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MarrazzoGate: coca e trans al festino

Ultimo Aggiornamento: 03/11/2009 12:40
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PippyZzetta
24/10/2009 11:22

ROMA — Il filmato parte dalla camera da let­to. Si vede un uomo che indossa soltanto una camicia, accanto ha un transessuale seminu­do. «Favorite i documenti» intima una voce fuori campo. L’uomo sgrana gli occhi. «Non mi rovinate, non mi fate del male» risponde. Poi va verso un tavolino. Poco dopo vengono inquadrate alcune strisce di cocaina e una pic­cola cannula per aspirarla. Accanto c’è un tes­serino della Regione Lazio che viene «zooma­to » per captarne i dettagli. È intestato a Piero Marrazzo. È lui l’uomo ripreso con un telefoni­no all’interno dell’appartamento che si trova in via Gradoli, zona nord di Roma.

Il video du­ra un minuto e mezzo ed è servito a tenerlo poi sotto ricatto. Perché in quel momento il Governatore, minacciato e per questo preso dal panico, consegna ai due militari che han­no compiuto l’irruzione tre assegni per un to­tale di 20.000 euro. Titoli che non risultano in­cassati, ma che da quel momento lo hanno messo in scacco. Sono i primi di luglio. Mar­razzo lascia l’appartamento e decide di non de­nunciare quanto è successo. Probabilmente non sa che sarà costretto a incontrare nuova­mente queste persone, a soddisfare alcune lo­ro richieste. Non può neanche immaginare che cosa accadrà in seguito.

Per le immagini 140.000 euro - Circa un mese dopo la vicenda finisce al cen­tro di un’inchiesta. La versione ufficiale accre­dita l’ipotesi che gli accertamenti siano comin­ciati captando casualmente una conversazio­ne durante la quale si parlava di vendere a un giornale o a una tv «il video di un politico mol­to noto con un trans». Ma non è escluso che sia stata invece una «soffiata» a mettere gli in­vestigatori del Ros, il Raggruppamento opera­tivo speciale dell’Arma, sulla pista giusta. Nel­le carte processuali sin qui raccolte si rintrac­cia comunque il filo di una storia che ha anco­ra molti punti oscuri, soprattutto per le versio­ni discordanti dei protagonisti.

La persona che al telefono offre il materiale si chiama Antonio Tamburrino è un giovane carabiniere in servizio alla Compagnia Trionfa­le. Le sue parole forniscono la traccia per indi­viduare i tre complici: Luciano Simeone, Carlo Tagliente e Nicola Testini. Si scopre che pure loro sono carabinieri. Si attivano così altre in­tercettazioni, i quattro vengono pedinati. Le conversazioni registrate dimostrano che i ten­tativi per piazzare il filmato sono continui. Si parte da una richiesta iniziale di 140.000 euro, ma poi le pretese sono sempre più modeste. Ad aiutarli c’è Max Scarfone. È il paparazzo di­ventato noto per aver immortalato il portavo­ce del governo Prodi Silvio Sircana mentre si avvicinava con l’auto a un transessuale. Agli inizi di luglio viene contattata la direzione del settimanale Oggi. Un inviato esamina il filma­to, ma dopo qualche giorno comunica di non essere interessato. Si prova con alcuni quoti­diani, ancora una volta senza successo.

Il 5 ot­tobre scorso Tamburrino parte per Milano. Il biglietto del treno è stato acquistato via inter­net dalla società Photo Masi. Gli accertamenti entrano nella fase finale. Qualche giorno dopo Scarfone viene convoca­to per un interrogatorio. Conferma il viaggio dell’amico. «Altre copie del video — dichiara — sono state consegnate ad alcune testate e gruppi editoriali». Il 20 ottobre scattano le per­quisizioni. Nella sede della Photo Masi il Ros rintraccia un dvd che contiene le immagini. Nulla viene invece trovato invece a casa dei ca­rabinieri indagati, alimentando il sospetto che l’originale duri molto più a lungo e per questo sia stato nascosto.

