IL “LATO B” DI TELECOM
– FINE DEL “PIANO A” (SCORPORO)
– SI FA STRADA IL “PIANO B”: SOCIETà PARTECIPATA DA F2I E CDP PER COSTRUIRE UNA RETE DI NUOVA GENERAZIONE
– L’ESPERIMENTO “METROWEB”
- CI POTRà ENTRARE ANCHE TELECOM
– IL PIANO CAIO CONSEGNATO A ROMANI…
- CAIO: CONSEGNATO A ROMANI RAPPORTO SU BANDA LARGA...
(Adnkronos) - E' arrivato sul tavolo del sottosegretario alle Comunicazioni Paolo Romani
il rapporto sulla banda larga e lo sviluppo di nuove reti messo a punto dal consulente del governo Francesco Caio. E' stato lo stesso Caio a consegnarlo questa mattina nella sede del ministero a Palazzo di Brazza'.
"Il rapporto contiene le 'Opzioni di politica industriale per la banda larga' ed e' lungo un centinaio di pagine", si e' limitato a dire il consulente all'uscita dal ministero ai giornalisti che lo interpellavano. Nessuna indiscrezione, quindi, neanche sul fatto se il rapporto contiene o meno l'ipotesi di scorporo della rete di Telecom Italia.
A chi gli chiedeva se il suo lavoro terminasse qui, Caio ha risposto: "Il mio lavoro e' finito".
Come anticipato ieri dal sottosegretario Romani il rapporto sara' consegnato al ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola e quindi, d
elle varie opzioni sullo sviluppo di una rete infrastrutturale per la banda larga, sara' investito il governo ai massimi livelli, a partire dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
2 - RETE TELECOM, SI FA STRADA IL "PIANO B" E SI ALLONTANA LO SCORPORO...
Barbara Corrao per "Il Messaggero"
Il "piano A", quello che avrebbe dovuto consigliare al governo di puntare dritto sullo scorporo della rete Telecom, non se lo aspetta più nessuno.
E si fa strada più realisticamente un
"piano B" che suggerisce una società, partecipata anche da F2I e da Cassa depositi e prestiti che avvii i lavori per la rete di nuova generazione, chiedendo agli operatori che hanno reti in fibra ottica di conferire i propri asset.
Che poi a questa stessa società possa aderire anche Telecom Italia, per non restarne esclusa, sarebbe un successivo passo. Nessun draconiano obbligo a cedere la vecchia rete.
E come punto fermo il principio di
un'unica rete nazionale a larghissima banda, visti gli alti costi di realizzazione.
Oggi Francesco Caio toglierà il velo al proprio rapporto sulla banda larga in Italia con questa doppia soluzione e lo presenterà a Paolo Romani, sottosegretario con delega alle Comunicazioni.
Il governo procederà con prudenza perché, ha detto lo stesso Romani, questa è una materia sulla quale è bene muoversi «con delicatezza e circospezione:
c'è un patrimonio del paese che è la rete Telecom,
c'è la volontà del governo per una rete infrastrutturale importante per l'Italia,
che non può essere più di una, e ci sono tanti attori protagonisti oltre a Telecom, gestori ed enti locali.
Non possiamo permetterci di dire parole sbagliate su un tema così delicato».
L'intenzione dunque è di prendere il tempo necessario per assimilare il piano e trasferirlo a palazzo Chigi, direttamente a Berlusconi e Letta, e al ministro Scajola.
La nuova formula somiglia molto a Metroweb,
la società con 5 mila chilometri di fibra ottica che ha cablato Milano e parte della Lombardia (76,5% del fondo Stirling Square Capital Partners e 22,5% A2A) e che si è rivelata un successo. Resta da valutare l'accoglienza che gli riserveranno gli operatori, Telecom Italia in testa che comunque si libera da un grosso peso.
Bisognerà però vedere se il governo sposerà in tutto o in parte i suggerimenti che arriveranno da Caio. Non si preannuncia, comunque, come una rivoluzione e il mercato ha fiutato il nuovo orientamento.
Le azioni Telecom hanno chiuso con un +0,18% a quota 0,82 euro: nulla di esplosivo come si sarebbe potuto attendere da qualche grossa novità, ma comunque in tono positivo sul presupposto che comunque qualcosa si muoverà.
In questo modo si rafforza anche l'impostazione che l'Authority per le comunicazioni e Telecom hanno concordato con la
nascita di Open Access.
Il board di controllo si insedia il 1° aprile e le prime misure diventano operative tra aprile e maggio.
[12-03-2009]
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.