«Ambrosini? HA insultato 10 milioni di interisti». Replica: NON ACCETTO LEZIONI
Mourinho: «Il gol di Adriano? Il Milan parli anche dei suoi rigori non regolari»
Il tecnico nerazzurro risponde al Cavaliere: «Il Derby poteva finire 3-0 o 4-0 se avessero giocato in 10»
MILANO - «Il Milan parli anche di quanti punti ha guadagnato con rigori non regolari». Josè Mourinho serve la sua "vendetta", rispondendo a distanza a Berlusconi.
«Senza il gol di mano di Adriano nel derby saremmo a -1» aveva detto tre giorni fa il Cavaliere.
Gli aveva già risposto Moratti:
«Penso che a fine campionato dovrò contare i rigori del Milan».
E sui rigori attacca anche il tecnico nerazzurro:
«Quanti rigori hanno avuto finora, 12? Il record è 18?
È troppo,
è troppo, però magari sì, uno per partita»
(in realtà le partite che mancano alla fine del campionato sono cinque e non sei).
In video - Ascolta le parole di Mourinho
«POTEVA FINIRE 3-0 O 4-0» - Gli episodi da moviola guadagnano spazio e attenzione nel momento cruciale del campionato: a 5 giornate dalla fine del torneo l'Inter guida la classifica con 7 lunghezze di vantaggio sui rivali cittadini. «Per parlare in modo onesto, si deve prendere in considerazione tutti gli episodi e non sono quelli che fanno comodo - dice lo "Special One" nella conferenza ad Appiano Gentile che precede la sfida casalinga con la Lazio, in programma sabato -.
È giusto che il Milan parli di un gol dubbio, ma
dovrebbe parlare anche dei punti guadagnati con rigori non regolari.
Dovrebbe parlare di una partita che poteva finire 3-0 o 4-0 se i rossoneri avessero giocato in 10 per 40 minuti»,
dice riferendosi alla stracittadina e alla
mancata espulsione di Massimo Ambrosini. «E dovrebbero parlare del derby di andata, che hanno vinto 1-0 con un gol in fuorigioco.
Tutto questo fa parte del campionato e alla fine vince il migliore».
«5 MAGGIO? NON È NIENTE» - Ambrosini si augura che le previsioni di Mourinho si rivelino sbagliate: il portoghese ha parlato di una stagione rossonera con «zero titoli». Ma Ambrosini, dice il tecnico, non ha «l'autorità morale» per chiedergli di rimangiarsi la frase. «Nella mia memoria c'è l'immagine di lui che insulta 10 milioni di interisti. Non l'ho mai visto chiedere scusa, non ha grande autorità morale» dice Mourinho ricordando che, nel 2007, il centrocampista rossonero ha esibito uno striscione dedicato allo scudetto interista durante i festeggiamenti per l'ultima Champions League conquistata dal "Diavolo".
«Se il Milan vincerà il campionato, io sarò il primo a chiedere scusa e fare i complimenti ai miei avversari»,
aggiunge il tecnico portoghese. La rimonta rossonera, secondo Mourinho, è «teorica»:
«Non dobbiamo preoccuparci di quello che fanno gli altri, siamo indipendenti e questo è un grande privilegio».
I nerazzurri sabato ospitano la Lazio: a qualche tifoso torna in mente la gara persa il
5 maggio 2002 contro i biancocelesti, nell'ultima giornata del campionato vinto in extremis dalla Juventus. Il calendario, però, non condiziona Mourinho: «Il 5 maggio per me non è niente. Se l'Inter deve ricordare qualche data, deve ricordare quelle in cui ha vinto i 16 scudetti».
AMBROSINI: «NON ACCETTO LEZIONI» - «Sono stupito e amareggiato - replica Ambrosini sul sito del Milan - di come l'uomo Mourinho, solitamente preciso nella comunicazione verbale, abbia potuto con così tanta superficialità commentare le mie dichiarazioni di ieri, che nei toni e nei contenuti non volevano in nessun modo essere polemiche nè provocatorie. Non accetto assolutamente da parte dello stesso uomo lezioni di moralità quando, due giorni dopo l'episodio dello striscione, chiesi scusa ai calciatori e ai tifosi interisti. Dimostrando quei valori morali - conclude - che lui, con poca attenzione e scarsa conoscenza dei fatti, mette in dubbio».
30 aprile 2009
www.corriere.it/sport/09_aprile_30/mourinho_milan_rigori_non_regolari_53da2974-3583-11de-92cb-00144f02aa...
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.