«Il festino con la cocaina»- I carabinieri negano. La loro versione dei fat­ti viene ricostruita dal pubblico ministero nel­l’ordinanza di fermo: «Gli indagati hanno so­stenuto che il video sarebbe stato loro conse­gnato da Gianguarino Cafasso, soggetto a con­tatto con alcuni transessuali, deceduto per cau­se naturali nel settembre scorso. Tagliente for­nisce un particolare ulteriore: nei primi giorni del mese di luglio, egli e Simeone furono avvi­sati da Cafasso che presso un’abitazione roma­na era in corso un festino con alcuni transes­suali. Entrarono nell’appartamento, si qualifi­carono come carabinieri e riconobbero Marraz­zo che gli chiese di mantenere riserbo sull’ac­caduto. Poi andarono via e soltanto dopo rice­vettero da Cafasso il filmato realizzato in una occasione diversa rispetto a quella del loro in­tervento». A questa ricostruzione i magistrati non danno alcun credito. Il giorno dopo viene ascoltato il presidente della Regione.

Così il magistrato nel provvedi­mento sintetizza il suo interrogatorio: «In un giorno ai primi di luglio scorso, mentre Mar­razzo si tratteneva all’interno di un apparta­mento in compagnia di tale Natalie, fecero in­gresso due uomini che si presentarono come carabinieri. Gli stessi, con modi palesemente intimidatori, si fecero consegnare dalla parte lesa il portafoglio contenente, oltre a una som­ma di denaro, i documenti di identità e chiese­ro una somma ingente, lasciando intendere, in caso di rifiuto, gravi conseguenze. La vitti­ma rifiutò di versare denaro contante, ma rila­sciò tre assegni dell’importo complessivo di 20.000 euro. Prima di andare via i due lasciaro­no un numero di cellulare chiedendo di essere contattati in quanto volevano altri soldi». Il Governatore ammette dunque di aver pa­gato, cedendo così al ricatto. Scrive ancora il magistrato: «Marrazzo aggiunge che una volta recuperato il proprio portafogli, mancava la somma di 2.000 euro che vi custodiva. Inoltre Natalie appariva contrariata, come se i due si erano impadroniti anche di una somma di ul­teriori 3.000 euro (il prezzo della prestazione ndr ) che era stata lasciata su un tavolino. Sem­pre secondo tali dichiarazioni, nella stanza era presente anche polvere bianca che il teste ( Marrazzo ndr ) identifica come cocaina, pur non avendone fatto uso. Riferisce poi che non fu lui a collocare il suo tesserino nella posizio­ne che si vede nel video e deve pertanto rite­nersi che il documento fu asportato dai milita­ri, collocato accanto alla polvere e intenzional­mente filmato».

«Ho pagato per paura dell’arresto» - Alla fine Marrazzo dichiara: «C’era la cocai­na, ho pagato perché avevo paura di essere ar­restato». Alle 15 del giorno successivo gli inve­stigatori si presentano nella caserma del Trion­fale e ammanettano i loro quattro colleghi. Agli atti ci sono già le tracce degli altri contatti con il presidente della Regione per chiedere al­cuni favori. Gli accertamenti dovranno adesso stabilire se Marazzo gli abbia versato anche soldi in contanti. I militari finiti in carcere non hanno mai messo all’incasso gli assegni, dun­que è possibile che li abbiano utilizzati come strumento di pressione per ottenere altro ed è su questo che si concentrano le verifiche. Del resto è stato lo stesso Scarfone a raccontare che «hanno a disposizione ingenti risorse pa­trimoniali». Il governatore ha detto di aver pre­sentato una denuncia di smarrimento di quei titoli pochi giorni dopo la consegna. Finora questa sua affermazione non ha però trovato riscontro.

da corriere.it

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24/10/2009 18:42

ma quant'e' coglione ... e' un bravo presidente di regione e , nonostante un periodo di netta crisi del centro - sinistra, poteva essere riconfermato .. dovremo trovare qualcuno che si opponga alla polverini, amante dei salotti televisivi .. ( andando solo un po' ot mi domando che senso abbia un sindacato di destra .. e' come dire un nazista amante degli ebrei [SM=g1700002] )
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24/10/2009 21:25

Re:
sperminator, 24/10/2009 18.42:

ma quant'e' coglione ... e' un bravo presidente di regione e , nonostante un periodo di netta crisi del centro - sinistra, poteva essere riconfermato .. dovremo trovare qualcuno che si opponga alla polverini, amante dei salotti televisivi .. ( andando solo un po' ot mi domando che senso abbia un sindacato di destra .. e' come dire un nazista amante degli ebrei [SM=g1700002] )



non è bravo presidente di regione ma è OTTIMO presidente di regione, ha risanato tanti di quei buchi nella sanità che gli aveva lasciato Storace, senza aumentare i ticket (cosa che Storace ha fatto per tamponare parzialmente gli altri disastri che combinava).

