Con 'Accabadora' Michela Murgia vince il Campiello: "Lo dedico a Sakineh"
I premi consegnati al Teatro La Fenice di Venezia
Con 'Accabadora' Michela Murgia vince il Campiello: "Lo dedico a Sakineh"
Venezia - (Ign) - Consenso pieno per l'autrice sarda che si era già fatta notare nel 2006 con il libro da cui è stato tratto il film di Virzì "Tutta la vita davanti": ha incassato 119 voti su un totale di 288. Secondo Antonio Pennacchi
Venezia, 5 set. (Ign) - Il premio Campiello 2010 se lo aggiudica Michela Murgia con il suo libro 'Accabadora' (edito da Einaudi). Un consenso pieno quello che ha acclamato come vincitrice un'autrice emergente nella cornice del Teatro La Fenice di Venezia: la scrittrice sarda ha incassato 119 voti su un totale di 288. Nata a Cabras, in provincia di Oristano, nel 1972, Michela Murgia si era già fatta notare nel 2006 con il libro "Il mondo deve sapere", la cui storia è centrata sul mondo dei call centre che ha ispirato il film "Tutta la vita davanti" di Paolo Virzì.
La Murgia, una volta sul palco, ha dedito il premio a Sakineh, la donna iraniana condannata alla lapidazione per un presunto adulterio. "Dedico il mio premio - ha detto la scrittrice - non alla Sardegna che in questo momento non ne ha bisogno, ma a Sakineh".
Alla 48esima edizione della manifestazione, organizzata e promossa da Confindustria Veneto, è arrivato secondo (era dato per favorito vincitore) Antonio Pennacchi con 'Canale Mussolini' (edizioni Mondadori) che ha raccolto 73 voti. Poi a ruota Gianrico Carofiglio con 'Le perfezioni provvisorie', Sellerio (62 voti), Gad Lerner con il suo 'Scintille. Una storia di anime vagabonde', Feltrinelli (21) e Laura Pariani con 'Milano è una selva oscura', Einaudi (13). Tutti glia utori sono stati selezionati dalla Giuria dei Letterati, presieduta dal regista Giuseppe Tornatore.
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