Etrusco, 01/06/2010 18.19:
Non è questo l'intento: è vero che in campagna elettorale il PdL ha calcato troppo la mano sul tema della sicurezza, dopo il caso di Giovanna Reggiani e di altri fenomeni simili di microcriminalità (e non criminalità organizzata), ma è anche vero che il PdL si è proposto come l'unico deux ex machina in grado di risolvere il problema, come se avesse la bacchetta magica.
Il PDL ha fatto una campagna elettorale "di pancia", con tanti slogan e tante frasi fatte.
Così come ho trovato semplicistico tutta questa campagna del PDL sulla cosidetta "sicurezza" trovo questo 3ad poco utile.
Non si può prendere il "fattaccio di cronaca" e parlare di sicurezza con quello, per come la vedo io occorre parlare di fronte a numeri, a statistiche.
Ci sarà sempre il pazzo che ammazza senza un motivo, ci sarà sempre il bastardo che ruba la pensione al vecchietto, quello che conta è quanti sono.
Etrusco, 01/06/2010 18.19:
Il fatto è che il problema della Sicurezza non è risolto, ma più semplicemente lo sembra: appunto perchè non se ne parla.
Non se ne parla?
Ma se martedì a pranzo ho visto il TG e sembrava un bollettino di guerra...
Ricordo distintamente che si è parlato di un tizio che ha fatto a pezzi il padre e lo ha buttato nella spazzatura e poi di una donna che ha buttato dal balcone la figlia di sei mesi.
Poi ho spento la TV, mi si rovina l'appetito...
Etrusco, 01/06/2010 18.19:
Quando ritornerà utile se ne tornerà a parlare, ma i reati c'erano prima come ci sono adesso e come ce ne saranno tra 3 anni.
Ovviamente sarà utilizzato come cavallo di battaglia elettorale, è un ottimo argomento che fa presa sugli elettori.
E sarà strumentalizzato come al solito.
Etrusco, 01/06/2010 18.19:
E le statistiche contano fino ad un certo punto: molti microcrimini non vengono nemmeno denunciati ed è come se non esistessero.
Ma se non conti le statistiche cosa conti? Di cosa parli?
I numeri sono l'unica cosa concreta su cui si possa parlare, altrimenti ognuno dice la sua e tanti saluti.
Però se parliamo di "percezione" siamo fregati...
Quindi, secondo me, per parlare
CONCRETAMENTE di sicurezza occorre prendere i numeri, sennò è inutile.
Etrusco, 01/06/2010 18.19:
D'altra parte le maxi retate contro il crimine organizzato vengono effettuate dai vari corpi ed armi, grazie anche ai magistrati e nonostante i tagli del Governo che pertanto non se ne può attribuire il merito all'ultimo momento.
Non mi sembra credibile che i magistrati, i poliziotti, ecc. facciano le retate nonostante l'ostruzionismo del governo.
Se le fanno è perchè ci sono precise indicazioni dall'alto.
Tutti gli arresti di mafiosi sono avvenuti per buona volontà dei magistrati? No, sono avvenuti perchè il ministero dell'interno ha deciso di seguire una certa linea.
Che ci siano problemi di soldi e mezzi è un fatto, ma non è solo questione di soldi l'efficenza della lotta alla criminalità organizzata.
Etrusco, 01/06/2010 18.19:
Il problema invece non è di facile soluzione, né con un governo di sx, né di dx, a meno che non si mettano in atto progetti a lungo termine e di ampio respiro che coinvolgano diversi ambiti (prevenzione + educazione + repressione: dalla programmazione urbanistica, piani regolatori, trasporti pubblici, infrastrutture, riforma delle scuole dell'obbligo, coinvolgimento dei genitori nelle attività didattiche, fino ad arrivare al potenziamento delle forze dell'ordine).
Partendo dal presupposto che una sicurezza assoluta non esisterà mai, non può esistere, tranne che in opere di fantascienza come "Minority report", io penso che parlare di cosa si dovrebbe fare sia un bell'esercizio intellettuale.
Interessante, e su tante cose penso di essere d'accordo.
Ma che alla fine siano i fatti a dover parlare, i numeri.
Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo.
(Voltaire)
ma difendiamo anche la grammatica Italiana
Sai cosa scrivere? Allora posta!
Non sai cosa scrivere? Allora spamma!
<-- IO -->
I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac Man avesse influenzato la nostra generazione ora staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."
(Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)
Pochi anni dopo nacquero le feste rave, la musica techno e l'ecstasy...