Si è comunque dimesso, cosa che un altro presidente (non di regione ma più importante) non ha fatto di fronte ad un fatto simile. [SM=x44458]
E che sia chiaro, non è scandalo frequentare trans o prostitute varie (come fa ampiamente Berlusca), però se si diventa ricattabili (come lo è Berlusconi e lo è anche Marrazzo), non si possono svolgere i compiti istituzionali con la necessaria serenità ed imparzialità.

Marrazzo, dimettendosi, ha dimostrato di avere le palle, Berlusconi, restando ancora dove è, dimostra solo di avere l'Attack sulla poltrona, cosa che gli preme molto, considerato che deve farsi ancora diverse leggi, sia per se stesso e sia per chi lo ricatta (vedi Lega).
[Modificato da radcla 24/10/2009 21:26]
24/10/2009 21:32

Re: Re:
radcla, 24/10/2009 21.25:



non è bravo presidente di regione ma è OTTIMO presidente di regione, ha risanato tanti di quei buchi nella sanità che gli aveva lasciato Storace, senza aumentare i ticket (cosa che Storace ha fatto per tamponare parzialmente gli altri disastri che combinava).

Si è comunque dimesso, cosa che un altro presidente (non di regione ma più importante) non ha fatto di fronte ad un fatto simile. [SM=x44458]
E che sia chiaro, non è scandalo frequentare trans o prostitute varie (come fa ampiamente Berlusca), però se si diventa ricattabili (come lo è Berlusconi e lo è anche Marrazzo), non si possono svolgere i compiti istituzionali con la necessaria serenità ed imparzialità.

Marrazzo, dimettendosi, ha dimostrato di avere le palle, Berlusconi, restando ancora dove è, dimostra solo di avere l'Attack sulla poltrona, cosa che gli preme molto, considerato che deve farsi ancora diverse leggi, sia per se stesso e sia per chi lo ricatta (vedi Lega).



E se vabbeh come al solito andiamo a rigirare la frittata in modo da dire che Berlusconi è colpevole e gli altri no.

REpubblica mica ne parla di sto caso? [SM=x44451] E Santoro ci farà una puntata super speciale? Voglio proprio vedere [SM=x44499]
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24/10/2009 21:42

M'arrazzo... un nome un destino... [SM=x44471]

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"Ai 'natural born killers' corrispondono altrettanti Forrest Gump. Ed anzi, è probabile che uccidano per conto loro".

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24/10/2009 22:07

Re: Re: Re:
Colonnello Kilgore, 24/10/2009 21.32:



E se vabbeh come al solito andiamo a rigirare la frittata in modo da dire che Berlusconi è colpevole e gli altri no.

REpubblica mica ne parla di sto caso? [SM=x44451] E Santoro ci farà una puntata super speciale? Voglio proprio vedere [SM=x44499]




Che Berlusconi non abbia avuto, in un caso simile (anzi, forse ancor più grave, visto che le prostitute se lo porta nelle sue residenze) un comportamento limpido come Marrazzo sono i fatti a dimostrarlo, non io che rigiro la frittata!

Repubblica ne parla eccome:
www.repubblica.it/2009/10/sezioni/cronaca/marrazzo-spiato/interrogatori/interrogat... e link vari collegati che puoi trovare sulla destra della pagina.

Di ciò che farà Santoro me ne può fregare di meno, come anche di ciò che farà Vespa o altri.

Resta il semplice fatto che una persona può avere i propri personali gusti sessuali e ciò non è uno scandalo. Lo scandalo è quando si diventa ricattabili e non si possono più svolgere le proprie funzioni istituzionali con la necessaria serenità.
Marrazzo lo ha capito, da gran signore, Berlusconi, invece, non ha capito una cippa!
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24/10/2009 23:57

Re: Re: Re:
Colonnello Kilgore, 24/10/2009 21.32:



E se vabbeh come al solito andiamo a rigirare la frittata in modo da dire che Berlusconi è colpevole e gli altri no.

REpubblica mica ne parla di sto caso? [SM=x44451] E Santoro ci farà una puntata super speciale? Voglio proprio vedere [SM=x44499]



Repubblica il caso Marrazzo ce l'ha in prima pagina già da ieri e son sicura che Santoro lo speciale lo farà, o se non proprio uno speciale, qualcosa di molto vicino. Perché una delle tante differenze fra i politici di destra e quelli di sinistra è che i primi pur di non cadere si difendono fino all'inverosimile e fino a diventare patetici (oltre che a farsi le leggi); quelli di sinistra quando sbagliano tendono a dimettersi.

