Ibrahimovic ha scelto Barcellona
«Gioca un calcio meraviglioso»
Guardiola lo vuole al posto di Eto'o, Raiola vola in Spagna
Ibrahimovic festeggiato dai compagni (Reuters)
MILANO — Comincia in queste ore la «battaglia del grano» di Mino Raiola. Su incarico di Zlatan Ibrahimovic, cercherà una squadra che abbia i numeri per vincere la Champions League e un ingaggio più vantaggioso rispetto a quello che gli corrisponde l'Inter (un milione di euro netti al mese): oggi vola a Madrid e domani sarà a Barcellona. Poi volerà a Stoccolma, dove sabato si gioca Svezia-Danimarca per le qualificazioni mondiali e farà il punto della situazione con il suo assistito, prima della partenza per le vacanze. Visto dalla parte di Ibrahimovic, il problema è uno solo: il cartellino, che è nelle mani dell’Inter, squadra con la quale ha firmato un contratto in scadenza il 30 giugno 2013 e che non è disposta a svendere l’attaccante, soltanto per liberarlo da quella che è diventata una specie di prigionia milanese (ben retribuita).
Lo svedese ha idee molto chiare:
ritiene la sua avventura con l'Inter chiusa, dopo tre anni, vuole il Barcellona e lo ha detto anche ieri, ribadendo al quotidiano Aftonbladet quanto aveva già detto prima di partire: «Non mi vedo con la maglia dello stesso club per tanti anni ». Con un’aggiunta importante:
«Il Barcellona gioca un calcio fantastico, il calcio del futuro. Sembra quello che si potrebbe giocare nel 2015. Quando sono arrivato in Italia, tutti dicevano che ero un giocatore fantastico, ma che non segnavo tanti gol. Sarei curioso di sapere cosa hanno da dire adesso... Non ho mai giocato a questo livello in vita mia; sono nella miglior condizione di sempre e sento che miglioro ogni giorno».
La passione per il Barcellona è ricambiata.
Pep Guardiola ha chiesto al presidente Joan Laporta, come regalo per i tre trofei conquistati nella stagione d’esordio sulla panchina blaugrana, proprio Ibrahimovic, perché ha qualità fisiche e tecniche straordinarie, è spinto da motivazioni ancora fortissime, ha esperienza internazionale e viene da un campionato, come quello italiano, che non è il più bello, ma sicuramente il più combattuto. Senza contare che alcune giocate spettacolari sono proprio quelle che vuole un pubblico competente come quello del Camp Nou. Per arrivare a Ibrahimovic, Guardiola è pronto a rinunciare a Eto'o, che pure ha segnato 30 gol nella Liga e che ha il contratto in scadenza il 30 giugno 2010. In alternativa, il tecnico del Barça pensa a Forlan, che ha appena vinto il titolo di capocannoniere con l'Atletico Madrid, a David Villa del Valencia oppure a Karim Benzema, stufo del Lione.
Gli ostacoli per il Barcellona possono essere due:
l'eventuale concorrenza del Real Madrid, ora che ha in mano Kaká; i rapporti da sempre ottimi fra Laporta e Moratti e, soprattutto, la valutazione del giocatore. Per Eto’o e 20 milioni di euro, Ibrahimovic non andrà mai al Barcellona. Ce ne vorrebbero almeno 60. Che sono tanti anche per il club campione d’Europa.
Fabio Monti
03 giugno 2009
www.corriere.it/sport/09_giugno_03/monti_ibrahimovic_barcellona_5a319002-501b-11de-84e5-00144f02aa...
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.