il tecnico Mark Hughes vs R.Mancini
Manchester City: squadra in rivolta
per l'arrivo in panchina di Mancini
Una delegazione di 6 giocatori «disgustati» hanno chiesto spiegazioni al direttore generale del club
Roberto Mancini (Ansa)
MANCHESTER -
Ai giocatori del Manchester City non è piaciuto l'impovviso esonero del tecnico Mark Hughes per far posto in panchina a Roberto Mancini, che
debutterà in campionato il 26 dicembre contro lo Stoke City.
Secondo quanto riporta il settimanale
News of the World, una delegazione composta da sei giocatori guidata da Craig Bellamy e Shay Given ha chiesto spiegazioni al direttore generale del club, Gary Cook circa l'esonero di Hughes.
DISGUSTATI - «I giocatori erano disgustati dal trattamento riservato all'allenatore gallese», ha detto una fonte. «Hughes ha ringraziato tutti i giocatori alla fine della partita vinta con il Sunderland per 4-3 e ha detto che sarebbe stata la sua ultima apparizione perché era stato ingaggiato Mancini.
I giocatori credono molto in Mark, lo rispettano come allenatore e come uomo, e non possono credere che sia stato trattato in questo modo.
I giocatori hanno ricevuto messaggi sui cellulari, sono stati informati su ciò che stava accadendo e hanno deciso che dovevano fare qualcosa. Sei di loro hanno deciso che dovevano fare qualcosa, quindi sono andati a parlare con la dirigenza pur sapendo che sarebbe stato un gesto inutile». Secondo il settimanale britannico
Mancini, oltre a prendere quasi 3,5 milioni di euro all'anno fino al 2013, incasserà un bonus di 1 milione di sterline se porterà la squadra, ora sesta in campionato, in Champions League.
ALLENATORI - «Non potevo crederci», ha detto il manager del Tottenham, Harry Redknapp a Sportweek: «Sono dispiaciuto, il City ha perso due partite questa stagione, una contro il Manchester United all'ultimo minuto e l'altra con il Tottenham.
Due sconfitte non sono certo un disastro. Sono pure a un passo dalla Champions League, sono davvero sorpreso da questa decisione a questo punto della stagione».
Per
Steve Bruce, manager del
Birmingham, quella del City è
«una scelta ridicola. Non si può costruire un club in 18 mesi o una sessione di mercato: serve tempo, questa tendenza deve finire. Sono davvero dispiaciuto per Hughes».
Fonte: Corriere della Sera - 20 dicembre 2009
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.