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"Cinque anni fa la Puglia era conosciuta in Europa per inquinamento e criminalità. Oggi siamo una Regione-modello per il turismo, la cultura, la bellezza. Non abbiamo ceduto al ricatto delle imprese che volevano farci bere e respirare veleno per farci lavorare e abbiamo fatto comunque crescere l'economia. I pugliesi, oggi, sono orgogliosi di esserlo" - NICHI VENDOLA

"[...]però la tanto contestata Puglia ha dato tante soddisfazioni al suo capo: le escort a Palazzo Grazioli" - NICHI VENDOLA
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25/10/2009 00:17

uno stralcio da: www.repubblica.it/2009/10/sezioni/cronaca/marrazzo-spiato/reazioni-sospensione/reazioni-sospensi...


"Del tutto diversa la valutazione del centrodestra. L'autosospensione è una buffonata, dimissioni ed elezioni subito, è il ritornello comune. Una tesi accompagnata dal parallelo con il caso escort Berlusconi. Il primo a parlare è il ministro dell'Interno Roberto Maroni: "Non credo che se qualcuno è stato vittima di un ricatto debba dimettersi". Per il ministro leghista, "la vita personale deve essere 'personale', ognuno può fare ciò che crede".

Poco dopo Fabrizio Cicchitto, gli fa eco: la sfera privata deve essere preservata dallo scontro politico. "Purtroppo - sottolinea il presidente dei deputati del Pdl - l'imbarbarimento della politica nel nostro Paese ha una precisa responsabilità che deriva dall'attacco che la sinistra, e i suoi giornali, hanno portato a Silvio Berlusconi, proprio sul terreno della vita privata. Adesso si vede che le conseguenze sono devastanti per tutti". Sulla stessa linea la Lega: "La tutela della privacy - dice il capogruppo alla Camera Roberto Cota - dovrebbe valere sempre e per tutti". Mentre Maurizio Gasparri parla di "crisi morale" del Pd.

L'opposizione, però, non ci sta. L'Idv mette a confronto il gesto "responsabile" del Governatore con l'atteggiamento del presidente del Consiglio. Mentre Bruno Tabacci dell'Udc sottolinea: "La privacy per un politico non esiste e questo vale anche per il caso Berlusconi". "



Tanto per cambiare, l'unico che non ha capito un [SM=x44518] è, come al solito, Gasparri!! [SM=x44456]
[Modificato da radcla 25/10/2009 00:18]
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PippyZzetta
25/10/2009 00:38

Re: Re: Re:
Colonnello Kilgore, 24/10/2009 21.32:



E se vabbeh come al solito andiamo a rigirare la frittata in modo da dire che Berlusconi è colpevole e gli altri no.

REpubblica mica ne parla di sto caso? [SM=x44451] E Santoro ci farà una puntata super speciale? Voglio proprio vedere [SM=x44499]



eh sì infatti anche berlusconi si è dimesso dopo essere andato a puttane [SM=x44462]
quanto meno si doveva dimettere per manifesta stupidità visto che non sapeva che erano pagate.
di sicuro non giustifico marrazzo che può finire la sua carriera su qualche spiaggia cubana, ma che i destrorsi dopo quello che è successo (oltre al putin tour di silvio, ricordo anche mele e quell'altro che si portava le squinze alla farnesina) abbiano anche il coraggio di commentare è ridicolo.

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10/07/2009 13.45 - Capitano Marino: Mi quoto, aggiungendo che io soltanto pagherò il dolce alla Pippi.
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25/10/2009 01:05

ci terrei a specificare che il problema non è se un politico, anche ricoprente incarichi istituzionali, vada a puttane e/o a trans. Quello rientra giustamente nella propria vita privata.
Il problema è se da ciò che fa costui, ne possano nascere possibilità di ricatto tali da non consentirgli di svolgere adeguatamente le proprie funzioni pubbliche.
Questo è grave per il paese!!

Marrazzo, messo sotto ricatto da alcuni carabinieri "deviati", e che forse hanno anche in parte falsato il materiale oggetto del ricatto, ha capito la situazione e si è autosospeso o dimesso (la differenza incide solo sul quando si andrà a votare, se a gennaio o marzo, bazzecole...).
Poi io andrei anche a vedere se questi carabinieri farabutti siano stati manovrati da poteri alti. Si parla, mi sembra, di fatti avvenuti nell'estate appena trascorsa, proprio quando imperiava la bufera riguardo Berlusconi. Che qualcuno abbia usato i nostri servizi segreti a scopi prettamente politici e per il proprio tornaconto (vedi anche il caso Boffo, direttore dell'Avvenire)?

