/07/2011 15:36]
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 4 5 6 7 8 9 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 04:51. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com

IperCaforum il forum degli ipercafoni e delle ipercafone