Berlusconi le puttane se le faceva portare (o forse se le fa portare tuttora) nelle sue residenze, con tutti i rischi che ne conseguono: mentre è al settimo cielo per i piaceri provati, qualcuna potrebbe aver approfittato per spulciare documenti riservati, ecc ...

Sono due cose apparentemente simili, ma in realtà assai diverse, come diverse sono state le reazioni dei diretti interessati.
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25/10/2009 02:53

Re: Re: Re: Re:
piperitapatty, 25/10/2009 0.38:



ma che i destrorsi dopo quello che è successo (oltre al putin tour di silvio, ricordo anche mele e quell'altro che si portava le squinze alla farnesina) abbiano anche il coraggio di commentare è ridicolo.




Non ti stupire. E' solo l'ennesima dimostrazione del livello a cui hanno portato la politica italiana questi personaggi. Berlusconi con i soldi, ha comprato la loro dignità e il loro senso del pudore. Il caso più eclatante è Feltri, che non credevo capace di scendere così in basso.
Poi c'è Gasparri, che a queste doti unisce L'IDIOZIA.

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[SM=x44522] IO NON L'HO VOTATO !


58TINO




25/10/2009 12:40

ehm... ma ci siamo dimenticati di commentare che "forse" 4 carabinieri cercavano di fare un'estorsione nei confronti di Marrazzo... [SM=x44465]


e che la storia è scoppiata perchè sono stati bloccati dai ROS??? [SM=x44451]


Dopo le ultime vicende di Mori, i vari commenti... le persone che si sono succedute... io inizio a pormi qke domanda sui ROS e sui servizi segreti... [SM=x44474]


Senza contare che se veramente quei 4 ricattavano Marrazzo, sono delle merde e screditano l'arma. [SM=x44492]
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Sportivo ipercafone
25/10/2009 13:58

Le ultime vicende "politiche" mi portano a parafrasare il Signor G.
la mignotta è di destra, il trans di sinistra.

Per il resto massimo rispetto per la sua sfera personale - nella quale faccia pure ciò che gli pare.
Mi dispiace che militando dalla parte politica dei moralisti abbia pagato con il posto le sue scelte individuali.

Purtroppo da alcune reazioni di esponenti pdl mi pare che stiamo sprecando l'ennesima occasione per accantonare il bigottismo e parlare di politica ...

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We'd all like t'vote for th'best man, but he's never a candidate (Frank McKinney "Kin" Hubbard).
25/10/2009 14:48

Re: Re: Re: Re:
!absolut.ste!, 24/10/2009 23.57:



Repubblica il caso Marrazzo ce l'ha in prima pagina già da ieri e son sicura che Santoro lo speciale lo farà, o se non proprio uno speciale, qualcosa di molto vicino. Perché una delle tante differenze fra i politici di destra e quelli di sinistra è che i primi pur di non cadere si difendono fino all'inverosimile e fino a diventare patetici (oltre che a farsi le leggi); quelli di sinistra quando sbagliano tendono a dimettersi.




Ho messo il punto interrogativo, quindi era una domanda.
Bene, perlomeno sono coerenti nel cercare lo scandalo e nel fare giornalismo di bassa lega con chiunque. Non che mi aspettassi qualcosa di diverso da Repubblica , ma tant'è.

Riguardo alle differenze, le vedo, infatti Bassolino e la Jervolino, che ben sappiamo di cosa sono responsabili! (altro che trans e escort) si son belli che dimessi. Come no [SM=x44463]

25/10/2009 14:52

Re: Re: Re: Re:
piperitapatty, 25/10/2009 0.38:



eh sì infatti anche berlusconi si è dimesso dopo essere andato a puttane [SM=x44462]
quanto meno si doveva dimettere per manifesta stupidità visto che non sapeva che erano pagate.
di sicuro non giustifico marrazzo che può finire la sua carriera su qualche spiaggia cubana, ma che i destrorsi dopo quello che è successo (oltre al putin tour di silvio, ricordo anche mele e quell'altro che si portava le squinze alla farnesina) abbiano anche il coraggio di commentare è ridicolo.




Chi è che ha il prosciutto sugli occhi ora? Commentiamo eccome, visto che qualcheduno che sostiene che certe cose si facciano solo da una parte viene clamorosamente smentito...Ma già vedo che è partita la campagna giustificatoria e trecentomila distinguo sono stati messi in campo.

Aggiungo che secondo me Marrazzo non doveva dimettersi... In fondo è una vittima, non certo un colpevole.E ribadisco che Bassolino è ancora là...
25/10/2009 14:56

Tra l'altro , mi vien da riflettere. Ma come mai sono sempre di più i politici beccati a far certe cose di dubbia moralità? [SM=x44473]

Cosa li spinge a farlo? [SM=x44473]

E chissà che succederebbe se fra un po' venisse fuori che qualche onorevole donna fa lo stesso (Rosy Bindi che va a gigolo per esempio... [SM=x44452] ) ..Avremmo raggiunto la parità dei sessi anche negli scandali [SM=x44467] [SM=x44467]
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PippyZzetta
25/10/2009 17:00

Re: Re: Re: Re: Re:
Colonnello Kilgore, 25/10/2009 14.52:


Chi è che ha il prosciutto sugli occhi ora? Commentiamo eccome, visto che qualcheduno che sostiene che certe cose si facciano solo da una parte viene clamorosamente smentito...Ma già vedo che è partita la campagna giustificatoria e trecentomila distinguo sono stati messi in campo.



sempre tu [SM=x44452]
se permetti i distinguo si fanno perchè diverse sono le cariche, diverse le posizioni, diverse le reazioni.
non mi pare che marrazzo volesse candidare in parlamento o alla regione natalì. su dai eh [SM=x44452]
cmq son qui talmente tutti a prendere le sue difese che in più di uno abbiam detto che ha fatto bene a dimettersi [SM=x44457]




Riguardo alle differenze, le vedo, infatti Bassolino e la Jervolino, che ben sappiamo di cosa sono responsabili! (altro che trans e escort) si son belli che dimessi. Come no [SM=x44463]


su questo ti quoto in pieno. soprattutto bassolino doveva essere a pulire i cessi di qualche scuola al momento (nonostante per la città da napoli quando era sindaco avesse fatto parecchio)


Aggiungo che secondo me Marrazzo non doveva dimettersi... In fondo è una vittima, non certo un colpevole.E ribadisco che Bassolino è ancora là...


secondo me ha fatto bene a dimettersi perchè ha violato il principio di fiducia con i propri elettori. ma mica perchè è andato con dei trans, ma perchè è caduto nella rete del ricatto. come si può pensare a lui come una persona "pulita" dopo che ha ceduto al ricatto, che andava avanti da mesi, e che solo 2 giorni fa parlava di "bufala" e "montatura" [SM=x44464]

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25/10/2009 18:09

Re: Re: Re: Re: Re: Re:
piperitapatty, 25/10/2009 17.00:


secondo me ha fatto bene a dimettersi perchè ha violato il principio di fiducia con i propri elettori. ma mica perchè è andato con dei trans, ma perchè è caduto nella rete del ricatto. come si può pensare a lui come una persona "pulita" dopo che ha ceduto al ricatto, che andava avanti da mesi, e che solo 2 giorni fa parlava di "bufala" e "montatura" [SM=x44464]




il fatto è che i tempi sono, forse, maturi per ammettere pubblicamente una "scappatella" con una ragazza, anche con una prostituta, ma non con un trans...
anche da governatore di una regione, si può essere vittime sociali [SM=x44464]

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James Hillman
25/10/2009 18:50

Re: Re:
radcla, 24/10/2009 21.25:



non è bravo presidente di regione ma è OTTIMO presidente di regione, ha risanato tanti di quei buchi nella sanità che gli aveva lasciato Storace, senza aumentare i ticket (cosa che Storace ha fatto per tamponare parzialmente gli altri disastri che combinava).

Si è comunque dimesso, cosa che un altro presidente (non di regione ma più importante) non ha fatto di fronte ad un fatto simile. [SM=x44458]
E che sia chiaro, non è scandalo frequentare trans o prostitute varie (come fa ampiamente Berlusca), però se si diventa ricattabili (come lo è Berlusconi e lo è anche Marrazzo), non si possono svolgere i compiti istituzionali con la necessaria serenità ed imparzialità.

Marrazzo, dimettendosi, ha dimostrato di avere le palle, Berlusconi, restando ancora dove è, dimostra solo di avere l'Attack sulla poltrona, cosa che gli preme molto, considerato che deve farsi ancora diverse leggi, sia per se stesso e sia per chi lo ricatta (vedi Lega).




questi si dimettono...poi risbucano...

a io penso sempre a mastella...non si era dimesso anche lui?
eppure è un europarlamentare

lascia fare a questi...tu che ci han tutti il chulo attaccato alla poltrona

tutti nessuno escluso

non ne conosco uno ...entrato negli "scandali" che si sia veramente dimesso...

l'elenco è lungo...

molto lungo

e pero' le poltrone son sempre occupate dagli stessi.

se questo...uscirà dalla politica allora...tanto di cappello...ma secondo me...è pura illusione

de michelis...era un incallito frequentatore di mignotte...

eppure...anche lui è sempre lì...

una volta entrati in quei palazzi...non ne escono più

25/10/2009 18:53

Re:
piperitapatty, 24/10/2009 11.22:

ROMA — Il filmato parte dalla camera da let­to. Si vede un uomo che indossa soltanto una camicia, accanto ha un transessuale seminu­do. «Favorite i documenti» intima una voce fuori campo. L’uomo sgrana gli occhi. «Non mi rovinate, non mi fate del male» risponde. Poi va verso un tavolino. Poco dopo vengono inquadrate alcune strisce di cocaina e una pic­cola cannula per aspirarla. Accanto c’è un tes­serino della Regione Lazio che viene «zooma­to » per captarne i dettagli. È intestato a Piero Marrazzo. È lui l’uomo ripreso con un telefoni­no all’interno dell’appartamento che si trova in via Gradoli, zona nord di Roma.

Il video du­ra un minuto e mezzo ed è servito a tenerlo poi sotto ricatto. Perché in quel momento il Governatore, minacciato e per questo preso dal panico, consegna ai due militari che han­no compiuto l’irruzione tre assegni per un to­tale di 20.000 euro. Titoli che non risultano in­cassati, ma che da quel momento lo hanno messo in scacco. Sono i primi di luglio. Mar­razzo lascia l’appartamento e decide di non de­nunciare quanto è successo. Probabilmente non sa che sarà costretto a incontrare nuova­mente queste persone, a soddisfare alcune lo­ro richieste. Non può neanche immaginare che cosa accadrà in seguito.

Per le immagini 140.000 euro - Circa un mese dopo la vicenda finisce al cen­tro di un’inchiesta. La versione ufficiale accre­dita l’ipotesi che gli accertamenti siano comin­ciati captando casualmente una conversazio­ne durante la quale si parlava di vendere a un giornale o a una tv «il video di un politico mol­to noto con un trans». Ma non è escluso che sia stata invece una «soffiata» a mettere gli in­vestigatori del Ros, il Raggruppamento opera­tivo speciale dell’Arma, sulla pista giusta. Nel­le carte processuali sin qui raccolte si rintrac­cia comunque il filo di una storia che ha anco­ra molti punti oscuri, soprattutto per le versio­ni discordanti dei protagonisti.

La persona che al telefono offre il materiale si chiama Antonio Tamburrino è un giovane carabiniere in servizio alla Compagnia Trionfa­le. Le sue parole forniscono la traccia per indi­viduare i tre complici: Luciano Simeone, Carlo Tagliente e Nicola Testini. Si scopre che pure loro sono carabinieri. Si attivano così altre in­tercettazioni, i quattro vengono pedinati. Le conversazioni registrate dimostrano che i ten­tativi per piazzare il filmato sono continui. Si parte da una richiesta iniziale di 140.000 euro, ma poi le pretese sono sempre più modeste. Ad aiutarli c’è Max Scarfone. È il paparazzo di­ventato noto per aver immortalato il portavo­ce del governo Prodi Silvio Sircana mentre si avvicinava con l’auto a un transessuale. Agli inizi di luglio viene contattata la direzione del settimanale Oggi. Un inviato esamina il filma­to, ma dopo qualche giorno comunica di non essere interessato. Si prova con alcuni quoti­diani, ancora una volta senza successo.

Il 5 ot­tobre scorso Tamburrino parte per Milano. Il biglietto del treno è stato acquistato via inter­net dalla società Photo Masi. Gli accertamenti entrano nella fase finale. Qualche giorno dopo Scarfone viene convoca­to per un interrogatorio. Conferma il viaggio dell’amico. «Altre copie del video — dichiara — sono state consegnate ad alcune testate e gruppi editoriali». Il 20 ottobre scattano le per­quisizioni. Nella sede della Photo Masi il Ros rintraccia un dvd che contiene le immagini. Nulla viene invece trovato invece a casa dei ca­rabinieri indagati, alimentando il sospetto che l’originale duri molto più a lungo e per questo sia stato nascosto.

«Il festino con la cocaina»- I carabinieri negano. La loro versione dei fat­ti viene ricostruita dal pubblico ministero nel­l’ordinanza di fermo: «Gli indagati hanno so­stenuto che il video sarebbe stato loro conse­gnato da Gianguarino Cafasso, soggetto a con­tatto con alcuni transessuali, deceduto per cau­se naturali nel settembre scorso. Tagliente for­nisce un particolare ulteriore: nei primi giorni del mese di luglio, egli e Simeone furono avvi­sati da Cafasso che presso un’abitazione roma­na era in corso un festino con alcuni transes­suali. Entrarono nell’appartamento, si qualifi­carono come carabinieri e riconobbero Marraz­zo che gli chiese di mantenere riserbo sull’ac­caduto. Poi andarono via e soltanto dopo rice­vettero da Cafasso il filmato realizzato in una occasione diversa rispetto a quella del loro in­tervento». A questa ricostruzione i magistrati non danno alcun credito. Il giorno dopo viene ascoltato il presidente della Regione.

Così il magistrato nel provvedi­mento sintetizza il suo interrogatorio: «In un giorno ai primi di luglio scorso, mentre Mar­razzo si tratteneva all’interno di un apparta­mento in compagnia di tale Natalie, fecero in­gresso due uomini che si presentarono come carabinieri. Gli stessi, con modi palesemente intimidatori, si fecero consegnare dalla parte lesa il portafoglio contenente, oltre a una som­ma di denaro, i documenti di identità e chiese­ro una somma ingente, lasciando intendere, in caso di rifiuto, gravi conseguenze. La vitti­ma rifiutò di versare denaro contante, ma rila­sciò tre assegni dell’importo complessivo di 20.000 euro. Prima di andare via i due lasciaro­no un numero di cellulare chiedendo di essere contattati in quanto volevano altri soldi». Il Governatore ammette dunque di aver pa­gato, cedendo così al ricatto. Scrive ancora il magistrato: «Marrazzo aggiunge che una volta recuperato il proprio portafogli, mancava la somma di 2.000 euro che vi custodiva. Inoltre Natalie appariva contrariata, come se i due si erano impadroniti anche di una somma di ul­teriori 3.000 euro (il prezzo della prestazione ndr ) che era stata lasciata su un tavolino. Sem­pre secondo tali dichiarazioni, nella stanza era presente anche polvere bianca che il teste ( Marrazzo ndr ) identifica come cocaina, pur non avendone fatto uso. Riferisce poi che non fu lui a collocare il suo tesserino nella posizio­ne che si vede nel video e deve pertanto rite­nersi che il documento fu asportato dai milita­ri, collocato accanto alla polvere e intenzional­mente filmato».

«Ho pagato per paura dell’arresto» - Alla fine Marrazzo dichiara: «C’era la cocai­na, ho pagato perché avevo paura di essere ar­restato». Alle 15 del giorno successivo gli inve­stigatori si presentano nella caserma del Trion­fale e ammanettano i loro quattro colleghi. Agli atti ci sono già le tracce degli altri contatti con il presidente della Regione per chiedere al­cuni favori. Gli accertamenti dovranno adesso stabilire se Marazzo gli abbia versato anche soldi in contanti. I militari finiti in carcere non hanno mai messo all’incasso gli assegni, dun­que è possibile che li abbiano utilizzati come strumento di pressione per ottenere altro ed è su questo che si concentrano le verifiche. Del resto è stato lo stesso Scarfone a raccontare che «hanno a disposizione ingenti risorse pa­trimoniali». Il governatore ha detto di aver pre­sentato una denuncia di smarrimento di quei titoli pochi giorni dopo la consegna. Finora questa sua affermazione non ha però trovato riscontro.

da corriere.it

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dell'intera vicenda penso che...sono persone come tutti...penso che...i gusti sessuali siano...oramai più svariati...
certo che ...se diventi ricattabile...allora...è un bel casino...

che ti devo dire...sti uomini che vanno a trans son sempre più frequenti...
evidentemente...la noia gioca brutti scherzi

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